La
scelta del nome "Ulisse" per il piano dell'offerta formativa
riassume la concezione della scuola dei docenti del "V.Bachelet":
come ricerca e sperimentazione, esplorazione di nuovi percorsi didattici, di
nuove forme e modalità di orientamento.
In
Ulisse, oltre all'area curricolare, convergono 4 aree progettuali, al
cui interno convivono progetti nati come autonomi.
Ulisse
ha finalità ed obiettivi che inglobano e trascendono quelli delle singole
aree progettuali e dell'area curricolare (vedi pag.2, capoverso c)
Molte
delle attività di progetto penetrano profondamente nell'area curricolare
attraverso le discipline, per cui sfuma la distinzione tradizionale
tra curricolo ed extracurricolo
Le
esigenze che nascono all'interno dell'area curricolare stimolano, a loro
volta, la nascita di nuovi progetti
Le
nuove tecnologie informatiche sono il filo rosso che collega tutte le aree
di progetto e l'area curricolare, sono la linfa innovativa che le percorre
(nello schema N.T.I.)
La
ricerca di " qualità" investe tutto il piano dell'offerta
formativa "Ulisse", con l'analisi dei bisogni, la ricerca
metodologica, la verifica dei risultati (nello schema Q)
Le
4 aree progettuali e le discipline curricolari sono in continuo
progresso, attraverso processi di verifica e di miglioramento dei
punti di debolezza riscontrati
Oltre
alle figure - obiettivo e alle commissioni che le coadiuvano, risultano
fondamentali nella gestione del piano le figure dei coordinatori di
materia e dei coordinatori di classe, base insostituibile
dell'organizzazione pedagogico - didattica dell'Istituto.
L'Istituto "V.Bachelet" è situato in un unico edificio di nuova
costruzione, ubicato in zona Boccea, via di Nazareth 150, in una vasta area
della periferia romana a nord-ovest della città. Ha un bacino di utenza
interdistrettuale, effettua anche corsi serali per alunni lavoratori, gode del
servizio di trasporto per alunni disabili e di un servizio di ristoro interno.
La struttura edilizia, a norma, è dotata di aule spaziose e luminose, di
laboratori (due linguistici, tre informatici, 1 multimediale, 1 di scienze, 1 di
geografia), di palestra, di biblioteca ed aula magna.
Gli alunni sono 750, le classi 35, i docenti 80, gli Ata della segreteria 6, gli
Ata ausiliari 15.
Gli studenti, appartenenti a famiglie di ceto sociale medio-popolare,
partecipano normalmente alla vita dell'Istituto, pur non avendo ancora
sviluppato una coscienza ricca di sensibilità verso l'impegno sociale. I
genitori sono fortemente motivati all'acquisizione, da parte dei figli, di un
titolo di studio professionalizzante con competenze telematiche ed informatiche;
partecipano marginalmente alla gestione dell'Istituto, ma sono molto presenti
nei rapporti con i docenti. Gli insegnanti sono per l'80% presenti fin dal
momento della istituzione della scuola. La loro stabilità è la risorsa
principale; ampia è la loro capacità progettuale, caratterizzata da punti di
qualità nel coordinamento a livello didattico. Alcuni gruppi disciplinari
manifestano un ottimo grado di coesione interna che si manifesta in una forte
condivisione degli obiettivi educativo - didattici. Piuttosto positiva
l'immagine esterna dell'Istituto, a giudicare dalla crescita della popolazione
scolastica (8 classi in più negli ultimi 5 anni)
La globalizzazione, la forte
competizione presente nel mercato del lavoro e le trasformazioni
velocissime sia a livello economico che sociale ci spingono a perseguire
le seguenti FINALITA'FORMATIVE: sviluppare conoscenze ed abilità
fondamentali per una formazione continua e permanente; produrre flessibilità
mentale, capacità progettuali e di adattamento critico ad una realtà in
continua evoluzione; produrre consapevolezza di sé; favorire una
cittadinanza attiva
Da esse conseguono le seguenti SCELTE EDUCATIVE: educare alla legalità e
all'impegno sociale, alla diversità, alla salute, all'ambiente e al patrimonio
culturale, alla competizione/cooperazione, a partire dallo sviluppo della
propria identità personale ed autonomia.
