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NOVITA'
 

Auguri di Buone Feste!

E' uscito il n.7 (anno IV, gennaio 2007) di "Frenis Zero".

clicca qui per prenderne visione/click here

 

13.12.2006

"L'albero della cuccagna. 1964-1978 Gli anni della psichiatria italiana"

Il Museo storico in Trento in collaborazione con

l'Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di

Trento e l'Università degli studi di Trento organizzano

per la giornata di

VENERDI' 15 DICEMBRE 2006 - ORE 17,00

Museo storico in Trento, spazio incontri

Via Torre d'Augusto, 41

Trento

LA PRESENTAZIONE DEL VOLUME

L'ALBERO DELLA CUCCAGNA. 1964-1978 GLI ANNI DELLA

PSICHIATRIA ITALIANA

di Edoardo Balduzzi (Edizioni Stella, Rovereto 2006)

Interverranno:

Margherita COGO, Vicepresidente e Assessore alla Cultura

della Provincia autonoma di Trento

Gianluigi BOZZA, Dirigente del Servizio attività

culturali della Provincia autonoma di Trento

Giacomo DI MARCO, Coordinatore del Dipartimento di

psichiatria dell'Azienda provinciale dei servizi

sanitari di Trento

Rodolfo TAIANI, Responsabile dell'area editoria e

servizi del Museo storico in Trento

Il libro intende colmare, attraverso la testimonianza di

un protagonista, una lacuna storica e restituire

legittima collocazione a un movimento, quello del

Settore, che tanta parte ha avuto nel processo di

cambiamento che ha investito la psichiatria come scienza

e come pratica negli anni sessanta e settanta del secolo scorso. E' il ruolo da assegnare all'istituzione -

negarla o renderla terapeutica - l'elemento che

contrappone la politica del Settore al movimento

antistituzionale, Psichiatria Democratica. Il libro

chiarisce i termini di questa contrapposizione e

ribadisce l'opzione tecnica del Settore.

Nel corso dell'incontro sarà proiettato il documentario, realizzato dall'Università degli studi di Trento in

collaborazione con il Musoe storico in Trento, «Alla

ricerca delle menti perdute: i colori della follia»

(regia di Claudio Del Frari)

 

Con il contributo di

Cassa Rurale di Trento

 

Per informazioni:

Museo storico in Trento, tel. 0461.230482 mailto:info@museostorico.it

 

 
   
   
   
12.12.2006

Segnalazione SERPSY-Newsletter

   (version française)

Novembre 2006
" Aimons donc, aimons donc ! de l'heure fugitive,
Hâtons-nous, jouissons !
L'homme n'a point de port, le temps n'a point de rive ;
Il coule, et nous passons ! "

Alphonse de LAMARTINE



 


Réaction de l'ASPMP, l'APSEP et le SMEP à la proposition de la mission parlementaire conduite par Mr Garraud, député, de création d'un Centre Fermé de Protection Sociale 31 octobre 2006

 


APPEL À L'INSURRECTION DES CONSCIENCES RÉSISTONS AU CONTRÔLE SOCIAL ! Pétition en ligne

 


Un lien très bien fait autour des dispositifs existants autour de la protection juridique des majeurs
et également autour des droits des personnes majeures protégées

 


Rapport d'information fait au nom de la commission des lois constitutionnelles, de législation, du suffrage universel, du règlement et d'administration générale par la mission d'information sur les mesures de sûreté concernant les personnes dangereuses GOUJON P/GAUTIER C, Sénat, Paris, 2006

 


La perception des idées reçues à l'égard des personnes en situation de handicap par les Français : résultats détaillés DABI F/GERARD M, Association des Paralysés de France, Paris, 2006

 


Suite du Feuilleton :Le secteur de psychiatrie générale de DAX, 20 ans de pratique des réseaux.

LE RESEAU VILLE HOPITAL DE DAX
Alain Castera, Jean Marie Dartiguelongue, Marie Noël Menou, Gabriel Razafindabesoa.

 


La Commission Santé de la Section française d’Amnesty International vient de publier un ouvrage intitulé: "Codes d’éthique et autres textes internationaux" à destination des professionnel de la santé


 


Nos rubriques particulières s'étoffent : Ce mois ci l'arrivée d'une nouvelle chronique : La chronique du Lundi de Guy Baillon
CHRONIQUE DU PASSAGE ENTRE LA PSYCHIATRIE D'HIER ET LA PSYCHIATRIE DE DEMAIN.

Nous vous sollicitons pour renchérir, pour accompagner, pour compléter, pour faire vivre toutes ses idées par vos écrits....
-
De l'intra et de l'extra
- La médiation par les activités en psychiatrie
- Et si on parlait 'réhabilitation' ?
- POLITIQUE ET PSYCHIATRIE

Et puis nos classiques:

- La déchronique de Bachi Bouzouk : Eh bien ! Chantez maintenant. et Du pain et des jeux

- Les Intraitables d'Elena : Fracture


 


« Nous ne sommes pas des délinquants ! » Proposition d'écritures... Dominique Friard

 


Colloques, congrés et journées de réflexions :

- Journée de formation de l'association culturelle 59I05 AVEC LES PERSONNES AUTISTES ET PSYCHOTIQUES : LA QUESTION DE LEURS INSTITUTIONS Jeudi 30 Novembre et 1er Décembre 2006 Institut de Formation Gernez Rieux CHRU de Lille

-
ARGUMENT DE L’AFREPSHA 2007
Cette année les journées psychiatriques de Laragne n'auront pas lieu.
Vous trouverez ci-joint l'argument de ces "non-journées" et la nouvelle orientation de notre association qui reste au service d'une psychiatrie humaine et ouverte.

Quoi de neuf pour la profession Infirmière ? Le 1er décembre 2006 AsCISM à Bron

 


Pour se promener ailleurs...

La revue Santé mentale a maintenant son site : http://www.santementale.fr

 


et pour finir en poésie avec Elena Peltier

-
Le cerisier qui penche

- Plein les Yeux

 

 

 
   

12.12.2006

Seminari 2006-2007 del Centro Fiorentino di Psicoanalisi:

DENTRO LA PSICOANALISI

Centro Psicoanalitico di Firenze - Seminari 2006-2007

 

Segreteria Scientifica: Stefania Nicasi stefanianicasi@virgilio.it 

Segreteria Amministrativa: Stefano Calamandrei posta@stefanocalamandrei.it

Tesoriere: Elisabetta Bernetti

elisabettabernetti@libero.it

 

Con Dentro la Psicoanalisi il Centro Psicoanalitico di Firenze organizza cicli di seminari  per piccoli gruppi che sono condotti da analisti del Centro e si tengono nella sede del Centro, in via F. Puccinotti 99, Firenze. Questa iniziativa, alla sua seconda edizione, si inserisce nell’attività di divulgazione di alto livello e di formazione avviata dalla Società Italiana di Psicoanalisi attraverso i Centri locali e rivolta a persone che, pur non appartenendo alla SPI, siano curiose della psicoanalisi o vicine al suo mondo. Entra nella psicoanalisi: ne uscirai pieno di buoni dubbi.

 

INTORNO ALLA DEPRESSIONE

Antonella Sessarego

 

La depressione nelle sue forme multiple occupa da tempo la scena psichiatrica: rigorosi studi e  recenti scoperte in tema di neuroscienze riguardano proprio questa patologia. L’intreccio tra terapie farmacologiche e terapie della parola trova qui un confine che un tempo era considerato netto, ma che va sfumandosi sempre di più. Che tipo di risposte possono fornirci gli studi psichiatrici? Quale contributo specifico possiamo invece attenderci dalla psicoanalisi? Il seminario si propone anche come introduttivo e propedeutico rispetto all’importante appuntamento dei Seminari Clinici del Centro Psicoanalitico di Firenze che quest’anno avranno come tema le Depressioni.

 

Il seminario condotto da Antonella Sessarego si articolerà in due incontri di tre ore il venerdì pomeriggio (16.00-19.00) per un gruppo di iscritti non inferiore a 10 e non superiore a 30. Il seminario è aperto a medici, psicologi, pedagogisti, insegnanti, operatori sociali  e sanitari. Sono previsti il ricorso a mezzi audiovisivi e la presentazione di materiale clinico illustrativo.

Durante il corso sarà fornita una bibliografia ragionata degli argomenti.

 

Antonella Sessarego è medico , psichiatra, psicoanalista SPI. Esperta clinica, ha svolto attività di ricerca in campo biologico occupandosi di depressione ed ansia e pubblicando lavori sull’argomento. E’membro del Servizio di Consultazione attivo nel Centro Psicoanalitico di Firenze.

 

Sede: Centro Psicoanalitico di Firenze, Via F. Puccinotti 99, Firenze

ECM: Verrà richiesto l’accreditamento ECM per medici e psicologi.

Iscrizione: è possibile iscriversi prenotandosi entro il 15 novembre 2006 presso l’agenzia Quidcom:ilaria@quidcom.com Telefono:055.46.33.701 Le prenotazioni verranno accettate in ordine cronologico sino al raggiungimento del limite previsto. Al momento dell’iscrizione si richiede di inviare oltre il nome e cognome e indirizzo anche il codice fiscale e/ o la partita Iva necessari per la fatturazione.

 

Pagamento: costo complessivo del seminario (composto di due incontri) è di 120 euro più IVA. Ricevuta conferma dall’agenzia Quidcom di accettazione della prenotazione, è possibile pagare tramite bonifico bancario, non prima del 15 novembre 2006 e non oltre il 5 dicembre 2006. C.C. 860074, intestato al Centro Psicoanalitico di Firenze, Banca San Paolo, Agenzia di Via Dogali 5R  50131 Firenze. CIN: F. ABI: 1025. CAB: 2802. L’ intestatario del bonifico deve essere l’iscritto al seminario per evitare spiacevoli disguidi.

