RELAZIONI

Mafia e società:  a.s. 00/01

PROGETTO “CITTADINANZA, MAFIE E MEMORIA"    

Il progetto “Cittadinanza, Mafie e Memoria” è stato indetto dal Comune di Roma per sensibilizzare i giovani sull’argomento “mafia”. La nostra scuola ha scelto di farci percorrere un itinerario storico sull’evoluzione della mafia, con particolare riferimento alla mafia italiana attraverso la lettura di articoli e testimonianze varie, e la visione di alcuni film.

É stato così consegnato, a tutte le classi partecipanti, il materiale necessario per introdurre l’argomento, contenente specifiche nozioni di base e articoli utili a conoscere meglio il fenomeno mafioso.

  La prima parte riguarda la spiegazione del perché delle mafie e in quali condizioni si formarono, segue la storia dei primi tipi di queste organizzazioni affermatesi nel Sud dell’Italia, specificando per ognuna, come nacque e perché, e come si sviluppò nel tempo.

Dopo queste distinzioni, viene illustrato il modo in cui lo Stato ha affrontato l’argomento e con quali mezzi lo ha fatto. Per esempio, vengono enunciati due importanti articoli : il 416 bis, aggiunto al Codice Penale nel 1982 che ha stabilito la specificità del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e, il 41 bis dell’ordinamento penitenziario, che negli ultimi quattro anni ha reso più efficace l’isolamento dei detenuti.

Si parla inoltre delle varie strutture operative sorte negli ultimi anni che affiancano le strategie legislative : nel campo giudiziario, le 26 Procure Distrettuali antimafia e la Procura Nazionale Antimafia (Superprocura) ; nell’ambito delle investigazioni, la D.I.A. (Direzione investigativa Antimafia), il R.O.S. (Reparti operativi Speciali dei Carabinieri), lo S.C.O. (Servizio centrale operativo della Polizia) e il G.I.C.O. (Gruppo Investigativo sulla Criminalità organizzata della Guardia di Finanza).

Ci sono anche alcune testimonianze di persone che hanno vissuto a stretto contatto le stragi compiute dalla mafia (il giudice Falcone, la vedova di Pio La Torre, deputato e membro della commissione antimafia ucciso dalla mafia nel 1982).

Le testimonianze dei parenti delle vittime del fenomeno mafioso ci fanno entrare con forza nella cruda realtà delle violenze di questa immensa piovra che è la mafia, che non permette a nessuno, siano alti magistrati o semplici poliziotti, di scoprire e condannare tutti gli intrighi politici e gli interessi economici portati avanti a scapito della comunità.

Ci viene il pensiero che tutto sia marcio e che siamo tutti impotenti di fronte ai grandi crimini commessi ; se però impariamo a schierarci a favore di quella parte di istituzioni (magistrati, polizia, ecc.) positivamente impegnati e a dare il nostro contributo cancellando l’omertà, aiuteremo lo Stato a vincere.

La seconda parte del materiale consegnato, prevede la spiegazione del ruolo delle donne all’interno delle organizzazioni mafiose e tratta dell’impatto che queste hanno nella trasmissione dei valori culturali ed educativi all’interno delle famiglie.

L’itinerario cinematografico ci ha permesso di conoscere una prospettiva storica della mafia e ci ha aiutato a comprendere le ragioni, le tradizioni ed i cambiamenti della stessa. Abbiamo visto : “Il Padrino” di Francis Ford Coppola, “Il giorno della civetta” di Damiano Damiani, “Il giudice ragazzino” di Alessandro Di Robilant e “Il nome della legge” di Pietro Germi.

Il progetto si è concluso con la conferenza tenuta dal giudice Borraccesi  che ha dato una spiegazione più dettagliata sulla mafia e risposto alle nostre domande.


    MAFIA E SOCIETA’     

 Conoscenza e comprensione del fenomeno Mafia nella sua origine ed evoluzione, con approfondimento di alcune tematiche giuridiche effettuato tramite la ricerca legislativa e giurisprudenziale informatizzata.

