Quale
a tuo giudizio la partita piu' bella disputata in questa
stagione sino ad ora dal Nepi 2000? "E' stata
importantissima la vittoria a Cesena nel girone di andata
contro una squadra molto forte, vincevamo per 4-0, siamo
stati raggiunti sul 4 pari ed abbiamo trovato la forza di
imporci, fondamentale anche il successo esterno sul campo
della Giemme nel girone di ritorno, io mi feci male quasi
subito, mancava Junior e noi in quell'occasione non
sbagliammo nulla".
Ma
c'è ancora molto da fare e da dire. Final four di Coppa
Italia in arrivo e poi le finali scudetto. Con quale stato
d'animo il Nepi 2000 si prepara a questi eventi?
"Con tanta voglia di fare piu' che di dire visto che poi
nello sport contano soltanto i risultati. La Coppa Italia
all'inizio non era un obiettivo dichiarato poi strada
facendo siamo andati avanti e adesso ad Aosta vogliamo fare
la nostra parte anche se non sarà facile. Poi per quanto
riguarda le finali dei play off scudetto il nostro
principale obiettivo sarà quello di ben figurare. il
passaggio di un turno rappresenterebbe un traguardo storico
visto che soltanto una volta è accaduto che una squadra
promossa dalla A2 sia riuscita a battere una della A1".
Con
quale avversaria vorresti giocarlo questo play off scudetto,
primo turno? "Per una sorta di marcord contro
la Roma ma in A1 la classifica è cortissima e potrebbe
capitarci la Bnl, il Perugia o l' Arzignano, impossibile
stabilirlo adesso".
In
chiave di preparazione per questa fase finale della stagione
quanto è stato importante aver vinto questo campionato di A2
con ben cinque turni di anticipo? "E' stato
importante perchè adesso permetterà al tecnico e al
preparatore atletico di potere lavorare al meglio in
vista di questa fase finale".
Torniamo a Brescia, sabato scorso. Avete festeggiato?
"Al suono della sirena ci sono state
manifestazione di grande entusiasmo tra di noi giocatori,
tecnico, staff e dirigenti al seguito, in un clima un po'
strano perchè di fatto ci siamo trovati soli in un Palasport
da 2500 posti. E' stato tutto molto bello ma confido in una
super festa da fare a Nepi e sarebbe bello poterla fare
portando a "spasso" la Coppa Italia".
Già
la Coppa Italia di A2, avversarie Cus Molise in semifinale e
poi in caso di vittoria la vincente tra Aymavilles o Giemme.
Sensazioni? "Ripeto che non sarà semplice
perchè sono gare secche, 40 minuti da giocare al massimo e
nei quali puo' accadere di tutto. Della nostra avversaria
della semifinale, il Cus Molise non conosco un granchè ma
sicuramente torveremo una squadra preparata e determinata".
Torniamo a due anni fa, sei stato felice della scelta di
scendere di categoria e di credere sino in fondo nel
progetto Nepi 2000? "Sono stato felicissimo e
sempre convinto, sono arrivato a Nepi per salire in A1 e
abbiamo centrato l'impresa, adesso in A1 vorrò continuare ad
onorare questa maglia cercando di dare sempre ilmeglio di me
stesso come ho cercato di fare appena arrivato qui a Nepi".
Cosa cambia tra A1 e A2? "La velocità, in A1
ogni squadra ha quattro, cinque stranieri che sono autentici
fenomeni, le cavalcate trionfali faremo bene a scordarcele e
ci sarà da soffrire e molto".
La
tua favorita alla vittoria dello scudetto 2003/2004?
"Io dico il Montesilvano anche per l'amicia che mi lega
a molti dei loro giocatori, dietro Montesilvano metterei la
Roma ed il Prato".
Una
parola per i tifosi del Nepi 2000? "Sempre
fantastici, in particolare coloro e mi riferisco a quei 10
matti che quando hanno potuto ci hanno seguiti anche in
trasferta come a Cesena, Prato, Ascoli, Terni, con
striscioni e bandiere facendoci sempre sentire il loro
affetto e il loro grande amore verso il Nepi 2000".
Adesso per la conclusione della A2 si rischia di calare di
concentrazione nelle prossime cinque gare, arriveranno
richieste da parte di avversarie in corsa per i play off o
per evitare i play out affinchè concediate a loro qualche
chance in piu', cosa ne pensi? "Che sino
all'ultimo scenderemo sempre in campo per vincere sarà ovvio
che il mister farà delle sclete accurate, concederà un po'
di riposo a chi è piu' stanco, non rischierà chi non sta
bene fisicamente ma nessun regalo di ogni genere anche
perchè è una questione di rispetto nei confronti di noi
stessi e di tutte le altre avversarie già affrontate che poi
ci possa essere un piccolo calo di concentrazione questo
ritengo che sia inevitabile"
Per
concludere Planas cosa ti attende in questo 2004 con la
maglia della Nazionale argentina con la quale giochi da ben
9 anni: "A metà giugno il torneo internazionale
in Malesia già vinto lo scorso anno e nel quale cercheremo
di ripeterci e poi a novembre in Cina si giocherà il
Mondiale, alle soglie dei 29 anni puo' darsi pure che sia il
mio ultimo mondiale e anche in quella manifestazione sarebbe
bello essersi protagonisti sino in fondo. |