LA STORIA

F.to estratta da "65 anni di Sport Pratolano di Domenico Antonio Puglielli.
  Nel 1991 un gruppo d'appassionati decise di far rinascere a Pratola, culla dell'Atletica Abruzzese, una società che riprendesse le redini di un movimento atletico nato a Pratola nei primi anni del secolo e che stava per essere dimenticato.
Nacque cosi il Club Abruzzo Atletica Peligna nel cui nome è racchiusa la storia del movimento Atletico Peligno: Abruzzo perché a Pratola nacque il comitato Regionale della FIDAL ed Atletica Peligna per ricordare la provenienza degli atleti.
Uno dei primi obiettivi del gruppo dirigenziale era quello di riportare a Pratola, l'Atletica che conta, l'Atletica che già negli '20 il dott. Ezio Ricci era riuscito a Portare a Pratola.
Pratola oltre ad aver avuto il primo presidente Regionale della FIDAL, il dott. Ezio Ricci, ebbe l'onore di essere sede di una delle prime gare di Cross Country che si svolgevano in Italia che era valido anche come primo campionato Regionale.
Fu cosi che il presidente ebbe l'idea di rinverdire questa tradizione chiedendo l'organizzazione di una manifestazione federale e si decise di organizzare il CROSS DEI PELIGNI che riportò, dopo oltre sessant'anni, un Campionato Regionale a Pratola.
La storia documentata, dal momento che già prima esisteva un movimento Atletico di cui per ora non abbiamo documentazione, ha avuto origine nel 1919 (l'atto di costituzione fu redatto nel 1921), per merito del Professor Italo Polce, con il nome di "Circolo Sportivo Sagittario".
La storia è stata sapientemente ricostruita grazie al prezioso lavoro svolto dal Prof. Domenico Antonio Puglielli che per anni ha vagato nei vari archivi per ritrovare sprazzi della nostra storia.
Nel 1922 le redini del movimento
passarono nelle mani del dott. Ezio Ricci che cosi descrisse la nascita dell'associazione: "Ne vedo pochissimi tra noi, perché in pochi si era, e qualcuno ha voluto allontanarsi per ragioni intime, di quelli che in una sera piovigginosa di Giugno del 1921, al lume di una candela, in un sotterraneo senza tavolo e né sedie, sanzionarono la nascita del Sagittario. Capeggiati dal prof. Italo Polce vecchia gloria del ciclismo Pratolano.....il nostro circolo s'incamminò sicuro verso una via di affermazioni e di successi offuscando i confraterni limitrofi, infatti, la "tremonti di Popoli" ebbe appena due anni di vita.....la "Folgore" di Aquila non ancora ha una stabilità; le molte società sportive di Castellammare (l'odierna Pescara) non esistono più; "L'unione Sportiva" di Chieti e la "Sulmonese" di Sulmona si fanno sentire perché hanno a capo dei ricchi signori sportivi (differenti dai nostri) che le sovvenzionano bene....In nessun centro troviamo i circoli sportivi che troviamo in Pratola. Il campo sportivo è già un fatto compiuto. Eccettuato Aquila, Pescara e Chieti alle quali il campo venne costruito da reggimenti militari, noi vanteremo il primo dei campi sportivi d'Abruzzo, fatto con la ferrea volontà e con il sacrificio di pochi giovani.....
Le gare erano organizzate lungo il tratturo in un terreno che oggi, ironia della sorte, è di proprietà del presidente attuale: Marco Petrella.
In seguito, negli anni 20 venne costruito un campo di calcio con annessa una pista per ciclismo ed atletica.
Nel 1923, il 23 Aprile, venne organizzata una delle prime gare di Cross Country svoltasi in Italia che fu vinta dal Pratolano Antonio Treviso che a soli 16 anni batté il Romano Baroni.
Sempre nel 1923, il 1 Gennaio, venne organizzata la prima edizione della "Traversata Podistica di Pratola" vinta da Cerri di Bussi.
Nello stesso anno la società conquista a Sulmona "la targa Dorruci" in cui vennero svolte una gara di corsa e delle gare di velocità: la gara di corsa venne vinta dal Pratolano Colaiacovo davanti a Treviso; la gara di 100m venne vinta da Candelori della S.S. G. Mazzini di Terni mentre la staffetta 4x100 venne vinta dal Sagittario.
Nel 1924, il 30 Marzo, venne organizzato, in collaborazione con la Gazzetta dello Sport; il primo Campionato Regionale di Cross Country approvato dalla F.I.S.A. che venne vinto dal Giuliese Angelo Zitti davanti ad Antonio Treviso.
Sempre nello stesso anno, il 12 Giugno, la società organizzò a Pratola una gara in pista di 14 Km vinta dall'Aquilano Mario Coccia davanti al Pratolano Giovannucci ed al Romano Mangiante (in questa gara figura tra gli iscritti anche l'olimpionico Ettore Blasi).

Nel 1925 per iniziativa di alcuni appassionati tra cui alcuni Pratolani nasce il comitato Regionale della FIDAL la cui Presidenza fu affidata al dott. Ezio Ricci di Pratola.
