Il Giornale della Parrocchia
Bollettino Informativo della Comunità    -  Anno 2002 - Numero 2

Assunta 2002
lettera di Don Lucio

Orari
preparazione alle solennità

Santa Cresima 2002
Prima Comunione 2002 
Grest 2002
75  gli iscritti, ma c’era ancora posto!
10
  gli animatori + 1 un don + 1 don!
3
   settimane per pregare e......
Il Tetto della Chiesa 
L'Arch. Mastalli descrive i lavori
La Storia Cammina con Noi
di Lucia Bruni
Anagrafe Parrocchiale 

Le foto di questo numero
l'album del Grest
le foto del tetto in riparazione

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indice bollettino

 


ASSUNTA 2002

 

Arrivando in prossimità della Solennità della nostra Parrocchia, e prendendo questo come un punto di « fermata obbligata » dalla frenesia degli impegni e delle responsabilità, corro velocemente col pensiero, ad un anno trascorso. Guardandomi indietro, mi accorgo come sia passato velocemente un anno, progetti, impegni, realizzazioni da portare a termine, …

E mi viene in mente … : ma la nostra vita spirituale, fa gli stessi progressi?

Verrà esposta in maniera esaustiva in questo Bollettino, l’esperienza del Grest che ha coinvolto tanti ragazzi e bambini, comprese le mamme; verrà tratto anche il rifacimento del tetto della Chiesa Parrocchiale, che è a buon punto anche se non ancora terminato.

Sono tutte cose importanti, indubbiamente, che ci toccano da vicino per tanti motivi; ma la nostra vita spirituale sta facendo gli stessi progressi? Fra non molto celebreremo la Solennità di Maria Assunta in Cielo; Maria che ci guarda dall’alto e ci ricorda anche dove siamo diretti e dove lei ci aspetta.

Ed allora penso: ci ricordiamo che siamo diretti al « Regno del Padre »? Ci ricordiamo che la nostra vita non ha solo una valenza umana ma ha anche una valenza divina? Spendiamo tante energie per realizzare inostri progetti su questa terra, e cosa sappiamo spendere per quel grande progetto che sarà la realizzazione definitiva del Regno del Padre?

Mi viene in mente una frase del Vangelo, o meglio, tanti riferimenti che nel Vangelo sentiamo riguardanti l’atteggiamento di Gesù. Dopo giornate stressanti, forse più delle nostre, si svegliava presto al mattino, cercava un posto lontano da tutti per andare a pregare, per mettersi in contatto con suo Padre. Mi son sempre piaciuti questi brevi accenni degli evangelisti alla vita “privata” di Gesù; semplici e brevi ma di fondamentale importanza per ogni cristiano. Dobbiamo ricordarci della nostra vita spirituale, dobbiamo ricordarci che non tutto termina qui su questa terra, dobbiamo ricordarci che Maria ci attende in Paradiso. Dobbiamo ricordarci, in fin dei conti, che non tutto dipende da noi, che non tutto è nelle nostre mani, che non tutto si svolgerà come noi abbiamo programmato, pensato, studiato, .....

Quanto correre, quanto sudare, quanto preoccuparci per tanto, per troppo .... e quanto dimentichiamo cle cose importanti!! Sembra sempre che tutto dipenda da noi! Se non lo facciamo noi … sembra che tutto si fermi !!! Se non lo facciamo noi … sembra che gli altri non facciano mai bene ....

Un’altra frse del Vangelo mi viene in mente: Marta tutta indaffarata, tutta presa, tutta preoccupata, .... Maria apparentemente distratta, fuori dal mondo, attenta alle parole di Gesù, …

Dovremmo essere tutte e due: Marta e Maria insieme. Che siamo Marta … non c’è alcun dubbio; credo che nessuno di noi stia con le mani in mano tutto il giorno!

 

Che siamo Maria .... forse un po’ meno; non certo così come ci vorrebbe Gesù, non certo così attenti alle sue Parole, non certo così obbedienti al Suo progetto d’amore ....

Maria Assunta in Cielo ci insegna ad accogliere la Sua Parola; ci insegna a crescere nella nostra vita spirituale, ci insegna che «le cose del mondo» servono solo se ci aiutano a trovare Dio, se ci aiutano a scoprire il Suo Regno.

Altrimenti, se ci sono di ostacolo, dobbiamo avere il coraggio di toglierle, dobbiamo avere il coraggio di metterle in secondo piano. Maria Assunta in cielo ci deve insegnare a trovare l’ordine giusto, il valore delle cose per saperle mettere in ordine, per scoprire ciò che veramente vale anche oltre questa vita, e ciò che vale solo nel tempo, solo su questa terra.

La preghiera deve essere (o sarebbe meglio scrivere: dovrebbe essere?) un po’ il termometro della nostra vita spirituale: quante volte cresciamo su tanti aspetti della nsotra vita, quante volte l’esperienza umana ci fa crescere, e quanto poco, invece, la nostra preghiera guida le nostre scelte, i nostri impegni, le nostre responsabilità!

