Tra cronaca e storia

1964 (dal racconto di Marco Salvatico)

Si era d’estate e noi giovani eravamo soliti radunarci in strada, la sera, per respirare un po’ d’aria fresca dopo una giornata trascorsa nei campi, sotto il sole, e chiacchierare con la spensieratezza propria di quell’età.

Una sera si fermò, uscito dal lavoro, il signor Giuliano Genre, da tutti noi conosciuto per la sua simpatia e per i suoi racconti avventurosi che calamitavano la nostra attenzione…Quella sera il signor Giuliano, tra una battuta e l’altra, ci disse: "Ehi fioi…perché non costituiamo qui a Villanovetta un gruppo di donatori di sangue…?! Sarebbe bello poter aiutare chi ne ha bisogno…Io ho gia donato parecchie volte…" E ci mostrò il tesserino con annotate le donazioni…Ascoltammo tutti attentamente quelle parole…

Terminata l’estate e le nostre riunioni serali, in autunno, dopo aver sensibilizzato al riguardo altri nostri amici, organizzammo un incontro nel salone Parrocchiale per parlare con persone competenti della donazione: intervennero alcuni responsabili dell’ADAS di Saluzzo.

Al termine della riunione buona parte dei presenti decise di costituire un gruppo di donatori aderenti all’ADAS…Dopo circa un mese ci si riunì per eleggere il Direttivo e, quindi, il Presidente nella persona di Sergio Bianciotto, il quale diresse egregiamente il gruppo pur tra le non poche difficoltà iniziali, superate con l’appoggio dei donatori…

1967

Il gruppo verzuolese si stacca dall’ADAS e costituisce la Sezione AVIS di Villanovetta-Verzuolo. I donatori promotori che il 17 aprile danno vita alla sezione sono: Audisio Luigi, Barbero Giovanni, Biagi Giuseppe, Bianciotto Sergio, Bodrero Giuseppe, Botta Elide, Carpita Fernando, Castagno Antonio, Cravero Mariuccia, Gallo Sebastiano, Garello Alberto, Garnero Mario, Genovese Ermanno, Giordanino Mario, Lanzardo Vittorio, Monge Franco, Monge Remo, Perona Rinaldo, Rosaio Marco, Rosso Antonio, Rossone Flavio, Rovere Silvio, Salvatico Marco, Vineis Luciano e Viola Oreste; è nominato presidente Sergio Bianciotto che resterà alla guida della Sezione fino al 1976.

1969

La domenica 28 settembre il Sindaco di Verzuolo Angelo Boero, in nome dell’Amministrazione Comunale, conferisce alla Sezione una medaglia d’oro a pubblico riconoscimento della preziosa attività che essa sta svolgendo.

1970

La Sezione è provvista di un pulmino per il trasporto dei donatori al Centro di Raccolta presso l’Ospedale S.Croce di Cuneo. La spesa è sostenuta dalla Cassa di Risparmio di Torino e dalla popolazione che sottoscrive generosamente l’appello lanciato, in occasione del 4 novembre, dal Comitato per le celebrazioni del 1918.

1973

All’interno della Sezione è costituito il gruppo dei "Soci Sostenitori" che farà sentire in varie occasioni l’importanza del suo aiuto.

1974

In gennaio esce il numero uno di "Noi Donatori AVIS", bollettino informativo della Sezione (stampa in fotocopia). Escono però solo pochi numeri e l’iniziativa muore tra l’indifferenza dei più.

1975

E’ organizzato un viaggio a Roma in occasione dell’Anno Santo, mentre a Verzuolo ha molto successo una mostra di disegno realizzata dalle Scuole Elementari sul tema "Il dono del sangue". I partecipanti sono duecento.

1976

Sergio Bianciotto dà le dimissioni. A sostituirlo è chiamato Giuseppe Lamberti.

1984

Il 15 agosto muore il cav. Sergio Bianciotto, fondatore e primo presidente della Sezione. A lui essa è debitrice della sua costituzione e del proprio sviluppo che ha curato per molti anni con passione, dedizioni, entusiasmo e tanto amore.

1985

Il 13 marzo muore Giuseppe Lamberti, secondo presidente della Sezione. Nei nove anni della sua presidenza ha proseguito il duro cammino di guidare la Sezione, mai stanco, sempre ottimista, generoso e dinamico. E’ sostituito da Sirio Carpita.

1986

Con mezzi propri della Sezione il vecchio e glorioso pulmino (in attività dal 1970) è sostituito con quello attuale.

