Referendum: "Quando i mezzi d'informazione fanno il tifo".
Come già successo lo scorso anno, la gran parte dei mezzi d'informazione
sta apertamente sostenendo il fronte del Sì al referendum.
Con furbizia, utilizzando il diritto di cronaca a senso unico, dando
il massimo risalto a qualsiasi uscita dei sostenitori dei referendum e
passando in secondo piano, se non addirittura ignorando, qualsiasi denuncia
proveniente dal fronte dei contrari.
Si dà il massimo risalto, ad esempio, alla vicenda del mancato
decreto sulla revisione delle liste elettorali, arrivata ormai ad assumere
toni ridicoli; mentre s'ignora totalmente la grave violazione compiuta
dalla Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI che ha escluso dalle tribune
referendarie tutti i Comitati per l'Astensione.
Ci permettiamo allora la provocazione di parlare anche noi del "niente",
occupandoci della questione "revisione liste elettorali".
Ne parliamo permettendoci di ricordare che lo scorso anno il quorum
non fu raggiunto perché il fronte del Sì al maggioritario
ha perso, dal '93, quasi 8 milioni di consensi.
8 milioni di elettori che sono passati dal Sì del '93 all'astensione:
questo è il dato che ha fatto la differenza, non i pochi casi di
mancato aggiornamento delle liste elettorali.
I motivi del mancato raggiungimento del quorum del '99 sono facilmente
documentabili negli oltre 12 milioni di elettori che, rispetto a quanto
fatto nel '93, non si sono recati a votare.
Tutto il resto sono chiacchiere utili soltanto per dare modo ai mezzi
d'informazione... di fare il tifo.
CO.P.A.R. – Comitato Politico per l’Astensione ai Referendum
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