PROGETTO “CITTADINANZA,
MAFIE E MEMORIA"
Il
progetto “Cittadinanza, Mafie e Memoria” è stato indetto dal Comune di Roma
per sensibilizzare i giovani sull’argomento “mafia”. La nostra scuola ha
scelto di farci percorrere un itinerario storico sull’evoluzione della mafia,
con particolare riferimento alla mafia italiana attraverso la lettura di
articoli e testimonianze varie, e la visione di alcuni film.
É
stato così consegnato, a tutte le classi partecipanti, il materiale necessario
per introdurre l’argomento, contenente specifiche nozioni di base e articoli
utili a conoscere meglio il fenomeno mafioso.
La
prima parte riguarda la spiegazione del perché delle mafie e in quali
condizioni si formarono, segue la storia dei primi tipi di queste organizzazioni
affermatesi nel Sud dell’Italia, specificando per ognuna, come nacque e perché,
e come si sviluppò nel tempo.
Dopo
queste distinzioni, viene illustrato il modo in cui lo Stato ha affrontato
l’argomento e con quali mezzi lo ha fatto. Per esempio, vengono enunciati due
importanti articoli : il 416 bis, aggiunto al Codice Penale nel 1982 che ha
stabilito la specificità del reato di associazione a delinquere di stampo
mafioso e, il 41 bis dell’ordinamento penitenziario, che negli ultimi quattro
anni ha reso più efficace l’isolamento dei detenuti.
Si
parla inoltre delle varie strutture operative sorte negli ultimi anni che
affiancano le strategie legislative : nel campo giudiziario, le 26 Procure
Distrettuali antimafia e la Procura Nazionale Antimafia (Superprocura) ;
nell’ambito delle investigazioni, la D.I.A. (Direzione investigativa
Antimafia), il R.O.S. (Reparti operativi Speciali dei Carabinieri), lo S.C.O.
(Servizio centrale operativo della Polizia) e il G.I.C.O. (Gruppo Investigativo
sulla Criminalità organizzata della Guardia di Finanza).
Ci
sono anche alcune testimonianze di persone che hanno vissuto a stretto contatto
le stragi compiute dalla mafia (il giudice Falcone, la vedova di Pio La Torre,
deputato e membro della commissione antimafia ucciso dalla mafia nel 1982).
Le
testimonianze dei parenti delle vittime del fenomeno mafioso ci fanno entrare
con forza nella cruda realtà delle violenze di questa immensa piovra che è la
mafia, che non permette a nessuno, siano alti magistrati o semplici poliziotti,
di scoprire e condannare tutti gli intrighi politici e gli interessi economici
portati avanti a scapito della comunità.
Ci
viene il pensiero che tutto sia marcio e che siamo tutti impotenti di fronte ai
grandi crimini commessi ; se però impariamo a schierarci a favore di
quella parte di istituzioni (magistrati, polizia, ecc.) positivamente impegnati
e a dare il nostro contributo cancellando l’omertà, aiuteremo lo Stato a
vincere.
La
seconda parte del materiale consegnato, prevede la spiegazione del ruolo delle
donne all’interno delle organizzazioni mafiose e tratta dell’impatto che
queste hanno nella trasmissione dei valori culturali ed educativi all’interno
delle famiglie.
L’itinerario
cinematografico ci ha permesso di conoscere una prospettiva storica della mafia
e ci ha aiutato a comprendere le ragioni, le tradizioni ed i cambiamenti della
stessa. Abbiamo visto : “Il Padrino” di Francis Ford Coppola, “Il
giorno della civetta” di Damiano Damiani, “Il giudice ragazzino” di
Alessandro Di Robilant e “Il nome della legge” di Pietro Germi.
Il
progetto si è concluso con la conferenza tenuta dal giudice Borraccesi che ha dato una spiegazione più dettagliata sulla mafia e
risposto alle nostre domande.
MAFIA E SOCIETA’
Conoscenza
e comprensione del fenomeno Mafia nella sua origine ed evoluzione, con
approfondimento di alcune tematiche giuridiche effettuato tramite la
ricerca legislativa e giurisprudenziale informatizzata.
