Il Giornale della Parrocchia
Bollettino Informativo della Comunità    -  Anno 2001 - Numero 1

BUONA PASQUA

Pasqua 2001
La preghiera del Figlio
L’audacia di dire «abbà»
Dialogo di Dio con l’uomo?

Preghiera di un genitore

Orari funzioni
tutti gli orari della settimana santa
Benedizioni delle famiglie 
il calendario dei passaggi
altri appuntamenti
fino al 12 agosto
varie 
gita dei chierichetti
concorso dei Presepi
carnevale 2001
festa del 6 Gennaio 2001
Cresima 18 Marzo 2001
Dada
don Lucio
Esame di coscienza
riflessioni 
l'altare della confessione
Signore aiutaci a testimoniare la carità
Preghiera a Maria
Sant'Agostino

anagrafe

le foto 
befana - chierichetti - carnevale

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indice bollettino

 


PASQUA 2001

Quest’anno propongo una riflessione di Mons. Dante Lafranconi, Vescovo di Savona - Noli, sulla «Preghiera». 
Non riguarda direttamente la Pasqua, ma credo comunque utile per la nostra vita spirituale.

 

La preghiera del Figlio

 

Leggiamo nel Vangelo secondo san Luca che un giorno i discepoli di Gesù, vedendolo pregare, gli chiesero: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». E Gesù, in risposta alla loro richiesta, disse: «Quando pregate, dite così: Padre...» (Lc 11,1-2).

C’è, nei discepoli, il desiderio di imparare a pregare, come prega Gesù. Mi viene in mente che anche uno dei primi compagni di san Francesco, Bernardo da Quintavalle, stava sveglio di notte per spiare san Francesco in preghiera.

 


L’audacia di dire «abbà»

 

Negli apostoli forse c’è anche il desiderio di trovare una propria formula che li faccia riconoscere come discepoli di Gesù. Il Cristo insegna a dire: «Padre...».

La preghiera dei discepoli di Gesù è la preghiera dei figli di Dio, che si rivolgono a lui con le stesse parole del Figlio. Più che le formule che si pronunciano, conta l’animo con cui si dicono. E in questo caso il cuore esprime lo stupore, la gratitudine, la fiducia di fronte alla straordinaria novità di quello che siamo. Perché figli di Dio lo siamo veramente. Tali ci chiamiamo, proprio perché lo siamo (cf. 1Gv 3,1). E se lo siamo, ci è consentito di chiamare Dio: «Padre!»; anzi, «papà» (abbà).

Dialogo di Dio con l’uomo?

 

Trovo una certa disaffezione e, a volte, un’allergia per le formule di preghiera, perché - si dice - sono una ripetizione meccanica di parole. È un rischio sempre possibile. Ma a esso si può ovviare, se ci si abitua, prima di dire le parole, a raccoglierci in silenzio, a rientrare in noi stessi, a richiamare alla memoria quei brani evangelici in cui Gesù rivela il volto misericordioso del Padre suo. Occorre, in una parola, mettere in funzione il cuore e la mente prima della lingua.

È in questo modo che educhiamo i nostri ragazzi a pregare. E, prima ancora, educhiamo noi stessi. Allora anche le preghiere spontanee - che sono pure da favorire e da stimolare - non saranno banali. Avranno la freschezza e il candore di chi tratta il Signore confidenzialmente. Come faceva santa Teresa di Gesù Bambino, che spesso, recitando il Padre nostro, si fermava alla prima parola, gustando il piacere di sentirsi avvolta totalmente dall’Amore.

Per approdare a questo stato d’animo - o almeno per tentare di avvicinarsi - è indispensabile capire che la preghiera è prima di tutto silenzio e ascolto. È accoglienza di Dio, che ci parla attraverso la sacra Scrittura, gli avvenimenti della storia, i richiami interiori.

Spesso si definisce la preghiera: «Dialogo dell’uomo con Dio». Ma che dialogo è, se l’uomo parla sempre e non ascolta?

Per noi cristiani, l’ascolto di Dio viene prima ed è più importante del nostro parlargli.

