Piombino, (http://www.comune.piombino.li.it/) la cui esistenza č accertata giā
intorno all'anno mille, ha origini classiche, quelle dell'etrusca Populonia, sviluppatasi
nella parte settentrionale del promontorio, intorno al golfo di Baratti, e medievali,
legate all'influenza della repubblica marinara di Pisa. Signoria, feudo nobile e principato del Sacro Romano Impero, nel corso del XV
secolo, sotto il dominio degli Appiani, riceve una chiara impronta rinascimentale e vive
una fertile stagione di fioritura artistica ed architettonica, anche ad opera di artisti
importanti, come lo scultore fiorentino Andrea Guardi (complesso architettonico di
Cittadella e chiosco di S.Antimo). Agli inizi dell'ottocento, dopo la conquista francese,
il piccolo stato venne concesso da Napoleone alla sorella Elisa, alla quale si devono
numerose opere come la strada cosiddetta "della Principessa", che ancora oggi
corre parallela alla costa in direzione nord.
La storia di Piombino č da sempre stata legata alla sua
particolare posizione geografica: centro strategico per il controllo del mare toscano e
per l'accesso marittimo alla penisola, ha subito nel corso dei secoli assedi, occupazioni
e tentativi di ingerenza da parte degli stati italiani e stranieri che ne hanno
costantemente minacciato l'indipendenza. In questo secolo Punta Falcone č stata sede di
postazioni militari utilizzate durante entrambi i conflitti mondiali e che, se pur
marginalmente ebbero parte nella battaglia di Piombino del 10 settembre 1943 , uno dei
primi episodi di Resistenza, riconosciuto con medaglia d'argento al valor Militare. Sono
ancora ben visibili le piazzole che ospitavano le batterie, l'edificio a picco sul mare
sede della fotoelettrica, i resti del locale che conteneva il gruppo elettrogeno; la
stessa sede dell'Osservatorio Astronomico č costituita in parte dalla costruzione adibita
a centrale telemetrica, davanti alla quale si trova la botola di accesso alla sala
operativa sotterranea. |