La necessità di attivare meccanismi di stimolo e di compensazione per la
formazione generale della persona, ma anche per un più
proficuo inserimento nel mondo del lavoro, ci induce inoltre a
precise SCELTE DIDATTICHE: privilegiare l'innovazione metodologica, anche
in via sperimentale, rispetto ai contenuti; porre il soggetto discente al centro
del processo di insegnamento - apprendimento, con il tener conto degli stili
cognitivi e dei ritmi di acquisizione delle conoscenze; supportare la didattica
con l'introduzione su larga scala della multimedialità; integrare curricolo ed
extracurricolo; fare della progettualità la base di una didattica in
continuo progresso, favorire il contatto e il confronto con la realtà esterna
alla scuola, stimolare l'integrazione tra teoria e prassi, potenziare ogni tipo
di approccio metodologico che renda sostanziale il diritto all'apprendimento,
con particolare attenzione alle situazioni di svantaggio, potenziare
gli strumenti linguistici per una comunicazione efficace, anche in
prospettiva europea; progettare percorsi didattici per gli studenti
iscritti al primo anno per l'innalzamento dell'obbligo, volti ad incrementare la
motivazione, l'attenzione, la memoria.
Le finalità formative, le scelte educative e didattiche si attuano attraverso
le seguenti SCELTE ORGANIZZATIVE che riguardano alcune forme di
FLESSIBILITA' dell'orario:
- settimana
corta
- classi
aperte con formazione di gruppi di livello (recupero ed approfondimento)
- classi
aperte con copresenza di due o più insegnanti e/o esperto esterno.
SCELTE
METODOLOGICHE
Per affrontare i complessi problemi legati alla demotivazione e alle carenze
generalizzate degli studenti, i docenti del "V.Bachelet" hanno
effettuato le seguenti scelte di metodo, decidendo di utilizzare:
- modelli
di insegnamento diversi, per rispondere alle caratteristiche di ciascun
alunno, privilegiando la didattica interattiva basata sull'ascolto
reciproco, e ricorrendo anche alle risorse costituite dai laboratori e
dalle aule multimediali
scambi di ruolo tra
docenti e discenti per favorire l'assunzione di responsabilità e la
interelazionalità docente-discente
1) ORIENTAMENTO: biennio
£ 3.000.000 (psicologo classi prime per l'educazione
socioaffettiva e classi
seconde per l'analisi delle
aree di interesse) triennio £ 8.000.000
(orientamento all'università, al lavoro, imprenditorialità femminile)
- EDUC.
LEGALITA' (tre percorsi) £ 1.000.000
3) EDUC.SALUTE
£ 9.454.000 (sette tipi di attività)
4) PROGETTO GIOVANI £ 9.100.000 (tre
tipi di attività)
5) EDUC.AMBIENTALE £ 1.000.000
6) QUALITA'
7) MULTIMEDIALITA' IN RETE £ 4.000.000
tecnico di laboratorio informatico
8) SPORT A SCUOLA (prog.speciale)
9) LINGUA 2000
" " "
"
10) HANDICAP (finanz.aggiuntivo) £ 6.720.000
AEC (non può essere finanziato con il finanz.agg.)
Ogni docente, nel corso delle
riunioni di programmazione sia dei coordinamenti di materia che dei consigli di
classe, contribuisce, con le sue proposte, alla individuazione dei percorsi
operativi e dei materiali necessari per
la concretizzazione delle finalità formative, delle scelte educative e delle
scelte didattiche, confrontandosi nelle
suddette sedi collegiali sulla operatività, specificità e verificabilità
della progettazione didattica.
