08.05.2003
Messaggi di "Palestina Libera"

I piloti ALITALIA? I piu' "preparati"

Thursday, May 08, 2003

 

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UNO. Autopsia del giornalista inglese ucciso dagli israeliani

DUE. "Israele come Hitler", polemiche in Senato

TRE. Ultimissime: coloni armati feriscono internazionali, israeliani e agricoltori

palestinesi

QUATTRO. La deportazione dei palestinesi (Articolo Ha'aretz)

CINQUE. Se sei un palestinese, Metafora del conflitto in Palestina

SEI.Ý Istruzioni linguistiche: non e' uno scherzo (in inglese). Da ListaSinistra

SETTE. OSSERVATORIO MEDIORIENTALE (ZMAG)

Avnery: Bussano alla porta a mezzanotte

Lal: Parla la madre di Rachel

OTTO. PILOTA ALITALIA: "BENVENUTI IN PALESTINA"

NOVE. Foto da Hebron (CPT)

DIECI. Una mappa verso il nulla (Errata Corrige)

UNDICI. Appello del Palestinian Medical Relief

 

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Chi fosse interessato ai seguenti documenti

 

* DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

Documento interattivo a cura di Amnesty International Italia sulla Dichiarazione UDU

 

* Articolo delle Convenzioni di Ginevra violate da Israele

Documento sulle violazioni sistematiche di Israele (da Emma)

 

puo' richiederli a palestina_libera@libero.it

 

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Ci scusiamo per gli inconvenienti tecnici delle ultime emissioni.

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UNO. Autopsia del giornalista inglese ucciso dagli israeliani

Lo avevo incontrato diverse volte, avevamo discusso del documentario.

E' stato ucciso da un soldato israeliano. Le autorita' militari avevano sostenuto che fosse stato ucciso da un colpo sparato da un palestinese. Tutte le testimonianze dicevano il contrario. L'autorita' inglese hanno quasi immediatamente accettato la versione dei soldati israeliani, ora smentita dall'autopsia che invece rivela che il colpo e' stato sparato di fronte ed ha colpito il collo. James indossava elmetto e giacca antiproiettile. Mandiamo lettere ai giornali, chiediamo ai giornalistiÝ di protestare. Al governo , all'Unione EurOpea, al governo inglese.

Che la terra ti sia lieve, James.

Un abbraccio

Luisa Morgantini

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Autopsy of British cameraman shows he was killed by IDF fireÝÝ

 

By Haaretz Service and Agencies

 

British journalist James Miller, who was shot dead last week in the

Gaza Strip town of Rafah, was hit by IDF fire, not by Palestinian

fire, according to an autopsy carried out at by the Forensic Institute,

Israel Radio reported Thursday.

 

A pathologist sent from Britain by Miller's family participated in

the autopsy, the radio said. The dissection showed that the cameraman was

shot from the front, and not from behind, as the IDF claimed. He was

wearing a helmet and a flack jacket, but was hit in the neck.

 

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DUE. "Israele come Hitler", polemiche in Senato

Una "Lectio" in Senato dello storico revisionista tedesco Ernst Nolte

scatena la polemica: paragoni tra Israele e il Nazismo. E accuse di

"deportazioni" al governo di Gerusalemme. La protesta della comunitý

ebraica.

 

"Israele come Hitler", polemiche in Senato

 

Una "Lectio" in Senato dello storico revisionista tedesco Ernst Nolte

scatena la polemica: paragoni tra Israele e il Nazismo. E accuse di

"deportazioni" al governo di Gerusalemme. La protesta della comunitý

ebraica.

 

ROMA - Ha scelto di puntare il dito contro lo Stato di sraele, per definirlo

un "novello" Terzo Reich, e ha tranquillamente snocciolato la propria teoria

storica, che prevede un'assoluta uguaglianza e paritý di valutazione tra i

crimini nazisti e quelli del governo di Gerusalemme.

 

Per farlo, peraltro, ha trovato una tribuna d'eccezione: il nostro Senato. O

meglio, la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, dove era stato invitato per

una "lectio magistralis", sulla Filosofia europea. Lui, d'altronde, Ernst

Nolte, storico tedesco da sempre controcorrente, le proprie teorie non le ha

certo improvvisate. Davanti a un parterre d'eccezione (in sala, ad

ascoltarlo, c'erano nomi di politici e intellettuali come Giulio Andreotti,

Lamberto Dini, Ferdinando Adornato, Marcello Veneziani, e Lucia Annunziata)

il suo invito ha seguito il copione: storico "revisionista", provocatore e

caustico, Nolte non ha deluso chi ama le polemiche.

 

"L'unico elemento di differenziazione tra Israele e il Terzo Reich - ha

spiegato - potrebbe essere Auschwitz". SÏ, perchÈ l'avventura dello Stato di

Israele appare, agli occhi dello storico, nÈ pi˜ nÈ meno come un "esempio di

colonizzazione europea nel cuore dell'Islam in corrispondenza con il

territorio dell'antica Terrra Santa".