Quanto poco la nostra vita spirituale è tenuta in considerazione nei nostri impegni; quanto poco la nostra vita spirituale ha una certa importanza nella nostra crescita; quanto poco la nostra vita spirituale diventa frutto della nostra fatica, del nostro impegno!

purtroppo, abbiamo una vita spirituale che “langue”, che sta morendo sotto i nostri occhi, e noi non facciamo niente per ridarle un po’ di vitalità.

Maria Assunta, tu che hai creduto alla Sua Parola, aiutaci a credere alle Parole del Figlio Tuo!

Aiuta la nostra Comunità a riscoprire l’importanza e il valore della nostra vita spirituale!


Il Parroco

Don Lucio Fasoli

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PREPARAZIONE ALLA SOLENNITÀ


Domenica 4 agosto – Domenica 11 agosto – Domenica 18 agosto
ore 18.00 S. Messa Festiva a Montuglio

Lunedì 5 agosto
ore 20.00: S. Rosario - S. Messa a Mastena – Confessioni

Martedì 6 agosto
ore 20.00: S. Rosario - S. Messa in parrocchia

Mercoledì 7 agosto
ore 9.00: S. Rosario - S. Messa a Carcente – Confessioni
dalle ore 10.00: Visita ammalati
ore 20.00: S. Rosario - S. Messa a Roncate – Confessioni

Giovedì 8 agosto
ore 9.00: S. Rosario – S. Messa in Parrocchia

dalle ore 14.30: Benedizione della Famiglie a Maso - Camnasco

Venerdì 9 agosto
ore 9.00: S. Rosario - S. Messa a Treccione – Confessioni

dalle ore 10.00: Visita ammalati

dalle ore 14.30: Benedizione delle Famiglie a S. Martino
ore 20.00: S. Rosario - S. Messa in Parrocchia


Sabato 10 agosto: Orario solito


Domenica 11 agosto: FESTA DI SAN ROCCO A CARCENTE
ore 9.00: S. Messa a Carcente (sospesa a S. Martino)
ore 15.00: Preghiera
al termine: INCANTO DEI CANESTRI

lunedì 12 agosto
ore 9.00: S. Rosario – S. Messa in Parrocchia
dalle ore 10.00: Benedizione delle Famiglie a Carcente
dalle ore 14.30: Benedizione delle Famiglie a Carcente
in Parrocchia: ore 20.00
CELEBRAZIONE COMUNITARIA DELLA PENITENZA


Martedì 13 agosto
ore 9.00: S. Rosario - S. Messa in Parrocchia
dalle ore 14.30: Benedizione delle Famiglie a Treccione

Mercoledì 14 agosto
ore 9.00: S. Rosario - S. Messa in Parrocchia
CONFESSIONI NEL POMERIGGIO

GIOVEDÌ 15 AGOSTO 2002
SOLENNITÀ DI MARIA
ASSUNTA IN CIELO
ore 8.00: Confessioni a S. Martino
ore 8.30: S. Messa a S. Martino
ore 10.00: S. MESSA SOLENNE CANTATA IN PARROCCHIA
al termine: INCANTO DEI CANESTRI
ore 20.00: S. Messa in Parrocchia
ore 20.30: PROCESSIONE CON LA STATUA DELLA MADONNA
dal Piazzale della Chiesa al Piazzale del Comune e ritorno
ore 21.00: ESTRAZIONE BIGLIETTI SOTTOSCRIZIONE A PREMI

Venerdì 16 agosto: ore 9.00 S. Messa a Treccione
ore 20.00: S. Messa in Parrocchia
Sabato 17 agosto: ore 17.00: S. Messa prefestiva a Lucena
ore 18.30 S. Messa prefestiva in Parrocchia

ALTRI APPUNTAMENTI


Da lunedì 2 a sabato 7 settembre
GREST INTERPARROCCHIALE

Sabato 7 settembre: INIZIO ORARIO INVERNALE
S. Messa Feriale: ore 17.00 (Carcente e Treccione: ore 9.00)
S. Messa Prefestiva a Gallio e Lucena: ore 16.00
S. Messa Prefestiva in Parrocchia: ore 17.30
S. Messa Vespertina (domenica sera): ore 18.00
 

Domenica 15 settembre: FESTA DI S. CROCE A TRECCIONE
ore 9.00: S. Messa a Treccione (sospesa a S. Martino)
ore 14.00: momento di preghiera ai piedi della Santa Croce
al termine: INCANTO DEI CANESTRI

Mercoledì 18 settembre: INIZIO CATECHISMO MEDIE

Giovedì 19 settembre: INIZIO CATECHISMO ELEMENTARI 

Venerdì 4 ottobre: Tutti i primi venerdì del mese
ore 16.00: ADORAZIONE EUCARISTICA in Parrocchia
ore 17.00: S. Messa in Onore a Maria

Domenica 6 ottobre: FESTA DELLA MADONNA del ROSARIO

Sabato 5: S. Messa prefestiva in Parrocchia: SOSPESA
ore 10.30: S. Messa Solenne in Parrocchia
al termine: INCANTO DEI CANESTRI

Venerdì 1 novembre: SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI
ORARIO SOLITO DELLE S. MESSE
ore 14.00: Visita al Cimitero di S. Martino
ore 15.00: Visita al Cimitero di S. Maria

