Origini

L'AVIS, associazione volontari italiani del sangue, è una associazione privata a carattere nazionale diffusa in tutta Italia che persegue scopi e finalità di pubblico interesse. Le origini dell'AVIS risalgono alla seconda Guerra Mondiale quando Giorgio Moscatelli, comandante di una brigata partigiana, ebbe il compito di assicurare il rifornimento di sangue ai feriti mediante una lista di donatori. Questa fu la prima forma di donazione "non ufficiale". Fu intorno agli anni 20 che il Dottor Vittorio Formentani in una inserzione a pagamento comparsa su un giornale della sera, lancia un appello per costituire un gruppo di volontari della donazione: in tutto risposero 17 persone. Da quel momento nacque quella che diventerà poi la più numerosa associazione di donatori di sangue sia in Italia che nel mondo.

 

Statuto

L' AVIS si costituisce con atto pubblico nel 1946 ed ottiene il riconoscimento giuridico con la legge n° 49 del 20 febbraio 1950 . L'associazione ha un proprio Statuto ed un regolamento di attuazione cui sono vincolati tutti gli aderenti: tale statuto è conforme alle disposizioni di legge sia in materia trasfusionale che in materia di volontariato.

 

Chi può aderire

All'AVIS possono aderire gratuitamente sia coloro che donano volontariamente e anonimamente il proprio sangue e sia coloro che, pur non potendo per motivi di idoneità fare la donazione, collaborano però gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione. E' una associazione che fonda la sua attività fondamentalmente sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato quale elemento centrale e strumento della solidarietà umana.

 

Struttura Organizzativa

Attualmente i suoi donatori sono circa 875.000. L'AVIS è presente su tutto il territorio nazionale con una struttura ben articolata con : 2.796 sedi Comunali, 91 sedi Provinciali, 20 sedi Regionali e AVIS Nazionale il cui organo principale è il Consiglio Nazionale. Sono inoltre attivi 530 Gruppi AVIS, organizzati soprattutto nelle aziende, sia pubbliche che private, come ulteriore testimonianza della presenza associativa nel tessuto sociale. E' una associazione che non ammette alcuna discriminazione ed esclude qualsiasi fine di lucro.