P e r c h è   d o n a r e   i l   s a n g u e

 

Tredici domande e altrettante risposte.

Sono le domande che ogni persona fa a se stessa e agli altri ogni volta che si parla di donare sangue.
Con molta chiarezza abbiamo cercato di rispondere a questi interrogativi, nella speranza che l'informazione possa servire ad aumentare il numero dei donatori.
Una informazione che da sola non può risolvere il problema del fabbisogno di sangue: la vera risposta sta nel cuore della gente, nella generosità di chi offre una parte di sé per la salute degli altri.
E grazie, comunque.

 
 1 Come è composto il sangue?

E' un tessuto dell'organismo umano, di color rosso, formato da elementi cellulari - globuli rossi, globuli bianchi, piastrine - che sono immersi nel plasma. 
Ogni organismo è composto di tessuti, questi di cellule. I tessuti sono solidi, escluso il sangue.

 2 Quali funzioni svolge?

Di enorme importanza: indispensabile per la vita è quella dei globuli rossi, che trasportano l'ossigeno, captato nei polmoni, a tutte le cellule. Ai globuli bianchi spetta la difesa immunitaria dalle infezioni; le piastrine sono indispensabili per la coagulazione, senza la quale ogni emorragia sarebbe gravissima.
Al plasma competono diverse attività, delle quali solo alcune sono sostituibili con prodotti in commercio.

 3 Perché donarlo?

Quando manca sangue totale, o alcuni dei suoi componenti, bisogna provvedere a sostituirli. L'emotrasfusione è oggi una terapia di enorme importanza. Se, per un incidente, si perde sangue in quantità elevata, è necessaria una trasfusione immediata di sangue intero. Altro grosso pericolo di emorragia si ha durante il parto.  Nelle diverse condizioni morbose è meglio trasfondere la singola parte di sangue in difetto: è una cura più efficace e si risparmia sangue (trasfusione "mirata").

 4 Chi può donare il sangue?


Tutti, uomini e donne, fra i 18 ed i 65 anni, in buona salute.

 5 Viene prelevato molto sangue ogni volta?

La quantità prelevabile oscilla intorno a 450 cc. (+/- 10%).  Ma entro certi limiti può variare, in rapporto al fatto che in ogni individuo vi è sangue in proporzione di 1/12 del peso corporeo.

 6 Si perde tempo per donare?

Compresi la misurazione della pressione arteriosa e del tasso di emoglobina, un breve ragguaglio clinico dell'ultima donazione, il prelievo, 10 minuti in cui di deve rimanere in posizione orizzontale dopo aver donato e il ristoro, sono necessari circa 30 minuti. Comunque, la Legge stabilisce che nel giorno in cui si dona il sangue si ha diritto a 24 ore di riposo retribuito, che deve essere concesso da ogni datore di lavoro.

 7 Quanto tempo deve passare fra una donazione e l'altra?

Per la Legge vigente devono essere trascorsi non meno di 90 giorni per gli uomini e 180 per le donne.
La donazione di plasma e piastrine può prevedere anche intervalli minori.

 

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