VERTICE MONDIALE SULLA TERMINOLOGIA

Associazione Europea per la Terminologia (Aet-Eaft)

Bruxelles, 13-15 giugno 2002


Lo scorso 13 giugno 2002, al Palais des Congrès di Bruxelles, si è tenuto il Vertice mondiale sulla terminologia dal titolo "Terminologia: interazione e diversità".

I lavori si sono svolti nell'arco di 3 giorni molto intensi, nel corso dei quali si sono sviluppati dibattiti e proposte di collaborazione tra i vari membri dell'Unione Latina.

Dopo un indirizzo di saluto del Segretario Generale dell'Unione Latina, Ambasciatore Bernardino Osio, e di altri rappresentanti di istituzioni di terminologia molto rappresentative a livello europeo, la presidentessa dell'AET, Rute Costa, ha ricordato e riletto la Dichiarazione di Bruxelles per la cooperazione internazionale in ambito terminologico, redatta a Bruxelles lo scorso 23 novembre 2001, in occasione del prevertice preparativo a questo incontro mondiale, e firmata dai rappresentanti dei vari organismi nazionali e internazionali facenti parte dell'Unione Latina.

Le tematiche esposte e discusse nei vari interventi sono state le seguenti:

  1. Reti di cooperazione tra terminologi e utilizzatori
      • Analisi delle infrastrutture esistenti per altre professioni e studi di casi concreti
      • Messa a punto di metodologie di cooperazione inter e intralinguistica in ambito terminologico
      • Cooperazione terminologica tra i fruitori di terminologia
      • Quali sono i bisogni degli specialisti dei vari settori del sapere?
      • Creazioni di reti d'informazioni a seconda dei diversi campi di specializzazione

  2. Multilinguismo e politica linguistica
      • Come istituire politiche linguistiche?
      • Ci sono delle strategie per convincere i governi dell'importanza della lingua e per convincere i politici, gli industriali e i responsabili a livello culturale dell'efficacia della comunicazione?
      • Cooperazione tra le varie infrastrutture aventi un ruolo nella definizione delle politiche linguistiche
      • Importanza del multilinguismo e della necessità di apprendere più lingue
      • Uso delle lingue ufficiali nelle organizzazioni internazionali e nella normalizzazione, e sua ripercussione sulla terminologia
      • Come rimediare al problema posto dalla scelta sistematica dell'inglese nell'informazione a svantaggio del multilinguismo?
      • Come andare più lontano nell'organizzazione terminologica delle lingue, tenendo conto delle lingue parlate in più paesi?

  3. Terminologo e fruitori
      • Adattamento dei terminologi alle domande dei vari ambiti professionali
      • Elaborazione di un profilo di competenza terminologica e delle competenze implicate
      • Studio del rapporto studenti-imprese
      • Le università e i centri di ricerca devono situarsi sul mercato e pensare in termini economici?
      • Qual è il profilo del fruitore finale della terminologia?
      • Come mostrare ai vari Stati che il fruitore potenziale della terminologia è l'industria?
      • Come utilizzare degli "ambasciatori" terminologici (industriali e altri aventi una formazione terminologica) per promuovere la terminologia?

  4. Recupero e riutilizzazione dei dati
      • Come favorire la normalizzazione così da poter assicurare la riutilizzazione dei dati?
      • Confrontare le strutture e i dati terminologici utilizzati nelle banche dati terminologiche
      • Soluzioni per poter rendere pubblica la terminologia privata delle imprese?
      • Come assicurare la distribuzione e la promozione dei dati terminologici pubblici? Tale terminologia dovrebbe essere di pubblico dominio gratuito?
      • I lavori accademici e le tesi di Laurea vanno considerati come prodotti commercializzabili?
      • Promozione di metodi e risorse terminologiche, in modo particolare per esser utilizzate nell'industria della lingua
      • Come poter favorire la cooperazione tra produttore/diffusore nell'aggiornamento degli studi concernenti le risorse terminologiche?
      • Diffusione e accessibilità delle terminologie contenute nei documenti ufficiali
      • Definizione di una tipologia delle risorse terminologiche/linguistiche
      • Come poter incoraggiare gli istituti di normalizzazione alla diffusione dell'informazione terminologica e a seguire i metodi terminologici in fasi di elaborazione delle norme?

