Progetto Educativo

PREMESSA

Il Gruppo Scout Atessa 1 "Geo", formatosi nel 1994, sente l'esigenza di rinnovare il proprio Progetto Educativo, fissandosi delle mete per tre anni. Infatti, il gruppo va alla ricerca del perfezionamento anche sotto l'aspetto metodologico, per una attuazione più concreta dello stile scout nella realtà sociale di Atessa. Alla luce del Patto Associativo, la Comunità Capi si propone,  all'interno della struttura sociale di Atessa:

a) di predisporre nuove attività di conoscenza del Gruppo nelle varie Branche, coinvolgendo i genitori e la        cittadinanza;

b) di potenziare con nuovi elementi il gruppo stesso, che costituisce un punto di forza e di sostegno per un paese come Atessa che offre, al di fuori dell'ambito strettamente scolastico, poche prospettive educative alla crescita individuale, familiare, morale, politica e sociale dei ragazzi e dei giovani;

c) di riconoscere e sviluppare il nostro essere partecipi della Chiesa locale, coinvolgendo le associazioni e le istituzioni pubbliche e private, che operano nel comprensorio di Atessa.

A tal fine, la Comunità Capi si è prefissa di revisionare il precedente PROGETTO EDUCATIVO, individuando nuovi scopi da raggiungere e tenendo conto anche delle forze materiali a disposizione.

ANALISI D' AMBIENTE

ANALISI INTERNA La Comunità Capi del Gruppo Scout Atessa i "Geo" è composta dai seguenti Capi, tutti adulti: ZIZI DOMENICO, TUMINI DIANA, CANCELMO SEBASTIANO, CELLUCCI MARIA MADDALENA, DI VINCENZO MARIA LUISA, PAGLIUCA ANDREA, CELLUCCI MARIA CONCETTA, SURIANI GIUSEPPE, IANNI IVANA, MENNA LUZIO. Il Parroco è DON MICHELE FIORE e l'Assistente Ecclesiastico è DON GILBERTO RUZZI, che è anche l'Assistente della Zona di Chieti. Negli ultimi mesi, si sono aggiunti altri adulti, desiderosi di intraprendere il cammino scout e che si sono aggregati alle diverse Unità: STAMPONE MIRELLA, STAMPONE MARIANNA, COLONNA EMILIO i quali svolgeranno un periodo di tirocinio, affiancandosi alle, varie Unità. Tutti gli adulti presenti nella Comunità Capi sono di provenienza extra-associativa.

ANALISI ESTERNA

L'analisi d'ambiente, effettuata dalla Comunità Capi, deriva dall'elaborazione di un questionario, presentato ad enti Pubblici, quali il Circolo Didattico, l'Istituto Comprensivo "D. Ciampoli", l'Istituto Tecnico Commerciale S. Spaventa e il Comando locale dei Carabinieri. Dall'esito di questa inchiesta, sono emersi i seguenti aspetti della realtà socio-generazionale di Atessa:

TERRITORIO:

La realtà in cui il nostro Gruppo opera, qual è Atessa, è caratterizzata da una diversità territoriale, in quanto nel centro storico esiste una densità abitativa scarsa, mentre vi è uno sviluppo demografico nelle zone residenziali e nella Val di Sangro dovuto allo stanziarsi di persone provenienti dai paesi limitrofi. L' offerta di servizi rivolta ai ragazzi è inesistente, comportando una "fuga" verso realtà territoriali più avanzate e propositive.

Esistono inoltre gruppi multietnici di immigrati (albanesi, marocchini e dell'Est asiatico).

FAMIGLIE:

Si notano segni di disagio sociale, sia per le separazioni e i divorzi, sia per la sovrattività lavorativa dei genitori. Quest'ultimo aspetto porta a trascurare il loro ruolo di educatori affidando ad altre strutture educative i loro figli, che vivono momenti di sbandamento o di assenza di valori. Nonostante ciò, si riscontra l'attiva partecipazione di alcune famiglie giovani nella vita sociale e scolastica dei figli, sopratutto all'interno del Gruppo. A tutto ciò si aggiunge la presenza di famiglie extracomunitarie, che trovano difficoltà nello stabilire contatti sociali con la popolazione.