Le
tematiche affrontate lo scorso anno nel corso del progetto organizzato dal
Comune di Roma, d'intesa con l'associazione Chance, denominato
"Cittadinanza, Mafie e Memoria" hanno vivamente interessato gli
allievi di terza coinvolti, che ora, incuriositi e sensibilizzati,
potrebbero approfondirne alcuni aspetti per giungere ad una trattazione più
esauriente.
Continuando
il lavoro di ricerca già precedentemente impostato, si accosterebbero i
ragazzi ad alcune fonti legislative e giurisprudenziali, facendo loro
conoscere, sia pure in parte, il concreto modus operandi degli operatori
giuridici.
In
linea con i più articolati progetti di informatizzazione e multimedialità
gia in fase di attuazione nell'istituto, si pensa di diffondere, tra i
docenti e i-disc enti, la conoscenza e l'utilizzo dei supporti informatici
giuridici facendo acquisire agli allievi delle abilità specifiche in una
tecnica di ricerca usata negli studi legali o di commercialisti,
rendendoli così più pronti ad un inserimento nel mondo del lavoro.
Successivamente,
il materiale organizzato potrà essere raccolto in un'unica ricerca
informatica tramite la costruzione di un ipertesto.
OBIETTIVI
1.
Conoscenza e comprensione di un importante fenomeno di attualità
2.
Conoscenza di strumenti informatici giuridici
3.
Miglioramento della familiarità con le tecnologie informatiche
4.
Esperienza di didattica multimediale
5.
Esperienza di elaborazione di un ipertesto
6. Recupero
e miglioramento delle capacità linguistiche
7.Conoscenza
e decodificazione di un linguaggio tecnico-giuridico professionalizzante
8.
Acquisizione di una metodologia di ricerca
9.
Acquisizione e miglioramento delle metodologie di lavoro in equipe
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Essendo già stato avviato il lavoro
durante l’anno precedente, le attività progettate prevedono ora un
impegno di durata biennale.
MODALITA'
DI ATTUAZIONE
1 anno 2 anno
1° anno
1.
Fase di progettualità
30 ore
Dedicata
alla preparazione del materiale e degli itinerari di ricerca da sottoporre
agli allievi, nonché alla organizzazione per tematiche dei prodotti
ottenuti.
2.
Fase di formazione dei docenti 10
ore
Volta
a far acquisire ai docenti coinvolti nel progetto conoscenza e capacità
di utilizzazione autonoma degli strumenti di ricerca di informatica
giuridica e dei siti Internet attinenti al progetto.
3.
Fase di formazione studenti
10 ore a classe
Tesa
a far conoscere e utilizzare da parte degli allievi il materiale di
ricerca informatica giuridica, facendoli riflettere sull'argomento
esaminato e sulle evoluzioni della normativa e della giurisprudenza.
2° anno
1. Fase di
progettualità 20
ore
Dedicata
alla raccolta e alla correzione del materiale prodotto dai ragazzi.
2.
Fase di formazione studenti 40 ore
Dedicata alla preparazione e costruzione di un ipertesto che
sintetizzi la ricerca svolta e raccolga in maniera organica il materiale
prodotto anche tenendo conto dei collegamenti con gli argomenti di diritto
pubblico connessi.
CRITERI
DI VERIFICA
Saranno utilizzate diverse tipologie di monitoraggio e valutazioni
itinere ed ex post delle attività, quali test sulla familiarizzazione con
gli strumenti informatici usati o sulla comprensione del linguaggio
giuridico, oppure ricerca in autonomia.
MODALITA’ DI CONSEGUIMENTO
Lavori individuali e
di gruppo, anche con la possibilità di collaborazione "a classi
aperte”
PARTECIPANTI
Il
progetto è potenzialmente rivolto agli alunni delle classi quarte
delle sezioni B.C.E. e, per quanto possibile, delle classi quinte sezioni
F e G che hanno già partecipato all'iniziativa proposta, lo scorso anno,
purché aderiscano i docenti di discipline giuridiche.
Roma,
settembre 1999
Prof.ssa Chiara Maria D’Orsi
Prof.ssa Paola Zaghis
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