Lettera del 10 gennaio 2001 
 
Dal 9 novembre 2000 questa "lettera di notizie" e' inviata tramite e-mail
dai cooperanti di organizzazioni non governative italiane presenti in
Palestina a centinaia di indirizzi. Chi non volesse piu' far parte di questa
lista e' pregato di comunicarcelo . Confidiamo nella diffusione di questi
nostri contributi.
Il nostro sito: http://web.tiscalinet.it/intifada2000 e' aggiornato al
21/12/2000 anche nella presentazione grafica (il PC dal quale gestivamo il
nostro sito ha subito un danno irreparabile. Stiamo cercando di trovare
soluzioni alternative).
PROTEZIONE E SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE PER IL POPOLO PALESTINESE: IO,
DONNA VADO IN PALESTINA
Interposizione nonviolenta in difesa della popolazione civile,iniziative con
donne palestinesi e israeliane e altro organizzato dalle Donne in Nero -
Donne Associazione per la pace-per iscrizioni e informazioni: LUISA
MORGANTINI TEL. 0348-3921465- SEGRETERIA 06-69950217- FAX  06-69950200- E-MAIL
lmorgantini@europarl.eu.int
 
GUSH SHALOM INVITA A FIRMARE LA PETIZIONE PER LA FORZA INTERNAZIONALE DI
PROTEZIONE AI PALESTINESI
http://www.petitiononline.com/palpet/petition.html
 
In questa lettera:
ANCORA TV
TERMINATORS E GIUSTIZIA
SINISTRA SIONISTA
DAL PATRIARCATO LATINO
 
Storie di ordinaria schizofrenia ....o qualcos'altro?
RAI News24 dell' 8 gennaio ore 23:11
Titoli di lato : No dei palestinesi a Clinton . Israele accetta il piano
Immagini che scorrono : Barak davanti a studenti afferma che non firmera'
nulla sui rifugiati e Gerusalemme.
 
Titoli di lato : 300.000 alla manifestazione della destra a Gerusalemme
Servizio in voce : 100.000 manifestanti a Gerusalemme
Alle 00:01 il titolo di lato cambia in 250.000
 
I servizi sui palestinesi mostrano bandiere israeliane bruciate e sangue
I servizi sulla manifestazione israeliana mostrano balli e canti. I coloni
che giravano nella "pacifica" manifestazione con i mitra e i cartelli con la
bandiera palestinese e il teschio, dove sono finiti?
 
I genitori palestinesi sono colpevoli di mandare i bambini alle manifestazioni
I bambini portati alla manifestazione israeliana dai padri con il fucile a
fianco li avevano mandati i palestinesi ? per la TV non c'erano ?
 
Frase del giornalista : i coloni sono alla manifestazione perche' "temono
per le loro terre e le loro case" ?
Le loro terre e loro case ?????!!!!!!!!!!!! Roba da    Blob...!
 
Pero' anche una cosa buona : il conduttore Piero De Pasquale ha contestato
platealmente il giornalista israeliano presente in studio che aveva detto
che gli israeliani sono d'accordo ad internazionalizzare Gerusalemme.
 
TERMINATORS
JERUSALEM, Jan 9 (Reuters) -
Un'avvocatessa israeliana ha presentato oggi un ricorso alla corte suprema
israeliana perche' fermi la politica di assassinio degli attivisti
palestinesi messa in atto dall'esercito israeliano. L'avvocatessa ha detto
di aver chiesto un 'ingiunzione in tal senso fino a quando la corte non
decida nel merito. Secondo l'avvocatessa gli assasinni sono contrari alla
legge israeliana e alla Convenzione di Ginevra. I palestinesi hanno accusato
Israele di aver ucciso piu' di 20 attivisti negli ultimi tre mesi, tra cui
Thabet Thabet, un esponente politico di Tulkarem. Israele nega di effettuare
assassini politici ma Ephraim Sneh, viceministro della difesa, ha dichiarato
che le forze di sicurezza sono state autorizzate a colpire i capi operativi
di quelle organizzazioni terroristiche che dirigono e organizzano gli
attacchi agli israeliani".
 
 
SINISTRA SIONISTA
Nello scritto di ieri di Uri Avnery c'era un riferimento alla dichiarazione
della "sinistra sionista" pubblicata su Ha'aretz del 2 gennaio. La
riportiamo per intero con alcuni dei firmatari maggiormente conosciuti in
Italia, sperando che la "sinistra italiana" li valuti con maggior attenzione!



(e' comunque "istruttivo" leggere anche l'articolo di David Grossman su la
Repubblica del 9 gennaio!)
 