L’immagine evangelica, che viene subito in mente, è quella di Maria che, accovacciata ai piedi di Gesù, beve le sue parole (cf. Lc 10,38-42). Non è significativo che Luca riporti questo episodio proprio immediatamente prima che i discepoli rivolgano a Gesù la richiesta di insegnare loro a pregare?

Nella successione dei due racconti scorgiamo un monito sapiente per noi: «Se vuoi imparare a pregare, impara ad ascoltare!».

 

Il Parroco

Don Lucio Fasoli

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Preghiera di un genitore

Dio Padre,

dammi un figlio che sia abbastanza forte

per aver coscienza delle sue debolezze;

abbastanza bravo

per riprendersi quando avrà paura;

un figlio che sappia accettare con fierezza

una disfatta onorevole,

ed essere umile e generoso nella vittoria.

Dammi un figlio che ti conosca

e sappia che la conoscenza di Te

è la pietra angolare della sapienza.

Te ne prego, o Dio!

Non condurlo per vie facili,

ma piuttosto, per sentieri

pieni di difficoltà e di ostacoli.

Insegnagli a restare in piedi nelle tempeste,

e a mostrare compassione per quelli che cadono.

Formami un figlio di cuore puro,

con aspirazioni elevate,

che sappia essere padrone di sé,

prima di voler padroneggiare sugli altri;

che sappia ridere,

senza dimenticare come si piange;

che tenda verso l’avvenire,

senza perdere di vista il passato.

E quando avrà tutto questo,

aggiungigli, te ne prego,

sufficiente buon umore,

perché resti sempre sensibile

senza mai prendere la cose sul tragico.

Dagli umiltà, perché ricordi sempre

la semplicità della vera grandezza,

la comprensione della vera sapienza

la mansuetudine della vera forza.

Allora io, suo padre,

oserò mormorare a me stesso:

« Non sei vissuto invano ! ».

 

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orario funzione religiose

S. S. QUARANTORE

Giovedì 5 – Venerdì 6 – Sabato 7

ore 9.30 S. Messa con riflessione; Esposizione e Adorazione personale

ore 11.30 Reposizione

ore 14.30 Esposizione – Adorazione personale

ore 15.00 Adorazione comunitaria

ore 16.00 Adorazione personale

ore 17.30 Reposizione

ore 20.00 Esposizione – Adorazione Comunitaria

ore 20.30 S. Messa con riflessione

 

N.B. : il sabato non ci sono S. Messe prefestive; tutte le funzioni si svolgeranno in Chiesa Parrocchiale


SETTIMANA SANTA

8 aprile – DOMENICA DELLE PALME

ore 8.15 – confessioni a S. Martino

ore 8.45 – Benedizione degli ulivi – S. Messa a S. Martino

ore 10.15 – Benedizione degli ulivi nel campo sportivo - Processione

S. Messa solenne in Parrocchia

ore 18.00 – S. Messa in Parrocchia

 

9 aprile – LUNEDÌ SANTO

ore 17.00 S. Messa a Mastena

ore 20.30 – in Parrocchia:

CELEBRAZIONE COMUNITARIA DELLA PENITENZA

 

10 aprile – MARTEDÌ SANTO

ore 9.00 - S. Messa a Treccione – Confessioni - Visita ammalati e anziani

ore 17.00 – S. Messa in Parrocchia

 

11 aprile – MERCOLEDÌ SANTO

dalle ore 9.30 - Visita ammalati e anziani

ore 17.00 – S. Messa a Roncate – confessioni

 

 

TRIDUO PASQUALE

12 aprile – GIOVEDÌ SANTO

Dalle ore 16.30 – Confessioni in Parrocchia

ore 20.30 – SOLENNE S. MESSA NELLA CENA DEL SIGNORE

LAVANDA DEI PIEDI

REPOSIZIONE DELL’EUCARESTIA – ADORAZIONE

 

13 aprile – VENERDÌ SANTO

ore 15.00 – VIA CRUCIS IN PARROCCHIA

ore 20.30 – SOLENNE CELEBRAZIONE DELLA MORTE DEL SIGNORE

 

