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festa 24 giugno |
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Dalla parrocchiale di Santa Maria Assunta, lungo la strada che conduce alle prime frazioni, si incontra la deviazione per Mastena. Superato il piccolo nucleo di Marante in posizione panoramica, si raggiunge la piazzetta dei Gelsomini sulla quale si affaccia l’ingresso del “Palazz”, antica residenza dei nobili Della Torre. Proseguendo lungo la
mulattiera tra le case in pietra, superata la ex Scuola Elementare e la casa con
“Portec” sulla cui facciata è conservato un affresco murale devozionale di
Madonna con Bambino tra i Santi Sebastiano e Rocco, si giunge a “l’Orto”,
vicino alla valle di Scelino, dove si trova la chiesetta
privata dedicata alla nascita di San Giovanni Battista. L’oratorio,
di modeste dimensioni, si presenta ad una sola navata, con il presbiterio
rivolto ad est. Appariscenti macchie di umidità compromettono l’intonaco
delle pareti.Entrando a destra,
un'acquasantiera di marmo è incassata nel muro. Lungo le pareti dell’aula
sono collocate in posizione contrapposta tele con figure di Santi, tra le quali
Sant’Antonio Abate a destra e, sopra, forse il Giudizio Universale; a
sinistra. San Miro (?). Il presbiterio, i
pilastri e il sottarco sono ornati da decorazioni in stucco dorato, in stato di
conservazione piuttosto precario. Questi stucchi furono opera dell’intelvese
G. Battista Comparetti, noto stuccatore del ‘700 che operò sia nella
parrocchiale di Laglio che nella cattedrale di Como. Il tabernacolo marmoreo con la porticina lignea, è sormontato da un crocefisso e due candelieri a muro. Lateralmente, alla parete di fondo, si trovano: una tela incorniciata con la Madonna col Bimbo e Angioletti che reggono le corone regali, una riproduzione a stampa de “IL PICCOLO S. GIOVANNI B.TA NEL DESERTO”. Sulle pareti del presbiterio sono visibili due medaglioni di stucco, sorretti da un’aquila ad ali spiegate, con episodi della vita di San Giovanni Battista. La mensa, di recente costruzione, è di legno.Nella sacrestia, illuminata da una finestra, si conservano le statuette lignee con Santa Caterina e Santa Rosa. L’oratorio riceve luce da finestre poste sulla controfacciata e sulla parete di fondo del presbiterio, sopra la pala dell’altare. Una campana, posta sul piccolo campanile, richiama periodicamente con i suoi inconfondibili rintocchi gli abitanti alla Celebrazione Eucaristica. Sul verdeggiante sagrato della chiesetta, il 24 giugno di ogni anno, si radunano i villeggianti e gli abitanti della frazione per la Santa Messa patronale di San Giovanni Battista e per il tradizionale incanto dei canestri, accompagnati dal mormorio della valle e dal canto degli uccelli. |
per visitare la chiesa
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