Lettera del 10.12.2000

Dall' 9 novembre 2000 questa "lettera di notizie" e' inviata tramite e-mail dai cooperanti di organizzazioni non governative italiane a numerosi indirizzi .Chi non volesse piu' far parte di questa lista e' pregato di comunicarcelo . Confidiamo nella diffusione di questi nostri contributi. Il nostro sito : http://web.tiscalinet.it/intifada2000 e' aggiornato al 4/12/2000

PROTEZIONE INTERNAZIONALE PER IL POPOLO PALESTINESE

2 DICEMBRE 2000 - IO, DONNA VADO IN PALESTINA - Interposizione nonviolenta in difesa della popolazione civile

I riferimenti per informazioni, iscrizioni ed altro sono: NADIA CERVONI 0329-4159514 email - giraffan@tiscalinet.it <mailto:giraffan@tiscalinet.it> - ANNA COTONE (ufficio Luisa -parlamento europeo - Roma ) tel. 06-69950217 fax 06 69950200 - LUISA MORGANTINI 0348 - 3921465 email - lmorgantini@europarl.eu.int <mailto:lmorgantini@europarl.eu.int>

fino al 2/12/2000

MORTI PALESTINESI 285 (fonte LAW - ong ) - MORTI PALESTINESI DI ISRAELE 13 (fonte CNN) - FERITI PALESTINESI OLTRE 10.300 in totale

COPRIFUOCO a HEBRON continua dal 30 settembre (fonte abitanti) - Prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane dal 29/9 : 500 (fonte LAW)

MORTI ISRAELIANI 38 - (fonte Ministero esteri Israele) - ( di cui 1 per mano degli stessi soldati)

FERITI ISRAELIANI 375 - (fonte IDF- Esercito Israele - non chiarisce se compresi arabi israeliani)

IN QUESTA LETTERA:

FACCIA A FACCIA CON I COLONI

AUMENTATE LE TRUPPE

RABBINI AMERICANI

SOLDATI CECCHINI

Tafferugli con i coloni

Alle 13 di venerdi siamo andati alla manifestazione delle donne in nero israeliane che si tiene ogni venerdi in piazza di Francia, nella Gerusalemme ovest.C'erano una trentina di pacifiste con la presenza del gruppo di 6 "osservatrici" italiane, tra cui Luisa Morgantini, parlamentare europea. Erano presenti anche giovani e altri. Ognuna aveva un cartello, chi scritto in ebraico e chi in inglese. Basta con l'occupazione, no agli insediamenti, pace e giustizia per i palestinesi, queste la frasi ricorrenti. All'improvviso da una delle strade che si immettono nella piazza abbiamo visto sopraggiungere decine di persone. Le loro facce e i loro modi erano palesemente ostili, e inoltre le pistole spuntavano dai pantaloni. I poliziotti presenti non erano piu' di dieci. C'e' stato praticamente un assalto al sit-in. In tutti i modi queste persone hanno iniziato a minacciare e insultare le "donne in nero", cercando di strappare di mano i cartelli. C'e' stato un momento di smarrimento tra gli stranieri, non capendo chi fossero questi. Ci e' stato poi detto che erano coloni di Kiriat Arba, uno degli insediamenti piu' oltranzisti e fanatici, situato nei pressi di Hebron, in Cisgiordania. Erano li' per il funerale che si stava avvicinando e accompagnavano la colona uccisa questa mattina. Ma come , abbiamo pensato, proprio da qui fanno passare queste persone ? e' possibile che la polizia non sapesse nulla ? Sono iniziati piccoli tafferugli, qualche spintone, Luisa Morganini ha rimediato un calcio, alcuni cartelli sono stati strappati. Ma questi pacifisti israeliani, dobbiamo dire che, come sempre, hanno dimostrato un "pacifismo" a cui non siamo abituati.Qui i servizi d'ordine mica ci sono ! Solo qualcuno non si e' fatto scrupoli e qualche "cartone" (schiaffo,cazzotto,spintone) e' stato restituito ! Era incredibile anche vedere come i coloni mettevano in atto altre azioni di disturbo. C'era qualcuno che si intrufolava nel gruppo con aria tranquilla e poi zac, strappava il cartello di mano e via , scappava. Il problema per chi intendeva un minimo reagire era non conoscere l'ambiente e quindi accorgersi solo dopo che quel serafico ometto era un "infiltrato"! Dopo molto piu' tempo, rispetto a quanto siamo abituati a vedere con i palestinesi, sono arrivati i rinforzi di polizia. A quel punto e' diventato un loro problema, perche' intanto i coloni continuavano le azioni di disturbo. Abbiamo visto portar via dai poliziotti qualcuno dei piu' esagitati, senza usare manganelli pero'. Finalmente si e' raggiunto un accordo per far proseguire il funerale fermo ad un centinaio di metri. Sono stati abbassati i cartelli e fermati gli slogans. Il corteo e' passato, praticamente a un metro di distanza, con un cordone di poliziotti in mezzo. Non capivamo nulla (noi stranieri, le pacifiste israeliane si' ) ma era evidente che i partecipanti al funerali ci stavano riempiendo di insulti. Il tutto sara' durato circa 40 minuti. Qualche bernoccolo, cartelli strappati, nulla di piu'. Comunque le italiane hanno partecipato ad una manifestazione , normalmente tranquilla , che si e' un po' movimentata. Ma , forse, poteva andare peggio!

