Parrocchia S.S. Annunziata a Via Ardeatina

Storia della Parrocchia

Santissima Annunziata

(Nunziatella)

Sorge presso l' Ardeatina al terzo miglio della città. Fu consacrata il giorno 12 agosto dell' anno 1220 ad onore della Vergine e di tutti i santi, come dice la lapide di sua dedicazione. Molto plausibile è l' opinione del Nibby, il quale ritiene però che la chiesa sia preesistente all' anno predetto e quindi sia assai più antica. I pellegrini dell' ultimo medio evo frequentarono quella chiesa che il Liber indulgentiarum dice sita in loco campestri, a proposito di una rivelazione quivi fatta dalla beata Vergine.

Colà si giungeva dal santuario ad Aquas Salvias, poichè nel secolo XVI la visita ai precipui santuarî di Roma, oggi detta delle sette chiese, era appellata talvolta delle nove chiese, computandosi come uno il gruppo delle tre chiese ad Aquas Salvas, ed uno quello di S. Maria Annunziata presso l' Ardeatina, alla quale conduce una via antichissima. Anche oggi nella prima domenica di maggio il popolo romano accorre in divoto pellegrinaggio a quel santuario; visita la quale, benchè degenerata in festa campestre, pure si rannoda forse per tradizione agli antichi pellegrinaggi cimiteriali. E infatti sono pochi anni che presso quella chiesetta è stato rinvenuto un piccolo ipogeo cristiano con un cubicolo adorno di assai antichi e notabili affreschi.

Annesso alla chiesa v'era un ospedale di ricovero per i pellegrini sorpresi da malore durante le loro visite ai santuarî romani. Al lato destro della chiesa, come si disse, v'è la lapide che ne ricorda la consacrazione sotto Onorio III. Nel 1640 venne ridotta alla forma presente dal card. Francesco Obbern protettore della compagnia del Gonfalone, che possiede quel luogo. Ivi si raccoglieva anche una compagnia col nome di Disciplinati e raccomandati di Maria, una delle più antiche dell' età di mezzo, come dimostra il suo nome stesso.

Negli antichi statuti del Gonfalone abbiamo che per conto della compagnia è stabilito che nella detta chiesa dell' Annuntiata il giorno della sua festività si debbia (sic) distribuire dal nostro camerlengo quaranta decine di pane fatto in pagnotte di un quatrino l'una almanco; la quale distribuzione costumavasi anche nella prima domenica di maggio, ed è ancora in uso. Nell' archivio vaticano ho trovato: Indulgentia ad decennium 100 dierum visitantibus devote ecclesiam B. M. Annunciatae in via Oratoria prope urbem ac hospitale pauperum eidem ecclesiae contiguum ac pias erogantibus eleemosynas pro sustentatione infirmorum in eodem nosocomio degentium.

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Questa pagina riproduce una parte di
"Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX"
di Mariano Armellini

pubblicato dalla Tipografia Vaticana 1891

 

Descrizione

Nonostante sia ora quasi interamente circondata da palazzi moderni la chiesetta (e l'annesso complesso parrocchiale), costituisce ancora oggi uno dei più affascinanti esempi di chiesa di campagna.

la Chiesa antica si affaccia sull'antico vicolo dell'Annunziatella verso cui presenta una facciata dall'aspetto molto semplice. Ma appena entrati, la chiesa offre agli occhi del visitatore un bellissimo esempio di arte barocca ove stucchi, dorature e decorazioni pittoriche si fondono insieme in un tutto armonico. L'interno è a navata unica con volta a botte ribassata, lunette e abside; conserva dell'antico edificio medievale solo un breve tratto di pavimentazione (presso l'altare) e alcuni arredi liturgici in stile cosmatesco.

La struttura architettonica e le decorazioni, sono il risultato di ampi restauri compiuti tra il XVI ed il XVII secolo. Tra questi spiccano le preziose decorazioni architettoniche realizzate in stucco bianco e dorato, come quelle del portale di controfacciata ornato con mascherone al centro e motivi floreali e vegetali e ai lati putti che sorreggono lo stemma di Urbano VIII, o il ricco apparato decorativo che orna l'altare.

Un arco trionfale decorato ad affreschi raffiguranti angeli in preghiera e delimitato da coppie di colonne con capitello ionico, dà accesso all'arco absidale ricco di stucchi e dorature di pregevole fattura. Una fastosa cornice delimitata da lesene in stucco bianco e dorato e sormontata da due angeli che sorreggono lo stemma del Gonfalone, conserva un prezioso affresco della seconda metà del quattrocento raffigurante l'Annunciazione.

Lungo le pareti laterali, scandite da sei lesene per parte, nicchie inquadrate da lesene custodiscono diverse tele dei secoli XVII e XVIII.

Dalla sagrestia posta sulla parete di destra si può accedere al cortile interno dalla forma quadrangolare dove si possono ammirare, esposte lungo la parete esterna della chiesa, diverse epigrafi: cippi e lastre funerarie pagane e lapidi funerarie cristiane che testimoniano la continuità di vita attraverso il tempo nella zona.

Catacombe

Dal cortile interno, scendendo una breve scalinata, si giunge all'ingresso della catacomba costituita da una galleria principale su cui si apre un cubicolo affrescato con sogeetti cristiani; da questa si dipartono alcune diramazioni laterali ancora inesplorate.

Purtroppo però questo affascinante e ancora in parte misterioso cimitero sotterraneo sorto all'incirca agli inizi del IV secolo come luogo di sepoltura di una comunità cristiana del luogo, versa in un elevato stato di degrado, per cui (in attesa dell'attuazione del progetto di restauro promosso dalla Commissione Pontificia di Archeologia Sacra), non è possibile effettuare visite guidate.

Ritornando nella sagrestia, si può uscire sul moderno sagrato della chiesa più grande costruita nel 1985 dove si conservano interessanti scavi di epoca romana . Proprio di fronte la chiesa è sita un' originale struttura, si tratta di una galleria voltata a botte che presenta su entrambi i lati brevi un arco di accesso in mattoni: forse un condotto dell'acqua o un passaggio coperto.

Poco più avanti si conserva invece un tratto basolato che prosegue oltre il sagrato parallelo alla Via di Grotta Perfetta per poi arrestarsi in prossimità di alcune strutture murarie forse appartenenti ad una villa romana.

Claudia Marotta
Storica dell'arte
Cooperativa Archeologica RES ANTIQUAE -
ROMA - Bibliografia : RES ANTIQUAE - La chiesa dell'Annunziatella, in Roma e i suoi dintorni. (guida storicao-artistica), Matera, 1994.