AVANGUARDIE STORICHE DELL'ARTE


IL CUBISMO


HOME PAGE  ASTRATTISMO DADAISMO FAUVISMO FUTURISMO SURREALISMO

IL CUBISMO: LO STUDIO DELLA PERCEZIONE

 

Movimento artistico della pittura e della scultura, maturato a Parigi dal 1907 al 1914. Dopo più di quattro secoli di fedeltà indiscussa al naturalismo, la pittura espresse col cubismo, tendenza a risolvere la rappresentazione delle figure riferendola a forme geometriche come cubi, prismi e piramidi, il suo rifiuto alla rappresentazione "classica" della realtà. Il tentativo di dar vita ad un tipo di arte che si rivolgesse soprattutto all’intelligenza, spogliando gli oggetti e la natura della loro realtà temporale, riducendoli a forme geometriche semplici, caratterizzò infatti il periodo cosiddetto analitico del cubismo. Il termine cubismo si fa risalire sia a Matisse, che a proposito di un quadro di Braque del 1908 parlò di "piccoli cubi", sia alla recensione della prima esposizione di Braque alla galleria Kahnweiler in cui il critico Louis Vauxcelles accennò a "bizzarrie cubiche". Fu comunque quello che Cézanne aveva scritto in alcune lettere pubblicate nel 1907, cioè che la natura si può ridurre a forme geometriche semplici come il cilindro, la sfera, il cono unito a un attento riesame della sua pittura, che stimolò la tendenza razionalista e costruttiva dei primi cubisti a creare forme squadrate e semplificate in opposizione al puro colorismo del fauves e al dissolvimento della forma operato dell’impressionismo. Insieme Braque e Picasso, iniziatori del movimento furono Léger, Delaunay, Gleizes, Metzinger, Archipenko, Gris; suo sostenitore e teorico fu Apollinaire che nel 1913 ne riunì e ne analizzò le varie tendenze nel suo Peintres cubistes. Al periodo più rigorosamente analitico delle ricerche sulla struttura della forma, della sua scomposizione e frantumazione in vari piani, del tentativo di dare un valore visivo quasi tridimensionale alla pittura, fanno seguito, soprattutto con le opere di Gris e di Léger, una riscoperta del colore e un ritorno a una maggiore plasticità delle forme fino al cubismo cosiddetto sintetico che si esprime attraverso veri e propri segni colorati. Con gli anni 1913-14 il cubismo concluse la sua stagione più stimolante che lascerà tuttavia un segno non privo di stimoli per molti movimenti dell’arte moderna.

 

 

SEMPLIFICAZIONE DELLE FORME, NUOVE DEFINIZIONI DEI VOLUMI

La conquistata autonomia dell’opera rispetto alla realtà sposta la ricerca degli artisti cubisti dal momento della sensazione al meccanismo mentale della percezione. Semplificazione delle forme, nuovi procedimenti di definizione dei volumi con conseguente scomposizione dell’oggetto sulla base di diversi punti di vista ,ribaltamento dei piani verso la superficie del quadro portano alla dissoluzione dello spazio prospettico tradizionale, all’abbandono della rappresentazione illusionistica. Tali procedimenti spingono le opere dei cubisti verso l’investigazione delle forme e delle loro relazioni con lo spazio circostante.

 

 

GEORGES BRAQUE

 

Pittore francese (Argenteuil-sur-Seine, vicino Parigi, 13.5.1882 – Parigi 31.8.1963). A le Havre con la famiglia fece, come il padre, il decoratore edile, seguendo corsi serali di disegno. Trasferitosi a Parigi, dal 1940 si dedicò esclusivamente alla pittura, subendo ben presto l’influenza dei "fauves". All’Estaque eseguì, nel1908, dipinti ispirati a Cézanne, che furono respinti dal Salon d’Automne ed esposti in novembre in una personale organizzata da Kahnweiler. E’ a proposito di questa mostra che il critico Louis Vauxcelles comincia a parlare di forma che riduce tutto a "cubi". L’anno successivo Braque e Picasso iniziarono le loro ricerche comuni, che portarono alla fase detta del cubismo analitico. Nel 1911 Braque introdusse nei suoi dipinti lettere e caratteri tipografici, nel 1912 papiers-collès, sabbia, imitazioni di marmo e di legno, passando dalla fase di cubismo analitico a quella del cubismo sintetico. Scoppiata la guerra mondiale, Braque fu ferito a Clarency (maggio 1915) e subì la trapanazione del cranio. Ricominciò poi a dipingere e nel 1918 iniziò la serie delle nature morte su tavolo rotondo, che continuerà sino al 1940; nel 1922 l’altra serie dei caminetti, durata sino al 1931. Tra il 1922 e il 1927 si colloca anche la serie classicheggiante delle monumentali canefore, contributo particolare di Braque al "ritorno all’ordine" dell’epoca; solo un episodio, tuttavia, nel corso di uno sviluppo artistico che sarà sempre esemplarmente coerente e rimarrà sostanzialmente fedele ai postulati cezanniano-cubisti del 1907-08: così nelle successive serie delle spiagge (1929), degli studi (1939), dei biliardi (1944) e degli uccelli a volo spiegato (1956). Del 1952-53 è la decorazione del soffitto della sala Enrico I I al Louvre.

"Ritratto di Dora Maar" 1937

"Composizione con teschio" 1908

Picasso "Ritratto di Dora Maar" - 1937 -

Picasso "Composizione con teschio" - 1908 -

"Clarinetto e violino" 1913

"Amicizia" 1908

Picasso "Clarinetto e violino" - 1913 -

Picasso "Amicizia" - 1908 -

Donna con ventaglio

Due donne

Picasso "Donna con ventaglio"

Picasso "Due donne"

Donna in poltrona

Ratto delle Sabine

Picasso "Donna in poltrona" Picasso "Ratto delle Sabine"
Tre musicisti Las meninas
Picasso "Tre musicisti"

Picasso "Las meninas" (dopo Velasquez)

Il poeta Cubismo I
Picasso "Il poeta" Georges Braque "Cubismo I"
Donna cubista Violino e brocca
Georges Braque "Donna cubista" Georges Braque "Violino e brocca"
Albore in Normandia Castello e La Roche-Guyon
Georges Braque "Albore in Normandia" Georges Braque "Castello e La Roche-Guyon"
Quadri realizzati nel movimento del Fauvismo
Georges Braque