 

 

Venerdì 12 gennaio 2007 ore 16-19

La dimensione psichiatrica

       -Cenni di anatomia e fisiologia

       - Gli studi biologici e la loro rilevanza clinica

       - Il trattamento

 

Venerdì 19 gennaio 2007 ore 16-19

La dimensione psicoanalitica

 - Freud: Lutto e malinconia

 - L’apporto del pensiero psicoanalitico

 - Il trattamento

 

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LE TERAPIE CONGIUNTE GENITORI-BAMBINO A ORIENTAMENTO PSICOANALITICO Sandra Maestro

 

Bernard Cramer e Francisco Palacio Espasa  hanno sviluppato in Europa un modello specifico di terapie congiunte genitori-bambino ad orientamento psicoanalitico. A partire dalle particolari caratteristiche del funzionamento materno nel post-partum, e delle vicissitudini legate allo sviluppo della genitorialità, gli autori hanno elaborato  una tecnica di intervento focale mirato alla risoluzione di disturbi comportamentali, affettivi e funzionali del bambino. Daniel Stern ha successivamente ripreso i principi della tecnica confrontandoli con altri modelli di intervento. Per questi autori, pur da vertici e prospettive diverse,  il trattamento della relazione genitori-bambino rappresenta un laboratorio ottimale per lo sviluppo delle intersezioni tra psicoanalisi dell'adulto e psicoanalisi del bambino.  Il seminario è rivolto a psicologi, neuropsichiatri infantili, psichiatri iscritti all'albo degli psicoterapeuti e si propone di introdurre i partecipanti ai principi teorici e della tecnica collegati con questo modello di  trattamento Si procederà pertanto alla lettura  e al commento di un estratto della ricchissima bibliografia legata a questo campo e parallelamente si discuteranno le implicazioni per la tecnica  dell'intervento, attraverso la visione di filmati. Obiettivo del corso è fornire  una preliminare "in-formazione"  su questo tema e sollecitare l'interesse dei partecipanti a sperimentare questa tecnica nella loro pratica clinica. Il seminario, condotto da Sandra Maestro, si articolerà in quattro incontri di 3 ore ciascuno per un gruppo di iscritti non inferiore a10 e non superiore a 15.

 

Sandra Maestro è  Neuropsichiatra Infantile, Ricercatore  e Referente del Centro di Riferimento della Psichiatria della I Infanzia presso l’ Istituto Scientifico Stella Maris. Coordinatore di progetti di ricerca nelle seguenti aree: 1. validazione di procedure per l'assessment nei disturbi psicopatologici della Prima infanzia; 2. studio dell'esordio precoce dell'autismo e altri disturbi pervasivi dello sviluppo attraverso l'uso dei filmati familiari; 3. interventi sulla relazione genitori-bambino, studio di modelli e tecniche per la valutazione dell'efficacia del trattamento.

Professore a contratto della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria e Psicopedagogia dell'età evolutiva dell'Università di Pisa.

Membro Associato della  Società Psicoanalitica Italiana. sandra.maestro@inpe.unipi.it

 

venerdì 2 febbraio 2007 ore 15.30-18.30

venerdì 16 febbraio 2007 ore 15.30-18.30

venerdì 2 marzo 2007 ore 15.30-18.30

venerdì 16 marzo 2007 ore 15.30-18.30

 

Sede: Centro Psicoanalitico di Firenze, Via F. Puccinotti 99, Firenze

ECM: Verrà richiesto l’accreditamento ECM per medici e psicologi.

Iscrizione: è possibile iscriversi prenotandosi entro il 15 dicembre 2006 presso l’agenzia Quidcom:ilaria@quidcom.com Telefono:055.46.33.701 Le prenotazioni verranno accettate in ordine cronologico sino al raggiungimento del limite previsto.

Pagamento: costo del Seminario (composto di quattro incontri) è di 240 euro più IVA. Ricevuta conferma dall’agenzia Quidcom di accettazione della prenotazione, è possibile pagare tramite bonifico bancario, non prima del 15 dicembre 2006 e non oltre il 10 gennaio 2007. C.C. 860074, intestato al Centro Psicoanalitico di Firenze, Banca San Paolo, Agenzia di Via Dogali 5R  50131 Firenze. CIN: F. ABI: 1025. CAB: 2802. L’ intestatario del bonifico deve essere l’iscritto al seminario per evitare spiacevoli disguidi.

 

 

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Centro Psicoanalitico di Firenze - Leggere per non dimenticare Comune di Firenze - Assessorato alla Cultura Presso l'Accademia di Scienze e Lettere "la Colombaria",V. S.Egidio 23/1 - Firenze

 

"Leggere la Psicoanalisi e parlare di ...."

 

sabato 16 dicembre 2006 ore 10 - La psicoanalisi agli inizi del terzo millennio

Domenico Chianese, Un lungo sogno, Angeli, Milano, 2006

 

Intervengono: Domenico Chianese  con Valeria Egidi Morpurgo e Sergio Givone

modera: Francesco Carnaroli

 

 
22.11.2006

Segnalazione del Centro Fiorentino di Psicoanalisi:

ARCHITETTONICAMENTE

 

Intersezioni tra architettura e psicoanalisi

Pisa Limonaia di Palazzo Ruschi

24 Novembre 2006

 

Il Centro Studi Gilberto Guidi in collaborazione con

La rivista “Architetture Pisane”

presenta:

 

 

LOUIS KHAN: MY ARCHITECT

Un percorso alla ricerca di uno dei padri dell’architettura moderna

 

Ore 10.00 Saluto delle Autorità

Nicoletta De Francesco – Prorettore Università di Pisa

Bianca Maria Sorchi – Assessore alla Cultura Comune di Pisa Nicola Landucci – Assessore alla Cultura Provincia di Pisa

 

Ore 10:30

Proiezione del film “My Architect” di. N. Khan

 

Ore 11:15

Louis Khan: Our Architect.

L’Arch. Paolo Zermani presenta l’opera di Louis Khan

 

Ore 13:00  Pausa Pranzo (Buffet)

 

Ore 14:30 Ripresa dei Lavori

 

Ore 15:00

Abbiamo ancora bisogno dei padri?

Marta Capuano – Psicoanalista SPI

 

Ore 15:30

Creatività e funzione paterna

Gemma Zontini – Psicoanalista SPI

 

Ore 16:30 Conclusione Lavori

 

Centro Psicoanalitico di Firenze - Leggere per non dimenticare

 

Comune di Firenze

Assessorato alla Cultura

 

presso L’accademia di Scienze e Lettere “La Colombaria”:

V. S. Egidio 23/1

 

Sabato 25 Novembre: ore 10:

Violenza e Terrorismo

di Sverre Varvin e Vamik Volkan

 

Violenza o dialogo? Insight psicoanalitico su terrore e terrorismo Emma Piccioli General Editor, Borla, Roma, 2006 Emma Piccioli con Alberto Antonio Semi e Armando Spataro

Modera: Stefania Nicasi

Interviene: Dario Nardella

 

 
 

22.11.2006

Segnalazione "Novità SERPSY":

  version française

Nouveautés SERPSY Octobre 2006
 

On a trempé notre plume dans notre envie de changer de vision
De prendre une route parallèle, comme une furtive évasion
On a trempé notre plume et est-ce vraiment une hérésie
De se dire qu'on assume et qu'on écrit de la poésie


Grand Corps Malade


"On a trempé notre plume dans notre envie de changer de vision"

Dans notre jolie rubrique : notre première fois :
- Celui qui m'a nommé Pichère


"De prendre une route parallèle, comme une furtive évasion"

- Q(x) = O et Boom Boom Boom Boom de Bachi Bouzouk


"On oublie les coups durs de la vie, comme une trêve "

Rencontre de troisième type : rencontre avec l'accréditateur


" NON A UNE LOI QUI CONFOND MALADES ET DELINQUANTS ! " Communiqué du 04 octobre.

- Affichette contre la loi sur la délinquance

- Nous ne sommes pas des délinquants - Un très beau texte de Cép

- PSYCHIATRIE - SANTE MENTALE AU BANC DES ACCUSES - Tract de la COORDINATION NATIONALE INFIRMIERE


"De se dire qu'on assume et qu'on écrit de la poésie"

- Du jaune aux joues Elena Peltier


Présentation d'un métier : Assistant de service social : Muriel Laffaille


Pratiques, les cahiers de la médecine utopique nous propose le numéro 34 : Autour de la mort, des rites à penser


COMMENT RESTER HOSPITALIER AU TEMPS VIOLENT DE L'HÔPITALENTREPRISE RENDU IATROGENE PAR SA GESTION MEME : ON GÈRE DES MALADIES Jean-Jacques Lottin


Suite du Feuilleton :Le secteur de psychiatrie générale de DAX, 20 ans de pratique des réseaux.

LE DISPOSITIF DE LUTTE CONTRE LES TOXICOMANIES ET LE REVIH
Alain Castera, Jean Marie Dartiguelongue, Marie Noël Menou, Gabriel Razafindabesoa.


Colloques et congrés

- Les arts appliqués en santé mentale, entre intuition artistique et concepts scientifiques - 2 et 3 février 07

- 8° RENCONTRES VIDEO EN SANTE MENTALE. 16 et 17 novembre

- Les assises de la psychiatrie médico-sociale 30,31 mai et 1er juin 07

- 1er congrès francophone de psychiatrie en Polynésie Française - 26, 27, 28 octobre 06

- Journée d'étude à Amiens sur "Michel Foucault et la psychiatrie" (16 novembre 2006).