14 aprile – SABATO SANTO

Disponibilità di confessioni per tutto il giorno in Parrocchia

ore 20.30 – SOLENNE VEGLIA PASQUALE

NELLA RISURREZIONE DI CRISTO

 

15 aprile 20001

SOLENNITÀ DI PASQUA

 

ore 9.00 – S. Messa a S. Martino

ore 10.30 – SOLENNE S. MESSA IN PARROCCHIA

ore 18.00 – S. Messa in Parrocchia

 

16 aprile – Lunedì dell’Angelo

ore 9.00 – S. Messa a S. Martino

ore 10.00 – S. Messa in Parrocchia

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BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE

Qui di seguito propongo il calendario di quando passerò nelle varie frazioni.

Resta sottinteso che, se ci saranno variazioni, saranno annunciate in Chiesa Parrocchiale la Domenica mattina alla S. Messa. Come gli altri anni, inviterei tutti a farmi presente se non passo in qualche casa, e di farmi sapere se alcune famiglie non ci sono per motivi di lavoro, quando posso passare. Continuerò come l’anno scorso,  passando anche al mattino; Vi prego di venirmi incontro cercando di essere presente nel limite del possibile!

 

 


La Benedizione inizierà :  ore 9.30 al mattino;  ore 14.30 nel pomeriggio.

 

lunedì 23 aprile
lunedì 23 aprile
mercoledì 25 aprile
giovedì 26 aprile
giovedì 26 aprile 
venerdì 27  aprile
venerdì 27 aprile
lunedì 30 aprile
martedì 1 maggio
martedì 1 maggio
mercoledì 2 maggio
giovedì 3 maggio
giovedì 3 maggio
SORIANO e LUCENA  -  mattino
GALLIO e NOLEDO  -  pomeriggio
MARENA  -  mattino
MARENA e RONCATE  -  mattino
MASTENA  -  pomeriggio
MASTENA  -  mattino
LA TORRE  -  pomeriggio
MOLVEDO  -  mattino
REZZONICO  -  mattino
REZZONICO  -  pomeriggio
LANCIO e S. MARIA  -  mattino
S. MARIA  -  mattino
S. MARIA - pomeriggio

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altri appuntamenti

Da lunedì 23 aprile

S. Messa feriale, in frazione e Parrocchia: ore 20.00

(Treccione e Carcente: ore 9.00)

 

MESE DI MAGGIO

Da lunedì 30 aprile a venerdì 4 maggio  -  a Mastena

ore 20.00 S. Rosario - al termine S. Messa (sospese le altre S. Messe)

Da lunedì 7 maggio a venerdì 11 maggio (escluso martedì 8 maggio) -  a Roncate e Marena

ore 20.00 S. Rosario - al termine S. Messa (sospese le altre S. Messe)

 

Da lunedì 14 maggio a venerdì 18 maggio  -  a Rezzonico

ore 20.00 S. Rosario - al termine S. Messa (sospese le altre S. Messe)

 

Da lunedì 21 maggio a venerdì 25 maggio  -  in Parrocchia

ore 20.00 - S. Rosario - al termine S. Messa (sospese le altre S. Messe)

 

Martedì 8 maggio: FESTA MADONNA DI POMPEI

ore 10.00 – S. Messa in Parrocchia e recita della Supplica

ore 20.00 – S. Messa in Parrocchia e recita della supplica

 

Da sabato 12 maggio: ORARIO ESTIVO

S. MESSA PREFESTIVA IN FRAZIONE: ore 17.00

S. MESSA PREFESTIVA IN PARROCCHIA: ore 18.30

S. MESSA VESPERTINA IN PARROCCHIA: ore 20.00

 

Domenica 10 giugno: FESTA DI PRIMA COMUNIONE

Sabato 9 giugno: S. Messa prefestiva: SOSPESA

Domenica 10 giugno: ore 8.30 S. Messa a S. Martino

ore 10.30 – S. MESSA DI PRIMA COMUNIONE

ore 20.00 – S. Messa Vespertina

ore 20.30 – Processione col Santissimo Sacramento

con la presenza dei Bambini/e della prima Comunione

 