Il 19 ottobre al nostro segretario Silvio Allemano viene conferito il premio "Oscar della Generosità", un riconoscimento del Consiglio Provinciale AVIS che premia il lavoro generoso, la disponibilità continua, il servizio preciso e puntuale di un amico meritevole e onora tutti i donatori.

In novembre, come supplemento al periodico dell’Amministrazione Comunale "Comune Aperto", riappare "Noi Donatori AVIS", il foglio informativo sezionale già sorto per pochi mesi nel 1974; questa volta a stampa tipografica e in buona veste editoriale.

E’ l’anno in cui inizia la presenza concreta dell’AVIS verzuolese nello sport. La nostra Sezione, infatti, promuove e aiuta la squadra del Villanovetta di calcio e il gruppo sportivo "Bugianen" di Verzuolo; sponsorizza il gran premio d’inverno di ciclocross "Trofeo Bici Gastaldi" e dà l’impulso alla corsa podistica denominata "Trofeo cinque Torrioni", tenutasi fino al 1994; quest’ultima competizione vede correre nelle strade di Villanovetta i più forti atleti regionali del podismo quali: Viale, Giolitti, Avalle, Scoffone, Silvestro, Penone Vassallo, Gemetto, Avataneo, Galliano, Frignone e Rita Marchisio.

1987

I primi vent’anni della Sezione sono festeggiati il 1° maggio da 270 donatori con una serie di manifestazioni e l’uscita di un numero speciale di "Noi Donatori AVIS".

1988

A gennaio, in occasione dell’Epifania, prende avvio una simpatica iniziativa che sarà ininterrottamente ripetuta negli anni successivi, sempre attesa e gradita: si tratta della "Befana dell’AVIS", una visita agli ospiti della Casa di Riposo di Verzuolo con distribuzione di panettoni, dolci e momenti di musica e di allegria.

Il 17 aprile la Sezione celebra nella cittadina di Besse sur Issole il gemellaggio con la locale Associazione dei "Donneurs de Sang".

Il 18 settembre la cerimonia di gemellaggio viene ripetuta a Verzuolo.

1989

Dal 19 al 21 maggio viene organizzato un viaggio turistico a Redipuglia, Trieste e Postumia, In Slovenia.

Il 15 ottobre il presidente Sirio Carpita dà le dimissioni per motivi strettamente personali. Rinnovato il direttivo nel corso della festa annuale, viene eletto presidente effettivo Enzo Odello mentre a Carpita viene consegnato il diploma di Presidente Onorario. Il riconoscimento premia una figura paterna, umile, schiva e buona che continua a raccogliere simpatia e affetto.

Il 16 dicembre viene avviato per la prima volta a Verzuolo il servizio trasfusionale a mezzo di autoemoteca, che sosterà in seguito in ripetute occasioni in Piazza Martiri per la raccolta delle donazioni.

1990

Nel mese di gennaio nasce l’idea di avere una squadra di pallavolo avisina; sarà composta da ragazzi e ragazze e avrà come sponsor ufficiale l’AVIS di Villanovetta-Verzuolo. L’attività agonistica inizia ufficialmente il 3 febbraio e vede la squadra impegnata in vari tornei della zona e in manifestazioni organizzate dall’AVIS stesso. Il 20 maggio viene disputata nell’area verde di Villanovetta la "1^ manifestazione sportiva pallavolo" riservata alle squadre AVIS piemontesi con la partecipazione delle seguenti rappresentative: AVIS Biella "Juventus Nova Prolungo", AVIS Robilante, AVIS Scarnafigi, AVIS Villanovetta-Verzuolo e AVIS San Francesco al Campo (To). La giornata ha un gran successo sia a livello agonistico sia come presenze di pubblico.

Sempre nello stesso mese la nostra squadra partecipa al "1° Memorial don G. Fino".

A luglio si organizza presso la parrocchia S. Andrea di Villanovetta il "1° Memorial Bianciotto-Lamberti" e ad ottobre la squadra avisina partecipa al "Memorial Fino-Gallina", anche qui ottenendo ottimi risultati.

Il 26 maggio viene effettuato un viaggio turistico in Provenza e nella Camargue.

Il 16 giugno viene conferito il premio "Oscar della Generosità" a Luigi Nasi, che segna un altro momento di orgoglio della Sezione nei confronti del Consiglio Provinciale.

In agosto, dopo un insistente e paziente lavoro, viene costituito a Saluzzo un gruppo di 34 donatori temporaneamente associato alla nostra Sezione. Due anni dopo si renderanno indipendenti, riportando nella nostra più importante città la presenza dell’AVIS (dopo 36 anni).