- Journée de formation Croix Marine à Limoges le 16 novembre "REINSERTION AU TRAVAIL ET AMÉNAGEMENT RAISONNABLE"

- 1ère journée Nationale sur la Douleur en Santé Mentale «Vulnérabilité et Handicap Psychique » jeudi 7 décembre 2006 - Paris

- L'AUTISME AUJOURD'HUI ET DEMAIN Le Rendez-vous de Cassis 17 - 18 novembre 2006 EMAIL : pycanton@cruisenfly.com

- Qu'est-ce que la psychiatrie et la santé mentale à l'époque de la mondialisation néolibérale et de la biopolitique ? 10 novembre Bruxelles

- Le quotidien dans la clinique infirmière en psychiatrie, colloque du Cefi-Psy le 24 novembre à Paris

- 70ème anniversaire de la Société Française de Psychiatrie de l'Enfant et de l'Adolescent les 1er et 2 juin 2007 Maison de la Chimie - PARIS
Renseignements :contact@b-c-a.fr


Tissage de liens :

Le site de professionnels de la psy entrés en résistance

Le site de l’Union Syndicale de la Psychiatrie


Pour un discours citoyen autour de la lutte contre les discriminations, le Crips et le Geps lancent du 5 octobre 2006 au 28 février 2007 un concours d’idées de courts métrages: "Scénarios contre les discriminations".
La lutte contre les discriminations pour cause de problème de santé mentale a toute sa place dans ce concours.
Toutes les informations sur le site : http://www.contrelesdiscriminations.fr/



Revivez la magie du colloque Rencontre avec quelques Lyonnais qui a eu lieu le 15 septembre au centre hospitalier du Vinatier. À travers le regard de cinq Lyonnais (Marcel Sassolas, Jacques Hochmann, Francis Maqueda, René Roussillon et René Kaës), le colloque a réinterrogé le parcours théorique et clinique suivi par ceux-ci afin de répondre à quatre questions : comment ont-ils créé leur savoir clinique. D’où leur sont venues leurs hypothèses de travail ? Comment les ont-ils modifiées ? Quelle est l’influence des facteurs personnels sur ce parcours ? Prenez connaissance de leurs réponses en visionnant leur conférence sur le site internet suivant :
http://rsmq.cam.org/smq/document/SiteBOA.htm. L’accès est gratuit
Vous pouvez écouter chaque conférence en suivant les liens:

  • « Journal d’un révolté pragmatique », Marcel Sassolas
  • « Raconter », Jacques Hochman
  • « Sollicitude tempérée et clinique des situations extrêmes », Francis Maquela
  • « Le groupe, paradigme pour penser l’avènement et les vicissitudes du sujet dans l’intersubjectivité », René Kaës
  • « Du paradoxe à la réflexivité »; René Roussillon

     



    Le Centre National Audiovisuel en Santé Mentale (CNASM) vous invite à découvrir son catalogue de films de santé mentale et santé publique se composant de près de 400 titres sur son site : www.cnasm.prd.fr
    Vous y trouverez des documents sur des thèmes tels que :
    La périnatalité, l'adolescence, la gériatrie, la dépression, l'autisme, la famille, la maltraitance, la violence, l'adoption, les conduites addictives, le suicide, l'anorexie, alzheimer...
    ainsi qu'une collection intitulée "un entretien avec" avec des personnalités telles que :
    Serge Lebovici, René Diatkine, Lucien Bonnafé, Myriam David, Jean Oury, Jean-David Nasio, Bernard Golse, Philippe Jeammet, Xavier Pommereau, Daniel Stern, Jacques Hochmann, Charles Aussilloux, Boris Cyrulnik, Jean-Bertrand Pontalis, Michel Soulé, Marie-Rose Moro, Antoine Lazarus, Simon Baron-Cohen et bien d'autres.


    Et pour finir en spectacle :
    SCHIZOPHRÉNIE VOLONTAIRE - CHRONIQUE DE LA PSYCHIATRIE ORDINAIRE
    Les 7, 10 et 11 Novembre 2006 à 21h et 8 et 9 Novembre 2006 à 19h
    Lieu de représentation : Théâtre de l'Astronef, Centre hospitalier Edouard Toulouse, 118 chemin de Mimet, 13015 Marseille
    Tél pour réservation : 06.88.28.82.50

     


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    30.10.2006

    "La Torre e l'Arca": Giornate di Studio Psichiatriche - Maglie (Le) 17-18 novembre 2006

    ...ripensare la psichiatria in quanto scienza significa, prioritariamente, ripensare il suo epifenomeno, ovvero la psichiatria in quanto operatività. Se è vero, come Feuerbach diceva, che noi siamo quello che mangiamo, è altrettanto vero che la psichiatria è ciò che la psichiatria fa. Ma, in realtà, ciò che la psichiatria fa - i cosiddetti stili di lavoro, le prassi operative - non è esattamente ciò che la psichiatria fa, bensì, piuttosto, ciò che noi la vediamo fare: si tratta, indubbiamente, di un problema di percezione gestaltica, se la lettura gestaltica può essere trasferita alla politica delle idee...

    PROGRAMMA

    17 novembre 2006

    ore 8,30 APERTURA ISCRIZIONI

    ORE 9,00 SALUTI AUTORITA'

    Dr. Antonio Fitto (Sindaco di Maglie)

    Dr. Salvatore Riccardo Monsellato (Presidente Ordine dei Medici di Lecce)

    Avv. Antonio De Giorgi (Presidente Ordine degli Avvocati di Lecce)

    Dr. Rodolfo Rollo (Direttore Generale ASL LE/2)

    ORE 9,30 Introduzione: Ripensare la Psichiatria (Francesco Tornesello - Direttore DSM ASL LE/2)

    ORE 10,00 Chairmen M. Nardini- F. Margari

    LA PSICHIATRIA E' ANCORA UN CASO PARTICOLARE? (Sergio Piro - Direttore Scuola Antropologia Trasformazionale CERPS - Napoli)

    UNA LOGICA SOPRA LE ROVINE: RIFLESSIONI SUL DELIRIO E SULLA PSICHIATRIA COME SCIENZA (Pietro Bria - Direttore Clinica Psichiatrica- Università Cattolica Gemelli- Roma)

    ORE 11,10 COFFEE BREAK

    ORE 11,30 Chairmen  A. Grosso- P. Chianura

    SALUTE MENTALE E/O PSICHIATRIA: NODO EPISTEMOLOGICO O PRAGMATICO? (Pierluigi Scapicchio - Consigliere Permanente S.I.P.)

    PRIGIONIERI DEL DSM? PER UN NUOVO MODELLO PSICOPATOLOGICO DELLA DIAGNOSI (Serafino De Giorgi - Direttore D.S.M. ASL LE/1)

    ORE 13,30 LUNCH

    ORE 15,30 Chairmen L. Petronio- D. Suma

    IL DIPARTIMENTO: GABBIA O OPPORTUNITA'? (Francesco Scapati - Direttore DSM ASL TA/1)

    INTEGRAZIONE DEI RUOLI TRA DIPARTIMENTO E DISTRETTO (Mariano Bassi - Direttore DSM Bologna)

    ORE 16.45 COFFEE BREAK

    ORE 17,00 Chairmen F. Macrì- E. Serra

    PER PRESCRIVERE I FARMACI NON BASTA UNA PENNA - UP DATE SUL TRATTAMENTO DELLA TERZA ETA' (Mario Amore - Clinica Psichiatrica - Università di Parma)

    UP DATE SUL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DELLO SPETTRO SCHIZOFRENICO (Guido Di Sciascio - Clinica Psichiatrica- Università di Bari)

    UP DATE SUL TRATTAMENTO DEI DISTURBI AFFETTIVI (Antonello Bellomo - Clinica Psichiatrica - Università di Foggia)

    18 novembre 2006

    ORE 9,00 Chairmen G. Pellegrino- P.L. Adamo

    DA TREATMENT A CARE: NON SOLO DIFFERENZE SEMANTICHE (Elena Gentile - Assessore Politiche Sociali e Solidarietà - Regione Puglia)

    LETTURA MAGISTRALE: VERSO UN NUOVO DIRITTO PER I SOGGETTI DEBOLI (Paolo Cendon - Ordinario di Diritto Privato- Università di Trieste)

    ORE 11,00 COFFEE BREAK

    ORE 11,15 Chairmen P.L. Adamo - A. Nocco

    DALLA PARTE DEI MATTI (Luigi Ferrannini - Direttore DSM Genova)

    DIVERSITA' E DIRITTI EMERGENTI DELLA PERSONA (Francesco Bilotta - Università di Udine)

    FRAGILITA' UMANA E SINERGIE DEL TERRITORIO (Marco Bono - Università di Trieste)

    ORE 13,00 CONSEGNA QUESTIONARI ECM E CHIUSURA LAVORI

     

     

    Giornate di Studio Psichiatriche

    AUSL LE/2 - MAGLIE

    DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE

    CON IL PATROCINIO DI :

    Società Italiana di Psichiatria - Sezione Appulo-Lucana

    Regione Puglia

    Provincia di Lecce

    Comune di Maglie

    Ordine degli Avvocati di Lecce

    Ordine dei Medici di Lecce

    COMITATO SCIENTIFICO

    Dr. Pierluigi Adamo

    Prof. Pietro Bria

    Dr. Serafino De Giorgi

    Dr. Luigi Ferrannini

    Prof. Marcello Nardini

    Prof. Sergio Piro

    Dr. Francesco Scapati

    Prof. Pierluigi Scapicchio

    Dr. Francesco Tornesello

    SEGRETERIA SCIENTIFICA

    Dr. Francesco Tornesello

    Dr.ssa Maria Rosaria Grimaldi

    Dr. Giuseppe Leo

    Dr.ssa Anna Virginia Suriano

    Dr. Antonio Tornesello

    SEGRETERIE ORGANIZZATIVE

    Dr. Emilio De Pascali

    Agenzia Formazione Aziendale ASL LE/2

    0836/420356

    AFA@auslle2.it

    Marina Tossici

    Ufficio di direzione DSM ASL LE/2

    0836/423201

    dsm@auslle2.it

    Colophon Centrostudi- libera associazione

    infocolophon@libero.it

     

    Il convegno è accreditato presso il Ministero della Salute con pratica n. 42965. Sono previsti crediti ECM (quantificazione dei crediti non ancora pervenuta) per medici psichiatri e neurologi, psicologi e infermieri professionali. L'iscrizione al convegno è gratuita.

