Balsam
Lettera dei cooperanti italiani in Palestina del 29 maggio 2001

 

Nel nostro sito http://web.tiscalinet.it/intifada2000/: - Appello per la Protezione Internazionale del Popolo Palestinese - CAMPAGNA INTERNAZIONALE - STOP ALL'OCCUPAZIONE ISRAELIANA 1967/2001 UN APPELLO ALLA COMUNITĖ INTERNAZIONALE CHE HA COSCIENZA - La RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SULLA SITUAZIONE IN MEDIO ORIENTE del 17 maggio 2001 - uno spazio dibattiti (per quanti volessero contribuire: inviare a cooperantipalestina@inwind.it)


PETIZIONE CONGIUNTA PER LA GIUSTIZIA E LA PACE promossa da: MIFTAH (The Palestinian Initiative for the Promotion of global Dialogue and Democracy), LAW (The Palestinian Society for the Protection of the Human Rights and the Environment), GUSH SHALOM e The Israeli Committee against the House Demolition DA FIRMARE AL SITO: http://www.miftah.org/May22PetitionC/May22Petition.htm


In questa lettera:- Israele e le caramelle avvelenate -Cosa significa il cessate-il-fuoco per Israele? -...e cosa significa la sua adesione al rapporto Mitchell?


Caramelle avvelenate a Gaza

La notizia risale ad una settimana fa, ma abbiamo voluto verificarla bene prima di trasmettervela. Ecco piu' o meno i fatti: 21 maggio: Il primario del reparto d'emergenza dell'ospedale as-Shifa di Gaza denuncia un tentativo di avvelenamento della popolazione palestinese da parte di Israele. La notizia viene data dalla WAFA, l'agenzia di stampa dell'Autorita' Nazionale Palestinese, secondo la quale, nell'area di Beit Lahiya (villaggio a nord della Striscia di Gaza), sono stati ritrovati molti pacchi di caramelle dall'ottimo odore di cocco, chiuse in buste gialle senza scritte. Sempre secondo la WAFA le caramelle sarebbero state lanciate da aerei israeliani su tutta l'area, compreso il campo profughi di Jabaliya. Secondo il primario nessuno avrebbe mangiato le caramelle, ma l'averle annusate e/o toccate ha causato attacchi di vomito, nausea, mal di testa e forti dolori di stomaco alle sei persone accorse in ospedale, di cui quattro erano bambini. 23 maggio: la notizia e' smentita dal Jerusalem Post che in un duro articolo accusa i palestinesi di fare propaganda a loro fini e per incitare ancora di piu' all'odio. 23 maggio: anche Franceschini di La Repubblica riporta il fatto, solo due righe (mai che sia troppo!!!), in fondo al suo articolo. Non segue nessun approfondimento. 24 maggio: Il Palestine Media Centre, contrattacca l'articolo (veramente vergognoso) firmato da Margot Dudkevitch sul Jerusalem Post e controribatte con i risultati della sua indagine, che porta testimonianze dei diretti interessati, le persone che si sono sentite male. Per verificare ancora meglio siamo andati a controllare e, in effetti, durante questa settimana la municipalita' di Beit Lahya ha fatto ripulire tutta l'area dalle caramelle infette che, ad una prima analisi hanno mostrato tracce di funghi e batteri non ben identificati. Il caso non e', sembra, isolato in questo conflitto che ha tinte molto sporche. Qualche giorno fa, infatti e' stata la volta delle cinture made in Israel e destinate al mercato palestinese, le quali erano troppo...magnetizzate. Le analisi, ancora in corso, non riportano un rischio immediato per la salute, ma nemmeno l'innocuita' di tali cinture. Si', tutto cio' e' ripugnante, ma e' perfettamente in linea con la dichiarazione di Sharon dopo l'attacco con gli F-16 e prima della tiratina d'orecchie da parte degli americani, ossia: "Useremo gli stessi mezzi per difenderci, se non qualcosa di piu' e di peggio"


