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in località Mastena

festa

 24 giugno

Dalla parrocchiale di Santa Maria Assunta, lungo la strada che conduce alle prime frazioni, si incontra la deviazione per Mastena. Superato il piccolo nucleo di Marante in posizione panoramica, si raggiunge la piazzetta dei Gelsomini sulla quale si affaccia l’ingresso del “Palazz”, antica residenza dei nobili Della Torre.

Proseguendo lungo la mulattiera tra le case in pietra, superata la ex Scuola Elementare e la casa con “Portec” sulla cui facciata è conservato un affresco murale devozionale di Madonna con Bambino tra i Santi Sebastiano e Rocco, si giunge a “l’Orto”, vicino alla valle di Scelino, dove si trova la chiesetta privata dedicata alla nascita di San Giovanni Battista.
Essa fu costruita, sul finire del ‘600, dai discendenti Signori Trincani , in adempimento della volontà testamentaria espressa da G. Battista Della Torre di Rezzonico, il 13 marzo 1676.

L’oratorio, di modeste dimensioni, si presenta ad una sola navata, con il presbiterio rivolto ad est. Appariscenti macchie di umidità compromettono l’intonaco delle pareti.Entrando a destra, un'acquasantiera di marmo è incassata nel muro. Lungo le pareti dell’aula sono collocate in posizione contrapposta tele con figure di Santi, tra le quali Sant’Antonio Abate a destra e, sopra, forse il Giudizio Universale; a sinistra. San Miro (?).
Accanto ad esse si vedono riproduzioni a stampa con le immagini di Sant'Antonio da Padova, il Sacro Cuore di Gesù, Gesù coronato di spine, la Madonna di Pompei e la Madonna di Caravaggio, Santa Rosa da Viterbo (?).Due putti lignei e due candelieri a muro decorano i pilastri. Dall’arco trionfale pendono una lampada pensile e un drappo rosso, mentre al centro del sottarco si trova un crocifisso.

Il presbiterio, i pilastri e il sottarco sono ornati da decorazioni in stucco dorato, in stato di conservazione piuttosto precario. Questi stucchi furono opera dell’intelvese G. Battista Comparetti, noto stuccatore del ‘700 che operò sia nella parrocchiale di Laglio che nella cattedrale di Como.
Si accede al presbiterio da un gradino in pietra; il pavimento è un cotto come quello della navata. Sulla parete di fondo sopra l’altare con il paliotto in tessuto recante i simboli del Sacrificio Eucaristico, è collocata la pala raffigurante la Sacra Famiglia e San Giovannino, incorniciata da stucchi settecentesca. Il tema della Sacra Famiglia, ricorrente nella dedicazione di altri oratori, come quello di San Martino e quello di Roncate, fu incoraggiato dai Dominicani durante la loro presenza in Santa Maria Rezzonico.

Il tabernacolo marmoreo con la porticina lignea, è sormontato da un crocefisso e due candelieri a muro. Lateralmente, alla parete di fondo, si trovano: una tela incorniciata con la Madonna col Bimbo e Angioletti che reggono le corone regali, una riproduzione a stampa de “IL PICCOLO S. GIOVANNI B.TA NEL DESERTO”.

Sulle pareti del presbiterio sono visibili due medaglioni di stucco, sorretti da un’aquila ad ali spiegate, con episodi della vita di San Giovanni Battista. La mensa, di recente costruzione, è di legno.Nella sacrestia, illuminata da una finestra, si conservano le statuette lignee con Santa Caterina e Santa Rosa. L’oratorio riceve luce da finestre poste sulla controfacciata e sulla parete di fondo del presbiterio, sopra la pala dell’altare.

Una campana, posta sul piccolo campanile, richiama periodicamente con i suoi inconfondibili rintocchi gli abitanti alla Celebrazione Eucaristica.

Sul verdeggiante sagrato della chiesetta, il 24 giugno di ogni anno, si radunano i villeggianti e gli abitanti della frazione per la Santa Messa patronale di San Giovanni Battista e per il tradizionale incanto dei canestri, accompagnati dal mormorio della valle e dal canto degli uccelli.

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chiesa di San Giovanni Battista vista dall'esterno

 

veduta interna

 

sangiovanni nel deserto

 

Sacra Famiglia e San Giovanni