La cifra è stata calcolata
moltiplicando 28.000 lire per 10 ore a settimana per 24 £
42.274.000
IPOTESI DI RIDUZIONE
Considerato che le cifre a disposizione sono le seguenti:
4.250.000
5.352.000 (7.150 per 750 studenti)
5.513.000 (74.500 per 74 docenti dell'organico di diritto)
_________
15.115.500
AGGIORNAMENTO
2.231.000 (31.500 PER 74 docenti)
890.000
___________
3.221.000
si decide di adottare i seguenti criteri per la riduzione: a) coerenza con le
priorità indicate dal POF; b) massima ricaduta sull'intero Istituto
ORIENTAMENTO biennio 1.500.000
Triennio
5.000.000
EDUC.LEGALITA' 615.000
EDUC.SALUTE e PROG.GIOV. finanziato a parte (chiesto al nucleo di sostegno
per l'autonomia, dott. Le Rose, rif.circ.194/99, punto 6 e 133/96
punto 4)
MULTIMEDIALITA' IN RETE 4.000.000 nessuna decurtazione
perché il tecnico è per l'intero Istituto
HANDICAP AEC 4.000.000
___________
15.215.000
SPIEGAZIONE
DELLE DENOMINAZIONI DELLE AREE
- Il
logo quadrifoglio suggerisce l'idea di un esito positivo degli studi, quindi
del successo formativo
- ULISSE
è l'esploratore, lo sperimentatore di nuovi percorsi, è l'uomo che
desidera aprirsi a nuove esperienze, che a volte sperimenta il nuovo anche
contro la sua volontà, riuscendo a trovare vie di uscita brillanti. E' l'
uomo che sa orientarsi, ma anche riorientarsi, che non si abbatte di fronte
alle difficoltà, ma sa ricominciare sempre da capo, e infine riesce a
raggiungere il suo obiettivo, Itaca. Può simboleggiare la nostra idea della
scuola come sperimentazione, ricerca e orientamento
- AURORA
è il momento in cui il mondo si risveglia. Può simboleggiare la volontà
degli insegnanti di partecipare attivamente al processo di innovazione
attraverso l'aggiornamento e la formazione.
- PROMETEO
donò il fuoco ai mortali. E' un nome significativo per questa area: l'idea
che suggerisce è quella dell'aiuto ai più deboli.
- RADAR
comunica subito l'idea dell'orientamento. In questa area si addensano tutte
le attività e i progetti che vogliono orientare gli studenti: o alle scelte
professionali o a quelle di ulteriori studi o, con progetto differenziato,
alla salute.
- EXPLORER:
significa esploratore ed è il nome di una navicella spaziale. Può
simboleggiare l'apertura all'Europa e al mondo, l'indagine dell'ambiente, la
sperimentazione del nuovo.
- ALFA
è l'inizio, la base senza cui non è pensabile l'attività didattica:
l'insieme delle materie curricolari.
L'accentuarsi delle carenze di base, il dilagare delle
lacune logico-linguistiche, la demotivazione e il disorientamento dei giovani
sono i problemi con cui anche il nostro P.O.F.deve e vuole misurarsi.
Già nel passato la situazione cognitiva degli studenti, provenienti da zone
periferiche prive di centri in grado di fornire stimoli culturali, ci aveva
spinti ad attuare iniziative di vario genere, anche di progetto, per recuperare
le carenze e stimolare gli interessi.
L'aggravarsi delle condizioni di partenza nello scorso anno ci ha indotto a
rinnovare ulteriormente il servizio, attraverso la sperimentazione di forme di
flessibilità dell'orario e di iniziative di copresenza.
La novità di Ulisse in questo a.s. risiede nella attivazione di forme di
collaborazione tra equipe di progetto nel perseguire obiettivi trasversali, per
ottimizzare le risorse umane e materiali e fornire un'offerta formativa
integrata ed organica.
La collaborazione tra i docenti all'interno di ogni consiglio di classe resta
comunque la base fondamentale dell'attività pedagogico - didattica
dell'Istituto per l'attuazione del P.O.F.