Da lunedì 11 giugno a venerdì 29 giugno

GREST 2001

Dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.30 alle ore 17.30 - alcune giornate dal mattino al pomeriggio, dalle ore 9.30 alle ore 17.30

Età: ragazzi/e dalla terza elementare alla terza media

Contributo per materiale del GREST: £. 20.000

Domenica 17 giugno: FESTA DI S. ANTONIO A REZZONICO

ore 17.00 – S. Messa a Rezzonico – Canestri

La S. Messa delle ore 20.00 in Parrocchia è sospesa

 

Domenica 24 giugno: FESTA S. G. BATTISTA A MASTENA

ore 17.00 – S. Messa a Mastena – Canestri

La S. Messa delle ore 20.00 in Parrocchia è sospesa

 

Domenica 1 luglio: FESTA ACCOGLIENZA A RONCATE

ore 17.00 – S. Messa a Roncate – Canestri

 

Martedì 7 agosto : ore 14.30 - Benedizione Famiglie Maso e Camnasco

 

Mercoledì 8 agosto : ore 14.30 - Benedizione Famiglie a Carcente

 

Giovedì 9 agosto : ore 14.30 - Benedizione Famiglie a Treccione

 

Venerdì 10 agosto : ore 14.30 - Benedizione Famiglie a S. Martino

 

Domenica 12 agosto: FESTA DI S. ROCCO A CARCENTE

Sospesa la S. Messa delle ore 9.00 a S. Martino

ore 9.00 – S. Messa a Carcente

ore 15.00 – Preghiera e Canestri

 

Domenica 12 agosto – Domenica 19 agosto

ore 18.00 – S. Messa Festiva a Montuglio

 

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varie

GITA DEI CHIERICHETTI

 

Durante le vacanze di Natale, i Chierichetti della nostra parrocchia hanno vissuto un’esperienza sulla neve. Un’esperienza bellissima per vari motivi: primo, perché eravamo più di venti persone, bambini e adulti; secondo perché la giornata era bellissima (c’era un sole da far invidia al mese di agosto!); e da ultimo perché i bambini e bambine che fanno i chierichetti da quest’anno sono tanti ed erano presenti tutti.

La mattina del 28 dicembre 2000, ci siamo ritrovati sul piazzale della Chiesa; destinazione: Caspoggio. Perché proprio lì? qualcuno si domanderà. Semplice, perché in quella località eravamo stati invitati da Michela (la conoscete tutti? quella catechista giovane . . . ); e a questo proposito un grande ringraziamento va a tutta la famiglia di Michela che ci ha ospitato ed è stata un punto di riferimento per tutti durante la giornata (ci hanno offerto anche la merenda !!!).

Giunti sul luogo, abbiamo iniziato subito a giocare sulla neve; era molto abbondante anche se non molto soffice, visto che non era nevicato di recente. Ma a noi non importava: cercavamo la neve e l’avevamo trovata. L’unico fatto negativo è che il caldo del sole ci ha impedito di pattinare: infatti la pista non poteva ghiacciare bene e non è stata aperta.

La giornata è comunque passata bene, giocando e slittando sulla neve, tirando palle di neve, cercando di sommergere gli altri sotto la neve, . . .

Il rientro è costato a tutti: sarebbe piaciuto a tanti rimanere ancora lassù, ma il dovere ci chiamava a casa!!

CONCORSO DEI PRESEPI

 

Qui di seguito riporto tutti coloro che hanno partecipato al concorso dei Presepi, ricordando quelli che hanno vinto il concorso. Come sempre, c’è da sottolineare il fatto che TUTTI I PRESEPI SONO BELLI; si è data importanza e attenzione a quelli che erano “particolari”.

 

FESTA DEL 6 GENNAIO 2001

 

Come capita da alcuni anni a questa parte, la data del 6 gennaio risulta essere una data importante per tutti coloro che vogliono passare un pomeriggio insieme, nella serenità e nell’allegria.

Il 6 gennaio, infatti, è il momento in cui, tutti coloro che “sentono” in se’ una vena artistica, hanno l’opportunità di poterlo manifestare agli altri.

E così, dopo un lungo periodo di preparazione, parecchi ragazzi e bambini, ed alcuni adulti, hanno dato vita ad una serie di scenette che hanno voluto rallegrare tutti quanti per un pomeriggio intero.

