Descrizione tecnica

L'Emissario di Claudio era un complesso diviso in tre parti fondamentali:
L'
Incile o opere di presa un complesso di vasche nelle quali il deflusso delle acque era regolato da saracinesche collegato alla sponda del lago da un canale collettore che ne convogliava l'acqua superflua. E' chiaro che man mano che il lago veniva svuotato il fondo del canale collettore doveva essere abbassato per consentire una nuova emissione di acqua fino a raggiungere un livello vicino a quello dell'entrata della galleria principale, superiore di quanto bastava per mantenere una pendenza sufficiente.
La
galleria principale, lunga quasi sei chilometri, il cui ingresso era posto nella testata dell'Incile, nel muro che chiudeva a monte l'ultima vasca di forma trapezoidale, nella quale scorreva l'acqua dall'Incile al fiume Liri.
I
pozzi , gallerie accessorie costruite per permettere il carico-scarico dei materiali durante la costruzione dell'Emissario e gli interventi di pulitura e restauro. Alcuni di questi pozzi avevano soprattutto la funzione di aerare la galleria principale durante la sua costruzione. Particolarmente importanti a tale scopo erano i cosiddetti Cunicoli scavati sui due fianchi del Salviano, il monte forato dal primo tratto della galleria principale dal lato del lago.
E' importante rilevare che il Fucino era per estensione il terzo lago d'Italia, che la galleria principale detenne il primato di pił lunga galleria scavata dall'uomo per oltre diciotto secoli e che gli altri scavi per pozzi ed opere accessorie superavano in lunghezza di oltre due volte la galleria principale. Questo per rimarcare quale grandiosa opera fosse l'Emissario e quanto ardito fu il lavoro dei Romani.

                         Galleria sotterranea- sezione

(Con scale diverse per altezze e distanze)

  Galleria sotterranea- profilo (con indicazione delle modifiche operate nei lavori Torlonia)

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