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festa prima
domenica |
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Nella ridente conca verde di Roncate, vicino al torrente che scende rigoglioso “dai Fop”, si affaccia il piccolo oratorio dedicato ai S. S. Sebastiano e Rocco. La chiesina, già ricordata nella Visita pastorale del 1599, fu ampliata nel ‘700 per iniziativa dei Signori dell’allora nobile Famiglia Rava. L’edificio, rivolto a nord, è costituito da un’aula a pianta quadrata, separata dal presbiterio da un’antica balaustra di marmo. Esso è coperto da una volta a crociera e prende luce da finestre lunettate sulle pareti laterali. Sulla parete di
destra è collocata una lapide di marmo nero con
incisa un’epigrafe: “D.O.M. CAROLUS JOANNES BABT.A
ET FRAN.CUS FRA.S
Q.M PETRI MARYRUS Sulle colonne dell’arco trionfale sono appesi due quadretti, realizzati a tombolo, recanti: a destra il viso della Madonna e a sinistra il volto di Gesù incoronato di spine. Al centro della parete di fondo del presbiterio, su un piano rialzato di marmo si trova un servizio d’altare composto da: un antico crocefisso d’ottone e quattro piccoli candelieri. La tela del presbiterio, risalente all’epoca dell’ampliamento della chiesetta, è minacciata da una macchia di umidità; in essa sono raffigurati i S. S. Sebastiano e Rocco con l’apparizione della Sacra Famiglia. In una nicchia sopra la pala, è collocata la statua della Madonna di Loreto. Una porticina, sul lato sinistro del presbiterio, conduce alla sacrestia. A sinistra, sulla balaustra, si trova una statuina della B. V. “MATER GRAIAE”, in marmo bianco, che presumibilmente risale al 1627 ed è ricordata anche nell’“Inventario delle suppellettili dell’Oratorio” del 1696. La mensa di legno è stata donata nel luglio del 1990 da una signora del luogo. Dall’arco trionfale scende una lampada pensile. Un’acquasantiera di marmo è incassata a destra della porta d’entrata, mentre la corda campanaria pende a sinistra, da un angolo della volta della navata. Una finestra ovale illumina la controfacciata. La torre campanaria, di forma particolare, con campana reca la data del 1732. Due panchine di pietra si trovano ai lati dell’ingresso dell’oratorio. La festa patronale che si celebra la prima domenica di luglio, è dedicata all’“Accoglienza”. Essa richiama, nella graziosa piazzetta che funge da sagrato della chiesina, i villeggianti che sono presenti nelle frazioni vicine. Il nome di Roncate, secondo una studiosa di toponomastica, deriva da “ ronco – roncare ”, latino “runcare” , con riferimento a “luogo disboscato”, e quindi “terreno coltivato”, o anche “pascolo”. |
per visitare la chiesa
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