Sabato 2 novembre: TUTTI I DEFUNTI
ore 10.00: S. Messa a S. Martino – Visita al Cimitero
ore 15.00: S. Messa in Parrocchia (se bel tempo al Cimitero)


Domenica 10 novembre: FESTA DI S. MARTINO

ore 9.00: S. Messa a S. Martino
ore 14.30: Momento di preghiera in ricordo del Santo
al termine: INCANTO DEI CANESTRI

Domenica 8 dicembre: SOLENNITÀ IMMACOLATA CONCEZIONE
ore 9.00: S. Messa a Lucena
al termine: INCANTO DEI CANESTRI
ore 14.30: Momento di preghiera

Domenica 15 dicembre: FESTA DI S. LUCIA A GALLIO
ore 9.00: S. Messa a Gallio
ore 14.00: Momento di preghiera in Onore della Santa
al termine: INCANTO DEI CANESTRI

Martedì 31 dicembre 2002
ore 17.30: in Parrocchia – SOLENNE S. MESSA CON RINGRAZIAMENTO

 

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SANTA CRESIMA 2002       
(foto ricordo)

Anche quest’anno la nostra comunità ha vissuto il “dono” della Festa della S. Cresima.

Ci si domanderà: perchè parla di dono? E’ stata una festa, e basta!

Credo invece, che bisogni proprio parlare di “Dono”, metterei addirittura la “D” maiuscola, per far comprendere quanto sia importante questa festa. Deve, infatti, ricordare a tutti almeno due aspetti essenziali: uno riguarda tutta la comunità ed uno riguarda direttamente i ragazzi e ragazze coinvolti nella Festa.

Per prima cosa noi, adulti nella Fede, componenti la Comunità Cristiana. Non dobbiamo dimenticarci che abbiamo una grossa responsabilità verso gli altri: essere dei testimoni. Quando noi abbiamo ricevuto il dono dello Spirito, abbiamo ricevuto un grande dono, ma anche una responsabilità: diventare TESTIMONI.

Mi verrebbe da domandare: ma lo siamo sempre? In ogni situazione ci capiti di vivere? Lo siamo anche, e soprattutto, verso i ragazzi più giovani?

Possiamo così girarci intorno a questo fatto, resterà sempre e comunque. Resteremo sempre e comunque dei Testimoni di Cristo, morto e risorto. Altrimenti, diciamolo quasi sottovoce: che cristiani siamo? Bisognerebbe urlarlo che siamo cristiani , non dovremmo avere paura o timore di essere testimoni, .... ma lo sappiamo!

Le preoccupazioni del mondo …, le situazioni della vita ...,

Per i ragazzi. Non abbiate paura se vedete noi adulti non sempre convinti o disponibili; voi cercate sempre di essere dei VERI TESTIMONI, poi lasciate pure che la gente parli. Quante chiacchere noiose e inconcludenti noi adulti siamo capaci di fare!! Quante parole al vento riusciamo a dire in una sola giornata!! Ma voi non imparate da noi quando sbagliamo nel non essere dei veri cristiani! Voi sappiate essere coloro che vivono «UNA NUOVA PENTECOSTE», coloro che, senza pensarci troppe volte, hanno il coraggio di vivere da CRISTIANI SERI !!

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PRIMA COMUNIONE 2002 
    (
foto ricordo)

La Solennità del «Corpo e Sangue» del Signore è la ricorrenza in cui la nostra Comunità celebra la festa della Prima Comunione.

Questa Solennità ci dovrebbe far riflettere, perché riguarda il centro della nostra vita spirituale di Cristiani. Il grande mistero del dono che Gesù ci ha fatto, attraverso il Pane e il Vino, del suo Corpo e del suo Sangue, ci deve far pensare all’immenso amore che Lui ha avuto, ed ha tuttora, per ciascuno di noi.

Credo soprattutto che il suo Dono ci aiuti a comprendere che anche noi siamo chiamati a donare qualcosa di nostro agli altri. E’ sempre la fatica più grande: riconoscere che avendo ricevuto grandi doni, siamo chiamati a condividerli con gli altri. Pensiamo al nostro tempo (già lo chiamiamo «nostro», quasi l’avessimo comperato noi!): quante poche volte e con quanta difficoltà siamo capaci di donarlo agli altri! Già ne abbiamo poco per noi, figuriamoci per gli altri ...!

Invece, col dono del suo Corpo e del suo Sangue, Gesù ci insegna che è importante per noi cristiani condividere quello che abbiamo con gli altri.

Questo dovremmo insegnare ai nostri ragazzi, quando si accostano alla Comunione: non solo pensare per sé, ma ricordarsi anche degli altri, di coloro che incontriamo tutti i giorni e di coloro che non vediamo mai. Dovremmo insegnare ad essi che «c’è più gioia nel donare che nel ricevere», come ci ha insegnato Gesù! Dovremmo ricordare, a loro ma anche a noi stessi, che solo donando potremo ricevere un dono grande dagli altri già qui sulla terra e non solo in Paradiso! Solo donando qualcosa di nostro agli altri si può scoprire quale è la vera giustizia, la Giustizia che amministra anche Dio nel giudicare le persone !