 

Il concetto sul quale gioca Nolte Ë quello di "Stato Ideocratico", ovvero

inspirato e fondato su una precisa visione del mondo. Un concetto messo a

punto da filosofi del calibro di Alain BesanÁon, o del nostrano Enzo

Bettiza, nel quale perÚ Nolte annovera un po' tutto, dal nazismo al

comunismo, fino a Israele.

Le storture di questo tipo di stati, insomma, pur nelle proprie diverse

realizzazioni pratiche, sarebbero uguali nella filosofia e in alcuni effetti

concreti. Ideocratico Ë lo Stato di Israele, e suoi complici sono gli Stati

Uniti D'America, che lo sostengono. La contrapposizione di Nolte, insomma, Ë

tutta occidentale: Europa contro Nuovo Mondo, guardato con ostilitý e

sufficienza. Fino all'attacco al cuore stesso di Israele, paragonato,

nell'offesa pi˜ truculenta che un ebreo moderno potrebbe sentirsi rivolgere,

proprio ai suoi aguzzini storici: le Ss. E accusato di voler "deportare" gli

arabi come i nazisti fecero con gli israeliti.

 

Ce n'Ë abbastanza perchÈ, da parte di chi ha assistito alla lezione, nascano

polemiche e critiche. Giorgio La Malfa, se ne dice indignato, cosÏ come il

il presidente del Senato Marcello Pera che perÚ chiarisce:"Non sono

accettabili censure".

 

La linea Ë la stessa di molti degli intellettuali e dei politici presenti:

nessuna concordanza con le tesi, ma comunque piena libertý per esprimerle.

La polemica, perÚ, rimane, tanto che Riccardo Pacifici, della Comunitý

ebraica italiana, attacca: "Siamo assolutamente sorpresi che nel Senato

della Repubblica Italiana il signor Nolte abbia potuto ripetere tesi che

hanno sempre preoccupato il mondo ebraico".

 

E mentre si prepara una protesta formale al governo, Pera tenta di rimettere

le cose a posto dividendo il giudizio storico-accademico, da quello etico:

"La comparazione- chiude infatti in maniera piccata - tra Germania di

Hitler, Russia di Stalin, e Israele, fa sorgere un equivoco grave tra

giudizi di natura storiografica e giudizi morali".

 

Il NUOVO (7 MAGGIO 2003, ORE 8.47)

(da Paola)

 

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TRE. Coloni armati feriscono internazionali, israeliani e agricoltori palestinesi.

Ieri mattina, nei pressi del villaggio Sawiya della Cisgiordania, una ventina di coloni armati provenienti dall'insediamento illegale di Eli, hanno attaccato un gruppo di agricoltori palestinesi, ferendo anche alcuni attivisti internazionali ed israeliani che si trovavano sul luogo per proteggere i civili.

Alcune donne molto anziane sono state picchiate dai coloni.

ISM Media Coordinator, Occupied Palestine

972-2-277-4602

 

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QUATTRO. La deportazione dei palestinesi

Secondo un articolo apparso qualche giorno fa su Ha'aretz, il Ministro per il Turismo di Israele, Benny Elon sarebbe in viaggio per gli Stati Uniti, dove intende convincere i fautori della "Roadmap" che uno stato indipendente palestinese, come previsto dalla "Roadmap", non s'ha da fare. Elon propone invece, di dichiarare ufficialmente la Giordania patria dei palestinesi, di costringere la Giordania a concedere la cittadinanza giordana a tutti i palestinesi che la richiedessero dovunque essi si trovino e di dichiarare invece, la sovranita' israeliana su tutto il territorio dal Giordano al Mare Mediterraneo. Per iniziare la deportazione dei palestinesi dalla loro patria e completare ciÚ che egli definisce lo "scambio di popolazioniÝ iniziato nel 1948", Elon suggerisce di distruggere, come primo passo, i campi profughi nei Territori Occupati. http://www.haaretz.com

(Susanne)Ý

 

 

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CINQUE. Se sei un palestinese

by Enrico Sunday May 04, 2003 at 11:48 PM

http://www.italy.indymedia.org/news/2003/05/276409.php

Metafora del conflitto in Palestina

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SEI. [ListaSinistra] Istruzioni linguistiche: non e' uno scherzo (in inglese)

http://www.infoisrael.net/cgi-local/text.pl?source=4/c/070320031

 

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SETTE. OSSERVATORIO MEDIORIENTALE (ZMAG)

 

Avnery: Bussano alla porta a mezzanotte

http://www.zmag.org/Italy/avnery-bussanoallaporta.htm

" Fu una notizia quasi incredibile: allo scopo di ridurre il

budget nazionale, il ministro dell'educazione aveva deciso di

licenziare centinaia di insegnanti. Una compagnia privata venne

incaricata di portare l'amara notizia agli insegnanti

licenziati."

