PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
E LA LIBERTA' DI INSEGNAMENTO IN PALESTINA

 

Attorno alla mezzanotte del giorno 6 marzo l'esercito israeliano ha scavato due trincee per tagliare la strada che unisce Ramallah (una delle piu' grandi citta' palestinesi dei Territori Occupati) all'Universita' di Birzeit, la prima piu' grande Universita' palestinese, che conta 5.000 studenti e 700 tra docenti e non docenti. Per raggiungere l'universita' studenti ed insegnanti sono costretti a scavalcare a piedi le due trincee - immagini impressionanti si possono vedere sul sito dell'universita':

http://www.birzeit.edu/news/2001/mar10.html

e ulteriori approfondite informazioni presso la homepage dell'universita':

http://www.birzeit.edu

Lavoratori e lavoratrici dell'Universita' di Birzeit hanno lanciato un appello al mondo intero (in allegato), affinche' sia ripristinata una pace giusta in Palestina, sia posto fine alle politiche di chiusura dei Territori Occupati da parte israeliana, sia garantita alla popolazione palestinese una protezione internazionale e il governo di Israele sia obbligato ad ottemperare alle leggi internazionali. Noi, lavoratrici e lavoratori dell'universita' e della ricerca, esprimiamo la nostra solidarieta' alle colleghe e ai colleghi, alle studentesse e agli studenti che sono impossibilitati a svolgere le loro normali attivita' didattiche a causa dell'occupazione israeliana. Chiediamo al Ministero degli Affari Esteri e al Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica di intervenire presso il governo israeliano affinche' sia posta fine all'aberrante pratica di chiudere la popolazione inerme nelle loro case, senza garantire loro alcun movimento, ne' alcun diritto, nemmeno quello all'istruzione.

Le adesioni (nome, cognome, affiliazione - istituto di ricerca, dipartimento, ecc.) devono essere inviate entro domenica 18 marzo per email o fax al seguente indirizzo:

"scienziate e scienziati contro la guerra"
c/o Istituto per le Applicazioni del Calcolo
fax 064404306
email <spredaz@iac.rm.cnr.it>

e saranno inviate ai due suddetti ministeri, all'ambasciata israeliana in Italia e ai giornali italiani

 

 

Appello urgente dall'Universita' di Birzeit, Palestina
LASCIATE VIVERE LA NOSTRA GENTE!

10 Marzo 2001

Noi, insegnanti e personale dell'Universita' di Birzeit, facciamo appello ai nostri colleghi e agli amici nel mondo affinche' divulghino il nostro semplice, ma urgente messaggio: lasciate vivere la nostra gente!

Noi sosterremo questo messaggio durante pacifiche marce di protesta contro i soldati israeliani e i loro carri armati che ad oggi ci impediscono di raggiungere la nostra Universita' attraverso l'unica strada di accesso che recentemente e' stata bloccata. E' acuta anche la sofferenza dei palestinesi che vivono nei villaggi circostanti che non hanno piu' accesso ai mezzi di sussistenza e sono stati tagliati fuori dai servizi sanitari, dalle scuole e mercati. Fino a oggi l'unica risposta alle nostre proteste sono state pallottole e gas lacrimogeni. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per fare arrivare il nostro messaggio a tutto il mondo. L'ondata di violenza contro la popolazione palestinese e' arrivata a livelli mai raggiunti prima. La politica di assedio dell'esercito israeliano realizzata con la chiusura delle strade e lo scavo di trincee intorno ai villaggi e alle citta' (palestinesi) si e' fatta sempre piu' dura, fino a rendere praticamente impossibile per la gente soddisfare anche i piu' elementari bisogni. Questa politica di assedio ora ha raggiunto anche l'Universita' di Birzeit, impedendo a noi e ai nostri studenti di raggiungere il campus universitario, fare lezione, continuare le nostre attivita' di laboratorio e tutto cio' che concerne la vita accademica. Il 7 Marzo 2001 in piena notte l'esercito israeliano ha distrutto una parte dell'unica strada che collega l'Universita' con Ramallah, scavando trincee e distruggendo 400 metri circa di asfalto. La distruzione dell'unica strada di collegamento tra Ramallah e il villaggio di Birzeit e altri 33 villaggi, con una popolazione di oltre 65.000 persone, ha comportato il tracollo della vita quotidiana. Ad oggi auto, ambulanze e merci non possono muoversi da e per Birzeit e gli altri villaggi. La maggior parte delle aree abitate da palestinesi sono gia' state ermeticamente sigillate nei giorni scorsi, nel pieno disprezzo di tutte le regole di comportamento verso la popolazione civile, in contravvenzione alle leggi internazionali e in particolare alla IV Convenzione di Ginevra. Queste misure sono veri e propri crimini di guerra, nel pieno senso della parola. E' chiaro che questo tipo di intervento fa parte di una strategia a lungo termine attuata da Israele sia nella Striscia di Gaza che in Cisgiordania. Una strategia portata avanti da ogni successivo governo israeliano, compresi Barak e Sharon, allo scopo di soggiogare l'intera popolazione (palestinese) e fargli accettare l'inaccettabile.

Vi chiediamo quindi di AGIRE ORA
1. Richiedete l'immediata fine delle politiche di chiusura
2. Chiedete una protezione internazionale per la popolazione palestinese.
3. Pretendete che Israele ottemperi alle leggi internazionali.

Chiamate la piu' vicina ambasciata israeliana della vostra zona, oppure mandate una lettera di protesta al governo israeliano a questi indirizzi:
Benjamin Beneliazer, Israeli Minister of Defense: sar@mod.gov.il
Shimon Peres, Israeli Foreign Minister: sar@mofa.gov.il

Per ulteriori notizie consultate il Website di Birzeit: www.birzeit.edu

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