La flessibilità dell'orario, la progettualità, la sperimentazione di nuovi
percorsi, la trasversalità, fondata sulla collaborazione attiva tra equipe di
progetto e tra i docenti di uno stesso consiglio di classe per la soluzione di
problemi educativo-didattici comuni, sono dunque gli assi portanti del piano
dell'offerta formativa dell'I.T.C."V.Bachelet" nell'a.s. 1999/2000
Il nucleo centrale
della progettazione educativo - didattica fa perno sull'idea che qualifica
e costituisce la scelta unificante dell'Istituto: progettare per dare risposte a
bisogni diversi degli studenti, soprattutto legati alle aree di maggiore
difficoltà. Di conseguenza è imprescindibile una attenta e specifica lettura
dei bisogni di ciascun allievo da parte dei docenti, per la realizzazione di una
didattica che sia nel contempo stimolante, antidispersiva ed orientante.
I docenti pertanto, nel corso della programmazione relativa a ciascuna area:
- formulano itinerari di apprendimento tendenti alla realizzazione di uguali
opportunità, per consentire a ciascuno, anche attraverso metodologie operative/laboratoriali,
il raggiungimento del successo formativo, che si configura come: a) acquisizione
di conoscenze tecnico - professionali non disgiunte da competenze culturali
b) armonizzazione ed integrazione della personalità e capacità di affrontare
anche problematiche di tipo relazionale.
Nell'area curricolare (denominata ALFA) viene regolarmente effettuata la
programmazione: disciplinare attraverso i coordinamenti di materia, e
multidisciplinare - trasversale attraverso i consigli di classe. Esiste un forte
interscambio tra l'area curricolare e le aree progettuali, che vengono
denominate diversamente per distinguerle l'una dall'altra. Le denominazioni
individuate vogliono suggerire la funzione prevalente di ogni area .
AURORA: aggiornarsi, formarsi, innovare la didattica.
RADAR : accogliere, orientare alle scelte e alla consapevolezza di sè, educare
alla salute
PROMETEO: recuperare, rimotivare, stimolare, approfondire
EXPLORER: aprirsi all'Europa e al mondo, indagare l'ambiente, sperimentare nuovi
percorsi didattici
Nelle aree progettuali la programmazione avviene anche fra più progetti per
l'individuazione e il perseguimento di obiettivi trasversali.
I progetti attivi in Istituto sono i seguenti: 1) orientamento, in due
articolazioni strettamente connesse a) accoglienza ed orientamento biennio; b)
orientamento triennio (all'università e al lavoro, imprenditorialità
giovanile).2) educazione alla legalità, articolato in tre percorsi a)
educazione alla solidarietà b) mafia e società c) il minore come soggetto di
diritti 3) educazione alla salute 4) progetto giovani 5) educazione ambientale
6) progetto Qualità 7) multimedialità in rete 8) sport a scuola 9) Lingua 2000
10) Handicap. Essi vengono raggruppati nelle quattro aree progettuali in questo
modo: AURORA: progetto qualità, multimedialità in rete; RADAR: accoglienza ed
orientamento, educazione alla salute, sport a scuola; PROMETEO: educazione alla
legalità, progetto giovani, EXPLORER: educazione ambientale, handicap, lingua
2000. In alcune aree confluiscono anche attività non di progetto, come gli
IDEI, cinema e teatro, uscite didattiche e visite di istruzione (PROMETEO),
aggiornamento insegnanti (AURORA). Si precisa inoltre che finalità di stimolo e
di recupero vengono perseguite anche con l'apertura delle classi, nelle due
modalità già descritte, e che in quarta e quinta IGEA prevede per ogni classe
un'area progettuale obbligatoria.
Per favorire la comprensione da parte dei genitori e degli alunni di alcuni
tecnicismi usuali nel linguaggio degli insegnanti, chiariamo qui di seguito
alcuni termini ricorrenti nella programmazione dell'area curricolare e delle
aree progettuali:
Orientamento: scoperta e rafforzamento del sé, interazione consapevole con il
contesto ("mondo") micro/macro, individuazione delle attitudini.
Accoglienza: conoscenza degli allievi nelle loro caratteristiche socioaffettive
e cognitive, ascolto delle esperienze e delle esigenze, analisi e riflessione
sui punti di forza e sui punti di debolezza di ciascuno, valorizzazione delle
diversità. Integrazione tra progetti: individuazione delle trasversalità.
