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Lettera del 25 marzo 2001

SINDACI ITALIANI CON GLI ISRAELIANI NELLA GERUSALEMME OCCUPATA ? A Gerusalemme , organizzata dalla municipalita' israeliana , c'e' una conferenza internazionale dei sindaci che si ripete ogni anno. La manifestazione e' frutto della propaganda turistica e del marketing israeliano. Titolo della conferenza: Scavare il futuro : tradizione e tecnologia nella citta', dove Gerusalemme viene presentata come capitale di Israele. Ci e' giunta notizia, e vorremmo sapere se confermata, che sono stati invitati i sindaci dei comuni di Carrara e Arezzo, che hanno accettato. Certamente le autonomie locali sono appunto autonome, pero' ci chiediamo se hanno approfondito la "opportunita' " di questa presenza, anche dopo i suggerimenti giunti dal ministero degli esteri italiano. Non a caso il sindaco di Gerusalemme, Olmert, del partito di destra Likud, ha programmato un giro per gli invitati nella citta' vecchia, la parte araba occupata nel 1967, al fine di ribadirne la sovranita' israeliana. I rappresentanti palestinesi della citta' hanno emesso un duro comunicato in cui si sottolinea la provocazione da parte delle autorita' occupanti in un momento in cui viene impedito l'ingresso in citta' ai palestinesi non residenti. Ed anche che la visita sfida le norme internazionali che condannano l'occupazione di Gerusalemme Est. Azioni di protesta e sciopero dei commercianti verranno organizzate contro questa visita. Non siamo riusciti a raggiungere nessuno dei due sindaci italiani, ma se tra i nostri lettori c'e' qualcuno che sa come fare vorremmo che ce lo comunicasse. E nel caso che la presenza fosse confermata chiediamo che si faccia sentire la protesta di tutti contro questa iniziativa che non solo e' contraria alla posizione diplomatica dell'Italia ma e' innanzitutto offensiva verso i palestinesi per la situazione che stanno vivendo.


I palestinesi si indirizzano verso una nuova strategia per l'Intifada ? In un intervista a Marwan Bargouthi si espone la decisione che il gruppo unitario di coordinamento dell'Intifada cambiera' nome assumendo quello di Comitato popolare dell'Intifada e che si lavorera' perche' l'opposizione all'occupazione assuma aspetti piu' popolari e coinvolga maggiormente la societa' civile con manifestazioni pacifiche e di massa. Se guardiamo alle ultime settimane sembra che cio' stia gia' avvenendo con le manifestazioni contro le chiusure (Birzeit,Kalandia,Al Ram) che hanno visto la partecipazione di settori diversi della societa' e con modalita' assolutamente pacifiche. Salvo il fatto che i soldati hanno continuato a sparare e lanciare bombe-gas e bombe-suono. Inoltre dal 7 al 14 aprile sono gia' programmate una serie di manifestazioni con palestinesi, israeliani e internazionali organizzate nell'ambito della strategia di non-violenza dal Palestinian Center for Rapprochement between People di Beit Sahour.


26 marzo - manifestazione on line per il diritto all'informazione 27 marzo - sit in sotto sede RAI di Saxa Rubra ore 17.30 MARTEDI' 27/3 ore 18.00 alle ore 19.00 PRESIDIO ALLA SEDE MILANESE DELLA RAI (corso Sempione 22), per protestare contro la cattiva informazione della Rai riguardo gli avvenimenti e la situazione in Palestina. SIT-IN ALL'AMBASCIATA ISRAELIANA Venerdi 30 marzo 2001 ore 17.00 contattare i seguenti indirizzi: intifada2001@yahoogroups.com Radio Onda Rossa tel.06491750 Comitato di Solidarietà con l'Intifada


Il sito e' aggiornato http://web.tiscalinet.it/intifada2000/ 1) Abbiamo inserito una mappa della Cisgiordania mettendo in rilievo la "continuita' territoriale" di Israele dopo gli accordi di Oslo e successivi. 2) Un articolo di Naomi Chazan- Parlamentare israeliana del Meretz tra le fondatrici del Jerusalem Link - Bat Shalom - dal Jerusalem Post (traduzione Donne in nero) 3)Articolo di E.Said 4) Nuove foto