  5. Il valore della terminologia come prodotto commerciale
      • La terminologia è un prodotto economico come un altro?
      • La terminologia implica un ritorno d'investimenti a livello di marketing e della localizzazione?
      • Rapporti interni delle imprese che confermano il loro interesse per il lavoro terminologico
      • Potenziale commerciale dei prodotti e servizi terminologici e realizzazione di un modello di "marketing terminologico" attraverso esempi di riuscite commerciali
      • Quali sono i costi della non-traduzione, o meglio, qual è il costo che implica la scelta dell'inglese piuttosto che le altre lingue?
      • Come integrare la terminologia nel processo di produzione in qualità di materia prima?
      • Integrazione dei costi terminologici nelle nuove tecnologie e loro confronto col costo del monolinguismo
      • Valore della terminologia, tenendo in considerazione il suo uso per altri sistemi, quali i motori di ricerca, strumenti di traduzione assistita e automatica, ecc.

  6. Formazione terminologica
      • Promuovere un migliorato riconoscimento della terminologia come disciplina
      • Come promuovere la terminologia a tutti i livelli d'insegnamento e di specializzazione?
      • Come intavolare una cooperazione nel campo della ricerca sulla teoria della terminologia e sulla rappresentazione delle conoscenze?

  7. Diritto in ambito terminologico
      • Diritto europeo delle banche dati terminologiche
      • Coordinamento in materia di diritti d'autore

  8. Qualità e diversità dell'informazione on-line
      • Quali sono i nuovi bisogni e i servizi d'informazione e di documentazione on-line?
      • Come mettere in guardia l'utilizzatore sulle conseguenze della scarsa qualità della terminologia esistente in internet?
      • Stendere una lista dei criteri qualitativi per i prodotti e servizi terminologici

     

     

    Questo vertice mondiale ha dunque improntato la discussione sui temi fondamentali inerenti la terminologia. Sono stati presentati anche degli esempi concreti di raccolte terminologiche che funzionano e che veicolano attivamente l'informazione terminologica a vari livelli. Siamo tuttavia ancora in fase di lavoro e di discussione per quanto riguarda la pubblicizzazione dell'informazione terminologica.

    Particolarmente interessante risulta essere il panorama variegato della formazione terminologica, che vede alcuni Paesi già a un livello avanzato, (Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera), e altri Paesi in cui l'insegnamento della terminologia non è ancora stato ufficializzato in un Diploma riconosciuto dalla Legge, (Italia, Paesi nordici, Paesi dell'est, ecc).

    Tutti i membri presenti sono stati inoltre concordi nell'attribuire a internet e alla comunicazione on-line il futuro di qualsiasi scambio a livello terminologico, e nel riconoscere che tale mezzo telematico di comunicazione possa davvero favorire la cooperazione tra gli Stati membri dell'Unione Latina.

    Questo Vertice mondiale ha gettato buone basi per un dialogo, una cooperazione e una diffusione della conoscenza in ambito terminologico. La strada da percorrere è ancora lunga, ma l'incontro ha favorito una miglior presa di coscienza dell'importanza di ciò che è già stato realizzato, e ha infuso coraggio in tutti coloro che in futuro prevedono investimenti nel campo della terminologia.

     

    Marta Magni,

    Membro del Consiglio Scientifico dell'Ass.I.Term, incaricata di rappresentare l'Ass.I.Term


    martamagni@hotmail.com


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    Ultimo aggiornamento: 8 luglio 2002