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Messaggi di "Palestina Libera"

29.03.2002

L'offerta di pace e l'offerta di guerra - Sharon ha fatto la sua scelta

di Adam Keller

In una sola volta e nello stesso giorno, lo stato di Israele ha ricevuto due offerte diametralmente opposte. Al summit di Beirut, il principe ereditario dell'Arabia Saudita ha offerto a Israele la pace totale con l'interno mondo arabo in cambio della fine dell'occupazione e del ritiro dai confini del 1967 - 'pace totale per un ritiro totale senza nessun'altra rivendicazione su Israele'.Un'ora dopo, l'attentatore suicida che è giunto a Netanyah ha fatto a Israele, per conto di Hamas, un'offerta di guerra eterna e di reciproche uccisioni indiscriminate. Da tanti segnali sembra che il governo di Sharon è sul punto di rigettare l'offerta di pace e di accettare l'offerta di guerra.Un'accettazione da parte di Israele dell'iniziativa di pace Saudita - la quale, nonostante le squallide lotte per il potere evidente nel summit di Beirut, ha incontrato il sostegno dei più importanti leaders del mondo Arabo - e che potrebbe aprire nuovi orizzonti, rendere possibile il raggiungimento di un immediato cessate-il-fuoco e la fine degli attacchi suicidi, convincendo molti palestinesi disperati che esiste una via diplomatica per la fine dell'occupazione, e dare all'Autorità Palestinese quella forza e credibilità per fermare con efficacia chi viola il cessate il fuoco. Accettare da parte di Israele l'iniziativa di guerra di Hamas porterà i due popoli in fondo a un abisso di spargimenti di sangue e distruzione. L'esercito israeliano potrà essere inviato per invadere i territori palestinesi, il che comporterà centinaia e forse migliaia di uccisioni - ma, al contrario, non metterà fine agli attacchi suicidi. Alla fine Israele si ritirerà dai Territori Occupati - dopo che ancora molto sangue sarà stato versato inutilmente. Non c'è nessuna richiesta che possa essere fatta al primo ministro Sharon. Egli non ha nessuna intenzione di togliere l'occupazione e le colonie e per questo farà ogni cosa per sabotare l'iniziativa di pace saudita. Non solo si è rifiutato di lasciare che Arafat andasse a Beirut ma anche non ha tolto il continuo accerchiamento e assedio delle città e dai villaggi palestinesi nei Territori Palestinesi Occupati.E ne abbiamo avuto un altra terribile prova ieri del fatto che l'assedio non potrà distogliere poche persone disperate e determinate dal loro intento a perpetrare attentati suicidi, ma causerà indescrivibili sofferenze e restrizioni per un intera popolazione, strangolando e scollando la sua economia e alla fine creando un terreno davvero propizio per nuovi attentatori suicidi.Per il momento Sharon ha fatto quello che ha voluto. La carneficina a Netanyah offusca completamente l'iniziativa di pace. Ma Sharon non ha nessuna soluzione da offrire al popolo di Israele che l'ha eletto un anno fa nessuna pace, nessuna sicurezza, niente fine degli attentati suicidi. Ne abbiamo avuto un altra terribile riprova ieri: l'assedio non mette fine alla disperata determinazione di farsi saltare in aria e, d'altro canto, aumenta la sofferenza e le restrizioni di un intero popolo, strangolando la sua economia e quindi creando il terreno fertile per far sì che questo genere di atti di disperazione esplodano.

(traduzione di Patrizia Viglino)