Linda |
...Un quarto d'ora dopo Rjuchin se ne stava solo, rattrappito sopra un
piatto di pesce, e beveva un bicchierino dopo l'altro, comprendendo e
riconoscendo che nella sua vita ormai non si poteva correggere nulla, e
altro non restava che dimenticare....
... E subito il poeta s'ingarbugliò, soprattutto per via della parola -defunto- . Fin
dalle prime righe veniva fuori un'incongruenza: come si faceva a dire: -Andai col defunto-?
i defunti non camminano! Cosi' magari lo avrebbero preso sul serio per un matto.
Dopo questi pensieri, Ivan Nikolaevic comincio' a correggere quanto aveva scritto. col seguente risultato: -...con M.A. Berlioz, in seguito defunto...- Ma neppure questa forma soddisfece l'autore. Si dovette ricorrere a una terza variante, ma questa risulto' ancora peggiore delle precedenti: - berlioz che ando' a finire sotto un tram... -....
...Era scomparso il cespuglio sovraccarico di rose, erano scomparsi i cipressi che circondavano la terrazza superiore, e il melograno, e la statua bianca tra la verzura, e la verzura stessa. al posto di tutto questo era scesa una densa nube purpurea, in essa ondeggiavano delle alghe che furono trascinate via, e con loro fu trascinato via anche Pilato. Lo trasportava adesso, strozzandolo e bruciandolo, la piu' terribile di tutte le ire: l'ira dell'impotenza....