Per non dimenticare
Osservatorio sui delitti
del comunismo in Italia
I crimini commessi dai comunisti in Italia in questi ultimi cinquant'anni
hanno avuto una motivazione ideologica coerente, per quanto perversa.
Abbiamo deciso di ricordarli in queste pagine anche perchè da
un po' di tempo la stampa di regime (tanto per intenderci quella sopravvissuta
alla prima repubblica) ha iniziato un'operazione di "riabilitazione" dei
terroristi di sinistra.
È un'operazione gravissima, da contrastare con ogni mezzo. Si
tratta dei soliti intellettuali radical-chic vetero sessantottini che,
responsabili di aver aiutato i terroristi all'inizio della loro attività,
cercano ora di farli "perdonare" dall'opinione pubblica e dalla giustizia
penale per poterli ancora utilizzare ai loro fini.
Nella tabella che segue riassumiamo, a futura memoria, il numero dei
crimini che insanguinarono l'Italia tra il 1970 e il 1983 in nome della
dittatura del proletariato.
Tabella 1 Crimini commessi da terroristi di sinistra in Italia
dal 1970 al 1983
Ma il fenomeno va esaminato più a fondo e sin dall'inizio, raccontando
nei dettagli ogni odiosa storia che costò la vita a tanti innocenti
colpevoli solo di opporsi all'ideologia comunista.
I momenti cruciali di questa storia di sangue sono stati due. Quello
a noi più vicino, già menzionato, del terrorismo degli anni
'70, e quello più lontano nel tempo degli anni 1945-1949, quando
i partigiani comunisti, reduci dalla vittoriosa lotta di liberazione, non
riuscirono a imporre in Italia il regime comunista, ritennero tradito
lo spirito della resistenza e sfogarono la loro delusione con atti violenti.
Non si creda che questi due momenti bui siano isolati tra loro. Come
documenteremo con le dichiarazioni stesse dei protagonisti, il sorgere
del nuovo terrorismo negli anni '70 fu abbondantemente incoraggiato e sostenuto
da frange estreme del movimento partigiano che non aveva mai accettato
la sconfitta politica succeduta alla vittoria militare.
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Iniziamo dunque ad aprire un velo su questa storia di sangue parlando delle
Foibe,
le fenditure delle montagne nelle quali i partigiani comunisti titini precipitarono
a guerra finita migliaia e migliaia di uomini e donne colpevoli solo di
essere italiani.
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Sempre a guerra finita l'odio comunista si scatenò contro altre
migliaia di innocenti in quello che fu definito il Triangolo
della Morte, una vasta zona compresa tra Bologna, Modena e Reggio Emilia.
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A Milano operò dall'estate 1945 al febbraio 1949 la cosiddettaVolante
Rossa, ovverosia un gruppo terroristico che commise reati di ogni sorta.
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Nel 1968 scoppiò la contestazione studentesca. Chi visse quegli
anni sa quanti atti violenti commisero i componenti dei vari servizi d'ordine
del Movimento Studentesco, di Lotta
Continua, di Avanguardia Operaia, dell'Unione
dei Comunisti Italiani (marxisti-leninisti) - Servire il Popolo ecc.
ecc. Ricordiamo in queste pagine le crudeli aggressioni con le chiavi inglesi
e gli assassinii commessi in nome di quella tragica esaltazione collettiva.
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Uno dei primi veri gruppi terroristici clandestini all'inizio degli anni
'70 furono i G.A.P. di Giangiacomo Feltrinelli,
che si rifacevano nel nome e nell'attività ai Gruppi di Azione Partigiana
degli anni 1943 - 1945.
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Il gruppo terroristico senz'altro più famoso e organizzato di questo
secondo dopoguerra è stato quello delle Brigate
Rosse. Alle tante vittime di questa formazione terroristica dedichiamo
una pagina del nostro Osservatorio, senza alcun sentimento di comprensione
o di indulgenza verso i vari Curcio, Franceschini, Moretti ecc.
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La sigla che, dopo le Brigate Rosse, ha seminato più morti e terrore
è stata Prima Linea, quella del figlio dell'ex
ministro democristiano Carlo Donat Cattin e di tanti altri assassini quali
Sergio Segio, Roberto Rosso ecc.
Più avanti documenteremo anche i crimini commessi dalle altre formazioni
terroristiche "minori" di estrema sinistra (N.A.P., N.C.C. ecc.).
Contribuite con le vostre testimonianze e i vostri scritti a rendere queste
pagine sempre più complete e fedeli allo svolgimento dei fatti.
Nessun crimine perpetrato in nome dell'ideologia comunista deve rimanere
sconosciuto alle nuove generazioni.
Ultimo aggiornamento: 15 settembre 2001