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GREST 2002
      (
le foto del Grest)

Miky e Ale

Cominciamo con i numeri:

75  gli iscritti, ma c’era ancora posto!
10
  gli animatori + 1 un don + 1 don!
3
   settimane per pregare, giocare e divertirsi insieme nel rispetto delle regole!

Puntualmente con la chiusura delle scuole è iniziato il Grest che quest’anno si è svolto per tre settimane nel mese di giugno e ...

1 settimana a settembre si svolgerà prima delle scuole.

Il tema di quest’anno «SMS», significa «Se Mi Senti». È una frase che ci vuole far capire quanto sia importante ascoltare gli altri. Soprattutto nella società di oggi si tende sempre meno a comunicare con chi ci sta intorno, perché internet, i telefonini e i fax ci permettono di «parlare», risolvere problemi e salutarci senza doverci muovere da casa. Ma questa comodità porta ad essere sempre più sordi e indifferenti agli altri. Tante cose le sentiamo, ma sono poche quelle che “ascoltiamo”.

Un messaggio del cellulare o un e-mail non possono sostituire il fatto di incontrarsi, di parlare, di stare insieme e di ascoltare gli altri.

A differenza degli altri anni, il Grest è stato organizzato sia dalla Parrocchia di Santa Maria Rezzonico si da quella di Acquaseria e così i ragazzi di entrambi i paesi vi hanno partecipato numerosissimi.

A causa dei lavori per il tetto della Chiesa, il campo di Santa Maria non si è potuto utilizzare e questo ci ha permesso di andare molto più spesso ai monti di “Cavarz” e al “Pian del Lac”, cosa che ai ragazzi non è dispiaciuta. Come sempre il gioco più richiesto è stato “numeri”, ma tutti hanno partecipato anche agli altri giochi con la stessa voglia di divertirsi e lo stesso entusiasmo. In queste giornate non sono mancati gli scherzi con l’acqua, sempre apprezzati per il gran caldo.

Anche don Mario ci ha ospitati ad Acquaseria consentendoci di utilizzare il campo e l’oratorio, dove le due squadre, i viola e gli arancioni, hanno potuto “battersi” nei vari giochi, come bandierone, bandiera svizzera, battesimo all’equatore e tanti altri.

Quest’anno ci sono state anche due “trasferte”: una a Ponte di Loveno, sopra Menaggio e l’altra a Berbenno di Valtellina. La giornata a Ponte di Loveno è stata davvero intensa sin dalla mattina: trenta minuti di cammino in salita per raggiungere la nostra meta!! Poi, arrivati sul posto, si è dato il via ai giochi più svariati e divertenti. Verso le 15 il momento della preghiera ci ha permesso anche di riposare... ma solo per una mezz’oretta perché i ragazzi erano ancora carichi di energia e di voglia di giocare.

La gita a Berbenno è stata molto positiva perché abbiamo incontrato e conosciuto ragazzi come noi con tanta voglia di vivere intensamente ogni momento del Grest. Abbiamo organizzato la giornata in modo da far divertire e socializzare tutti con tanti giochi. Una pausa ( forse un po’ troppo lunga per i nostri gusti!! ) alla frenesia dei divertimenti è arrivata con la riflessione di don Gianluca, dopo l’Inno e la lettura del Vangelo. Quando su tutta l’assemblea era scesa un’atmosfera di torpore, a salvare la situazione è arrivato l’annuncio del del pranzo. Evviva!! Ci aspettava un gustoso risotto, graditissimo da tutti noi, molto affamati.

Anche quella giornata ci ha “distrutti” ma la cosa importante è essersi divertiti.

Non poteva mancare la gita a Gardaland, che come sempre non coinvolge solo i partecipanti al Grest, ma anche chi ha voglia di divertirsi e lasciare il lavoro almeno per un giorno. Circa una sessantina di persone alle 6.30 di un martedì saliva sul pullman per raggiungere il parco dei divertimenti, con un tempo molto incerto. Con gli scongiuri di molti di noi e le preghiere di un Lucio (a quanto pare “di sopra” lui è raccomandato!) il tempo è stato clemente, con solo qualche minuto di pioggia.

Tra i vari giochi organizzati, hanno riscosso molta competitività le tradizionali “caccia al tesoro” e “all’oggetto” (noi animatori sappiamo che non tutti hanno rispettato le regole, ma non facciamo nomi!).

Quest’esperienza non poteva concludersi se non con una mega-serata. Così gli ultimi dieci giorni oltre alle normali attività, abbiamo cominciato a preparare la festa. I ragazzi si sono impegnati ad imparare diversi canti anche abbastanza complicati, rinunciando per un po’ a giocare.

Noi animatori, tra una battuta e l’altra, siamo riusciti a rappresentare delle pubblicità, che abbiamo “leggermente” modificato in senso ironico, concludendo poi con il balletto e la canzone di Megan Gale, che ci ha onorato della sua presenza!! Visto l’apprezzamento del pubblico, siamo soddisfatti del risultato, che ha stupito anche noi.

