Il I° prosciugamento del lago Fucino

Questo era il lago fucino nel 1861, poco prima che iniziasse lo scolo delle acque per il nuovo emissario fatto costruire dal Principe Torlonia

Questa è una storia poco conosciuta.
Anch'io non ne sapevo molto prima che Sandro D'Amato, un amico di famiglia impiegato all'ENEA, nel tempo libero archeologo di buona notorietà, mi chiedesse di fare dei disegni per un libro. Il libro parlava del primo prosciugamento del lago Fucino, fatto eseguire dall'imperatore Claudio nel 41 d.C. e completato dopo undici anni.
Nel fare i disegni mi appassionai all'argomento e più tardi con la consulenza di Sandrino realizzai un plastico delle vasche dell'Incile romano con la funzione che esse dovevano avere nel primo progetto.
L'opera fu utilizzata da Sandrino per la presentazione del libro presso la biblioteca del comune di San Benedetto dei Marsi, suo paese natale,  sorto nel sito in cui si trovava Marsi Marruvium, l'antica capitale del popolo che abitava allora quel territorio. Ebbi allora modo di conoscere Cesare Letta, docente di archeologia alla Normale di Pisa e a sua volta amico di Sandrino con il quale aveva in passato pubblicato un bel volume sui ritrovamenti di epigrafi nella regione.
Più tardi il plastico fu da me donato al Prof. Ugo Maria Palanza, allora direttore del Centro Studi Marsicani, e per esso al Comune di Avezzano.
Quest'ultimo Ente non sembra avere serbato memoria di quell'opera e forse nemmeno l'avrà più in custodia come anche credo sia successo per la ricostruzione della piazza centrale di Avezzano prima del terremoto del 1915 da me realizzata per un memorabile presepe della Stazione ferroviaria di Avezzano realizzato nel 1985 con la collaborazione di un ferroviere in pensione, Domenico Martini, e di mia moglie Maria Pia.

                           Sergio Cardone Alberini

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