    SEDE: Palazzo Arabesco - via Trento e Trieste, 54 - Maglie (Lecce)

     
    18.10.2006

    Segnalazione XXIV Corso Seminariale del C.I.S.P.P. coordinato dal prof. Salomon Resnik

      sul tema  "DELL'INCONSCIO: A-RITMIE, PRESENZE, PAROLA

    aperto a psichiatri, psicologi, insegnanti ed educatori, si articolerà in una introduzione e riflessione teorica, seguita dalla presentazione e discussione di materiale clinico. Si terrà alle ore 17 nelle giornate di sabato:

    18 novembre 2006 - Salomon Resnik

    "Logiche" dell'inconscio

     

    27 gennaio 2007 - G. Maffei, A. Panza

    Dell'inconscio: dal Mysterium alla mitopoiesi

     

    24 febbraio 2007 - Flavio Nosè

    Inconscio e istituzione psichiatrica

     

    24 marzo 2007 - Luigi Boccanegra

    Il fondo psichico e i suoi colori

     

    26 maggio 2007 - Anna Taquini Resnik

    Inconscio e a-ritimie dell'inconscio

     

    23 giugno 2007- Maria Pagliarani

    La maternità e le sue elaborazioni

    Il Centro Internazionale Studi Psicodinamici della personalità (C.I.S.P.P.) è un'associazione senza fini di lucro che dal 1982 svolge a Venezia attività di ricerca e formazione nell'ambito della psicopatologia e della clinica. E' divenuto negli anni luogo di incontri e di scambi anche interdisciplinari a livello nazionale ed internazionale. Presidente è il Prof. Salomon Resnik (psichiatra e psicoanalista didatta dell'I.P.A.) Direttore è il Dott. Enrico Levis (psichiatra e psicoterapeuta)

     

    Contributo spese per la partecipazione al Corso seminariale:

    - singolo incontro Euro 40 IVA compresa)

    - intero ciclo dei 6 incontri presso la sede CISPP - Venezia Euro 210 (IVA compresa)

    Richiesto accreditamento ECM

     

    Per informazioni telefonare (dopo le 20.30) a:

    dott. Lucilla Rebecca - 041 5229340

    dott. Marina Jovon - 041 5220594

    dott. Enrico Levis - 041 5206936

    Sede del C.I.S.P.P.: Cannaregio, Calle Fontana 3829 - Venezia

    18.10.2006

    Segnalazione convegno:

    Università

    degli Studi di Verona

    Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica

    Dipartimento di Discipline Storiche, Artistiche, Archeologiche e

    Geografiche

                                                           

    Convegno "L’archivio storico della psichiatria veronese: uno sguardo

    al passato per capire il presente?"

     

    Giovedì 16 novembre 2006  ore

    15.00 - 19.00

     Aula Magna  Policlinico "G.B. Rossi"  Verona

    Ingresso libero

     L’ospedale psichiatrico di San Giacomo: un archivio per valorizzare la memoria. Non molti, soprattutto tra i giovani, sanno che nell’area dove sorge il complesso dell’attuale Policlinico di Verona fino a pochi decenni fa c’era l’Ospedale Psichiatrico e, prima ancora, il Manicomio Provinciale di San Giacomo. Nato nel 1880 ha accolto per anni migliaia di malati della nostra Provincia, che prima venivano inviati a Venezia nelle due isole di San Servolo e San Clemente. Il Manicomio era una piccola città, nella quale hanno vissuto per moltissimi anni ricoverati, infermieri, suore e medici. Cosa rimane di questa lunga storia? Il nome di una via (via San Giacomo), il monumentale ingresso in rovina, l’antica chiesetta dei santi Giacomo e Lazzaro, anch’essa purtroppo abbandonata al degrado, il lungo muro di cinta in ciottoli di fiume, costruito dai "matti", la palazzina del reparto di osservazione maschile recentemente restaurata, gli alberi dell’antico parco. E’ un vero peccato che nel luogo in cui tante vite e tante sventure si sono intrecciate non rimanga un segno evidente e consapevole che testimoni il valore di questa memoria. Per questo, su iniziativa del Rettore dell’Università di Verona si è costituito il Comitato per l’"Archivio Storico della Psichiatria Veronese", con lo scopo di riunire e conservare il materiale cartaceo dell’ ex Manicomio di San Giacomo, attualmente disperso in varie sedi. Al progetto hanno aderito, oltre all’Università, l’Azienda Ospedaliera, l’ULSS 20, la Provincia e il Comune di Verona.

    Coordinatore: Professor Emilio Franzina

     Il Comitato per l’"Archivio Storico della Psichiatria Veronese" si propone di conservare e valorizzare i documenti di archivio (cartelle cliniche, documenti amministrativi, ecc.), rendendoli disponibili per gli studiosi in una sede che è stata recentemente ristrutturata, nell’area del Policlinico, dove si trovava il vecchio manicomio veronese. La scelta del luogo (la palazzina ove hanno sede il Centro OMS di Ricerca sulla Salute Mentale ed il  Servizio di Psicologia Medica e Psicosomatica, che era un vecchio reparto di osservazione di San Giacomo) testimonia la volontà concreta di conservare la memoria nello stesso luogo in cui tantissime persone hanno vissuto, sofferto e lavorato. Quindi, oltre allo scopo di mantenere la memoria garantendo la conservazione adeguata dei documenti nel luogo in cui hanno, per così dire, “preso vita”, c’e’ quello di rendere disponibile e consultabile un patrimonio che attualmente risulta difficilmente accessibile. Infine, vale la pena di sottolineare che questa iniziativa si riallaccia ad esperienze analoghe che sono state realizzate in altre città, che hanno consentito di conservare e rendere accessibile a tutti la memoria dell’esperienza manicomiale, attraverso la raccolta del materiale, la valorizzazione degli archivi e la creazione di veri e propri musei. Il progetto per la costituzione dell’"Archivio storico della Psichiatria Veronese" si muove all’interno di queste esperienze per fare in modo che le "tracce" non vengano disperse, ma anzi vengano valorizzate ed utilizzate per scopi di ricerca e di studio.

     14.30      Saluto delle autorità

     Professor Alessandro Mazzucco

    Magnifico Rettore, Università di Verona

     Professor  Michele Tansella

    Preside Facoltà di Medicina, Università di Verona

     Professor Elio Mosele

    Presidente, Provincia di Verona

     Dr. Paolo Zanotto

    Sindaco, Comune di Verona

     Dr. Ermanno Angonese

    Direttore Generale, ULSS 20

     Dr. Valerio Alberti

    Direttore Generale, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Verona

     15.00      Il san Giacomo della Tomba : l'archeologia della mente

           Professor Vittorino Andreoli         (Psichiatra, Verona)

           

    16.00      L'Ospedale S. Maria della Pietà  di 

                   Roma; l'archivio, la biblioteca, il museo.

                  Professor Tommaso Losavio

    (Psichiatra, Direttore del Centro Studi e Ricerche della ASL Roma E, Roma)

     16.30      Dal manicomio di San Giacomo alla psicogeriatria: un percorso attraverso le fragilità

             Professor Marco Trabucchi (Ordinario di Farmacologia, Università di Roma Tor Vergata, Roma)

     17.00      Discussione

     17.20      Coffee break

     Coordinatore: Professor Antonio Pastore

            

    17.40      Una traccia sulla psichiatria veronese   dal 1945 alla riforma sanitaria

                Dr. Luciano Bonuzzi (Psichiatra e storico della psichiatria, Verona)

     18.10      Scoperte d'archivio. Che cosa si cerca e che cosa si può trovare nelle carte manicomiali

            Professoressa Patrizia Guarnieri (Ordinario di storia contemporanea, Università di Firenze)

     18.40      Discussione

     19.00      Ringraziamenti e saluto finale

     Professor Michele Tansella   (Direttore, Centro OMS di Ricerca sulla Salute Mentale, Università di Verona)

     19.10      Visita guidata all’Archivio Storico con sede presso il Centro O.M.S. di Ricerca sulla Salute Mentale - Policlinico “G.B. Rossi”.

     Segreteria Scientifica: Professor Alessandro Pastore - Dipartimento di Discipline Storiche, Artistiche, Archeologiche e Geografiche, Università di Verona

    Dr. Andrea Cipriani, Dr. Renato Fianco, Professor Michele Tansella - Centro OMS di Ricerca sulla Salute Mentale, Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica, Università di Verona

     Informazioni: Telefono: 045/8074441 Fax: 045/585871 www.psychiatry.univr.it

     

     

    16.10.2006

    Segnalazione "Festival della Scienza" di Genova

    Un Festival all'insegna della Scoperta, tanti eventi per conoscere, approfondire, incuriosirsi, divertirsi.
    Dalle mostre "hands on" come Le Meraviglie della Scienza 2006, per scoprire le mille proprietà dei materiali, da quelli più comuni a quelli più innovativi, come gli OLED, i materiali per le lampadine del futuro, o Raggio di luce, per conoscere in prima persona i fenomeni legati alla luce.
    E poi Scienza e coscienza allo specchio, una mostra sul tema dello specchio come strumento di conoscenza del sè e dell'altro da sè, e Infinitamente intimo, un viaggio dentro il corpo umano che rivela, sotto la nostra pelle, una varietà di forme e colori assolutamente sorprendenti.
    Ancora, tornano le creature più affascinanti e misteriose della storia ne I dinosauri raccontano, le spettacolari attrazioni dello Spazio Telecom Italia in piazza delle Feste, mentre La fabbrica dei numeri e Matefitness ci condurranno negli aspetti più insoliti e divertenti dei numeri e della matematica.

    Come ogni anno, tantissimi i laboratori per indossare i panni del ricercatore e andare alla scoperta delle applicazioni della scienza negli ambiti più insoliti, dalle arte marziali ne La fisica dei samurai ai fornelli ne La scienza in cucina e A colazione col fotografo per un incontro tra scienza e arte. E poi, alla scoperta del mondo dei microrganismi che ospitiamo in casa nostra in Microscopici coinquilini e dei segreti più profondi della Terra in Guarda che crosta.