Per l’appetitosa cena ringraziamo le mamme sempre presenti per il trasporto macchine durante le “trasferte” ai monti.

Da parte degli animatori un grandissimo grazie a don Lucio per averci dato la possibilità di vivere questa intensa esperienza.

Siamo stati contenti della grande partecipazione al Grest e del fatto che i ragazzi si siano impegnati nel gioco, nella preghiera e nel canto.

Organizzare queste tre settimane è stato faticoso, ma la cosa importante è essere riusciti a far divertire i ragazzi di tutte le età che hanno partecipato al Grest.

Ci rivediamo ancora settembre per una settimana: il tempo necessario per caricarsi prima della scuola!!

Ciao a tutti!!


Miky e Ale

Vale

Per molti bambini « Grest » è estate, amici, giochi, regole da rispettare, sfide e tanto divertimento che hanno occupato le giornate di oltre settanta iscritti dall’11 al 28 giugno.

All’interno di questo grande gruppo, che possiamo suddividere in quattro parti, ciascuno ha dei compiti e delle regole da rispettare.

Al primo posto c’è sicuramente Don Lucio che ha la responsabilità di tutti i partecipanti e la maggioranza nelle decisioni;

al secondo posto Michela e Alessandro, nonché i capitani delle due squadre, sono animatori e portavoce di Don Lucio;

al terzo posto otto animatori di terza media, tra cui io, che hanno minori responsabilità, ma hanno comunque il compito di aiutare Don Lucio;

e, infine, tutti i bambini che, anche se non hanno compiti particolari, devono rispettare le decisioni prese come il rispetto delle regole nei giochi, il rispetto dei compagni, .... ecc.

Come tutti gli anni, i bambini hanno saputo dedicare mezz’ora ogni giorno al momento di preghiera in cui si canta l’Inno, accompagnato dalla chitarra di Andrea, si recita la preghiera e si legge il vangelo con la predica di Don Lucio; il tema era SMS (Se Mi Senti) che abbiamo cercato di spiegare attraverso i giochi e i quotidiani momenti di rflessione.

Alla fine di ogni giornata ai bambini venivano consegnate delle tessere che servivano per l’esame di coscienza che i bambini dovevano effettuare tutte le sere (almeno speriamo!).

Torniamo a noi, dicendo del successo riscosso quest’anno con l’aumento dei partecipanti, grazie anche al fatto che al Grest hanno partecipato parecchi bambini di S. Abbondio, provando questa nuova esperienza.

Durante questa avventura durata tre settimane i bambini si sono battuti in due squadre: arancione, capitanati da Alessandro; e viola, capitanati da Michela, sfidandosi con giochi come numeri, bandierone, scalpo, calcio bandiera, … I giochi più classici, come la caccia al tesoro e all’oggetto e tanti altri, accettando vittorie e sconfitte, imparando il rispetto delle regole e lo stare insieme.

In queste tre settimane sono state effettuate parecchie uscite, dovute all’inagibilità del campo parrocchiale di S. Maria; abbiamo quindi effettuato più trasferte nei nostri monti (Pian del Lac - Cavarz); grazie all’ospitalità di Don Mario abbiamo passato alcuni pomeriggi nel campo parrocchiale di S. Abbondio; un’uscita a Ponte di Menaggio e, infine, l’esperienza di gemellaggio con il Grest di Berbenno, dove siamo stati ospitati per una giornata nel loro oratorio, organizzando giochi e animazione e passando una bella giornata all’insegna del divertimento. I bambini sono stati contenti di questa giornata in cui hanno conosciuto e giocato con nuove persone, imparando nuovi giochi e applicando regole nuove e diverse dalle nostre.

Come l’anno scorso, non poteva mancare l’uscita a Gardaland cui hanno partecipato bambini, genitori e nonne passando una giornata divertente.

Quest’anno è stata introdotta una novità: l’ultima giornata di Grest vissuta in modo doverso, che sembra aver divertito bambini e genitori. Infatti, dopo il pomeriggio passato al campo di S. Abbondio ci siamo ritrovati, bambini e genitori, per cenare tutti insieme all’oratorio.

La serata è proseguita con i canti dei bambini, tra cui la presentazione dell’inno del Grest, e le scenette organizzate da noi animatori con lo scopo di riprodurre in modo buffo le pubblicità televisive. La serata si è conclusa con due ballerine (Michela e Serena) e un ballerino d’eccezione (Davide), ma soprattutto con l’arrivo di Megan Gale (Andrea)!

Bisogna ringraziare le mamme che ci hanno aiutato nei frequenti spostamenti e soprattutto Don Lucio che ha reso possibile la riuscita del Grest, sopportandoci anche quest’anno!


Quest’anno ho vissuto il Grest diversamente rispetto agli altri anni, in cui partecipavo solo per giocare e divertirmi; infatti, ho avuto dei compiti e delle responsabilità, come del resto tutti gli animatori che quest’anno, come me, hanno partecipato al Grest prendendosi anch’essi delle responsabilità e partecipando attivamente alla preparazione di tutte le giornate. E’ stata una bella esperienza che mi ha aiutata a rendermi più autonoma e responsabile; parlo per me, ma penso che anche i miei coetanei ne sono usciti da quest’esperienza con più serietà e autonomia, almeno speriamo!