C’è da ammettere un fatto importante: è sicuro che tra tutti coloro che si sono proposti nelle varie scenette, c’è qualcuno che la vena artistica l’ha veramente!!!

Senza voler togliere niente a nessuno, credo che una bella carrellata di fotografie riesca meglio a dare valore alla fatica e all’impegno di tutti coloro che hanno reso possibile la festa del 6 gennaio 2001.

CARNEVALE  2001

 

Il 25 febbraio ci siamo riuniti per festeggiare insieme il Carnevale.

Il pomeriggio è iniziato con una sfilata che è partita dalla scuola di Rezzonico ed è giunta in Oratorio.

La festa si è svolta all’insegna dei giochi che, per il cattivo tempo, si sono svolti nel salone parrocchiale.

nonostante il locale fosse piccolo, non sono mancati i il divertimento, l’allegria e soprattutto le maschere. Grandi e piccoli erano travestiti con simpatici costumi, tradizionali e originali, che hanno contribuito ad animare il pomeriggio.

Sono state premiate la maschera più piccola e quella più originale; ci doveva essere anche un terzo premio, per la maschera più terrificante che sarebbe andata al nostro don, camuffato da uno spaventoso Dracula.

La giornata si è conclusa con un rinfresco consistente in dolciumi e bevande, organizzato dalle mamme.

Possiamo dire che anche quest’anno il carnevale è stato momento di incontro; speriamo che sia così anche l’anno prossimo e tutti gli anni che lo festeggeremo.

Vi aspettiamo !!!!!

Marzia e Michela

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festa della Cresima
- 18 marzo 2001

Serena, Silvia, Fabio, Andrea, Gianfranco, Davide, Mattia e Veronica, domenica 18 marzo 2001 hanno ricevuto il Sacramento della Cresima nella nostra Chiesa Parrocchiale.

Sono stati segnati con l’olio del S. Crisma da Mons. Bedetti Enrico, Vicario del Vescovo della Diocesi di Como, mentre il nostro parroco, don Lucio, cercava di condurre la cerimonia in modo ordinato e raccolto.

Accompagnati dal proprio Padrino o dalla propria Madrina, i nostri ragazzi hanno confermato di voler continuare a professare la fede in cui sono stati battezzati, proclamando a voce alta, davanti all’assemblea dei fedeli la propria rinuncia al peccato e la propria fede nel Vangelo.

Quali sono stati per loro i pensieri, le emozioni, le riflessioni, le preghiere, i momenti e gli aspetti più significativi della giornata?

L’emozione più grande è stata data dalla consapevolezza di ricevere un nuovo Sacramento, ed è stata vissuta in compagnia di un po’ di paura di non saper rispondere bene, davanti all’altare, sul significato del proprio nome e del dono preferito dello Spirito Santo.

Sono state invece motivo di gioia e di riflessione le parole di Mons. Bedetti rivolte a ciascuno di loro e la sua omelia su “fatti concreti”.

Apprezzamenti sono stati espressi per il coro, perché ha cantato brani molto belli e adatti alla circostanza.

I ragazzi sono stati contenti anche per il loro gesto di solidarietà: hanno portato all’altare una busta con un’offerta per il rifacimento del tetto della chiesa.

Infine regali, buon pranzo, presenza dei parenti e degli amici più cari hanno contribuito a rendere più gioiosa ed “eccitante” questa «giornata davvero un po’ speciale».

Cari ragazzi, fate tesoro degli insegnamenti di Gesù, perché tutta la vostra vita possa essere davvero un po' speciale!

Dada

Ogni volta che si celebra il Sacramento della Confermazione, mi assale sempre un pensiero: questi ragazzi e ragazze, continueranno a partecipare, a seguire la vita della comunità, ad andare alla Messa alla domenica, a ricordarsi di Dio, … oppure terminata la festa, termina anche il loro impegno? Tutto ciò che hanno espresso è veramente il loro pensiero o sono parole dettate dall’opportunità di dirle?

