(Disegno di Barranca Antonio)
Precipitazioni
Le
caratteristiche climatiche dipendono da una serie di fattori abiotici di cui le
precipitazioni sono un importante agente.
Nella zona
considerata esse sono moderate, non molto abbondanti e distribuite in modo
irregolare nel corso dell’anno.
Le stagioni
maggiormente piovose sono il tardo autunno ed il fine inverno – inizio
primavera. Nel cuore della stagione invernale vi è un breve periodo di tempo
molto sereno con scarse precipitazioni; esse sono del tutto assenti nei tre mesi
estivi, (deficit idrico).
Bilanci idrologici di stazioni termopluviometriche in Provincia di Cagliari (da Aru et al., 1991; ridisegnato)
Confrontando poi i rilevamenti
di piovosità in un arco di tempo di circa 100 anni (P.V. Arrigoni e
Aru), si nota una diminuzione progressiva della piovosità probabilmente
imputabile ad interventi antropici prepotenti quali incendi e disboscamenti.
Stazione pluviometrica |
Quota m slm |
Periodo |
Piovosità mm/anno |
Differenze in mm |
Iglesias |
193 |
1887 - 1915 |
856 |
|
|
|
1920
- 1962 |
793 |
-63 |
|
|
1963 - 1991 |
774 |
-19 |
Quanto sopra concorda con
quanto scritto da Vittorio Angius in “Storia di Iglesias”:
Carta tematica della
piovosità in Sardegna. Iglesias è compresa fra le isoiete di 700 e 900 mm medi
annui.
Venti
Nell’Iglesiente dominano i
venti occidentali, in particolare
il maestrale ( W-NW ), che soffia con intensità tale da lasciare il segno sulla
vegetazione (alberi con chiome a bandiera); seguono quelli da S come lo scirocco
(S-SE ). quindi quelli da SW, ultimi
quelli da N e NE.
Buon Cammino: sughere con chiome a bandiera
Temperature
Le
temperature sono mitigate dalla vicinanza del mare, i valori medi nei mesi più
caldi ad un’altitudine di 349 m slm son di
32,5°C. Rare sono le gelate
e di breve durata. Tenuto conto di
quanto detto al riguardo della temperatura estiva e del deficit idrico in questa
stagione. appare evidente la difficoltà di sopravvivenza della vegetazione, che
ha sviluppato caratteristici adattamenti di alcune parti
(foglie) per resistere a questo stress.Perciò le zone di bosco sono
caratterizzate dalla presenza di sclerofille sempreverdi, legnose ed
arboree. Possiamo dunque dire che dal punto di vista bioclimatico quindi, l'area
appartiene al piano stenomediterraneo.
Sclerofille: piante con foglie piccole e coriacee
talvolta trasformate in spine