 

A settembre ci riuniremo ancora per una settimana di Grest così saremo tutti più rilassati e sereni per iniziare un nuovo anno di scuola.

Arrivederci a settembre!

Vale

Vero

Come ogni anno nella nostra parrocchia ha fatto capolino il Grest e più di 70 bambini si sono iscritti per vivere una nuova avventura all’insegna del divertimento ma anche della preghiera.

Il tema del Grest era la comunicazione: « S M S »  Se Mi Senti era il motto e ogni giorno, prima di giocare, c’era sempre un momento di preghiera accompagnato dal canto dell’inno suonato con la chitarra dall’animatore.

Nel Grest 2002 ci sono state un po’ di novità e di cambiamenti. La prima grande novità è stata che anche i bambini di Acquaseria hanno potuto, per la prima volta, partecipare al nostro Grest. Poi ci sono state più uscite rispetto agli altri anni, sia per il numero elevato di partecipanti che per i lavori di ristrutturazione del tetto della Chiesa che rendono inagibile il campo di S. Maria.

Quindi abbiamo passato pomeriggi ad Acquaseria, dove don Mario ci ha ospitato prima in chiesa per la preghiera poi al campo per i giochi. Altri giorni li abbiamo passati ai nostri monti:  Pian del Lac, Cavarz, dove abbiamo potuto organizzare giochi come “numeri” e “scalpo”.

 

Parlando sempre di gite non sono mancate quelle “fuori porta”: siamo stati un’intera giornata a Ponte di Menaggio, un giorno a Berbenno dove siamo stati ospitati nell’oratorio e abbiamo fatto un gemellaggio con un altro Grest.

È stata un’esperienza positiva sia per i bambini che per gli animatori perché entrambi abbiamo conosciuto e giocato con altri ragazzi.

Non è potuta mancare la gita finale che quest’anno, come l’anno scorso, è stata Gardaland; è stata una giornata diversa che ha divertito tutti, bambini e genitori.

Non potevano certo mancare la “caccia al Tesoro” e la “caccia all’oggetto” che sono riuscite bene e hanno entusiasmato tutti.

Ma la vera novità di quest’anno è stato lo spettacolo finale!! È stato organizzato da noi animatori e da don Lucio; abbiamo scelto i canti e le scenette da fare in quella sera, li abbiamo preparati con i bambini nei momenti di svago, tra una partita e l’altra, ... e finalmente la sera dell’ultimo giorno verso le 21, dopo aver cenato tutti insieme nell’oratorio di Acquaseria, lo spettacolo ha inizio !!!

Ha divertito molto tutti, soprattutto quando tre animatori hanno ballato ed è arrivata una star..... Megan Gale !!

Ci sarà ancora una settimana, a settembre, di Grest e spero che sia divertente come quelle tre passate!

Perché questa esperienza è stata per me molto positiva e divertente, perché è il primo anno che faccia l’animatrice al Grest!

Vero

 

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IL TETTO DELLA CHIESA
      (
le foto del tetto)

Circa due anni e mezzo fa Don Lucio mi ha incaricato di redigere il progetto per il restauro della copertura della parrocchia. La vecchia copertura cominciava a dare problemi di infiltrazioni di acqua difficilmente risolvibili con interventi parziali e, dopo un primo sopralluogo, ci siamo subito resi conto che anche l’orditura del tetto, cioè la struttura che regge il manto in pietra, dava problemi di tenuta. La struttura della copertura principale è formata da 9 capriate in legno che reggono il colmo centrale e le terzere (cioè le travi secondarie); su questi ultimi poggiano i travetti che a loro volta fanno da supporto all’assito e alle lastre in pietra. Molteplici i problemi riscontrati: le capriate innanzitutto richiedevano un intervento urgente visto il progressivo cedimento di alcuni incastri, la mancanza di alcuni elementi secondari (saettoni), il progressivo spostamento rispetto all’asse verticale che le faceva pendere verso la parte anteriore della chiesa. Le capriate erano comunque l’unico elemento recuperabile della copertura, vista anche l’ottima fattura con cui sono state lavorate e l’enorme valore storico che possiedono. Tutto il resto (assito, travetti, terzere e colmo erano in condizioni molto precarie a causa dell’invecchiamento e del deterioramento dovuto alle infiltrazioni di acqua. Del citato spostamento rispetto all’asse verticale della capriate sono visibili i danni procurati sia nella parte superiore della volta sia lungo la facciata interna della chiesa (lato strada) sotto forma di vistose crepe.

Un altro problema era legato all’enorme quantità di materiale che si era accumulato nel sottotetto, ai lati della volta principale, nei vuoti delle volte sopra le cappelle laterali. Questo materiale, risalente agli ultimi lavori di sistemazione del tetto, rischiava da un lato di compromettere la statica delle volte laterali, dall’altro aveva occluso lo spazio sottostante la catena della capriate che, a questo punto poggiavano direttamente sulla volta principale (fatto da evitare assolutamente, se si vogliono evitare lesioni serie alla struttura).