 

Lal: Parla la madre di Rachel

http://www.zmag.org/Italy/lal-rachelmother.htm

" Le azioni delle Forze di Difesa Israeliane sono raccapriccianti,

ma credo che ci siano molti israeliani e ebrei americani

contrari a quello che Israele sta facendo ai palestinesi. [...]

Il messaggio di Rachel era un messaggio di pace."

 

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OTTO. PILOTA ALITALIA: "BENVENUTI IN PALESTINA"

Era gia' successo lo scorso anno con un pilota francese.

 

Pilota italiano annuncia ai passeggeri: benvenuti in Palestina, ma l'aereo atterra a Tel Aviv

Dopo la gaffe la compagnia di bandiera apre inchiesta sull'accaduto

 

GERUSALEMME, 6 mag - ´Benvenuti in Palestinaª, la voce del comandante dell'aereo dell'Alitalia scandisce le parole e qualche passeggero sussulta, pensando forse di aver sbagliato il volo.Ý l velivolo atterra, invece, all'aeroporto di Tel Aviv con buona pace dei passeggeri quasi tutti israeliani. L'episodio e' avvenuto nel Giorno della Memoria, in cui gli israeliani ricordano le proprie vittime dei conflitti scoppiati in Medio Oriente, ed alla vigilia della Festa Nazionale dello Stato ebraico. ´Non abbiamo parlato con il comandante, ma se e' veramente accaduto non sara' certo fatto passare sotto silenzioª, ha commentato il portavoce delle autorita' aeroportuali israeliane, Orly Segal. Israele ha inviato all'Alitalia una lettera in cui si chiedono spiegazioni sull'accaduto: la compagnia di bandiera italiana non ha voluto commentare l'episodio, ed ha avviato un'indagine per accertare i fatti. ´Una cosa certa, questo comandante non volera' piu' in Israeleª, ha concluso Segal.

(politica - News2000 )

 

 

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NOVE. Foto da Hebron (CPT)

http://members16.clubphoto.com/cpt656944/guest-1.phtml

oppure

http://www.clubphoto.com

digitando cptheb@palnet.com e poi cliccando su GO

 

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DIECI. Una mappa verso il nulla

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/01-Maggio-2003/art35.html

 

Ecco le prigioni on the road (map), Michele Giorgio

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/07-Maggio-2003/art61.html

 

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UNDICI. Appello del Palestinian Medical Relief

Fermiamo gli attacchi ai centri del Medical Relief

UPMRC

5 maggio 2003

 

L'esercito d'occupazione israeliano ha invaso due cliniche e due centri del Medical Relief a Nablus e a Ramallah. Hanno gravemente danneggiato gli edifici, distrutto computer e mobili, rotto porte e rubato attrezzatura. Durante questo attacco, l'esercito d'occupazione israeliano ha arrestato il Dott.

Mohammed Skafi (43), il responsabile dei servizi d'emergenza e pronto intervento alÝ Medical Relief. Il Dott. Skafi e' affetto da diabete. Sono stati anche arrestatiÝ Nasaif Al Dik, coordinatore dei progetti sanitari per la comunita' e due volontari del Medical Relief - Shadi Abu Bakr e Ahmed Badwan. Tutti quanti sono stati arrestati nelle loro abitazioni.

 

L'UPMRC condanna con forza questo attacco come una violazione della legge internazionale e della Quarta Convenzione di Ginevra. Coloro che sono stati arrestati erano impegnati in azioni pacifiche e non violente, fornendo assistenza medica a civili e a pazienti. Al loro lavoro si deve molto. Tale attacco e' un pericoloso segnale del fatto che l'esercito d'occupazione israeliano abbia

preso di mira i servizi umanitari, grave violazione della legge internazionale.

 

Chiediamo a tutte le organizzazioni umanitarie, sanitarie e per i diritti umani che facciano immediatamente pressione sull'esercito e sul governo israeliano affinche' vengano rilasciati i prigionieri che potranno tornare al loro essenziale lavoro umanitario. Chiediamo inoltre che tutto l'equipaggiamento sequestrato venga restituito immediatamente ai centri medici. Per favore, inviate le vostre proteste a:

 

Ariel Sharon, Prime Minister Office of the Prime Minister

3 Kaplan Street, P O Box 187

Jerusalem 91919, Israel

Fax: +972 2 6705475 E-mail: rohm@pmo.gov.il

 

Elyakim Rubinstein

Attorney-General/Legal Advisor to the Government

Ministry of Justice

9 Salah al-Din Street

Jerusalem 91010, Israel

Fax: +972 2 6285438

 

Shaul Mofaz

Minister of Defence

Kaplan St.

Hakirya Tel-Aviv 61909

Tel: 972-3-5692010 Fax: 972-3-6916940

 

Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio del PMRC allo

02-298-8234/0550 o

059-254-218

 

http://www.palestinemonitor.org/appeals/Stop_Attacks_on_Medics.htm

 

Traduzione a cura dell'Operazione Colomba - Comunita' Papa Giovanni XXIII

www.operazionecolomba.org