    In più, laboratori e mostre dai più prestigiosi science centre europei grazie a due grandi progetti internazionali: Esciential e Wonders.

    Eloquente la lista degli ospiti che saranno protagonisti del programma di conferenze, tra i quali personalità del panorama scientifico e culturale internazionale come Enrico Bellone, Giovanni Bignami, Torsten Wiesel, Susan Blackmore, Fritjof Capra, Sean Carroll, Gregory Chaitin, Terrence Deacon, Umberto Eco, Artur Ekert, Daniel Kahneman, Michio Kaku, Seth Lloyd, Helga Nowotny, Massimo Piattelli Palmarini, Steven Pinker, Lisa Randall, Giacomo Rizzolatti, Christopher Stringer, Anne Treisman, Theodor Haensch, Robert Trivers, Edouard Brézin, Telmo Pievani, Edoardo Boncinelli, Rita Colwell, Francesco De Martini, Jean Pierre Luminet.

    Infine, il ricco programma degli spettacoli presenta la prima mondiale di Matematico e impertinente. La scienza nello show del futuro di e con Piergiorgio Odifreddi, la prima italiana di Turing - Breaking the code sulla vita di Alan Turing, padre dell'intelligenza artificiale, la conferenza-spettacolo Superstrings - Fisica e Musica con il fisico sperimentale Brian Foster e il violinista Jack Liebeck per un'immersione nella fisica di Einstein attraverso il violino. Inoltre, torna la magia di CircoScienza, con le sue conferenze accompagnate da giochi e acrobazie e un nuovo magico spettacolo.

    Inoltre, il 7 novembre il Festival della Scienza avrà l'onore di ospitare la Giornata Mondiale per la Scienza e lo Sviluppo dell'Unesco, un'occasione fondamentale per riflettere con grandi esperti di tutto il mondo sul futuro della scienza e della società mondiale.


     

    25.09.2006

    "Note sulla storia italiana dell'analisi laica". Nuovo contributo di Giancarlo Gramaglia.

    clicca qui per la lettura

     

    15.09.2006

    "Leggere la follia in guerra. 1915-1918"

    Nuovo contributo originale di Andrea Scartabellati.

    clicca qui per accedere alla pagina web 

     
     
    10.09.2006

    Segnalazione Seminario Internazionale di San Servolo "RIPENSARE L'ADOLESCENZA".

    FONDAZIONE
    SAN SERVOLO I.R.S.E.S.C. - ONLUS

    Istituto per le Ricerche e gli Studi
    sull’Emarginazione Sociale e Culturale

    Seminari Internazionali di San Servolo

     RIPENSARE  L’ADOLESCENZA

    creatività, bisogni e ricerca del limite

    Sabato 28 ottobre 2006

    Isola di San Servolo

    Venezia
     

    L’adolescenza: un’età incerta ed enigmatica, priva di confini stabili, scandita da continue metamorfosi. Questo convegno intende fornire utili strumenti di comprensione a tutti i soggetti che a diverso titolo – e in diversa maniera – entrano direttamente in contatto con l’adolescenza.

      La problematica è troppo complessa per poter essere circoscritta e “ridotta” entro i parametri di una sola disciplina. Abbiamo quindi scelto di proporre alcuni temi fondamentali relativi all’adolescenza – la creatività, i bisogni e la ricerca del limite – con il supporto di saperi differenti, capaci di dialogare tra loro: la sociologia, la pedo-psichiatria e la psicopatologia, le scienze della formazione ed infine l’epistemologia e l’etnopsichiatria, utilizzate in chiave  psico-sociale e antropologica.   

      Due prospettive complementari, qui, si coniugano strettamente: da un lato la comprensione e la cura dei disagi e dei disturbi psichici dell’adolescente, dall’altro lato la conoscenza dei suoi bisogni, dei suoi stili di vita, della sua continua, mutevole e spesso contraddittoria ricerca dell’identità. Oltre l’obsoleta dicotomia tra il normale e il patologico, occorre stabilire una stretta connessione tra queste due prospettive complementari, troppo spesso artificiosamente separate da interessi corporativi, da compartimentazioni accademiche, da comode convenzioni sociali, da sterili abitudini di pensiero.

      Gli approcci che si confrontano all’interno di questo convegno, al di là della loro appartenenza disciplinare, vanno considerati anzitutto come strumenti funzionali all’ascolto, alla comunicazione empatica, alla comprensione: tre livelli indispensabili, oggi, se si vuole che il mondo dell’adolescenza – con i suoi disagi e con le sue risorse – cominci a diventare, per l’adulto, più che un enigma oscuro, una presenza vicina ed accessibile.

     

     

    Programma

     

    Ore 9.30

    Interventi inaugurali

    DAVIDE ZOGGIA

    Presidente della Provincia di Venezia
     

    SILVANA GIRALDO

    Presidente della Fondazione San Servolo

    Attività e progetti della Fondazione

     

    MARIO GALZIGNA

    Coordinatore del Comitato Scientifico della Fondazione

    Perché questo Seminario? Introduzione generale ai temi del colloquio

     

    MATTINO

    Moderatori: Valerio Belotti – Francesca Corsi

    (Comitato scientifico Fondazione San Servolo)

     

    Ore 10

    Umberto Margiotta

    (pedagogista – Prorettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia)

    Menti creative e processi di formazione

     

    Ore 10,30

    Graziella Fava Vizziello

    (psicopatologa – Univ. di Padova)

    I limiti della creatività

     

    Ore 11 Pausa caffé

     

    Ore 11,15

    Mario Galzigna

    (epistemologo clinico e storico delle scienze – Univ. di Venezia)

    Adolescenti in rete: dalla crisi della presenza alla "self-construction"
     

     

    Ore 11,45

    Sergio Manghi

    (sociologo – Univ. di Parma)

    Le  sfide della creatività: tra libertà e coazione

     

    Ore 12,15 Discussione

    Ore 13 Lunch

     

     POMERIGGIO

     Moderatori: Giuliana Chiaretti – Diego Fontanari

    (Comitato scientifico Fondazione San Servolo)

     

    Ore 14

    Salvatore La Mendola

    (sociologo – Univ. di Padova)

    Comportamenti al limite

     

    Ore 14,30

    Carmen Leccardi

    (sociologa – Univ. di Milano-Bicocca )

    Costruire il proprio tempo, oltre l’adolescenza

     

    Ore 15

    Piero Coppo

    (etnopsichiatra – Univ. di Venezia)

    Identità e riti di passaggio

     

    Ore 15,30 Pausa caffè

     

    Ore 15,45

    Emanuele Toniolo

    (psichiatra – Dpt. di Salute Mentale di Rovigo)

    Quale prevenzione per l'adolescenza?

     

    Ore 16,15

    Marcel Rufo

    (pedo-psichiatra – Maison des adolescents, Parigi)

    Bisogni e disagi: la prospettiva terapeutica

     

    Ore 17 Discussione generale e conclusioni del seminario

     

     

    Informazioni sui trasporti

    28 ottobre partenze da Venezia - Stazione F.S.  e Piazzale Roma (imbarcadero del Casinò di Venezia) per l’isola di San Servolo alle ore 8,30 e alle ore 8,45 con servizio gratuito.

    Linea 20

    Da Venezia (San Zaccaria) a San Servolo

    8.15-8.35-9.00-9.20-9.50-10.30

    Da San Servolo per Venezia (San Zaccaria)

    17.30-18.00-18.50-19.20

    Residenza

    È possibile risiedere nell’isola, prenotando la stanza e specificando il convegno al quale si partecipa, rivolgendosi a

    SAN SERVOLO SERVIZI

    Tel. 041 2765001 Fax 041 2765420

    e-mail: sanservolo@provincia.venezia.it

    Quota d’iscrizione

    È prevista una quota di partecipazione di € 25 (studenti €10 presentando tessera universitaria) da pagarsi all’atto d’iscrizione prima dell’inizio del convegno.

    Informazioni

    Per ogni informazione rivolgersi alla segreteria della Fondazione da lunedì a giovedì dalle ore 9 alle ore 17.

    Tel.  041 5267871 – 041 5264909

    Fax. 041 2761999

    È preferibile iscriversi via e-mail: servilio@provincia.venezia.it

    info@fondazionesanservolo.it 

    Isola di San Servolo

    30100 VENEZIA

    L’isola di San Servolo

     

    L’isola di San Servolo, originariamente sede di un monastero benedettino e più di recente dell’ospedale psichiatrico,

    rappresenta un importante patrimonio

    per la città e la sua Laguna.

    La Provincia di Venezia, che ne è

    proprietaria, ha provveduto a recuperarla e

    restaurarla per restituirla alla città e al mondo.

     

    Fondazione San Servolo

    I.R.S.E.S.C. - ONLUS

    Istituto per le Ricerche e gli Studi sull’Emarginazione Sociale e Culturale

     

    La Fondazione San Servolo I.R.S.E.S.C. è stata istituita nel 1979 dalla Provincia di Venezia ed eretta in Ente morale nel 1982. Lo scopo statutario è la promozione di ricerche e studi di carattere interdisciplinare su ogni forma di emarginazione sociale e culturale e, in particolare, la raccolta e la valorizzazione dei materiali archivistici e librari già appartenuti agli ospedali psichiatrici di San Servolo e di San Clemente.