Cosa significa il cessate-il-fuoco per Israele

Sembra proprio della strategia (e della psicologia) militare israeliana il fatto che, una volta usati determinati mezzi di distruzione, e' difficile che si torni indietro. Cosi' una volta fatto uso spoporzionato di elicotteri da combattimento e poi addirittura di cacciabombardieri F-16, cio' che c'e' sotto (ovvero carri armati Abrahams, mitragliatrici varie, mortai, missili etc.) e' ormai di uso comuune. Questo per dire che, per Israele, il cessate-il-fuoco cosi' sbandierato e dichiarato, significa solo non usare elicotteri, razzi e F-16. Secondo le stime della Forze di Pubblica Sicurezza palestinesi, l'esercito di Israele ha rotto il cessate-il-fuoco dichiarato lo scorso martedi' almeno 96 volte!!! Ecco alcuni dati: Bombardamenti con carriarmati: 36 volte (con 2 morti e 84 feriti) Irruzione in aree sotto controllo palestinese: 21 volte Operazioni di distruzione terreni agricoli in aree palestinesi: 28 volte Altre violazioni: 11 (tra cui interruzioni di strade, esercitazioni di velivoli militari, controlli eccessivi di macchine civili, impedimento a veicoli che trasportano carburanti e combustibili, specialmente gas, di raggiungere il sud della Striscia di Gaza etc.) a cio' si aggiungono: - 26.05: bombardamenti a Rafah (sud Gaza), campo profughi di Yabna, con 7 feriti; - 26.05: 2 feriti da proiettili e decine per inalazione di gas ad al-Bireh (Ramallah); - 26.05: nel campo profughi di Balata (Nablus) l'intelligence israeliana ha fatto esplodere una vettura assassinando A'zzam Mazhar e ferendo 4 membri di Al-Fatah. Altre 6 persone sono state ferite a causa dell'esplosione; - 27.05: danni a decine di case a Beit Jala, pesantemente bombardata dai carri armati; - 27.05: 7 persone ferite a Qalandia (campo profughi presso Ramallah) in Cisgiordania, dopo che scontri sono sorti per provocazioni dei soldati alla gente intrappolata nell'interminabile fila di macchine ferma per ore al check point; - 27.05: 4 acri di terreni coltivati ad olivi e appartenenti a palestinesi bruciati dai coloni di Eylan Moreh in Cisgiordania; - 27.05: posizionate altre due garitte dell'esercito israeliano sulla stada Salah ad-Din (l'unica aperta per i palestinesi da nord a sud della Striscia di Gaza), equipaggiati con mitragliatrici pesanti e telecamere a lunga distanza; - 28.05: un bambino palestinese di Rafah (Gaza) ferito gravemente ad una gamba dai proiettili dei fucili M-16 dell'esercito israeliano. I militari non hanno reso nota la ragione dell'attacco; - 28.05: distruzione di 8000 acri di terreno agricolo appartenente a palestinesi a Hebron con ruspe dell'esercito; - 28.05: invasione con carri armati in territorio palestinese presso il valico di Karni/al-Mintar, a Gaza; - 29.05: 5 poliziotti palestinesi feriti nei pressi dell'insediamento di Netzarim (Gaza) da colpi di mortaio sparati da carriarmati israeliani.


 

Adesione al rapporto Mitchell?

Il rapporto della Commissione Mitchell sulle cause del conflitto in corso, individua nell'espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania e a Gaza, gia' ILLEGALI in quanto sorgono in territorio occupato, una delle cause dell'esplosione del conflitto in questi ultimi mesi e ne propone il congelamento. Ecco come Israele, che ha sbandierato al mondo anche la sua adesione al suddetto piano, intende osservarlo: - 28.05: approvato piano gia' stabilito dal governo Barak di costruzione di 7000 nuove unita' abitative per le colonie illegali in Cisgiordania e a Gaza - 29.05: autorizzazione del Ministero degli Interni israeliano all'espansione di 2 insediamenti in Cisgiordania. E' stata avviata la costruzione di: 493 nuovi appartamenti a Ma'ale Adummim (la cui superficie e' gia' grande quanto la meta' della citta' di Parigi) e di 217 nuovi appartamenti a Alfei Menasce.