ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE

TORTOLI' - ARBATAX

 

Alcuni Articoli dello Statuto dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue

AVIS - Sede Nazionale

(approvato il 28.05.1994 in occasione della 58^ Assemblea Nazionale AVIS in Rende (Cosenza)

con l’assistenza della dott.ssa Stefania Lanzillotti notaio in Cosenza)

Art.1 - Costituzione - Denominazione - Sede

c. 1    L’AVIS - Associazione Nazionale Volontari Italiani del Sangue, costituita nel 1927 tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue, ha sede in Milano.

c.2     Per donazione di sangue si intende l’offerta gratuita di sangue intero o di una sua frazione.

Art.2 - Dono del sangue

c. 1     Il dono del sangue anonimo, gratuito, volontario, periodico e responsabile, co­stituisce un atto di umana solidarietà e dovere civico.

Esso configura il donatore, promotore e partecipe di un primario servizio so­ciale, quale operatore della salute nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

Art.3 - Natura

c.1     L’AVIS, riconosciuta con legge n.49 del 20.02.1950, fonda la sua attività isti­tuzionale ed associativa sui principi costituzionali della democrazia e della partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e strumento insostituibile di solidarietà umana.

c.2     E’ apartitica, aconfessionale, non ammette discriminazione di sesso, razza, lin­gua, nazionalità, religione,ideologia politica ed esclude qualsiasi fine di lucro.

Art.4 - Scopi

c.1     L’AVIS, in armonia con i fini istituzionali del Servizio Sanitario Nazionale, concorre al loro raggiungimento perseguendo i seguenti scopi:

a)  offerta del sangue da parte dei soci, senza vincoli sulla destinazione;

b)    promozione dell’informazione e della educazione al dono del sangue ed alla salute tra la popolazione con interventi a livello nazionale, regionale e lo­cale;

c)    promozione e sviluppo della coscienza trasfusionale e del buon utilizzo del sangue;

d)    cooperazione al programma nazionale per il raggiungimento dell’auto-suffi­cienza ematica;

e)    gestione dei servizi tecnici nei limiti delle normative vigenti;

f)       cooperazione sul piano internazionale per lo sviluppo del volontariato;

g) tutela della salute dei donatori contribuendo all’educazione sanitaria e favo­rendo la medicina preventiva.

Art.5 - Soci

c. 1       E’ socio dell’AVIS chi dona periodicamente il proprio sangue, chi per ragioni di età o di salute ha cessato l’attività donazionale e partecipa con continuità alla attività associativa e chi, non effettuando donazioni, esplica con continuità funzioni non retribuite di riconosciuta validità nell’ambito associativo. Questi ultimi non potranno superare 1/6 dei donatori periodici di ciascuna AVIS di base.

c.2       Sono equiparati ai soci i membri delle altre Associazioni che, rette da norme non contrastanti con il presente Statuto ed avendo versato i contributi di cui all’art.21, ottengono di essere parificate alle AVIS geograficamente competenti.

c.3       Tutti i soci hanno diritto all’elettorato attivo e passivo.

c.4       Tutte le prestazioni e le funzioni dei soci a favore dell’Associazione devono essere svolte gratuitamente. Non costituisce retribuzione il rimborso delle spe­se sostenute nello svolgimento dell’attività associativa.

Art.6 - Attività

c. 1       L’AVIS adotta e sviluppa a tutti i livelli associativi ogni iniziativa al fine di promuovere, coordinare e disciplinare il volontariato del sangue, ed in partico­lare:

a)  svolge opera di stimolo della solidarietà attraverso il proselitismo e la pro­paganda a favore del dono del sangue e di emocomponenti, in particolare nel mondo della scuola per l’istruzione, la formazione e l’aggiornamento della popolazione scolastica e del personale docente e non docente di ogni ordine e grado;

b)  cura la chiamata dei donatori per l’effettuazione dei prelievi;

c)              partecipa alla programmazione ed alla gestione dell’intero servizio trasfu­sionale, in conformità al disposto della Legge n. 107/90 e sue applicazioni;

d)              contribuisce all’approfondimento tecnico, scientifico ed organizzativo dei problemi promozionali, organizzativi, trasfusionali ed immuno-ematologici anche in relazione al trapianto di organi e promuove l’informazione sulla donazione del midollo osseo su ogni altra terapia alternativa e integrativa della emotrasfusione e sulle novità scientifiche immunotrasfusionali tra i propri associati;

e)  vigila per il migliore utilizzo e la distribuzione ottimale del sangue raccolto, degli emocomponenti e dei loro derivati nonché per un pronto utilizzo delle eccedenze;

f) promuove e sviluppa attività di coordinamento tra le Associazioni di volon­tariato e fra quelle del sangue in particolare per una maggiore diffusione dei valori della solidarietà e per un migliore impegno del volontariato, nell’am­bito delle competenze ad esso attribuite dalla legge;

g) promuove e coordina, nel settore sociale e sanitario, attività accessorie e complementari rispetto alla donazione ed alla raccolta di sangue.