Lettera del 18 gennaio 2001

 

NO COMMENT (dal Jerusalem Post- 17 gennaio)

Il tribunale di Beersheba ha ordinato il rilascio di Yitzhak Cohen, 39 anni, e Ehud Darin, 32 anni, di Neveh Dekalim in Gush Katif (Gaza). I due erano stati arrestati lunedi per l'assalto e la distruzione delle infrastrutture agricole (sistema di irrigazione e serra) palestinesi vicino il campo profughi di Al-Mawassi (Gaza). La corte pero' ha vietato ai due di avvicinarsi alle aree dell'Autorita' palestinese vicino Gush Katif.


LAW Society (associazione per diritti umani): Resoconto dei fatti tra l' 11 e il 18 gennaio 2001.

Le autorita' israeliane hanno continuato ad imporre le misure restrittive in violazione delle leggi internazionali nei Territori Occupati. Nell'ultima settimana le forze di sicurezza hanno continuato ad usare una forza eccessiva e letale contro i civili palestinesi, attaccato aree residenziali e imposto la chiusura e l'assedio delle citta' e villaggi, causando enormi danni economici e sociali. Violazione del diritto alla vita Mohammad Ghanim, 75 anni, di Silet Al Thahir/Jenin, e' morto per le inalazioni di gas lacrimogeni il 1 gennaio 2001, durante un attacco congiunto di soldati e coloni al villaggio di Silet al Thahir. La morte dovuta ai gas e' stata confermata dai referti medici. A Khan Younis (striscia di Gaza) i soldati hanno ferito Hilmi Salami, 12 anni e Husam el Kazaz, 15 anni . In momenti separati il 12 gennaio i soldati israeliani hanno ferito 22 palestinesi ad Al Bireh (vicino Ramallah) A Gaza hanno ferito 5 palestinesi di cui 3 sotto i 15 anni. Attacchi ad aree civili Le forze israeliane hanno continuato a bombardare aree residenziali. L'11 gennaio i soldati hanno colpito la casa di Abdul Majeed Abu Ikir distruggendo il tetto e l'arredamento. Un ragazzo di 18 anni e' stato ferito in casa. il 12 gennaio hanno bombardato il quartiere detto "austriaco" a sud di Khan Younis, colpendo diverse abitazioni. il 17 gennaio hanno colpito diverse case a Tulkarem durante un bombardamento durato diverse ore. Distruzione di alberi Il 12 gennaio forze israeliane hanno sradicato 80 alberi a Beit Umar vicino Hebron; il 16 gennaio 250 olivi sono stati distrutti a Hiwara nella zona di Nablus. Chiusure 1. 11 gennaio : gli israeliani hanno aperto le strade tra il nord e sud di Gaza 2. 14 gennaio : gli israeliani hanno richiuso le stesse strade aperte 3 giorni prima; 3. 15 gennaio : Israele ha di nuovo imposto la chiusura dell'aeroporto di Gaza; anche il confine di Rafah e' stato chiuso ; intorno Khan Younis sono stati posti grandi blocchi di cemento sulle strade che portano alle fattorie 4. 16 gennaio : i soldati israeliani hanno piazzato 700 metri di barricate sulla strada costiera che portas a Deir Al Balah; 5. 17 gennaio : Israele ha aperto la strada tra Rafah e Khan Younis per poche ore, obbligando chi passava a mostrare i documenti. 6. 17 gennaio : la gia' stretta chiusura di Hebron e' stata intensificata da altri blocchi di cemento e barricate sulle strade. Arresti il 14 gennaio forze israeliane hanno arrestato a Gerusalemme est i membri di due famiglie abitanti nella stessa casa : un padre e la figlia di 15 anni, un altro padre, che provvede al mantenimento di 17 persone, e un figlio di 34 anni. Ad un ragazzo di 15 anni, abitante nella citta' vecchia di Gerusalemme, gli stato vietato di entrare nella citta' vecchia, e quindi a casa sua, per due settimane. Un uomo di Khan Younis e' stato arrestato e portato in una destinazione sconosciuta. 800 palestinesi sono stati arrestati durante questa Intifada. 520 sono ancora detenuti. Assalti dei coloni Coloni hanno assalito proprieta' palestinesi a Khan Younis, distruggendo serre, sradicando piante, attaccando abitazioni e terrorizzando la popolazione. I soldati erano presenti chiudendo gli occhi. Il 15 gennaio coloni hanno sparato ad un auto ferendo 2 persone . Le autorita' israeliane hanno autorizzato i coloni armati a pattugliare la zona H2 di Hebron. Tutte queste sono violazioni degli art.32,146,147 della 4 ^ convenzione di Ginevra. =====================================================================

Dal 9 novembre 2000 questa "lettera di notizie" e' inviata tramite e-mail da alcuni cooperanti di organizzazioni non governative italiane presenti in Palestina a centinaia di indirizzi. Chi non volesse piu' far parte di questa lista e' pregato di comunicarcelo . Confidiamo nella diffusione di questi nostri contributi. Il nostro sito: http://web.tiscalinet.it/intifada2000 e' aggiornato al 21/12/2000 ( il PC dal quale gestivamo il nostro sito ha subito un danno irreparabile. Stiamo cercando di trovare soluzioni alternative.) - Alla lettera non alleghiamo mai files. Se trovate files allegati cancellateli subito, potrebbero contenere virus. PROTEZIONE E SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE PER IL POPOLO PALESTINESE IO, DONNA VADO IN PALESTINA - LUISA MORGANTINI TEL. 0348-3921465- SEGRETERIA 06-69950217-FAX 06-69950200-EMAIL morgantini@europarl.eu.int GUSH SHALOM INVITA A FIRMARE LA PETIZIONE PER LA FORZA INTERNAZIONALE DI PROTEZIONE AI PALESTINESI http://www.petitiononline.com/palpet/petition.html VOGLIAMO COMINCIARE A CHIEDERE AI PARLAMENTARI ITALIANI (almeno quelli di sinistra) PERCHE' NON ORGANIZZANO UNA DELEGAZIONE NEI TERRITORI PALESTINESI ? si', iniziamo a farlo !!