"Intelligenti si diventa"!

Grazie alla disponibilità dell'Associzione Psiche Lombardia - Sezione di Lecco, è nata la sezione "Intelligenti si diventa", che si occuperà dell'area cognitiva e neurosensoriale.

Indico di seguito gli scopi della sezione:


1-Diffondere l’importanza dell’intervento cognitivo precoce nei bambini con ritardo di apprendimento o affetti da ritardo mentale quale ne sia la causa e promuovere l’informazione sui vari metodi cognitivi.

2-Promuovere l’informazione sui vari metodi di riabilitazione neurosensoriale. Per entrambi gli ambiti (cognitivo e neurosensoriale) non si avrà alcuna preclusione culturale, bensì una grande apertura verso tutte le esperienze.

3-Promuovere, organizzare seminari, convegni, corsi nei quali esperti possono aiutare le famiglie, gli insegnanti, gli educatori nel loro percorso di informazione e formazione. Reperire i fondi per il finanziamento di tali iniziative tramite il coinvolgimento di enti pubblici o privati o a valere su leggi regionali, statali ecc.

4 - Sostenere i genitori che ricevono la notizia della nascita di un bambino con problemi tramite l’informazione sulle diverse possibilità di sollecitazione cognitiva e/o neurosensoriale, partendo dall’esperienza dei genitori facenti parte dell’associazione. Sarebbe utile, in futuro, riuscire ad approntare un opuscolo informativo su queste tematiche da divulgare nei reparti di patologia neonatale, in collaborazione con il personale e le associazioni già presenti.

5- Assicurare periodicamente la presenza di un pedagogista presso l’associazione, dando la possibilità così ai genitori che volessero un percorso cognitivo mirato per il proprio bambino, di usufruire di un servizio a Lecco (il trattamento economico avviene direttamente tra le controparti senza alcun intervento dell’associazione).

6- Particolare attenzione riveste la formazione degli insegnanti perché sempre in maggior numero, e possibilmente almeno con una presenza per scuola, siano messi in condizione di apprendere i vari metodi cognitivi e riabilitativi, e quindi possano cooperare costruttivamente con i genitori che già a casa lavorano utilizzando un particolare metodo. Per questo si cercherà di sviluppare la collaborazione con il mondo scolastico organizzando o, ancor meglio, sollecitando l’organizzazione di corsi per un numero sempre maggiore di insegnanti.

7- Sviluppare la collaborazione tra genitori, insegnanti e pedagogisti in modo da creare quel "ambiente modificante" necessario per aiutare in modo più completo il bambino, lavorando così anche per un superamento delle difficoltà psicologiche che una scarsa collaborazione tra queste diverse realtà spesso comporta.

Chiunque volesse aderire aiutandoci è bene accetto!
Per informazioni potete contattarmi via e-mail