Il Test Di Conconi

Il "Test Di Conconi" è una geniale invenzione del prof. Conconi che ha consentito una più precisa programmazione dei carichi di lavoro e delle velocità da svolgere in allenamento negli sport di resistenza.
Grazie a questo test, è possibile valutare la soglia anaerobica e la velocità di corsa in cui un atleta inizia a produrre energia con il meccanismo anaerobico.
Esso si ottiene analizzando un grafico in cui sono riportate la velocità di corsa e la frequenza cardiaca rilevata ad intervalli regolari.
In genere, il test si effettua in pista, su distanze dai tre ai quattro km, correndo a velocità crescente e rilevando, come detto, i valori della frequenza ed il tempo parziale impiegato ogni 200m.
Una volta effettuato il test bisognerà trasformare il tempo impiegato in km/h o in m/s e mettere i valori in un grafico con le rispettive frequenze rilevate.
Osservando il grafico si noterà che la frequenza cesserà di salire linearmente ad una certa velocità.
Questo punto, rappresenta la soglia anaerobica dell'atleta, in cui l'organismo inizia ad avere una concentrazione di lattato nel sangue superiore ai 4mM/l.
Da questo valore, si andrà ad impostare un programma d'allenamento, con lavori inferiori o superiori a tale soglia a seconda del meccanismo energetico che vorremmo allenare.
Non bisogna confondere, in ogni caso, la soglia anaerobica da quella aerobica che corrisponde ad una concentrazione di lattato nel sangue di circa 2mM/l.
Molti amatori ritengono allenante il cosiddetto "fondo lento" svolto vicino la soglia aerobica.
In realtà, questo lavoro può andar bene per un principiante alle prime armi, in cui si ottiene un primo adattamento a livello cardiocircolatorio, ma non produce lo stesso risultato in atleti già allenati che hanno bisogno di stimoli maggiori e che utilizzano il "fondo lento" come mezzo defaticante o in caso di recuperi "attivi".
È chiaro che la velocità di corsa di un atleta sarà diversa, a seconda se si voglia allenare la resistenza aerobica o la potenza aerobica in cui bisogna allenarsi su valori prossimi o superiori la soglia anaerobica.

Come calcolare la velocità.

Per calcolare la velocità in Km orari basterà effettuare una piccola formula data da un numero fisso diviso il tempo in secondi.
Se la distanza è di duecento metri occorrerà effettuare
720 : (t") dove 720 è il numero fisso mentre (t") rappresenta la velocità espressa in secondi.
Non è necessariamente obbligatorio effettuare il test in pista o su circuiti di esattamente 400m, infatti, con un po' d'accorgimenti si può effettuare il test anche in un circuito in cui siano chiare esattamente le distanze.
Se ad esempio si dispone di un circuito di 670 m. bisognerà segnare il circuito ogni 200m, quindi effettuare la consueta formula, 720 : (t"), per i primi tre tratti mentre per il tratto di 170m occorrerà ricavare il numero fisso dalla formula: 3,6X (m). Dove 3,6 è un numero fisso e m. sono i metri misurati.
Nel caso specifico (3,6X170) il cui risultato darà il numero fisso che dovrà essere diviso per i secondi.
Se volete effettuare il test con in grafico i metri al secondo (m/s) dovete dividere la velocità in Km/h con 3,6.

La freccia indica il punto d'innesco del meccanismo anaerobico.