Comitato politico per l'astensione ai referendum
 
Comunicati, Interventi e Volantini


23/05/2000
 
Oltre i referendum per un'alternativa di società - Democrazia Popolare

Una vittoria. La grande astensione ai referendum proposti dai radicali e sostenuti dai comitati del si e del no ha sconfitto l'avanzare di una nuova barbarie, il tentativo di farci arretrare ulteriormente dentro un processo di americanizzazione della società, una normalizzazione che vuole smantellare stato sociale e diritti fino a mortificare non solo il bisogno di un'alternativa di società ma nel presente la nostra stessa storia...
DP (Democrazia Popolare-Sinistra Unita), attraverso sit-in, manifestazioni ed iniziative di piazza, da sola e unitariamente, partecipando all'impegno puntuale del Comitato Politico per l'Astensione ai Referendum, si è da subito impegnata per ostacolare i referendum anticostituzionali, antidemocratici e asserviti ai poteri forti, all'elite dello sfruttamento e dell'oppressione, ai dirigenti della grande organizzazione mondiale delle disuguaglianze...

Non basta: ora ci sarà chi celebrerà la vittoria e chi tenterà, anche da sconfitto, di lavorare per massacrare ulteriormente la nostra democrazia ed imporci quel pensiero unico che ancora una volta (come a Seattle o nelle lotte dei nostri disoccupati, in Chiapas o nell'impegno di una sinistra antagonista, critica, rivoluzionaria) è stato sconfitto. DP avvierà una campagna di raccolta firme, con chi ci vuole stare, per una giusta legge referendaria (che salvi il quorum per rispondere all'arroganza revisionista di D'Alema ma consenta regole democratiche certe nella raccolta di firme, nel rispetto della Costituzione, nel numero e nei tempi di votazioni referendarie), per consentire al popolo italiano di votare anche su questioni che aggrediscono le condizioni di vita del popolo (ici sulla prima casa, istruzione obbligatoria gratuita, sanità gratuita ecc.: norme sulle quali è proibito consultare gli elettori) e per quelle leggi che rappresentano una violazione sistematica della nostra Costituzione (razzismo e centri di detenzione, massacro dei diritti di uguaglianza, partecipazione alle guerre, finanziamento alle scuole private, mancanza di diritti sindacali alle realtà lavorative con pochi dipendenti eccetera).
Resistere ed avanzare per un'etica dell'essere contro quella dell'avere è un impegno che le forze del progresso devono perseguire con tenacia per non inseguire sul terreno spregevole dell'arretramento e del cedimento le forze della reazione e della conservazione.
Ringraziamo gli organi di stampa e di comunicazione che in nome della democrazia ci aiuteranno a diffondere queste informazioni e diamo appuntamento per l'inizio della campagna che intendiamo rendere unitaria alla festa Internazionale che si svolgerà a Roma dal 1 al 9 luglio 2000 al parco Forte Prenestino di Roma.

Comunicazione della Segreteria Nazionale di DP
Dipartimento Stampa e Comunicazione

http://dpsu.cjb.net


 

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