Non so perché qualcuno resta e qualcuno no, qualcuno continuerà a farsi vedere, a partecipare; e qualcuno invece non si farà più vedere. So soltanto che è un grande peso, un grande rammarico vedere quanti ragazzi e ragazze sono passati da questo momento, e quanti pochi sono rimasti!

«Non date le perle ai porci», dice Gesù nel suo Vangelo; qualche volta penso che siamo troppo propensi a «regalare» i Sacramenti, senza più chiedere nessun impegno, nessun sacrificio, nessuna scelta. Visto che siamo lì, sembra scontato che si debba andare avanti, che i sacramenti siano da dare a tutti. Forse, qualche volta, varrebbe la pena di dire: «no, tu aspetta ancora un po’, un anno o due ancora; dimostra, non solo a parole, che vivi veramente ciò che dici».

E’ forse troppo? Può darsi; ma poi non lamentiamoci sempre che “i ragazzi e i giovani non ci sono”!


Don Lucio

 

 

ESAME DI COSCIENZA

 

Chi guida la tua vita? Il tuo io carnale ed egoista, alla continua ricerca di te stesso, o l’amore di Dio che ti libera, ti ricrea, ti fa soggetto capace d’amare? Quanto spazio dai a Dio nella tua giornata per pregare, riflettere, contemplare? Sai scoprire nella tua esistenza i segni del passaggio di Dio? Sei abbastanza vigilante per saper riconoscere le sue chiamate?

 

Ringrazi continuamente il Signore perché ti ha fatto così o ti lamenti? Ti percepisci come protagonista della tua vita, sostenuto come sei dall’aiuto di Dio? Hai il coraggio di sentirti capace di assumere le tue responsabilità, o preferisci che siano gli altri a decidere per te? Sei convinto che devi essere tu il principale artefice della tua crescita personale, sempre abbandonato alla dilezione e al sostegno di Cristo?

 

In famiglia sei elemento di comunione o di divisione? Come rispetti i tuoi familiari? Li sai accogliere nelle loro originalità, proprio perché sono cosi? Tenti e ritenti il dialogo? Sai accettare anche i limiti dei tuoi familiari, la loro impreparazione o incompletezza?

 

Hai imparato a far pace con gli altri, a superare antipatie, gelosie, interessi meschini? Come ti senti responsabile degli altri amici? Sai condividere le loro difficoltà, i loro pesi? Quanto tempo sei disposto a “perdere”, soprattutto quando sono richieste maggiore generosità e fatica? Sei costante nell’impegno?

 

Nella scuola o sul lavoro vivi la maggior parte della tua giornata. Sai rendere l’ambiente scolastico o professionale luogo fecondo di umanità? O ti chiudi in te stesso, attento solo al tuo interesse, desideroso di fare bella figura a tutti i costi? Hai imparato a collaborare? Sai confortare gli altri quando sono tristi o preoccupati? Sai scegliere anche chi è messo da parte perché timido o inesperto o incapace di esprimersi? Ti stai formando una coscienza professionale e politica?

 

Stai imparando a diventare padrone dei tuo corpo, della tua sessualità; o ne sei schiavo? Schiavo delle passioni, della mentalità egoistica, in cui il corpo è esaltato per se stesso? Come ti impegni a mantenerti casto?

 

Nella tua comunità di fede hai un posto, una voce, una precisa e generosa responsabilità? O deleghi facilmente gli altri con scuse che spesso sai essere non vere: “Non ho tempo; ho impegni improrogabili da svolgere; ho l’amico/a a cui badare, ecc.?”

 

Come partecipi alla Messa: da isolato o con gli altri? Come vivi l’Eucaristia alla Domenica o anche durante la settimana: sentendoti portatore del peso degli altri, o ripiegato sui tuoi interessi? Dedichi tempo alla Visita e all’Adorazione di Cristo presente nel Tabernacolo?

 

Ti accosti al sacramento della Penitenza quando ti è necessario per ricevere la Comunione eucaristica? E anche quando ti è soltanto utile, con frequenza e regolarità, per ricevere il perdono dei peccati veniali e aumentare il vigore della carità nel vivere la sequela di Cristo?

