La geologia
L’età geologica della
Sardegna risale ad almeno 570 milioni di anni, poiché sono stati accertati
orizzonti stratigrafici relativi a tutti i periodi del Cambriano inferiore.
Un’altra considerazione riguarda
la posizione geografica assunta dall’isola: essa è orientata secondo la direttrice N-S comune alla
Corsica, mentre la penisola italiana segue una direttrice NW-SE.
Tale discordanza deriverebbe
dal fatto che il massiccio sardo -
corso faceva parte, al momento
della sua formazione , dell’attuale penisola franco - spagnola, dalla quale si
sarebbe staccato circa 30 milioni di anni fa (nell’Oligocene ) e dalla quale
si sarebbe allontanato, traslando e ruotando verso Est, durante oltre 10 milioni
di anni..
D’altronde si è accertato che la Sardegna presenta maggiori affinità con la Spagna e con la Provenza che con l’Italia: i fossili del Cambriano (trilobiti) sono presenti nei primi due territori così come nell’iglesiente.
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Formazione
di Gonnesa: è divisa in tre membri : dolomia rigata, dolomia grigia, calcare
Segna l’inizio della sedimentazione carbonatica.
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Formazione
di Cabitza: chiude la serie
cambrica ed è costituita da un membro di calcare
nodulare e da un membro di argilloscisti.
Successione paleozoica del Sulcis Iglesiente
L’area del Buoncammino
è costituita da terreni appartenenti al Cambriano inferiore e medio,
perché le rocce affioranti sono arenarie e dolomie del tipo della formazione di
Nebida.
Carta idrogeologica dell’Iglesiente (a cura di P.M. Salvatore Zurru)
Stratificazione dell’Iglesiente (a cura di
P.M. Salvatore Zurru)