1991

"Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, Almanacchi?" (G. Leopardi, 1834). Qualcosa di inedito ed insolito, di curioso e originale, compare nel panorama delle pubblicazioni di capodanno: si tratta di un "Vademecum del donatore del sangue" realizzato dal nostro presidente Enzo Odello con il contributo dell’Amministrazione Provinciale. Una forma intelligente per contribuire ad elevare il livello di notorietà dell’AVIS presso un più vasto pubblico.

La squadra avisina di pallavolo partecipa al "2° Memorial don G.Fino" e nel mese di giugno organizza il "2° Memorial Banciotto – Lamberti". A ottobre viene organizzato dall’AVIS Sezione di Scarnafigi il "1° Torneo AVIS Scarnafigi" e i nostri colori si aggiudicano la manifestazione.

Il 14 dicembre il Direttivo di Sezione, unitamente a quello Provinciale, festeggia l’amico Enzo Odello, cui il Presidente della Repubblica ha conferito (2 giugno 1990) l’onoreficenza di Cavaliere.

1992

Il 22 marzo, stroncato da un male incurabile, muore Enzo Odello, Presidente della Sezione e Vice Presidente Provinciale. Il direttivo gli dedica l’omaggio di un numero speciale di "Noi Donatori AVIS", periodico da lui fondato e diretto. Protagonista della vita della Sezione, ricco di idee, iniziative e progetti, con lui scompare una figura che sarà impossibile dimenticare.

Il 7 aprile il Consiglio Direttivo si riunisce per la prima volta nella Sede di Piazza Willy Burgo, 1 (locali ASL). Fin qui la Sezione ha avuto sede di volta in volta nell’abitazione dei Presidenti che si sono succeduti (!). La sede è ora un locale adatto, dignitoso e accogliente che viene a coronare gli sforzi di tanti anni per dotare la Sezione di questa indispensabile struttura.

Nel mese di maggio la squadra avisina di pallavolo intitola alla persona di Enzo Odello un torneo quadrangolare presso la palestra di Verzuolo. Nel mese di giugno il "3° Memorial Bianciotto-Lamberti" chiude un triennio di intensa attività sportiva, durante la quale si è offerto ai giovani l’idea che l’opera umanitaria del dono del sangue non deve essere un gesto isolato, ma un’azione di squadra, capace di diventare realtà e speranza del futuro.

Il 17 ottobre hanno termine le soste dell’autoemoteca che, in piazza Martiri, ha effettuato il servizio trasfusionale dal 1989. Da questa data il prelievo del sangue viene effettuato presso la sede sociale in piazza Willy Burgo. Il giorno successivo, la sede, attrezzata di un centro prelievo (grazie al contributo determinante della Cassa di Risparmio di Cuneo), viene inaugurata ufficialmente.

Il 18 ottobre vengono rinnovati gli organi dell’AVIS Comunale e il socio Luigi Nasi, già vice-presidente, viene confermato alla Presidenza della Sezione.

1993

Utilizzando il pulmino, il 7 gennaio viene istituito un servizio a favore di cinque persone disabili dell’area saluzzese: si tratta di ragazzi in difficoltà che vengono prelevati dalle rispettive abitazioni e accompagnati ogni giorno al Centro di "Aiuto alla Vita" e presso l’ANFFAS di Saluzzo. Il servizio viene svolto da personale volontario che offre la possibilità di intervenire utilmente in un campo per lo più ignorato. Il servizio resta però in vigore solo fino al settembre del 1994, quando viene interrotto a causa di difficoltà finanziarie legate a ritardi non sopportabili nei rimborsi delle spese.

1994

Le attrezzature della Sezione sono arricchite con l’acquisto di un misuratore di pressione, un apparecchio che consente un periodico e regolare controllo della pressione arteriosa in modo facile e preciso. E’ un servizio che la Sezione propone ai donatori e a chiunque voglia avvalersene.

1995

Se nel 1990 la nostra Sezione ha promosso la costituzione della Sezione AVIS di Saluzzo, nel marzo del 1995 favorisce il costituirsi di una sottosezione a Sampejre.

Il 20 maggio, in collaborazione con il "Top-Service" Verzuolo, la Sezione organizza la prova unica di campionato provinciale individuale di corsa; un successo che vede trionfare il villanovettese Massimo Galliano.