 

Come ti incontri con la Parola di Dio e con gli scritti dei Santi e del Magistero Ecclesiale? Lasci che essa ti provochi e ti rinnovi, o la fai scorrere via, senza che incida sull’impostazione della tua vita?

 

Ti senti responsabile della crescita e della maturazione della fede degli altri? Sei capace di essere, nella tua comunità, voce profetica, per tentare vie nuove di annuncio del Dio che salva, e di servizio ai poveri? Sei voce che nasce dall’amore a Cristo e dall’impegno a favore della Chiesa e degli uomini che non hanno ancora ricevuto il dono della fede?

 

C’è un mondo che soffre, anche vicino a te: i poveri, vecchi e nuovi. Hai gli occhi sufficientemente aperti e lucidi per riconoscere le forme di povertà che ogni giorno ti interpellano? O ti senti esonerato dal condividere queste realtà? O deleghi facilmente gli altri?

In previsione della confessione di Pasqua, riporto un «esame di coscienza» 
che può essere utilizzato per verificare la propria vita, e per non cedere alla tentazione di dire sempre:

«Rubato, non ho rubato; ucciso, non ho ucciso. Cosa devo dire?».

 

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riflessioni

L’altare della Crocifissione

 

«La vostra Chiesa è molto bella. Quando si entra, lo sguardo può spaziare dappertutto, non è interrotto da nessuna colonna». E’ questa l’affermazione, il giorno della Cresima, di una persona che non conosceva l’interno della nostra Chiesa Parrocchiale.

La sua unica navata, ampia e illuminata discretamente dalle finestre poste in alto, sulla parete sud, e dal rosone a ovest, guida il visitatore a scrutare subito l’altare maggiore e successivamente a posare l’attenzione sulle otto (4 + 4) cappelle laterali, più le due, una a sinistra e l’altra a destra, usate come passaggio.

Tutto l’insieme, completamente affrescato e decorato, invita al raccoglimento, al colloquio diretto con Dio e con Maria, a cui la Chiesa è dedicata.

In questo periodo di preparazione all’evento più grandioso della fede cristiana, che è la Pasqua, l’altare che non può trovarci impreparati è il primo a sinistra.

Sulla parete di fondo è raffigurata la Crocifissione. Gesù crocifisso è posto in primo piano con Maria Maddalena inginocchiata ai piedi della croce, la Madonna a sinistra e S. Giovanni a destra, in piedi. Gesù è assistito anche da due angeli oranti, in volo. Sullo sfondo, quasi a voler dare profondità alla rappresentazione, appare una città circondata da un paesaggio collinare. E a ricordo della Passione di Gesù sono gli strumenti che gli otto angeli del sottarco reggono.

Gli stessi strumenti appaiono anche nei rilievi di marmo del portale d’ingresso della Chiesa. L’iscrizione alla sommità dell’arco dice che la Cappella fu affrescata nel 1580, su commissione di Giuseppe Gatti di Pezzo.

Sull’altare di marmo nero e grigio è adagiata la statua di Gesù deposto dalla Croce.

La morte atroce di Gesù, la tristezza e il dolore dei volti, anche se non molto marcati, le preghiere degli Angeli sono motivo di profonda riflessione umana e cristiana, aperta comunque alla luce abbagliante della Resurrezione.

SIGNORE, AIUTACI A TESTIMONIARE LA CARITÀ

 

Signore, aiutaci a costruire

una vera comunità di persone libere e responsabili,

che sanno reciprocamente accettarsi e rispettarsi

nelle loro diversità e difetti,

che non vivono insieme solo fisicamente

ma comunicano,

in una profonda apertura d’animo,

la loro interiorità.

 

Signore, aiutaci ad essere persone

che sanno dare e ricevere,

capaci di condividere,

di portare i pesi gli uni degli altri,

per soffrire e godere insieme,

che si perdonano l’un l’altro con generosità,

capaci di una riconciliazione continua.

Consapevoli dei loro limiti,

accettano e si impegnano in una attività di collaborazione,

formando una comunità d’amore

per essere comunità al servizio

per i poveri e gli abbandonati.

 

Signore, non lasciarci chiusi nel nostro egoismo,

ma rendici persone aperte

e disponibili ad amare.