Alla dirigenza palestinese
Noi sottoscritti, attivisti dell'area pacifista israeliana, che ci stiamo
battendo da oltre 30 anni per il conseguimento di un accordo sulla base di due 





Stati per due popoli, ci appelliamo a voi in questo importante momento
per portare a termine i negoziati con uno spirito positivo e firmando nel
quadro dei principi dell'accordo di pace.
Noi riconosciamo l'urgente necessita' di risolvere la questione dei
rifugiati del 1948; cosi' come riconosciamo la parte di responsabilita' di
Israele nella creazione del problema e il diritto al ritorno di quei
rifugiati nella loro patria Palestina; tuttavia noi vogliamo chiarire che
mai saremo d'accordo sul ritorno dei rifugiati all'interno di Israele,
poiche' cio' significherebbe la distruzione e la fine dello stato di
Israele.
Possono esserci soluzioni umanitarie per la riunificazione di alcune
famiglie all'interno di Israele, ma il completo ritorno dei palestinesi in
Israele significa la violazione dell'autodeterminazione del popolo ebraico,
che, insieme al diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese,
costituisce la base etica per l' accordo che deve essere firmato tra i due
popoli.
Lavoriamo insieme per una soluzione realistica che garantisca la sicurezza e
il benessere dei due popoli.
firmato : Amos Oz , David Grossman, Avraham B.Yehoshua e altri 32 (come
A.Vilan, A.Garnot, J.Golan, Dan Bitan, Jaron Friedman, Dan Cohen, Ruth Dyan,
Kolit Avital ...)
 
COMUNICATO STAMPA DEL PATRIARCATO LATINO DI GERUSALEMME
I soldati israeliani sparano sul vescovo di Nazareth Mons. Boulos Marcuzzo
Il 9 gennaio alle 3 del pomeriggio il nostro Patriarca Vicario per Israele a
Nazareth Mons. Boulos Marcuzzo stava recandosi da Nazareth al villaggio di
Zababdeh nei Territori Occupati per far visita al parroco ammalato. Era
nella sua macchina diplomatica con le bandiere del Vaticano, accompagnato da
due sacerdoti. Quando sono arrivati al posto di blocco prima del villaggio,
vicino al campo militare di Bezeq, i soldati hanno puntato i fucili verso
l'auto dicendo di fermarsi e non uscire dall'auto, rifiutando anche di
ascoltarli. Il vescovo ha messo l'auto sul lato della strada cercando di
parlare da lontano. Ma invece di ascoltarlo , i soldati hanno sparato tre
colpi : uno sopra l'auto, uno sotto e il terzo vicino all'auto. Ringraziamo
Iddio che nessuno sia stato ferito. Di fronte a cio' il vescono ha voltato
l'auto ed e' tornato indietro. Poco dopo si e' fermato vicino ad un altro
posto di blocco ed ha parlato con il comandante, che si e' scusato
dell'accaduto, dicendo che l'avrebbe accompagnato per farlo passare senza
problemi. Il vescovo ha comunicato al comandante che sarebbe tornato
indietro dopo circa un'ora, chiedendo di avvisare i soldati. Cosa che il
comandante ha promesso di fare. Dopo la visita il vescovo e' ritornato per
la stessa strada e ancora i soldati lo hanno bloccato rifiutandogli il
permesso di passare e puntando ancora i fucili. Senza fare discussione il
vescovo e' ritornato al villaggio trovando un'altra strada piu' lunga per
tornare sano e salvo a Nazareth. Noi ci chiediamo: se cio' accade ad una
persona di rango cosa puo' accadere tutti i giorni alla gente normale ? Noi
consideriamo quanto avvenuto un'azione ingiustificata contro uno dei piu'
importanti rappresentanti del Patriarcato Latino e una chiara violazione del
diritto di liberta' di circolazione non solo per i Palestinesi ma anche per
i diplomatici. Percio' chiediamo alle autorita' israeliane di fermare questa
chiusura e assedio dei territori palestinesi e rimuovere tutti i posti di
blocco che stanno dividendo e separando i nostri villaggi e citta', come una
grande prigione per tutto il popolo.
Noi pensiamo che giustizia e solo giustizia per i palestinesi e' la miglior
soluzione dell'attuale conflitto perche' la pace non puo' essere che frutto
della giustizia. Questo e' la unica garanzia per la sicurezza rivendicata
anche per gli israeliani.
Fr. Raed Abusahlia
Cancelliere del Patriarcato Latino di Gerusalemme

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