Il 9 e il 10 novembre, a cura del personale della Sezione AVIS di Alba, si eseguono 110 esami di ECG a donatori e non che si presentano in sede. Tali esami sono quindi trasferiti al reparto cardiologia dell’Ospedale di Saluzzo e su ciascuno di essi il cardiologo formula le osservazioni del caso.

Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre ignoti ladri penetrano negli uffici dell’ASL di Verzuolo e rubano denaro ed apparecchiature in dotazione ai vari ambulatori. I malviventi non trascurano neppure la sede AVIS: i panettoni e i pacchi di caffè pronti per la distribuzione natalizia arricchiscono, infatti, il bottino della rapina. Un intervento dei soci sostenitori consente però di sostituire le confezioni regalo e provvedere a rispettare la tradizione natalizia.

1996

In primavera il servizio rilevazione della pressione arteriosa, già istituito presso la sede di Verzuolo nel 1994, viene esteso alla frazione Villanovetta usufruendo dei locali del gruppo ANA gentilmente concessi.

Nello sport la Sezione è presente nella corsa non competitiva di Papò e nella corsa in salita di livello regionale Venasca-Santuario di Valmala.

La "Giornata del Donatore" ha sostituito il tradizionale pranzo sociale; è stata celebrata in modo piacevole e simpatico presso la Cappella di Madonna della Neve, dove il 9 giugno un centinaio di soci si sono ritrovati per un concerto della corale "La Bicocca", pranzo al sacco con polenta, gare a bocce e giochi per bambini.

Nei giorni 9, 10, 11 e 16 dicembre sono stati ripetuti gli esami di ECG a quanti si sono presentati in sede.

Sempre nel mese di dicembre è uscito l’ultimo numero di "Noi Donatori AVIS". La pubblicazione in sede provinciale del periodico "La goccia avisina" potrà d’ora in poi assorbire la nostra cronaca.

1997

E’ l’anno del 30° anno di fondazione della sezione. La ricorrenza viene preparata con cura e per l’occasione esce un opuscolo che raccoglie la vita, le memorie e le impressioni di trent’anni di storia. La festa si svolge a Verzuolo il 9,10 e 11 maggio in concomitanza con la festa provinciale dell’AVIS ed è ricca di iniziative tra cui spiccano la Mostra Filatelica (il dono del sangue raccontato attraverso i francobolli a cura dell’AVIS di Torino) e l’inaugurazione del Monumento dell’AVIS. Durante la celebrazione ufficiale, inoltre, viene consegnato il premio "Oscar della Generosità" a Angela Dutto instancabile socio della sezione a coronamento di una vita spesa per la causa del volontariato.

1998

Ricorre il 10° anniversario del gemellaggio tra la nostra Sezione e l’Associazione dei "Donneurs de Sang" di Besse sur Issole. La cerimonia ufficiale si svolge a settembre in occasione della festa sociale.

1999

Il 1° maggio viene festeggiato il 10° anniversario del gemellaggio questa volta nella cittadina francese di Besse sur Issole. La nostra Sezione organizza un pulmann ed una quarantina di soci donatori partecipano alla ricorrenza.

Nel mese di novembre la Sezione partecipa attivamente all’iniziativa promossa dalle Sezioni Comunali dei Donatori di Sangue della provincia di Cuneo per trasmettere ai ragazzi delle scuole il profondo messaggio di solidarietà che l’AVIS diffonde attraverso la donazione del sangue. Allo scopo vengono distribuiti a ciascun allievo ed insegnante un quadernone con il quale si intende trasmettere informazioni utili sul sangue e sensibilizzare i giovani al doveroso gesto della donazione.

A dicembre, in occasione della solita partecipazione dell’AVIS alla "Giornata del Volontario" organizzata dal Comune di Verzuolo, è stato commissionato uno striscione plastificato riportante la scritta "AVIS Sezione Villanovetta-Verzuolo".

2000

A gennaio nasce l’idea di trasmettere il nostro messaggio anche su Internet, che è diventato in questi anni uno degli strumenti principali di comunicazione. Viene quindi costruito questo sito per diffondere la nostra realtà anche attraverso il mondo multimediale.

Il 9 aprile una numerosa rappresentanza dei nostri soci si reca a Besse sur Issole, per festeggiare il 25° anno di fondazione della loro sezione. Pur nel loro ripetersi, questi scambi di visite tra i nostri paesi gemellati accrescono ogni volta il legame che ci unisce, e la semplicità che caratterizza i nostri amici, unita al loro entusiasmo e generosità, sono ogni volta per noi uno stimolo per continuare.