Lat.42°55'56"
Long.10°25'50"
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Percorso sul promontorio del Falcone

 

La passeggiata inizia dalla via Salivoli, al bivio che reca l'indicazione per L'osservatorio astronomico. Un breve tratto di strada asfaltata in leggera salita conduce in località Falcone dove, passato un gruppo di villette, si presenta sulla destra, l'ampio scenario della sottostante spiaggia di Calamoresca e della costa in direzione di Populonia con, sullo sfondo, la spiaggia dei Tufi.

Spiaggia di Calamoresca

La strada ampia e sterrata porta ad un bivio: il sentiero a sinistra in salita, e quello a destra, in leggera discesa. Si tratta del punto in cui parte e arriva il percorso circolare de promontorio che stiamo per descrivere che può indifferentemente essere compiuto nei due sensi. Qui è descritto in senso orario, sia perché risulta meno faticoso, sia perché offre, nel cammino, i migliori scenari del vasto panorama.

Poche decine di metri in salita e la strada giunge ad un pianoro da cui si dipartono tre direttrici. Di fronte si apre un largo stradello, che si interrompe dopo circa 60 metri in un punto da dove è possibile ammirare il tratto di costa e, in lontananza, parte della città di Piombino con la netta visione di Piazza Bovio. Sulla Sinistra si arriva al traliccio del ripetitore televisivo, da cui è possibile ammirare l'intero quartiere di Salivoli il tratto di costa che dalla via omonima arriva fino alla punta di Cittadella. Sulla sinistra si vede la zona di Calamoresca, più lontano il quartiere dei Ghiaccioni e sul colle la mole dell'ospedale di Villa Marina. Dal pianoro prima descritto si snoda, sulla destra, il sentiero che porta verso l'Osservatorio Astronomico.

particolare di Ginestra Villosa

Da qui lo sguardo spazia sull'intero canale di Piombino: è facilmente visibile l'isoletta di Cerboli, l'isola di Palmaiola ed il suo faro, la costa dell'Elba ed in lontananza i moti della Corsica; in giornate chiare è visibile l'intero arcipelago. Si tratta di un punto che offre notevoli possibilità di osservazione.

Buca del Bove

Oltrepassato l'Osservatorio Astronomico la strada giunge ad una piazzola artificiale: è una postazione ella batteria di tiro, risalente al periodo bellico e nel nostro percorso ne troveremo altre tre. Di forma rotonda, con al centro il grande cerchio dei bulloni che bloccavano le torrette dei cannoni, avevano un settore di tiro di 9 miglia marine.

Postazione n°1                 Postazione n°2

All'interno della piazzola è ancora agibile un corridoio sotterranea a ferro di cavallo con le "cellette" per le munizioni e le stanze per l'alloggio del personale addetto al cannone.

Interno della riservetta (particolare della volta)

Il percorso continua e costeggia due ripidi canaloni, non percorribili, che dirupano fino al mare.

Costa vista Piombino

L'intero promontorio del Falcone è costituito da "diabase" una roccia vulcanica di effusione sottomarina che risale al Giurassico. I due canaloni sono coperti da un'ampia colonia di "fico degli ottentotti" (Carpobrotus acinaciformis).

Carpobrotus Acinaciformis (fico degli ottentotti)

Continuando il percorso si arriva ad un punto dove si può godere della vista ravvicinata dello scoglio che da il nome al promontorio: il Falcone. Un buon binocolo permette di osservare alcuni cormorani ed una numerosa colonia di gabbiani che vi nidificano. Lo scoglio del Falcone si trova di fronte all'unica spiaggetta del promontorio, che può essere raggiunta tramite il piccolo sentiero sul lato sinistro.

Scoglio del Falcone

Continuando il percorso si giunge alla Casamatta. E' questa una costruzione di due stanze, mimetizzate dalla roccia, sede della fotoelettrica che illuminava il mare di notte e del gruppo elettrogeno che dava energia a tutta la batteria dei quattro cannoni.

Casamatta

Lasciata la casamatta, lo stradello inizia a salire il pendio  lungo un viale immerso nella vegetazione. Lasciando sulla destra una profonda depressione del terreno, sede nel periodo bellico della Polveriera fatta brillare dai tedeschi prima della loro ritirata, si costeggia la scarpata che domina la spiaggia di Calamoresca per rientrare, chiuso il percorso circolare, sulla strada che riporta in via di Salivoli.

 

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