Con analoghi problemi si presentavano anche le altri parti della copertura e cioè la parte soprastante l’abside e la sacrestia.

Il progetto da me redatto ha cercato di mettere a fuoco i diversi punti dell’intervento ed è stato poi sottoposto per approvazione alla Soprintendenza dei beni monumentali della Regione Lombardia, con sede a Milano, approvazione giunta nel marzo del 2000. In breve le opere previste riguardano: disfacimento dell’attuale copertura (pietre, travetti, assito, colmo e terzere), restauro e pulizia delle capriate, posa di nuova orditura (colmo, terzere, travetti, assito), nuovo manto in pietra e opere accessorie (lattoneria e restauro parziale del fregio in cotto sui lati della copertura). Successivamente a questa fase sono stati contattati degli operatori del settore che hanno fornito dei preventivi per la realizzazione dell’opera nelle sue varie parti.

Lo scorso mese di settembre si è deciso di dare il via ai lavori, visto il peggioramento delle condizioni della copertura che, soprattutto nella zona absidale, cominciava a diventare critica. Per il via al cantiere si è attesa quindi la bella stagione e il parere favorevole di tutti gli organi competenti in materia (Autorizzazione da parte del Comune, autorizzazione da parte dell’ ANAS etc.).

A cavallo delle festività pasquali è stato installato il cantiere (gru, ponteggi) e di seguito è iniziato il rifacimento della parte principale della copertura (le due falde che coprono la navata), i cui lavori si stanno concludendo in questi giorni. Alcuni problemi durante la prima fase del cantiere: innanzitutto la necessità di lavorare volta per volta su parti limitate della copertura (vista l’impossibilità di disfare completamente tutti i 480 mq del tetto in un colpo solo) ha condizionato l’organizzazione del lavoro e quindi i tempi di consegna; l’esigenza di eliminare numerose imperfezioni nella geometria della copertura precedente senza poter spostare le capriate esistenti ha costretto a ritoccare più di una volta parte del lavoro eseguito, altri problemi derivati dalla necessità di inserire tutta una serie di elementi nuovi (vedi lattonerie, botola) senza rovinare l’immagine della chiesa e non ultimi i problemi legati ad una primavera poco mite. L’imprevisto maggiore, che anche in termini economici inciderà sul costo dei lavori, è quello provocato dal materiale accumulato sopra la volta: in quattro settimane di lavoro sono stati rimossi a mano, caricati e portati in discarica più di 100 mc di materiale vario, perlopiù vecchie piode accatastate e altro materiale inerte. Dopo aver rinforzato le capriate con spine in acciaio al fine di evitare il cedimento dei nodi strutturali (capriate che sono state poi pulite e riverniciate con prodotti adeguati antimuffa e antitarlo), sostituito il colmo centrale e le terzere, sono stati postai i nuovi travetti.

Sopra questi è stato inchiodato un primo assito con funzione di supporto per la guaina impermeabilizzante, un listone con funzione di distanziatore ed un secondo assito come supporto per il manto in pietra. Questa soluzione permette di garantire l’impermeabilità della copertura anche in caso di spostamento accidentale di una lastra di pietra e garantisce la ventilazione tra i due assiti, essenziale per la durata della copertura.

Dopo aver posato i canali in rame e tutta la lattoneria di contorno sulle due testate del tetto, si è proceduto alla posa delle pietre e dei fermaneve, conclusasi in questi giorni. Il programma dei lavori prevede ora un analogo trattamento della copertura della sacrestia, dell’abside e delle cappelle laterali (lato nord).


Architetto Nicola Mastalli

 

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LA STORIA CAMMINA CON NOI

 La presentazione del libro di Maria Gabriella Martini “Dal silenzio della storia tracce di un cammino di fede” è stato, recentemente, un evento importante per la piccola e vivace comunità di Breglia.

La storia secolare della Chiesa Madre di Santa Maria rivive così nelle vicende dell’antica chiesa di San Gregorio Magno di cui ora non rimane nulla, se non l’indicazione del luogo su cui sorgeva.

Invitata per l’occasione, ho voluto andare precedentemente sul posto per raccogliere alcune elementari informazioni che attenuassero un po’ la mia ignoranza in materia predisponendomi a gustare l’evento in calendario in modo consapevole. Incontrando alcune persone di Breglia ho potuto costatare quanto sia ancora forte, nonostante siano trascorsi dei secoli, il legame con la Chiesa di Santa Maria. Lo testimonia questa breve ricostruzione storica scritta da una di loro:

« ... Il territorio di Breglia (Brea nei documenti antichi) faceva parte della Parrocchia di Santa Maria di Rezzonico e i suoi abitanti partecipavano alle funzioni religiose nella Chiesa di Santa Maria accedendovi per una mulattiera. Agli inizi del XV secolo costruirono una chiesa in stile romanico dedicata a San Gregorio Magno. I Padri Domenicani, che subentrarono al clero diocesano per il servizio religioso nella Parrocchia, col tempo trascurarono la comunità di Breglia che, nel 1492, ottenne una certa autonomia cultuale con la presenza in loco dei frati. Nel 1736 divenne Parrocchia autonoma. La chiesa, che era stata costruita sul ciglio del torrente Serio, lentamente franò nonostante i premurosi lavori di consolidamento e alla fine del XVIII secolo rovinò del tutto. Verso la metà dell’ottocento i Bregliesi, con infiniti sacrci, riuscirono a ricostruire, in una posizione un po’ più arretrata rispetto al ciglio del Serio, una nuova chiesa sempre dedicata a San Gregorio Magno. Nel tempio vi posero diversi pezzi recuperati dal crollo dell’antica chiesa: altari, balaustre, battistero, acquasantiera ....Fu consacrato il 20 ottobre 1875 dal vescovo Pietro Carsana.