 Le tematiche affrontate lo scorso anno nel corso del progetto organizzato dal Comune di Roma, d'intesa con l'associazione Chance, denominato "Cittadinanza, Mafie e Memoria" hanno vivamente interessato gli allievi di terza coinvolti, che ora, incuriositi e sensibilizzati, potrebbero approfondirne alcuni aspetti per giungere ad una trattazione più esauriente.

Continuando il lavoro di ricerca già precedentemente impostato, si accosterebbero i ragazzi ad alcune fonti legislative e giurisprudenziali, facendo loro conoscere, sia pure in parte, il concreto modus operandi degli operatori giuridici.

In linea con i più articolati progetti di informatizzazione e multimedialità gia in fase di attuazione nell'istituto, si pensa di diffondere, tra i docenti e i-disc enti, la conoscenza e l'utilizzo dei supporti informatici giuridici facendo acquisire agli allievi delle abilità specifiche in una tecnica di ricerca usata negli studi legali o di commercialisti, rendendoli così più pronti ad un inserimento nel mondo del lavoro.

Successivamente, il materiale organizzato potrà essere raccolto in un'unica ricerca informatica tramite la costruzione di un ipertesto.

             OBIETTIVI

 1. Conoscenza e comprensione di un importante fenomeno di attualità

 2. Conoscenza di strumenti informatici giuridici  

3. Miglioramento della familiarità con le tecnologie informatiche

4. Esperienza di didattica multimediale

5. Esperienza di elaborazione di un ipertesto

6. Recupero e miglioramento delle capacità linguistiche

7.Conoscenza e decodificazione di un linguaggio tecnico-giuridico professionalizzante

8. Acquisizione di una metodologia di ricerca

9. Acquisizione e miglioramento delle metodologie di lavoro in equipe

           TEMPI DI ATTUAZIONE

 

      Essendo già stato avviato il lavoro durante l’anno precedente, le attività progettate prevedono ora un impegno di durata biennale.

MODALITA' DI ATTUAZIONE

1 anno  2 anno 

1° anno

1.  Fase di progettualità             30 ore

Dedicata alla preparazione del materiale e degli itinerari di ricerca da sottoporre agli allievi, nonché alla organizzazione per tematiche dei prodotti ottenuti.

2.   Fase di formazione dei docenti 10 ore

Volta a far acquisire ai docenti coinvolti nel progetto conoscenza e capacità di utilizzazione autonoma degli strumenti di ricerca di informatica giuridica e dei siti Internet attinenti al progetto.

3.  Fase di formazione studenti                                                              10 ore a classe

Tesa a far conoscere e utilizzare da parte degli allievi il materiale di ricerca informatica giuridica, facendoli riflettere sull'argomento esaminato e sulle evoluzioni della normativa e della giurisprudenza.

 2° anno

     1.  Fase di progettualità     20 ore

 Dedicata alla raccolta e alla correzione del materiale prodotto dai ragazzi.

 2. Fase di formazione studenti     40 ore

     Dedicata alla preparazione e costruzione di un ipertesto che sintetizzi la ricerca svolta e raccolga in maniera organica il materiale prodotto anche tenendo conto dei collegamenti con gli argomenti di diritto pubblico connessi.

  CRITERI DI VERIFICA

             Saranno utilizzate diverse tipologie di monitoraggio e valutazioni itinere ed ex post delle attività, quali test sulla familiarizzazione con gli strumenti informatici usati o sulla comprensione del linguaggio giuridico, oppure ricerca in autonomia.

 MODALITA’ DI CONSEGUIMENTO

                          Lavori individuali e di gruppo, anche con la possibilità di collaborazione "a classi aperte”  

 

PARTECIPANTI

 

Il            progetto è potenzialmente rivolto agli alunni delle classi quarte delle sezioni B.C.E. e, per quanto possibile, delle classi quinte sezioni F e G che hanno già partecipato all'iniziativa proposta, lo scorso anno, purché aderiscano i docenti di discipline giuridiche.

 

Roma,  settembre 1999

                Prof.ssa Chiara Maria D’Orsi

                Prof.ssa  Paola Zaghis

 

 

 

 

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Aggiornato il 12/06/01