E’ posta
in una zona celeste al confine fra Scudo, Sagittario e Serpente, vicinissima
all’equatore galattico. L’oggetto ricorda molto l’ultima lettera dell’alfabeto
greco, per ciò prende il nome di Omega; tale forma comunque non
è imputabile ad una irregolare distribuzione del gas, ma a nubi
dipolveri oscure che ne alterano la forma. Un semplice binocolo la rivela
come un fuso di luce bianca, mentre un telescopio di soli 114 mm. di apertura
consente di apprezzarne la sagoma caratteristica. Fu scoperta da De Cheseaux
nel 1764, alcuni giorni prima di C. Messier. Nella zona centrale, non più
grande di 15 a.l., vi sarebbero contenuti qualcosa di massa pari ad 800
Soli!