MD-82 |
L’enorme successo ottenuto dal DC 9
,specialmente nella versione
30 , convinse l’industria aeronautica di Long
Beach che
valeva la pena insistere con
questo progetto ingegneristico.
La formula ed il prodotto erano risultati
validi ed affidabili.Le compagnie aeree
in un mercato in espansione richiedevano, per il corto e medio
raggio, aeromobili più
capienti ed anche
in grado di consumare
meno carburante.Il nuovo DC9 avrebbe dovuto essere : più grande
,con più autonomia , con minori consumi
e con
sistemi avionici più avanzati .Lo sviluppo del
DC 9 in MD 80 è l’esempio
di come si possano
applicare nuove tecnologie su
progetti di una
certa età ottenendo ottimi
risultati. Ricordiamoci che
il prototipo dell’MD 80 volò “
solo “ 26 anni dopo il
decollo del primo DC 9.
L’evoluzione del DC 9
–50 , “il lungo della famiglia DC 9” , si connotò all’inizio
come Super 80.L’apertura alare
veniva maggiorata così come la lunghezza della
fusoliera che si
allungava di ben 4,34 metri. Gli interni della cabina
subivano un decisivo
restyling e venivano
introdotte dosi massicce di
avionica di nuova
generazione. L’autonomia guadagnava
sia grazie a serbatoi più capienti sia per il nuovo impianto propulsivo
caratterizzato da consumi ridotti
. Consumi ridotti , una spinta generosa e
prestazioni interessanti
anche su aeroporti “hot
and high” , fece del propulsore P&W JTD
8-217 il vero
elemento di successo della nuova serie .Il nuovo Douglas
allungandosi aveva acquistato
una serie di alette sia in
corrispondenza della parte anteriore che
dei motori,una porta
per i servizi nella zona posteriore
sinistra ,un ritocco
estetico alla deriva e in un secondo momento la sostituzione del cono di
coda con il
“cacciavite” . L’aerodinamica in questo caso non rispettava
troppo l’estetica ma i risultati in termini di minori consumi si dimostrarono
soddisfacenti ; questa
soluzione infatti fu poi applicata sull’ MD 11 e da qualche tempo si
ipotizza un “cacciavite” anche per le future evoluzioni del B 747 .Il
prototipo della versione 81
volò il 18/10/1979 , seguì
la versione MD 82 con il
primo volo l’8/01/1981 ; la versione con una
più lunga autonomia , la MD 83 , volò il 17/12 /84.
Quest’ultima versione fu
voluta dalle compagnie charters per i voli nel
bacino del mediterraneo sulle direttrice dal Nord /Centro Europa verso
le località
turistiche del Nord Africa e delle isole mediterranee . Con
queste tre versioni tutte
le compagnie poterono dare
risposte valide alle necessità dei loro operativi di medio e corto
raggio . Il modello MD 80 si aggiunse alle
flotte dei “veterani” Dc9
per poi sostituirli. |
MD - 82 |
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