    Presidente                 Silvana TONON GIRALDO

    Segretario Direttore Gabriele MARZIANO

    Comitato Scientifico

    Mario GALZIGNA (Coordinatore), Valerio BELOTTI, Giuliana CHIARETTI, Francesca CORSI, Diego FONTANARI, Franco VIANELLO


     

     
    10.07.2006 

    Segnalazione evento promosso dalla "Fédération Française de Psychiatrie"

    Audition Publique : "Expertise psychiatrique pénale" les 25 et 26 janvier 2007

    Salle Laroque Ministère de la Santé et des Solidarités (14, avenue Duquesne 75007 - Paris)


    Elle est organisée par la Fédération Française de Psychiatrie
    avec le partenariat méthodologique et le soutien financier de la Haute Autorité de santé
    et le soutien de la Direction Générale de la Santé


    Places limitées. Programme et modalités d'inscription

     

     

     
       
       

    5.06.2006

    3a. Conferenza Intern. F. Tustin Memorial Trust

      (Venezia, S. Servolo, 13-15 ottobre 2006) vai al programma

    23.05.2006  E' uscito il numero semestrale (giugno 2006) della rivista "Frenis Zero" intitolato "Apeiron. Tra psicoanalisi e religiosità".

    vai all'indice

    11.05.2006  Malattia mentale e pregiudizi.

    Il pregiudizio sulla malattia mentale è difficile da sradicare: con questo ed altri slogan si sviluppa la campagna verso i giovani sui disturbi psichici, promossa dal ministero della Salute e dell'istruzione - Università. "Più informazione meno discriminazione": sotto questo convincimento sono state attuate, negli ultimi tempi, varie iniziative nelle scuole contro lo stigma. I particolare un sondaggio tra duemila ragazzi delle superiori ha segnalato la voglia di maggiore informazione (l'84% degli intervistati) e la convinzione che "il pazzo o il folle" sia soprattutto una persona sola, da aiutare, bisognosa d'aiuto. Chi soffre di malattia mentale (il 46% degli intervistati ne ha avuto o ne ha contatti diretti) non va isolato. Si è poi distribuito via Internet (nel 2004) un questionario tra i docenti per analizzare le esperienze scolastiche. Le poche risposte iniziali hanno dato subito un primo evidente segnale sulla sensibilità al problema: un totale di 474 questionari compilati. Il 23% delle scuole ha risposto, a specifica domanda, di essere stata direttamente coinvolta in episodi legati a problematiche di malattie mentali, soprattutto anoressia/bulimia e depressione. Per promuovere l'iniziativa è stato realizzato un sito internet:

    www.campagnastigma.it

    5.05.2006 Iniziative del Museo Storico di Trento:

     

    RIFLESSIONI SULLA STORIA SOCIALE DELLA PSICHIATRIA IN UN TERRITORIO ALPINO - INCONTRO DI LAVORO - 10 MAGGIO 2006

    Il seminario permanente «Alla ricerca delle menti

    perdute», promosso dall'Università degli studi di Trento

    e dal Museo storico in Trento, organizza un incontro di

    lavoro in collaborazione con: Institut für Geschichte

    und Europäische Ethnologie der Universität Innsbruck, Associazione italiana biblioteche-Sezione regionale Trentino-Alto Adige, Associazione nazionale archivistica italiana-Sezione regionale Trentino-Alto Adige e Gruppo Geschichte und Region/Storia e regione di Bolzano.

    MERCOLEDI' 10 MAGGIO - ORE 14.30

    Università degli Studi di Trento

    Facoltà di Sociologia

    Via Verdi, 26

    Aula Kessler

    PER UN SUPERAMENTO DEI CONFINI POLITICO-AMMINISTRATIVI Riflessioni sulla storia sociale della psichiatria in un territorio alpino: l'accesso alla memoria

    PROGRAMMA

    Saluto del presidente della Sezione regionale Trentino

    Alto Adige dell'Associazione nazionale archivistica

    italiana Livio SPARAPANI

    Presiede: Casimira GRANDI (Università degli studi di

    Trento)

    Andrea GIORGI (Università degli studi di Trento)

    La ricerca negli archivi sanitari: problemi di

    consultazione

    Roberta ARCAINI (Sovrintendenza per i beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento) L'esperienza per il recupero dell’archivio dell’ex Ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana

    Anna GUASTALLA (Azienda provinciale per i servizi

    sanitari della Provincia autonoma di Trento)

    Progetti e realizzazioni negli archivi di deposito per l’accesso alla memoria sanitaria

    Rodolfo TAIANI (Museo storico in Trento)

    Risorse bibliografiche per la storia della psichiatria

    in Trentino

    Felice FICCO (Azienda provinciale per i servizi sanitari

    della Provincia autonoma di Trento – Distretto Alto

    Garda e Ledro)

    Il vissuto soggettivo nelle scritture dei pazienti

    psichiatrici

    Christian HARING (Primario dell'Ospedale psichiatrico di

    Hall)

    Das PKH Hall heute und sein Interesse an der

    historischen Forschung (L'attuale ospedale psichiatrico

    di Hall e la ricerca sulla sua storia)

    Oliver SEIFERT (Università di Innsbruck)

    Die Aufarbeitung des Archivs des PKH Hall als Beitrag

    zur Erinnerungskultur (Il riordino dell’archivio

    dell’ospedale psichiatrico di Hall: per un recupero

    della memoria)

    Elena TADDEI (Gruppo di ricerca per la storia della

    psichiatria in Austria presso l’istituto di storia e

    etnologia dell’Università di Innsbruck)

    Schnittstellen zur Erforschung der Psychiatriegeschichte

    am Beispiel Hall und Pergine (Tracce per una ricerca di

    storia comparativa sui manicomi di Hall e Pergine

    Valsugana)

    ore 17,00 - PROIEZIONE VIDEO "Fachstation für

    Drogenentzug, B3, Psychiatrisches KH Hall"(Reparto

    speciale per il recupero da tossicodipendenza B3

    dell'O.P. di Hall).

    DIBATTITO

    L’incontro si inserisce nell’ambito dell’attività di ricerca che da otto anni conduce il seminario

    permanente "Alla ricerca delle menti perdute", un percorso di studio sulla storia sociale della

    psichiatria che ha già offerto numerose opportunità di incontri e mostre, in collaborazione con istituzioni di

    ricerca e università italiane e straniere, producendo apprezzate monografie e documentari tradotti anche in altre lingue. L’incontro di mercoledì 10 p.v., in particolare, verterà sulla storia sociale della psichiatria in un territorio alpino, quale è per l’appunto l’‘unità regionale’ trentina, altoatesina e tirolese, che affonda la sua ragione d’essere nella comune passata appartenenza all’impero asburgico, ascrivibile all’unità politica- amministrativa nella Principesca contea del Tirolo- Vorarlberg. La storia sociale della psichiatria trentina, altoatesina e tirolese ha trovato la sua massima espressione istituzionale nei manicomi di Hall e Pergine Valsugana, di cui è stato avviato da tempo il recupero - non facile - della memoria storica ispirata a “conoscere perché non si ripeta”, sullo sfondo di una vita manicomiale che ha avuto il momento di massima negatività all’epoca delle ‘opzioni’, quando all’ospedale psichiatrico di Pergine sono stati concentrati i malati di cittadinanza italiana che avevano optato per la nazione tedesca. La necessità di accedere alla complessa documentazione in materia ha ispirato nel presente incontro la collaborazione con l’Associazione nazionale archivistica italiana, nonché con l’Associazione italiana biblioteche per la consultazione delle ricche biblioteche specialistiche a corredo - storiche e non -. Inoltre, detto incontro assume un particolare significato grazie all’avvio della concreta collaborazione tra l’Institut für Geschichte und Europäische Ethnologie der Universität Innsbruck e il gruppo Alla ricerca delle menti perdute" su un piano squisitamente metodologico, cui contribuisce anche la partecipazione ai lavori del Gruppo Geschichte und Region/Storia e regione di Bolzano.

     

       
       
       
       

     

    27.04.2006 Un ricordo di Adriano Milani Comparetti

    vai al link

     

     
    15.03.2006 Iniziative previste per commemorare il 150° anniversario della nascita di Sigmund Freud

    vai alla pagina

     
       
       
       
       
       
       
       
       
       
       
    8.03.2006  7° Convegno del Centro Studi di Psicologia e Letteratura.  
     
       
       
       
    8.03.2006 7eme Colloque de l'A.l.e.ph.  
    Photo de Vanessa Beecroft  
    Vanessa Beecroft vb35.377.MS, VB35 Solomon R. Guggenheim Museum, New York, 1998, Photo by: Mario Sorrenti
    © 1998 Vanessa Beecroft

    Le corps à la mode ou
    Les images du corps dans la Psychanalyse

    7e Colloque de l’A.l.e.p.h.

    organisé par :
    L’Association Lilloise pour L’Étude de la Psychanalyse et de son Histoire
    Le Collège des Psychanalystes de l’A.l.e.p.h.
    L’École Nationale Supérieure des Arts et Industries Textiles — E.n.s.a.i.t.
    Roubaix-La Piscine, Musée d’Art et d’Industrie André Diligent

    11 et 12 mars 2006

    Grand Amphithéâtre de l’E.n.s.a.i.t. au 9, rue de l’Ermitage

    Roubaix

    Ouvert à tous - Participation pour les deux journées 45 €, réduite 20 €


     


    Renseignements A.l.e.p.h. :
    http://www.aleph.asso.fr/
    Bulletin d’inscription



     

    Le corps à la mode ou
    Les images du corps dans la Psychanalyse

    Alors que s’effondre l’idée d’une identité du sujet à portée universelle — nationale, politique, familiale ou autre —, nous cherchons désespérément un appui sur quelque chose qui nous appartienne en propre, sans aucune contestation possible. Or, le corps semble répondre à cette exigence contemporaine : habeas corpus. De croire que nous l’avons, nous en venons même à imaginer que nous le sommes : nous sommes cette image que nous renvoie le miroir, flatteuse ou désespérante, jamais indifférente. Nous sommes aussi ces images, pourtant opaques, de l’intérieur de notre corps, qui soutiennent le verdict des médecins et qui nous « disent » si nous allons vivre ou mourir. Ainsi nous identifions nous à diverses images de notre corps.