Vari abitanti di Breglia, specialmente anziani, sentono ancora un legame affettivo alla loro Parrocchia di Santa Maria ».

La visita ai luoghi, gli incontri, queste righe, mi hanno indotto a riprendere in mano l’interessante libretto di don G. Turazza alla ricerca delle radici della fede della nostra comunità .

«..... Sono di quel tempofne XIV secolo- XVsecolo) il S. Vito di Cremia con la sua esile e veneranda torretta, la chiesa di Nobiallo con il campanile pendente, ed in Rezzonico il vecchio San Gregorio di Breglia e una cappella sul monte Gordola ,una scomparsa cappella a San Martino, forse il San Siro in piano. Certo di quel tempo e in adempimento ad un voto è la chiesa dei SS. Magi di Rezzonico ».

Costruita la nuova Chiesa di Santa Maria a cura dei Padri Domenicani tra il 1464 e il 1474 essa era al centro di un vasto territorio posto sotto la sua giurisdizione per l’amministrazione dei Sacramentì e le funzioni liturgiche:

« .... Gaeta gioisce di così bel seno, posto in colline et tutto rivolto al sole: dove molti anni addietro furono piantate viti di malvagia ( malvasia) di Candia... Da Gaeta subito spuntano sul Lago quelle balze che sono ora piene di boschi, le quali mettono paura a chi vi passa fin là dove Acqua Seria con la sua forza le spezza; e così finisce Sasso Rancio. Sopra la valle, chiamata Seria, un poco più in alto è posta Breia; et quindi per la dirittura del sìto sì va alla Chiesa di Santa Maria dei frati dì San Domenico ....Lontan di qui un quarto di miglio è la terra di Rhetionico o Reccionico, molto popolata, piena di case et abbondante di molti beni, e in particolare per famosi vini, perciocchè i monti che sopra le stanno benissimo sono lavorati dagli huomini habitatori, i quali sono molto industriosi et vanno in lontani paesi per guadagnare assai con ogni genere di arte fabbrile .... Immediatamente dopo Reccionico sorge un promontorio del medesimo nome, riguardevole per una fortezza con due torri » ( mons. Giovio).

« .... Cresciuto poi il numero delle famiglie intorno alle scaturigini del Serio e temendo quegli abitanti il franamento del dorso, costruirono in luogo una chiesa dedicandola a San Gregorio che è appunto l’invocato protettore dalle ruine montane. In quel tempo anche il casinale di Acquaseria ebbe il suo Sant’Abbondio. Nel secolo seguente e più tardi, quando, per le minacce del protestantesimo, si era sentita l’esigenza di contrastarne la diffusione con il culto dei Santi e la preghiera collettiva, anche le singole contrade edificarono la propria cappella.Ma da queste luci di pietà locale non fu menomato lo splendore della Santa Maria, che continuò ad essere da tutti gli abitanti riverita come Parrocchia e dalle Chiesette, figlie rispettose, inchinata come matrice ».

Mi fermo qui, sperando di aver suscitato in qualcuno interesse sufficiente per prendere in mano il libro di G.Turazza “Santa Maria di Rezzonico- Pagine di Storia”.

Da parte mia riconosco che una circostanza così normale, come un invito, ha ridestato il senso di appartenenza alla mia Parrocchia, rinforzato dall’approfondimento delle conoscenze storiche.

Inoltre mi hanno fatto pensare gli amici di Breglia che si sentono ancora legati a Santa Maria, la Chiesa Matrice. Infatti dall’essere Chiesa Madre deriva il senso dell’unità in quanto essa rappresenta la fonte della fede e della pietà dei nostri avi che si è manifestata anche nelle tante e belle chiesette delle frazioni.

L. Bruni

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ANAGRAFE PARROCCHIALE

  Hanno raggiunto la Casa del Padre:

1. Bruni Carolina, di anni 83, deceduta il 11-4-2002

2. Capelli Caterina, di anni 87, deceduta il 4-6-2002 (S. Martino)

3. Torri Chiara, di anni 81, deceduta il 4-6-2002


Hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo:

1. Garovo Francesco, di Oscar e di Sironi Alessandra, battezzato il 5-5-2002

2. Li Gregni Giulia, di Salvatore e di Torri Michela,

battezzata il 26-5-2002

3. li Gregni Barbara Andrea, di Salvatore e di Torri Michela, battezzata il 26-5-2002

Si sono uniti in Matrimonio:

1. Gualdi Alessandra con Sampietro Adolfo Guido (Menaggio), il 8-6-2002

 

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