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in località Gallio

festa

13 dicembre

Lasciata la frazione di Noledo, dopo un breve tratto di strada carrozzabile, s’incontrano le abitazioni più recenti della frazione di Gallio. Salendo la mulattiera che conduce alle antiche case di pietra, quasi addossate l’una all'altra, si giunge alla piccola chiesa.

Sulla facciata di una di queste case si nota una pittura murale: l’Incoronazione di Maria  1840 – “CARLO MAZZA FECE FARE PER SUA DEVOZIONE”.

La chiesina di modeste dimensioni, era dedicata ai Santi Rocco e Sebastiano, come è dimostrato dalla Visita pastorale del Vescovo Archinti nel 1599. Dal 1952 gli abitanti di Gallio hanno scelto di festeggiare, come patrona, Santa Lucia forse perché «rimaneva l’unica ricorrenza religiosa libera da festeggiamenti in periodo invernale quando la popolazione era costretta al riposo dal maltempo che ostacolava i lavori agricoli».

La facciata dell’oratorio, rivolta a nord, presenta un portale in granito sormontato da una nicchia con la statua di S. Giacomo, statua recentemente sostituita a quella lignea antica e degradata. L’edificio è ad una navata e le pareti sono imbiancate. Entrando, a destra si trovano: un’acquasantiera di pietra incassata nel muro, un quadro del Sacro Cuore, una corona del rosario con grani di legno, un dipinto su tela della Madonna con Bambino e angioletti (firmato S. Madarelli).

Sopra la porta della sacrestia, sulla parete destra del presbiterio, si trovano dipinti su tavole di legno unite tra loro, i Santi Sebastiano, Rocco e Madonna col Bambino. Al centro della parete di fondo, la pala dell’altare richiama l’antica devozione ai Santi Rocco e Sebastiano che qui sono raffigurati con la Madonna con Bambino e due Apostoli.

Di fianco alla pala appaiono due affreschi: S. Vincenzo Ferrer con Devoto detto Spagnolo (GIO’ DI RIZI DITTO SPAGNOLO FILIOLO DE GHVIELMA D'RIZI F.F. 1580 adì 13 d’april), e Madonna di Loreto la cui chiesa presenta un aspetto simile a quello dell’edificio parrocchiale. Una finestrella illumina la parete di sinistra del presbiterio. La mensa (non realizzata secondo la nuova riforma conciliare) e le balaustre marmoree sono di recente costruzione.

Al centro dell’altare appare l’antico tabernacolo ligneo dorato sovrastato da un piccolo crocefisso d’ottone. Sulla parete di sinistra della navata ci sono: una finestrella un quadro antico della Madonna con Bambino tra i Santi Domenico e Caterina, un quadro recente lavorato su tessuto che rappresenta il Buon Pastore. Lo stesso soggetto è riprodotto in un quadro posto sulla controfacciata. Il pavimento della chiesa è di pietra grigia squadrato. La graziosa torretta campanaria con campana è collocata sul tetto del presbiterio, vicino a quello della sacrestia.

Il piccolo sagrato davanti all’oratorio invita, specie d’estate con la sua frescura, a soffermarsi un attimo per riflettere.

Dagli Atti della Visita pastorale di Mons. Archi, si deduce che nei primi anni del 1900, Gallio, sotto il comune di S. Siro, era abitato da 220 contadini ed emigranti ed era lontana dalla chiesa parrocchiale “circa un'ora di salita”.

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chiesa di SANTA LUCIA - esterno

 

chiesa di Santa Lucia - interno

 

Santi Rocco e Sebastiano e Madonna con Bambino

 

Santa Lucia

 

Santi Rocco e Sebastiano, la Madonna con Bambino e due Apostoli

San Vincenzo Ferrer con devoto spagnolo        statua di San Giacomo        statua di San Giacomo sopra l'ingresso