Integrazione tra le discipline dell'area curricolare: criteri di inter e
multidisciplinarietà, trasversalità. Integrazione tra area curricolare e aree
progettuali: criterio dell' interscambio reciproco. Valutazione degli alunni:
formativa e tendente alla promozione delle capacità. Programmazione didattica:
fondata sulla modularità e finalizzata allo sviluppo delle abilità e
competenze, rilevate attraverso puntuali verifiche in itinere, al fine di
favorire un tempestivo recupero. Continuità verticale esterna: relazione
operativa con le scuole precedenti e seguenti. Continuità verticale interna:
relazione operativa tra biennio e triennio. Continuità orizzontale esterna:
relazione operativa tra la scuola e le agenzie formative territoriali. Continuità
orizzontale interna: relazione operativa tra docenti di uno stesso Consiglio di
classe.
Recupero: attraverso a) l'impostazione modulare della didattica; b) classi
aperte per gruppi di livello; c) sportello di consulenza disciplinare (studio
assistito); d) sportello di consulenza metodologica (orientamento al metodo di
studio e riorientamento); e) sportello di consulenza
socio-psico-pedagogico (CIC e ascolto mattutino). Potenziamento: percorsi
formativi in tempi aggiuntivi e/ o in tempi curricolari; progetti integrativi.
Profilo dell'allievo in uscita: relativo ai livelli raggiunti nelle varie
discipline e al percorso compiuto nell'ottica dello sviluppo dell'identità
personale.
L'Istituto, come comunità educante, si è dato la seguente configurazione
organizzativa:
tre funzioni - obiettivo relative alle seguenti aree: sostegno docenti,
(corrispondente ad AURORA), interventi e servizi per gli studenti,
(corrispondente a RADAR e PROMETEO) realizzazione di progetti formativi
d'intesa con enti ed istituzioni esterne alla scuola (corrispondente ad EXPLORER);
33 coordinatori di classe ( non 35 perché due docenti ne coordinano due
ciascuno); 13 cordinatori di materia (lettere biennio, lettere triennio,
inglese, francese, matematica e laboratorio, scienze, geografia, diritto,
economia aziendale, trattamento testi, educazione fisica, religione, sostegno).
Il Vicario e i collaboratori si occupano della gestione della scuola, assieme al
Preside che coordina l'intero Istituto.
Gli ATA collaborano alla vita della scuola secondo varie modalità. Fra gli
operatori scolastici sono stati individuati i seguenti responsabili di settore:
coordinatore; manutenzione; giardiniere; handicap; fotocopie, manutenzione
fotocopiatrici e ciclostile, ordini del materiale necessario; aiuto uffici;
magazziniere, carico e scarico dei materiali; spegnimento incendi, pronto
soccorso e sicurezza; progetto Qualità; camminatore; articolazione orario
operatori scolastici, anche per il serale. Fra gli ATA amministrativi sono stati
individuati i seguenti responsabili di settore: coordinatore; gare, ordini e
fatture; sicurezza; progetto Qualità
Priorità
Formazione continua dei docenti; arricchimento professionale dei docenti,
attraverso una metodologia di ricerca - azione; individuazione delle mappe
disciplinari e degli standard minimi di apprendimento degli studenti;
coordinamento tra tutte le attività extracurricolari; integrazione di tutte le
attività di recupero in un quadro unitario; potenziamento dell'integrazione tra
curricolo ed extracurricolo; impostazione di un partenariato paritario con Enti
privati ed Amministrazioni esterne; coordinamento del P.O.F.
Valutazione dei risultati del progetto
Collegio docenti, attraverso le relazioni delle figure-obiettivo entro il 15
maggio; individuazione dei punti nodali del P.O.F. e conseguente elaborazione di
indicatori di qualità; rilevazione di dati quanti - qualitativi attraverso
strumenti diversificati per le diverse componenti (docenti, studenti, genitori)
finalizzati alla rilevazione dell'efficacia e dell'efficienza dell'offerta
formativa; autovalutazione formativa dei gruppi disciplinari e dei consigli di
classe e delle equipes di progetto ed individuazione delle aree di
miglioramento.
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