GIOVANI:

Sono sempre più superficiali e disinteressati al bene comune; la mancanza di in te ressi li rendono facile preda delle sostanze stupefacenti e dell'alcool e soprattutto quest'ultimo è in crescente consumo. Amano essere spettatori e giudicano invece di essere protagonisti, etichettando e deridendo quelli che provano a impegnarsi in qualcosa. In Atessa, si nota molto l'interesse a partecipare a gruppi musicali e ad associazioni sportive. I ragazzi vengono impegnati per tutta la settimana in molteplici discipline a discapito di una autentica formazione culturale e morale.

PARROCCHIA:

Ad Atessa, la presenza dei giovani nell'ambito della parrocchia è assente dal punto di vista qualitativo, mentre dal punto di vista quantitativo è presente nelle iniziative promosse dalle Confraternite della città e nei momenti "eccezionali" dell'anno liturgico.

AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO Dalla sintesi dell'analisi d'ambiente interna ed esterna, la Comunità Capi del Gruppo scout Atessa 1 ha orientato le proprie scelte di attività, per i prossimi tre anni associativi, verso due aree prioritarie di intervento:

1) la FAMIGLIA:

2) i GIOVANI:

OBBIETTIVI

L'attuazione concreta del Progetto Educativo1 riferito alle due aree prioritarie di intervento, sarà mirata al seguente obiettivo: EDUCARE ALL' ESSENZIALITA'

a) FAMIGLIA:  

1 - e ricerca dell'interesse/coinvolgimento dei genitori nel condividere in maniera consapevole l' esperienze    vissute dai loro ragazzi;

2 - sviluppo di un maggior dialogo tra ragazzi e genitori e trasmissione dei valori essenziali; 

3 - un costante dialogo tra capi e genitori, non relegato soltanto a rari eventi in circostanze particolari.

b) GIOVANI:

1 - riscoperta dei valori essenziali della vita, quali l'amicizia, la collaborazione, la fiducia nell'altro; 2 - l'importanza della presenza di regole, viste non come "imposizioni", ma come "scelte"; 3 -  riscoperta dello scouting che privilegia l'esperienza attraverso l'osservazione, la deduzione e     l'azione: atteggiamento che si realizza prevalentemente attraverso l'acquisizione di abilità          manuali, tecniche scout e vita all'aperto (imparare facendo). VERIFICA: annuale in Co.Ca. e/o semestrale, qualora se ne presentasse l'occasione e la necessità.

CONCLUSIONI La Comunità Capi del Gruppo scout Atessa i, in armonia e nel rispetto delle linee fondamentali e delle finalità contenute nel Progetto Educativo, si prefigge di attuarlo concretamente nei programmi annuali di unità, che ad esso si ispirano, nonché di verificarlo periodicamente, vale a dire ogni anno accertarne la rispondenza effettiva e i risultati, qualunque essi siano, nella realtà sociale in cui esso è destinato ad operare.

ANNO SCOUTISTICO 2001/2002

Il Gruppo Scout Atessa i si compone di 17 Capi, suddivisi nelle seguenti Unità: 

1) un Branco Misto, composto di 30 tra bambini e bambine e guidato da CANCELMO SEBASTIANO e CELLUCCI MARIA MADDALENA (Capi Unità), con aiuti DI VINCENZO MARIA LUISA, PAGLIUCA ANDREA, STAMPONE MIRELLA.

2) un Reparto Misto, composto di 30 tra ragazzi e ragazze e condotto da ZIZZI DOMENICO e TUMINI DIANA (Capi Unità) con aiuto CELLUCCI MARIA CONCETTA.

3) una Comunità Mista R/S, suddivisa in Noviziato e Clan/Fuoco. Il Noviziato è composto da 9 tra ragazzi e ragazze ed è guidato da  MENNA LUZIO e STAMPONE MARIANNA; il Clan/Fuoco è costituito da 16 giovani e condotto da SURIANI GIUSEPPE e IANNI IVANA (Capi Unità), con aiuto COLONNA EMILIO. 

I Capi Gruppo sono ZIZI DOMENICO e TUMINI DIANA: l'Assistente Ecclesiastico è DON GILBERTO RUZZI.