(Tratto da Il Rubino febbraio 2001)
Tra un tripudio di stendardi al vento (meglio al sole) e con finestre
pavesate di simboli religiosi migliaia e migliaia di residenti e
turisti in festa hanno assistito alla originale tradizione della
processione di S. Antonio Abate in S. Maria degli Angeli
La ritualità che si ripete da tempo storico è stata
caratterizzata non solo dalla sfilata di carri e cavalieri (non
ultimi quelli di Satriano), dalla banda dei Carabinieri a cavallo,
ma anche da centinaia di Priori (Serventi, Entranti, Uscenti, Ex
Priori, Priorini e Priorine) avvolti in splendide divise colorate,
preceduti dai membri delle Confraternite religiose, che seguivano
la statua del Santo-protettore degli animali, portato a spalla dai
priori Serventi 2001. Non mancavano le autorità civili e
militari.Al calpestio e ai nitriti degli animali ubbidienti facevano
eco le note argentine delle Chiarine di Assisi e la solennità
delle marce militari dell'Arma dei Carabinieri a cavallo che esaltavano
i canti e le preghiere religiose.
La Santa Messa è stata celebrata dal Parroco Francesco De
Lazzari e l'investitura ufficiale dei Priori Entranti(per la prima
volta è avvenuta sull'altare maggiore della Basilica) ha
riguardatoAisa Leandro, Gambelunghe Mario, Cappucci Giuseppe, Rapicetta
Arnaldo, Mazza Carmine, Bizzarri Fabio, Ronca Adriano, Migliosi
Corrado, Cacciamani Roberto, Bocchini Piero, Pinchi Fabrizio e Zurla
Elio.
E poi la benedizione e la consegna del pane benedetto. E via a consumare
il Piatto nei vari ristoranti di S. Maria degli Angeli.
Come vuole la tradizione, l'avvenimento a cui gli Angelani sono
particolarmente affezionati era stato preceduto da una conferenza
stampa tenuta dai Priori Serventi Aisa Lanfranco, Brufani Oliviero,
Cappucci Paolo, Carloni Marco, Cioccoloni Giulio, Fagotti Antonello,
Filippucci Giovanni, Migliosi Massimo, Pulcinelli Andrea, Tardioli
Paolo, Tarpanelli Lanfranco e Trippetta Leonello e seguita immediatamente
dall'apertura della taverna e della tavernetta che, per l'occasione,
si è avvalsa di un locale del Palazzo del Capitano del Perdono.
Felice appendice culturale è stato lo spettacolo della Scuola
Elementare che ha liberamente rimaneggiato la tradizione, adattandola
al soggetto di Biancaneve e i sette nani.
Il lunedì, nel segno di una continuità che ormai affonda
le radici nel tardo ottocento, i Priori Serventi hanno invitato
i Priori Uscenti Brufani Stefano, Campelli Grado, Cianetti Antonio,
Lilli Giacomo, Marchetti Fabio, Marini Luigi, Pennazzi Antonello
, Rosati Fortunato, Santocchia Moreno, Spadini Massimo, Tomassini
Vito, e Truffarelli Giuseppe e i priori Entranti al Pranzo del lunedì,
cui da sempre partecipano le autorità civili, il presidente
e i membri del direttivo dell'associazione Ex Priori ed alcune ben
identificate rappresentanze locali.
L'occasione è stata propizia per lo scambio dei doni e per
la consegna ufficiale della tessera di Ex Priore dei Serventi. Non
sono mancate espressioni di goliardia, unitamente ad alcune riflessioni
sul passato, presente e futuro della manifestazione che non disdegna
i valori religiosi, folkloristici e solidaristici.
E l'ultimo atto si è consumato con la consegna delle pergamene
di riconoscimento che annualmente la Pro Loco conferisce ai Priori
Serventi, per il loro servizio reso al Santo protettore e al Piatto.
Giovanni Zavarella
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Dopo tre giorni di "tenzone"
Vince la "felicità" de Sotto
"Un livello eccezionale da entrambe le parti sia per quanto
riguarda il gusto che la creatività.
Al punto che siamo stati molto indecisi a chi assegnare la vittoria.
Abbiamo avuto momenti di angoscia per la scelta: se fosse stato
possibile avremmo assegnato ex-aequo.
Alla fine però fra la "perfezione " di Sopra e
la "felicità" di Sotto abbiamo scelto quest'ultima".
Così Gillo Pontecorvo nel commentare, con gli altri giurati
(il direttore di coro Aldo Cicconofri e la Professoressa Luisa Chiappa
Mauri dell'Università di Milano), il verdetto dell'edizione
2001 del Kalendimaggio che li ha letteralmente entusiasmati.
Il verdetto era stato letto in piazza, dal maestro di Campo Giuseppe
Marini, per la gran gioia dei partaioli della "Torre".
Nel gioco delle preferenze, il meccanismo che porta al verdetto,
il registra Pontecorco e la storica Chiappa Mauri hanno premiato
nel complesso Parte di Sotto (in particolare le scene, per la trama
più concatenata, rispetto a quella "scollata di sopra,
mentre nei cortei sono piaciuti di più i Mammoni per la spettacolarità
e la coralità della partecipazione).
Di fronte alla "professionalita"
di Sopra, è stata preferita la "Capacità"
di Sotto di far vivere emozioni.
Nel settore musicale Cicconofri ha visto prevalere parte de Sopra
nel contesto complessivo della sfida canora e degli interventi musicali
nell'arco dei tre giorni.
Con due "nei" evidenziati dagli stesst giurati: il volume
troppo alto in piazza ed un eccesso degli inserimenti della musica
che rischiano di far perdere il senso della narrazione e delle immagini.
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