    Or, la psychanalyse montre que cette évidence a un fondement clinique : le stade du miroir, inventé par Lacan en 1936. L’enfant encore titubant s’identifie en jubilant à l’image de maîtrise que lui renvoie le miroir et que sa mère — ou quelque autre adulte — reconnaît comme sa personne : « oui, c’est toi ». Mais, devant cette image, l’enfant se sent aussi en défaut parce qu’il ne coïncide pas avec ce qu’on attend de lui, avec les idéaux de ses parents ou de son milieu. D’où la recherche passionnée, sa vie durant, de tout ce qui pourrait « améliorer » cette image et la rendre désirable. Disant ce mot, nous sentons bien qu’un tel « mieux » ne saurait exister en-soi, qu’il est relatif à une société, à une époque, à des modes.

      La mode nous offre cette identité singulière, changeante, et en même temps universelle, à laquelle nous aspirons tant. Elle nous fait désirer, elle nous rend — croyons-nous — désirables. Nous sommes des « accros » de la mode : il suffit de voir l’engouement des médias et du public à chaque défilé ou collection.

    La mode répond en effet à la passion que nous éprouvons pour notre corps. Et pas seulement pour le vêtir ou le maquiller. En effet, cette passion peut devenir sans limites. Nous allons jusqu’à modifier notre corps en fonction des modes : le rajeunir, l’affamer pour être svelte. Parfois, nous ne savons plus nous arrêter : anorexie, boulimie se répandent comme des épidémies dans nos sociétés occidentales gavées où des adolescentes se font vomir systématiquement, comme si c’était naturel. Nous voudrions même parfois changer de sexe parce que nous pensons que l’image de notre corps contredit à notre être sexué le plus intime : si chirurgical et réel que cela paraisse, cela reste cependant avant tout une affaire d’image.

    De la mode nous voici insensiblement amenés au symptôme, le signe de ce qui ne va pas dans le réel et qui touche toujours au corps, et donc à son image puisque c’est tout ce que nous en appréhendons. Nos symptômes, ces « événements de corps », disait Lacan, s’enracinent donc dans l’imaginaire contemporain. Loin d’être intemporels, ils empruntent leur « enveloppe formelle » à des courants sociaux qui les façonnent, à des modes.

      Ce colloque se propose d’explorer, grâce à différents angles d’approche, les liens de la mode, du corps et de ses images, selon les quatre thèmes suivants répartis en quatre demi-journées :

     

    • La mode et ses incidences sociales sur l’image du corps : pourquoi la mode a-t-elle pris un tel relief ? Est-ce lié à des raisons économiques ? La mode est-elle un nouveau symptôme ? Le signe d’une uniformisation de masse ou d’un désir de singularité ?
    • L’image du corps dans l’art : comment et pourquoi l’art contemporain décline-t-il cette image à l’infini dans ses installations, performances et nouveaux media ? S’il y a un rapport évident de la mode à l’art, y a-t-il aussi un rapport de l’art à la mode ?
    • Qu’est-ce qu’avoir un corps ? Quel est le rapport du désir au corps et à son image ? Il existe différentes théories psychanalytiques et philosophiques du corps. Ainsi le narcissisme freudien, les théories lacaniennes du corps –le stade du miroir, le sinthome –, le « corps sans organes » de Deleuze et Guattari, ou le corps de « la construction sociale » qu’il serait intéressant de confronter et d’illustrer cliniquement — ou par la littérature —.
    • La psychopathologie de l’image du corps : il s’agit d’étudier les avatars contemporains des différents symptômes du rapport du sujet à son image, décrits par la clinique psychanalytique ou psychiatrique, et qui peuvent avoir un rapport à la mode –dysmorphophobies de l’adolescent -e, délires schizophréniques, mais aussi identifications à l’image de l’autre dans le transsexualisme, etc. –

    Geneviève Morel, psychanalyste


    Intervenants:


    Parveen Adams, Member of the Core Teaching Staff of the London Consortium, freelance writer and art theorist
    Nicole Bednarek, psychanalyste, enseignante en sémiologie E.s.m.o.d. Roubaix, E.r.s.e.p. Tourcoing
    Sylvie Boudailliez, psychanalyste, Roubaix, présidente de l'A.l.e.p.h.
    Lucile Charliac, psychanalyste, Paris
    Véronique Goudinoux, maître de conférences en histoire de l’art contemporain à l‘Université Lille 3 - Département arts plastiques
    Anouchka Grose Forrester, écrivain, Londres
    Franz Kaltenbeck, psychanalyste, Paris, Lille, directeur de « Savoirs et clinique», revue de psychanalyse
    Diana Kamienny-Boczkowski, psychiatre, psychanalyste, Paris
    Darian Leader, psychanalyste, Londres
    Brigitte Lemonnier, psychiatre, psychanalyste, Arras
    Corinne Maier, psychanalyste, Paris
    Régis Michel, conservateur en chef des Arts graphiques au musée du Louvre, Paris
    Geneviève Morel, psychanalyste, Paris, Lille, présidente du Collège de psychanalystes de l'A.l.e.p.h.
    Sarah Stern, psychiatre
    Jean-Pierre Van Eeckhout, psychanalyste, Gand, Belgique
    Diane Watteau, maître de conférences en Arts Plastiques, Montpellier III
    Frédéric Yvan, professeur de philosophie, architecte Dplg, enseignant à l’École nationale supérieure d’architecture et du paysage de Lille


     


    Samedi 11 mars

    • 9h45 — Accueil des participants : Vlandan Koncar, directeur adjoint de l’E.n.s.a.i.t.

       



      Ouverture

       

    • 10h30-11h30 — Présidente de séance : Geneviève Morel
       

      — Lucile Charliac et Brigitte Lemonnier  — Comment devient-on mannequin ?

      Démarchés le plus souvent dans un lieu public - indice de la démocratisation de la mode - les jeunes mannequins que nous avons interrogés mettent en avant au principe de leur choix cette rencontre fortuite. Nous nous sommes demandé comment et pourquoi un sujet - homme ou femme - pouvait être amené à faire, dans le choix du mannequinat, métier de son image et d’une position consistant à se faire l’objet du regard de l’autre. Ce choix pose la question du rapport du sujet à son corps et à ses images, de ses identifications, de sa position sexuée, de sa jouissance et - que ce soit pour s’en défendre ou la revendiquer - d’une possible féminisation imaginaire.

      — Sylvie Boudailliez  — De l’addiction au vêtement support de création

      Nous illustrerons par la clinique comment, pour certaines femmes, l’écart entre l’image que leur renvoie le miroir et celle, réglée sur le désir de l’Autre, à jamais perdue dans l’inconscient lors de la première rencontre avec le miroir, peut engendrer des conduites d’achats compulsifs de vêtements, visant à parfaire leur image et à trouver l’objet qui comblerait leur vide. S’habiller, se maquiller, se coiffer, agencer les couleurs, les accessoires peut alors devenir, pour elles, comme peindre un tableau.


    • 11h30-12h45 — Président de séance : Darian Leader

      — Anouchka Grose Forrester   — La violence de la mode

      Si la mode est un système linguistique qui s'inscrit directement sur le corps, quels en sont les effets? Quel est notre investissement inconscient dans la mode ? Nos vêtements nous tiennent-ils ou nous déchirent-ils ?

      — Corinne Maier  — La mode : modalités et modifications

      A travers les réflexions proposées par des penseurs tels que Veblen, Simmel ou Bourdieu, on se posera les questions suivantes : la mode est-elle un phénomène rationnel ? Vise-t-elle la massification des comportements, ou a-t-elle pour objectif de produire de la différence ? On tentera d’argumenter l’idée que dans l’avenir, il y aura de moins en moins de mode pour le plus grand nombre, mais de plus en plus de mode pour des minorités tentant de s’affirmer comme telle.

       


       

    • 12h45 — Allocution* de Monsieur René Vandierendonck, Maire de Roubaix, vice-président de la délégation, Aménagement du territoire - politique de la ville, membre de la commission culture, membre de la commission développement économique, emploi et nouvelles technologies

       


    • 14h30-16h — Présidente de séance : Isabelle Baldet, psychanalyste, Lille

      — Geneviève Morel  — Filles fétiches, femmes fétichistes

      La mode est le lieu où la femme semble particulièrement fétichisée, dans le sens où elle y est transformée passivement en icône phallique du désir masculin. Et pourtant, loin de repousser cette aliénation, les femmes semblent souvent devenir addicts à la mode, y consacrant une part importante de leur temps et de leur argent. On dirait qu’elles en jouissent comme si les vêtements prenaient en eux-mêmes valeurs de fétiches, bien au-delà de ce qu’ils représentent comme moyen de séduction. On interrogera ce rapport fétichiste au vêtement en se demandant pourquoi la théorie freudienne a éliminé la possibilité d’un fétichisme féminin, que Lacan a cependant rétablie. Certaines artistes contemporaines pourraient alors nous mettre sur la piste d’un fétichisme féminin qui ne serait pas seulement phallique : une véritable aberration conceptuelle…

      — Darian Leader  — Psychanalyse et psychosomatique

      Les discussions de la psychanalyse et de la psychosomatique lacaniennes ont tendance à s’appuyer seulement sur un nombre limité de sources, partant des remarques du Séminaire II jusqu’à la conférence de Genève sur le symptôme. Cependant, Lacan a apporté d’importantes contributions à la recherche psychosomatique dans les années 1940. Nous nous proposons d’explorer ses perspectives et de les situer dans leur contexte. Ceci fait apparaître de nombreuses questions sur le corps et sur la place de la recherche psychosomatique dans le champ psychanalytique.