Dacci, o Dio, la vista

capace di vedere il tuo amore nel mondo

nonostante il fallimento degli uomini.

 

Signore, dacci la sapienza

così che possiamo continuare a pregare

con cuore consapevole

e mostraci quello che ciascuno di noi può fare

per affrettare la venuta del giorno della pace universale.

PREGHIERA A MARIA

per il mese di maggio

 

Ave, o Madre amabilissima,

che vedi e ascolti anche di lontano!

Ricevi il mio saluto, umile riverente filiale;

senti il palpito fervido di questo cuore, che passa i mari e giunge sino al tuo cuore!

 

Esulta, o alma Donna del Cielo,

e accogli il mio ringraziamento pei tuoi tanti benefici e prodigi!

Tu sei la Madre delle madri nostre;

tu onnipotente per grazia sul cuore di Dio, prega per noi peccatori!

Ecco: anch’io sono presente alla tua grande festa, al tuo trionfo, o Maria!

M’inginocchio davanti a te, levo lo sguardo e gli affanni del mio spirito a te,

o Beata «che un dì provasti il pianto»!

Ti chiamo, ti supplico per me e per tutti, «o Vergine, o Signora, o Tuttasanta»!

Ai tuoi piedi depongo il mio cuore e tutta la mia povera vita:

mille volte ti benedico, mille e mille volte ti amo!

 

O Stella, posta da Dio sull’orizzonte del cristianesimo,

perché a te si rivolgano i voti di tutti coloro che soffrono e sperano;

solo al pensarti l’animo si calma, la mente si rasserena,

si diffonde la pace e la letizia!

Iddio, che ti ha dato la pienezza della grazia su questa terra,

ti ha dato in Cielo la pienezza della potenza

a favore di quanti implorano il tuo santo patrocinio.

 

Deh, o Vergine santissima, a cui nessuno ha mai ricorso invano,

da’ a noi forza, da’ amore di volere ciò che Dio vuole da noi!

Rivolgi ognora sulle nostre miserie i tuoi occhi misericordiosi,

e spargi copiose le tue grazie sulla moltitudine che ti circonda e ti ama!

Ai poveri come ai ricchi, ai sani e ai malati,

ai vecchi e ai giovani, ai buoni e ai non buoni,

ottieni la luce e il conforto grande della fede come Dio fa risplendere

il sole sulla testa dei buoni e sulla testa dei cattivi.

Quanti affetti gentili, quanti sentimenti di bontà,

quale viva sorgente di santità, ha suscitato il tuo esempio, o Maria.

 

(Beato Don Orione)


 

Se mi ami, non piangere!

Se conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo;

se potessi vedere e sentire quello che io sento e vedo

in questi orizzonti senza fine

e in questa luce che tutto investe e penetra,

non piangeresti se mi ami!


Sono ormai assorbito dall’incanto di Dio,

dalle sue espressioni di sconfinata bellezza.

Le cose di un tempo sono così piccole e meschine al confronto!

Mi è rimasto l’affetto per te,

una tenerezza che non ho mai conosciuto!

Ci siamo amati e conosciuti nel tempo:

ma tutto era allora così fugace e limitato!


Io vivo nella serena e gioiosa

attesa del tuo arrivo fra noi:

tu pensami così;

nelle tue battaglie pensa a questa meravigliosa casa,

dove non esiste la morte, e dove ci disseteremo insieme,

nel trasporto più puro e intenso, alla fonte inestinguibile

della gioia e dell’amore!


Non piangere più, se veramente mi ami!


(Sant’Agostino)


BUONA PASQUA!

 

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anagrafe

  ANAGRAFE PARROCCHIALE

 

Hanno raggiunto la Casa del Padre:

1. Venini Antonio, di anni 81, deceduto il 12-12-2000

2. Mazza Angelo, di anni 91, deceduto il 10-1-2001

3. Protti Celso, di anni 65, deceduto il 21-1-2001

4. Bongiasca Ester, di anni 73, deceduta il 2-3-2001

5. Pelizzari Ezio, di anni 59, deceduto il 16-3-2001

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