RIVOLTA STUDENTESCA IN INDONESIA


Ottobre 1999 di Edi Ruslan, tradotto da New Left Weekly

 


Il 5 ottobre (giorno delle forze armate) a Giakarta e in altre città dell'Indonesia, gli studenti sono scesi nelle strade per manifestare contro l'ingerenza delle forze armate in politica. A Giakarta centinaia di studenti del FORKOT e del KOBAR hanno marciato verso il Parlamento (MPR), ma hanno trovato a 200 metri dai cancelli la strada bloccata da un cordone della polizia e dalle truppe. Altre centinaia vigilavano fuori dall'Hotel Indonesia dove la maggior parte dei nuovi membri eletti dell'MPR risiedevano.

Con le loro bandiere gli studenti gridavano slogan contro la politica del "dwi fungsi" ("doppia funzione", che dà ai militari un ruolo nella politica) e chiedevano che i nuovi eletti non lasciassero passare la nuova Legge sulla Sicurezza.

La nuova legge, che si occupa di "situazioni di emergenza", (RUU PKB) era passata il mese scorso nell'assemblea legislativa "eletta" nel 1997 dal presidente Suharto, quando tutti i partiti tranne tre erano stati messi fuorilegge. Il presidente Habibie, cedendo all'opposizione di massa, non ha ancora ratificato la nuova legge.

A Palembang, sud di Sumatra, Mir Adriansyah, uno studente universitario di 21 anni, é stato bastonato fino alla morte fuori da una caserma il 5 ottobre. E' convinzione diffusa che i responsabili dell'attacco siano agenti dei servizi di sicurezza. Adriansyah é il decimo studente che viene ucciso in una settimana dall'esercito durante le manifestazioni contro i militari.

Al Bandung Institute of Technology migliaia di studenti hanno preparato un gigantesco ritratto del generale in capo Wiranto e l'hanno bruciato appena giunti nella piazza principale della citta'.

A Giakarta, un migliaio di studenti della Gadjah Mada University, della Sanata Darma University e della Giacarta's Islamic University hanno marciato verso la piazza centrale. Oratori del Comitato Popolare di Lotta per il Cambiamento (KPRP), del Partito Democratico del Popolo e della Coalizione Democratica del Popolo hanno chiesto la fine della "dwi fungsi" e l'abolizione delle leggi militari.

Una dichiarazione rilasciata dal KPRP ha chiamato la gente a celebrare il giorno delle forze armate in memoria dei sette studenti uccisi a Giakarta e dei due studenti uccisi a Lampung durante le recenti proteste. Ed aggiunge che "questi incidenti e le migliaia di altre sparatorie provocate dall'esercito e dalla milizia a Timor Est, ad Aceh, a Papua Ovest, a Tanjung Priok e in altri luoghi, sono la prova del comportamento brutale dell'esercito. Milioni di persone sono state ingannate, tante altre massacrate. Il "dxi fungsi" é un tradimento della fiducia dei cittadini. La dichiarazione inoltre condannava il recente tentativo da parte dell'esercito di legittimare costituzionalmente, attraverso la nuova legge, alcuni obblighi verso i militari come il servizio militare obbligatorio.

La dimostrazione di massa contro la RUU PKB "indica che la gente non ne può più del militarismo. Ma i militari stanno cercando una strada per ritardare (ma non ritirare) la RUU PKB. Queste azioni di massa chiedono un'Indonesia democratica, senza un'egemonia militarista. Le agitazioni devono proseguire con la stessa intensita' per poter far ritornare i militari sui loro passi".

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