ELEZIONI IN ARGENTINA: QUEL CHE VERRA'
IL PUNTO DI VISTA DEL MOVIMIENTO SOCIALISTA DE LOS TRABAJADORES


Ottobre 1999 estratti di vari articoli di Alternativa Socialista n.266

 

Le elezioni di domenica 24 hanno segnato la fine di un'epoca. La maggioranza della popolazione ha votato contro questi dieci anni di gestione menemista. Si é votato contro l'iperdisoccupazione, la miseria crescente, il malaffare. Non c'é stato entusiasmo: i lavoratori hanno creduto di scegliere il male minore. Le migliaia di simpatizzanti della Alianza (Frepaso più Uniòn Civica Radical) che hanno festeggiato insieme a De La Rùa, se ne sono tornati a casa molto prima della mezzanotte. Come in tutte le campagne elettorali la "gente" é stata assente.

Si sapeva già da tempo che l'avversione nei confronti di Menem e del Partido Justicialista (peronista) avvantaggiava molto più De la Rùa rispetto a Duhalde. Però la vittoria dell'Alianza non ha entusiasmato perché la maggioranza della popolazione sa o intuisce che ciò che l'aspetta é più o meno lo stesso. La stessa medicina somministrata dall'FMI che Machinea, futuro ministro dell'economia di De la Rùa, si é impegnato ad applicare.

La prima cosa di cui si é preoccupato il neo presidente eletto é stato, nel suo primo messaggio, di tranquillizzare i grandi gruppi economici. Ha parlato solamente di "difesa delle istituzioni", ma non ha speso nemmeno una parola su occuapazione, salario, pensioni, salute ed istruzione per i lavoratori.

La sconfitta a Buenos Aires di Graciela Fernàndez Meijilde é un nuovo colpo al Frepaso: all'interno della Alianza predominerà sempre più l'UCR: é la fine del progetto di centrosinistra che con un'immagine che voleva essere "progressista" si é alleato ai radicali per varare un governo al servizio delle multinazioni e dell'FMI.

Il peronismo é il grande sconfitto di queste elezioni, le peggiori nella sua storia: 38,1%. Duhalde ha cercato di far credere alle masse che lui era il vero cambiamento, ma nonostante i milioni di dollari spesi in pubblicità ha perso.

L'ex ministro Domingo Cavallo ha conseguito un buon risultato con il 10% e consolida così una nuova forza liberal conservatrice che raccoglie le frange di destra che prima votavano Menem.

Un altro apetto di questa campagna sono i risultati della sinistra. Ciò che salta agli occhi é che, purtroppo, si é mantenuta la divisione della sinistra (6 candidati su 10 erano di sinistra) e ciò ha impedito di presentare di fronte ai lavoratori una alternativa più forte per affrontare i partiti del "risanamento". Sottolineiamo comunque che pur in questo quadro di divisione i migliori risultati li ha ottenuti Izquierda Unida con la candidatura alla presidenza di Patricia Walsh (quarto posto a livello nazionale con 160.000 voti e al primo tra i partiti di sinistra), e ciò riflette il percorso unitario che l'MST (Movimiento Socialista de los Trabajadores) e il PC (Partido Comunista) hanno concretizzato insieme ad altre organizzazioni. In tutti i casi i quasi 600.000 voti (2,9%) ottenuti da tutti questi candidati costituiscono il triplo dei risultati delle elezioni del 1995 e superano anche quelli delle elezioni legislative del '97 (quasi 500.000 voti). Nella Capitale federale la sinistra é arrivata al 6% per le elezioni presidenziali e al 7% per quelle per i deputati. L'appello al voto nullo di settori di sinistra come il PTP/PCR (maoista) sono falliti pesantemente. La percentuale di schede bianche é scesa al 2,9% (4,6% nel '97). Quindi, nonostante i limiti detti, i risultati della sinistra sono stati buoni. Ciò é frutto di un processo che vede settori di massa delusi dai partiti borghesi, e sempre più sensibili alle proposte della sinistra.

Il Partido Obrero paga il proprio settarismo e il pervicace rifiuto di unire le forze della sinistra: rispetto alle elezioni del '97 ha perso quasi 35.000 voti. Izquierda Unida ripete ancora una volta il suo appello all'unità. L'unità é necessaria per appoggiare e promuovere le lotte che ci saranno contro le prossime misure economiche, la disoccupazione, la miseria salariale. Si deve arrivare alla costituzione di una alternativa politica indipendente dei lavoratori e del popolo per lottare per cambiamenti di fondo e per un governo di quelli che mai hanno governato, quelli che stanno in basso, i lavoratori e i settori popolari. IU chiede ancora una volta agli altri partiti di sinistra di accantonare il settarismo e trarre le dovute conclusioni da queste elezioni. IU chiede di unirsi in una prospettiva classista e di utilizzare i meccanismi democratici per gestire il dibattito interno alla sinistra e scegliere insieme i prossimi passi.

I voti alla sinistra

  Izquierda Unida Partido Humanista Partido Obrero Frente de la Resistencia Partido de los Trabajadores Socialista Partido Socialista AutÈntico
Distrito Votos % Votos % Votos % Votos % Votos % Votos %
TOTAL PAIS 158.028 0.85 131.902 0.71 113.669 0.61 66.603 0.36 43.857 0.24 43.367 0.23
Capital Federal 34.537 1.75 29.915 1.52 20.367 1.03 10.482 0.53 7.587 0.38 14.784 0.75
Buenos Aires 66.171 0.93 54.831 0.77 49.491 0.70 22.882 0.32 21.566 0.30 20.680 0.29
Gran Buenos Aires 47.133 1.10 39.881 0.93 36.354 0.85 15.855 0.37 14.364 0.34 13.023 0.30

Presidenciales de 1995
Alianza Sur 72.039 votos
MST 44.944 votos
PO 30.503 votos
MAS-PTS 27.868 votos
Patria Libre 24.016 votos

 

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I siti della sinistra argentina, una sinistra quasi tutta trotskista e molto divisa, sono:


PO (Partido Obrero) Partito trotskista argentino che fa parte di un raggruppamento internazionale "per la rifondazione della Quarta intrnazionale" che comprende a livello internazionale vari piccoli gruppi tra i quali il Partido da Causa Operaria del Brasile, e la italiana Proposta. Il sito é aggiornato settimanalmente ma il settimanale Prensa Obrera, viene pubblicato sul sito con un certo ritardo. Sul sito trova ospitalità anche la rivista teorica En defensa del marxismo, trimestrale, pubblicata in ritardo: http://www.po.org.ar/

PTS (Partido de Trabajadores por el Socialismo). Un altro partito trotskista frutto di una scissione del MAS morenista. Pubblica sul sito puntualmente La Verdad Obrera, quindicinale. Il partito fa parte di un raggruppamento che si chiama "Fracciòn Trotskista Estrategia Internacional" insieme ad altri piccoli gruppi latinoamericani, Estrategia Internacional é anche il nome di un bimensile edito dalla corrente e che trova ospitalità sul sito: http://www.pts.org.ar/


MST (Movimiento Socialista de los Trabajadores), trotskista, simpatizzante del raggruppamento internazionale "Unidad Internacional de los Trabajadores" che riunisce piccoli gruppi tra i quali La Commune francese. Con il PC argentino ha costituito il fronte elettorale Izquierda Unida. Anche questa organizzazione viene da una scissione del MAS morenista. Pubblica abbastanza puntualmente nel sito il suo settimanale Alternativa Socialista. La corrente internazionale pubblica la rivista Correspondencia Internacvional che il sito ospita: http://www.mst.org.ar/