Pratola aveva anche altri rappresentanti in seno al Comitato Regionale: Italo Polce era il Vice Presidente mentre Francesco Pizzoferrato fu consigliere per molti anni.
Purtroppo, i successi ottenuti da un piccolo paese non erano visti di buon occhio dai locali dirigenti Fascisti, infatti, poco dopo, ne decretarono lo scioglimento.
Il Gruppo dirigente decise allora di creare una nuova società chiamata "Calciatori Pratolani" che ebbe subito notevoli successi soprattutto nel calcio dove vinse il Campionato di seconda divisione.
In seguito alla soppressione del "Sagittario" numerosi atleti confluirono in altri gruppi come la "PRO PRATOLA", la "MORRONESE", la "Torrese", il "Peligno F.B.C." e la PRO PATRIA Pratola.
Nello stesso anno, dalla fusione della "Pro Pratola" e "Morronese" nacque la "Pro Italia" che prosegui il cammino del Sagittario e dove confluirono i migliori podisti Pratolani ed Abruzzesi.
Nel 1925, il 1 Gennaio, si svolse la terza traversata di Pratola in cui il Pratolano Giovannucci batté Coccia.
Il 22 Febbraio del 1925 si svolse, sempre a Pratola, la seconda edizione del "Cross Country" che venne vinta dal Giuliese Giuseppe Zitti tesserato per la società U.S. PRO PRATOLA davanti al compagno di squadra Treviso.
Sempre nel 1925 Treviso s'impose in una gara di fondo di cui però mancano i risultati.
Intanto, la persecuzione attuata nei confronti di Ezio Ricci non accennò a diminuire, infatti nel novembre del 1926 venne disciolto il Gruppo Sportivo Calciatori Pratolani in quanto ritenuto una prosecuzione del disciolto "Sagittario".
Fortunatamente, la mannaia fascista non si abbatté anche contro la Pro Italia che continuò la propria attività anche se i suoi rappresentanti erano pure gli stessi del Sagittario ma che erano, evidentemente, più inclini a "compromessi" con il partito fascista.
L'anno dopo Ezio Ricci, che tanto aveva dato allo sport Pratolano, fu costretto a lasciare la carica di Presidente del Comitato Regionale della FIDAL.
Non è facile dire quali furono le motivazioni che indussero Ricci a lasciare; di certo un ruolo importante lo ebbero i ricchi signori vicini al partito Fascista che mal tolleravano che un paese come Pratola avesse un movimento sportivo di tale rilevanza e per di più rappresentato da un uomo non "inquadrato" politicamente e non appartenente alle grandi famiglie del tempo che amministravano, per mezzo dei locali dirigenti fascisti, la nostra Regione.
E' certo, comunque, che le pressioni attuate nei confronti di Ricci furono forti a tal punto che la stessa famiglia della moglie (la potente famiglia dei Fabrizi) dovette intervenire per farlo desistere dal continuare onde evitare ritorsioni in seno alla famiglia.
Nel 1927 un atleta della Pro Italia, Sante Colaiacovo, corse i 3000m siepi in 10'31" (Record Regionale) ed il giorno seguente vinse i 5000 m in 17'40" davanti a Treviso.
Nel 1931 Pratola e sede del "Gran Premio Regionale del mezzofondo" in cui vinse il teatino Mancinelli.
Sempre nel 1931 Pratola è sede dei Campionati Regionali di Corsa e Marcia Abruzzese, Molisano e Marchigiano. La gara di 10 Km di Marcia è vinta da Luigi Marinucci di San Benedetto del Tronto mentre quella di 10 km di corsa è vinta da Treviso.
Il 1931 è senza dubbio uno dei migliori anni per l'Atletica Pratolana che continuava ad essere la migliore squadra d'Abruzzo.
Gli atleti Pratolani vengono invitati in varie gare e stravincono ovunque: a Teramo in una gara federale corsa su strada ben dieci atleti Pratolani figurano tra i primi 14; ai Campionati Regionali di Sulmona la Pro Italia di Pratola e la migliore squadra imponendosi nei 5000m con Treviso in 16'22", nei 1500m con Bianchi, nei 200 con Di Giulio e nella staffetta 4x100 corsa in 51"1/5.
Nel 1932 Pratola organizza i Campionati Regionali che vedono prevalere ancora gli atleti della Pro Italia: Treviso si impone nei 1500m e 5000m, Di Giulio nei 100m in 12"3/5 e Liberatore nei 400m.
Altre gare d'Atletica si svolgono il 13 Giugno in occasione della Festa di S. Antonio dove Di Giulio ottiene un ottimo 12"1/5 nei 100m.
Nel 1933 vengono organizzate altre gare in occasione della Festa della SS. Trinità e di S. Antonio.
Purtroppo con l'inizio delle varie guerre portate avanti dal regime fascista provocò uno sfaldamento delle varie squadre i cui componenti venivano arruolati come militi e spediti nelle varie colonie all'estero.