"Inquinamento luminoso" e per molti
unespressione ancora sconosciuta, ma rappresenta già da anni un gravissimo problema
per tutti coloro che sinteressano dellosservazione del cielo, sia a livello
professionale sia amatoriale.
Cosè linquinamento luminoso
Linquinamento luminoso e un
disturbo alle osservazioni del cielo causato dagli impianti dilluminazione
artificiale.
Gran parte della luce dei lampioni
stradali e dei fari dilluminazione di parcheggi, impianti sportivi, impianti
industriali, ecc. Sono costruiti in modo da disperdere gran parte della luce verso il
cielo, e non a terra, dove e necessaria lilluminazione. Questa luce crea un
disturbo irrimediabile alla fotografia astronomica.
Perché combattere linquinamento
luminoso?
Apparentemente questo sembra essere un
problema che riguarda solo un piccolo gruppo dappassionati dastronomia. Perche
tutti dovrebbero essere interessati?
Vediamo allora alcune conseguenze
dellinquinamento luminoso.
- gli ostacoli alla ricerca scientifica: e sempre
più difficile fare astronomia professionale. Gli scienziati sono sempre alla
ricerca di nuovi siti non inquinati: lItalia ha costruito il telescopio nazionale
"Galileo" sulle iSole Canarie, lESO (European Southern Observatory) sulle
Ande, mentre i maggiori telescopi statunitensi sono sulle iSole Hawaii. Il problema si sta
estendendo alla radioastronomia, sempre più disturbata dalle frequenze usate per le
telecomunicazioni (ad esempio, per i telefoni cellulari).
- il risparmio energetico: ecco un argomento che interessa
davvero tutti. La luce proiettata in cielo, e energia sprecata.. Non serve a nessuno
disperdere verso lalto una cosi elevata percentuale della luce prodotta dagli
impianti dilluminazione. Per avere unidea di quanta energia è inutilmente
dispersa, basta guardare le foto notturne riprese di dai satelliti nelle aree più
industrializzate del mondo: Stati Uniti, Europa e Giappone.
- losservazione del cielo: un diritto di tutti. Il
valore culturale della conoscenza del cielo e inestimabile. Pensiamo al ruolo
dellastronomia nella storia: dai miti legati alle costellazioni ai monumenti
costruiti da antiche civiltà con particolari orientamenti per prevedere e riconoscere
importanti fenomeni astronomici (solstizi ed equinozi, congiunzioni dastri, eclissi,
ecc.).
Non dimentichiamo inoltre il diritto di
ognuno di noi a conoscere luniverso che ci circonda: pensiamo ai milioni di persone
che hanno seguito il passaggio della cometa Hale-Bopp, o i sempre affascinanti spettacoli
delle eclissi di Sole e di Luna. Noi astrofili conosciamo bene lo stupore di coloro che
vivono nelle grandi città quando scoprono la bellezza del cielo stellato, a cui sono del
tutto disabituati. Molti bambini piccoli ignorano lesistenza delle costellazioni, ed
alcuni scambiano la Luna piena per uninsegna pubblicitaria.
Quali i provvedimenti possibili?
Sia ben chiaro che nessun astrofilo
e cosi sprovveduto da chiedere loscuramento delle città, ne pretendiamo di
intervenire sugli impianti regolati da norme specifiche sull'antinfortunistica.
Alcuni interventi sono pero
possibili: il più sensato e ladozione dopportuni sistemi
dilluminazione pubblica correttamente orientati verso il basso, i quali, oltre a non
inquinare il cielo, consentono un importante risparmio energetico.
Un altro provvedimento importante e
la tutela dei siti astronomici: impedire la costruzione di fari dilluminazione nelle
vicinanze degli osservatori astronomici, sia professionali sia amatoriali.
Il provvedimento riguarderebbe in
particolare quelli che sono ormai diventati il "nemico n° 1" dogni
astrofilo: i fari ed i laser pubblicitari delle discoteche! (vedi foto).
Cosi come da decenni esistono i parchi e
le riserve naturalistiche, perché non istituire i "parchi delle stelle?". Gli
astrofili non chiedono molto: solo un po doscurità intorno agli
osservatori astronomici per dare a tutti unoccasione di ammirare il cielo stellato.
Questi argomenti non riguardano questioni
astratte che interessano solo la comunità scientifica: su questo problema esiste un
disegno di legge in discussione al senato, alcune amministrazioni comunali hanno adottato
provvedimenti per la limitazione dellinquinamento luminoso (la prima è stata
Frosinone), ma sono state soprattutto le regioni gli enti più attivi nell'adozione di
provvedimenti in materia dinquinamento luminoso.
Le regioni che hanno approvato leggi che
introducono normative per le limitazione dell'inquinamento luminoso sono: Veneto, Val
dAosta, Toscana, Lombardia.
Fondamentale è stato il contributo del
CAAT (Coordinamento Associazioni Astrofili Toscane) per promuovere l'approvazione della legge da parte del consiglio regionale
Toscano, presentata a cura del gruppo consiliare dei Verdi.
Da segnalare l'ultima iniziativa - in
ordine cronologico - stavolta a livello nazionale, la presentazione del disegno di legge
(su iniziativa del gruppo parlamentare dei verdi) dal titolo:
- inserimento del cielo stellato nel patrimonio naturale
del paese
- Norme per le aree protette in materia dinquinamento
luminoso e distituzione dei "punti dosservazione astronomica"
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