       


    • 16h30-18h — Président de séance : Franz Kaltenbeck

       

      — Régis Michel  — Corps dociles en Occident — Du fashion show au supplice chinois

      La mode est par essence totalitaire : elle produit (et reproduit) des corps dociles, comme dit Foucault, c’est-à-dire modelés par un dressage panoptique, où triomphe la norme, qui surveille et punit. Corps sans chair ni sexe, et même sans désir ni sujet : corps sans… corps, en un mot. Ex-anorexique et néo-vidéaste, Vanessa Beecroft est aujourd’hui la grande prêtresse de cette aphanisis, comme dit Lacan, qui mue ses fashion shows en rituels disciplinaires, où piéger le regard mâle du voyeur. Version soft du supplice chinois, cette liturgie silencieuse où le corps se démembre très freudiennement à la faveur douteuse d’une castration collective, ainsi qu’en atteste une vidéo récente de Chen Cheh-jen ? Mais Bataille dit tout le contraire, tant l’horreur fait l’extase, et la chair fait le verbe (muet). Entre Freud et Bataille, on interroge ici par l’image ce que la psychanalyse nous dit - ou plutôt ne dit pas - du corps occidental…

      — Frédéric Yvan  — L’image du corps et la scène architecturale

      Dans la Traumdeutung, Freud écrit que c’est « la maison qui constitue la seule représentation typique, c’est-à-dire régulière de l’ensemble de la personne humaine. » Il ajoute plus loin que, la représentation « se développant, les fenêtres, les entrées, et sorties […] acquièrent la signification d’ouvertures d’orifices du corps. » L’architecture serait ainsi non seulement une des images du corps mais l’image la plus caractéristique du corps propre. Après avoir rappelé la tradition architecturale qui a établi une manière d’homologie structurelle entre le corps et l’architecture - en faisant du corps le modèle de l’architecture, nous nous attacherons plus précisément à présenter comment l’identification à l’image spéculaire est une expérience spatiale qui initie une scène architecturale - la scène du monde. Une lecture de La chute de la maison Usher, d’Edgar Allan Poe, nous permettra enfin de montrer combien l’image du corps et la scène architecturale peuvent aller jusqu’à se confondre.


    Dimanche 12 mars

    • 9h45 — Accueil : Anne-Marie Jolly Desodt, professeur à l’E.n.s.a.i.t.
    • 10h-11h30 — Président de séance : Régis Michel

      — Diane Watteau  — Vous êtes idiotes par définition… — in Charlotte et son Jules, Jean-Luc Godard, 1959, film, 20mn —

      Quand Gilbert Lascaux rêve éveillé devant les boucles et les nœuds qui transforment les nuages en habits… Retroussis de jupes, volants, plis ont des airs de femmes alanguies. Quand l’art contemporain incorpore les éléments qui constituent l’économie de l’univers de la mode comme entertainment, l’air devient plus lourd pour devenir une critique de la société du spectacle, des clichés, du pouvoir, du savoir et du sexe : la légèreté des défilés de mode, la nonchalance des poses, les corps trop nus des top-modèles, les excès des accessoires prennent des allures d’agressions du « corps prêt-à-porter ». Tout se passe entre le social et le désir dans un reste enchanté — ou enchanteur — dans la mode face à un reste castrateur dans l’art contemporain. Tout se passerait dans l’affirmation de l’existence d’un modèle, ailleurs, hors beaux-arts : le « top » aurait dépossédé le modèle. L’artiste attaque alors l’image des filles riches et belles, et déchire le fantasme du corps fabriqué et des codes d’un autre monde. L’art contemporain dans cette affaire joue les redresseurs de rêves… s’active à remettre de l’ordre dans trop de «faux plis » ou se consumera… d’extravagance — l’Xtravaganza de Leigh Bowery —.

      — Parveen Adams  — L’expérience d’œuvres artistiques peut changer nos relations avec le corps ...

      L’expérience d’œuvres artistiques peut changer nos relations avec le corps parce que le corps est l’effet du langage. Le langage produit les deux, le corps et sa jouissance. L’art peut changer la relation à la jouissance, d’où s’origine la relation au corps. Mais l’art peut le faire de plusieurs manières. Lacan nous en donne deux modèles - la sublimation et le sinthome.

      Je parlerai de l’œuvre des frères Chapman qui travaillent à Londres. Cette œuvre ne répond pas à l’un ou l’autre modèle. Je parlerai de la nature de l’objet qui les engage. Ce n’est pas l’objet habituel, l’objet d’usage courant. C’est un objet d’une autre sorte. C’est un objet qui a des liens avec l’objet habituel auquel il ressemble. Ce nouvel objet est un objet d’art qui mérite un examen plus approfondi parce qu’aujourd’hui on le trouve partout. Ce qui n’est pas sans conséquences. L’une d’elles concerne la théorie de l’index dans la photographie. La présence de ce nouvel objet met en doute, explicitement, la stabilité de l’objet indexical. Et la présence d’un tel objet permet une relation particulière au Réel.

      Je souligne qu’il n’est pas nécessairement question de la représentation des corps. C’est la question de la relation au Réel qui change l’écoulement de la jouissance, d’où vient le changement du corps. L’œuvre des Chapman ne procède pas de la représentation du corps. Au lieu de cela, il y a le lien entre deux objets ou entre deux artistes et c’est cette relation qui nous rapporte directement au Réel sans appel à l'élévation d'un objet à la dignité de la Chose ou même à la recherche d'une solution à la psychose naissante. Ma thèse s’appuiera sur une analyse d’une œuvre des frères Chapman en relation avec Les Désastres de la Guerre de Goya.

       


    • 11h30-13h — Président de séance : Jean-Paul Kornobis, médecin généraliste, Lille

      — Franz Kaltenbeck  Le corps comme otage

      À un moment, où l’Europe remet les barbelés à la mode pour se protéger contre les migrants africains, partons de ce passage de Lacan à propos de l’œuvre de James Joyce : « Ne participent à l’histoire que les déportés : puisque l’homme a un corps, c’est par le corps qu’on l’a. Envers de l’habeas corpus 1».
       


      1Jacques Lacan, in Autres Écrits, Paris, 2001, Seuil, p.568.

       

      — Véronique Goudinoux  — Images de soi, images du corps - ou Claude Cahun vs Cindy Sherman -

      D’une certaine manière, on peut dire que les arts visuels et la mode ont longtemps partagé le fait de transformer des corps, majoritairement féminins, en images, images données à voir, à contempler, à admirer, à envier parfois. On pourrait peut-être avancer l’hypothèse suivante : alors que dans le domaine de la mode, soumis qu’il semble être depuis un siècle au régime des médias, cette transformation se renforce, les artistes, pour certains d’entre eux, n’ont cessé de jouer avec, ou de déjouer, cette mise en images, selon des tactiques qu’on essaiera ici de présenter et de comprendre.

       


       

    • 14h45Vincent Blanquart, président d’ Innotex, Association pour le développement de l’innovation textile

       


    • 15h-16h30 — Président de séance : Emmanuel Fleury, psychiatre, psychanalyste, Lille

      — Sarah Stern  — Passion moderne

      Partout, les magasins de vêtements ont pris la place des librairies, des disquaires, des brasseries. Les journaux les plus sérieux ont chacun leur supplément Mode. L’habit semble avoir pris du galon, et la société toute entière s’être prise d’une passion des habits. Notre idée était d’interroger cette passion moderne, repérer les enjeux à l’œuvre dans le fait de s’habiller, acte universel, forcé que nous sommes de nous présenter voilés au regard de l’autre.
      Les vêtements condensent des significations diverses pour chacun d’entre nous à différents moments que nous avons tenté d’expliciter.

      — Nicole Bednarek  — Corps, parure, vêtement, sacrifice.

      La nudité n’existe pas. Dès la naissance, le corps est paré, orné, marqué de signes : plumes, peintures, bijoux, tatouages, tissus.
      Le corps donné n’est jamais satisfaisant. Il est l’objet de modifications constantes. Sans cesse contraint, retravaillé, trituré, mutilé, il se donne à voir et s’éclipse, toujours énigmatique. Le vêtement, système signifiant, dérobe le sujet. Pour quel idéal? Pour quel sacrifice et quelle jouissance ?

       


    • 16h30-18h — Présidente de séance : Sylvie Boudailliez

      Diana Kamienny-Boczkowski  — Représentation de la perte et image du corps

      Une distance sépare le discours des droits de l’homme et la psychanalyse, mais certains phénomènes liés au deuil peuvent faire se croiser ces deux champs, notamment les phénomènes du deuil liés au corps, qu’il soit celui du défunt ou celui de l’endeuillé. La psychanalyse permet dans certains cas de dévoiler un lien étroit entre les événements corporels liés au deuil et les représentations du deuil telles qu’elles peuvent se manifester dans la photographie ou la peinture.

      Jean-Pierre Van Eeckhout  — Eric De Kuyper et la mise en scène du corps

      Eric De Kuyper, écrivain néerlandophone, a longtemps été l’un des administrateurs de l’archive bruxelloise du film. Parmi ses ouvrages sur le cinéma, l’un d’entre eux porte sur la façon de mettre en image le corps, dans les studios d’Hollywood et plus particulièrement sur l’impact du Hays code. Le Hays code, ensemble de règles spécifiant sur papier la façon de filmer le corps a été pendant des années le modèle à suivre pour filmer « convenablement » les corps. D’autres ouvrages de cet auteur sont semi-autobiographiques et relatent son éducation « entre des femmes » tournée vers un objet d’amour mâle. En tant qu’homosexuel, son approche du corps est particulière et pourra nous permettre d’aborder la relation entre la signification — le code, le phallus — et le signifiant dans le champ de la sexualité.

       

    • 18h — Fin du Colloque

    Bulletin d’inscription

     

     
       
       
     

     

    16.02.2006 Giornata di Studio "Umanesimo e disagio nella cultura" (Venezia, San Servolo, 25 marzo 2006), organizzata dal Centro Internazionale Studi Psicodinamici della Personalita’ sotto la direzione del Prof. Salomon Resnik.

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    23.01.2006 Giornata della Memoria 2006.

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    Maitres à dispenser

    5.01.2006  "Tatiana Rosenthal and Psychoanalysis": è nato un nuovo sito web ( http://www.tatianarosenthal.3000.it ) sulla figura della psicoanalista russa (1885-1921) e sui tanti misteri che avvolgono la sua biografia e la sua personalità.

     

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    1.01.2006  Nuova pubblicazione: "STORIA DI UN POVERO PSICHIATRA" di Giuseppe Giannoni

    Rivista Frenis Zero

    1.01.2006 E' uscito l'ultimo numero semestrale di "Frenis Zero" (gennaio 2006).

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