Anniversario della Prima Intifada

Israele ha chiuso ancora Al Aqsa ai fedeli

Israele ha chiuso l'area della zona industriale vicino Eretz a Gaza

A Jenin 5 morti palestinesi. un carroarmato ha sparato su alcuni uffici.

3 Palestinesi uccisi a Gerusalemme est, Betlemme e Hebron

3 coloni israeliani uccisi

Israele decide di chiudere completamente le aree A palestinesi. Gravissima la situazione nel nord della Cisgiordania e nel sud di Gaza.

Ieri le studentesse della scuola femminile Sharqa di Qalqilya hanno dovuto subire il lancio di lacrimogeni da parte dell'esercito israeliano. 65 di loro sono state ricoverate in ospedale. Nessuna azione pericolosa per i soldati era partita dalla scuola.

Il giornale Ha'aretz riporta che le truppe israeliane nei Territori Occupati sono aumentate del 160% portando gli effettivi da 500 soldati a 1300, dislocati soprattutto a difesa degli insediamenti.

Un centinaio di rabbini americani hanno sottoscritto un documento in cui si chiede la fine delle violenze nelle aree palestinesi.I rabbini, dell'associazione Lobby for Peace , dicono che non e' vero che la religione ebraica stabilisca una propria assoluta sovranita' sul Monte del Tempio ( la spianata delle Mosche ) ma lo considera un luogo sacro per tutte le religioni

I medici dell'ospedale di Hebron hanno dichiarato clinicamente morto un ragazzo di 13 anni, Ahmed Qawasmeh, colpito dai soldati. Testimoni dicono che un soldato lo ha spinto per terra e gli ha sparato.Una portavoce dell'esercito sostiene invece che " il ragazzo ha sparato ai soldati e loro gli sono corsi dietro.Loro hanno aperto il fuoco quando il ragazzo e' entrato nella zona palestinese dove ai soldati e' vietato entrare.Gli hanno sparato perche' lui e' entrato nella zona H1(ndt: zona palestinese) e loro non potevano inseguirlo". Questo quanto ha dichiarato una portavoce israeliana. Dobbiamo pensare che non si rendono neanche conto di cio' che dicono per contrastare la versione dei testimoni oculari ? Oppure e' proprio quello che ritengono giusto fare ?

Hanah Ashrawi, al contrario, ha dichiarato che cio' dimostra come le truppe prendono di mira i bambini. "Il piu' terribile esempio e' quanto accaduto a Hebron dove un soldato e' entrato in area H1 , ha preso il ragazzo e gli ha sparato a sangue freddo." (ndt: ricordate l'intervista di Amira Hass al soldato che riteneva bambini solo quelli sotto i dodici anni ? ).

Da Ramallah, un giornalista della Reuters ha dichiarato di aver visto vicino ai soldati i bossoli dei proiettili sparati verso decine di dimostranti disarmati. La portavoce dell'esercito ha dichiarato che i soldati in quel caso hanno sparato "perche' avevano l'intenzione di evitare una maggiore violenza".

Ecco perche' e' importante raccontare i fatti, senza fare demagogia o ideologismi, gli israeliani dimostrano da soli le loro intenzioni, SOPRATTUTO QUANDO NON C'E' LA TELEVISIONE !

Nelle prossime lettere inizieremo a raccontare le giornate dei gruppi delle "Donne in nero" che stanno arrivando in Palestina.

 

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