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Messaggi di "Palestina Libera"

Lunedì, 14 luglio 2003

Non si vende la terra sulla quale la gente cammina

UNO. La Tregua

DUE. Presidio di Pace a Nablus (Assopace)

TRE. ISM

QUATTRO. Inserto pubblicitario di Gush Shalom su Ha'aretz

CINQUE. Sharon e Mieli

SEI. Poesia

SETTE. KAMIKAZE

OTTO. Coloni e colonie: ecco il RoadBluff

NOVE. Il discorso di Tashuka Witko contro il colonialismo


UNO. La Tregua

A sentire i nostri tg sembra che gli israeliani stiano rispettando la tregua.

In realta' sono numerosi gli episodi violenza, repressione e provocazione da parte dell'esercito di Tel Aviv.

Il 9 luglio i militari hanno ucciso un civile e ferito gravemente la moglie nella citta' di Burkin.

Questo ed altri report su:

http://www.palestinemonitor.org

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DUE. Presidio di Pace a Nablus (Assopace)

In questo blog i report quotidiani:

http://assopace.blog.tiscali.it/

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TRE. ISM

INTERNATIONAL SOLIDARITY MOVEMENT

Altri 8 attivisti arrestati. Proteste contro il muro ed altri aggiornamenti:

www.palsolidarity.org

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QUATTRO. Inserto pubblicitario di Gush Shalom su Ha'aretz, July 11, 2003

Our generation has seen many wars.

La nostra generazione ha visto molte guerre.

All of us have blood on our hands.

Tutti noi abbiamo le mani macchiate di sangue.

Only peace will end the bloodshed.

Solo la pace puo' mettere fine allo spargimento di sangue

The first step towards peace is the release of the prisoners.

Il primo passo verso la pace e' la liberazione dei prigionieri.

(traduzione di alfredo tradardi)

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CINQUE. Sharon e Mieli

Nella trasmissione 'Correva l'anno' dedicata ad Ariel Sharon e curata da Paolo Mieli il criminale e' stato dipinto come una brava persona che ha commesso qualche piccolo errore..

E' possibile lasciare un messaggio alla redazione:

http://www..raitre.rai.it/R3_FAQ

(selezionare 'correva l'anno')

Su questo form e' invece possibile scrivere a Paolo Mieli:

http://www.corriere.it/solferino/main_mieli-form.shtml

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SEI. Poesia

Un mio caro amico, Clement Leibovitz , un anziano ebreo comunista che tra l'altro e' autore di una notevole ricerca storica sui rapporti Hitler-Chamberlain negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, mi ha mandato una sua poesia sull'Intifada.

Susanne : [ListaSinistra]

Strategy for victory

The Israeli occupation of Palestine is a peste.

No day passes by, without the IDF kills or molest.

Innocent people if they don't kill, they arrest.

Everywhere they go, all the country they infest.

Beatings, humiliations, the Palestinian daily ingest.

The Israeli oppression, their barbarism is manifest.

Uprooting trees, destroying houses, respecting no nest

they do not regret or repent, they take it in jest.

Justifying the killing of Rachel Corrie attest

That in immorality, Sharonites win, no contest.

What then can I do hearing or reading news I detest

Does it help to despair, to curse, to request

that Israel be forced to behave like the rest?

Does it help to give first priority to protest?

It matters to our children give victory as bequest

This is a matter of knowledge and wisdom, I suggest

Instead of sobbing, shouting indignation, I request

To study what went wrong with our efforts and reinvest

struggle unmasking the real enemy in an inquest

Sharonites are enemy of both people, Can you that digest?

No peace for either unless they unite and keep abreast

of the mutual distrust and hatred. As a first test,

we put a wedge between Israelis and sharonites and vest

leadership to shake Israelis out of blinders divest

Then sharonites out of the windows go. What a blest

For good stratyegy, read "stumbling blocks" I suggest

Clement

ps. While giving first priority to strategy,

activities of protest and demonstrations are very

important, They are essential and complementary

to a good strategy

--

Clement Leibovitz

#56, 3221-119 street

Edmonton, Alberta

Canada T6J 5K7

Phone: (780) 436 9883

e-mail: cleibovi@shawbiz.ca

websites:

http://cleibovi.shawbiz.ca

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SETTE. KAMIKAZE

Ricordate la presunta kamikaze fermata prima di un attentato?

La ragazza di Gaza che sarebbe stata arrestata in via preventiva, prima di potersi immolare, e' stata riportata a casa. In effetti, non era un "kamikaze", semplicemente una ragazza in conflitto con i genitori che aveva deciso di scappare di casa, lasciando un biglietto drammatico. E' una cosa banale che succede in tutte le parti del mondo. Il fatto che la faccenda sia stata subito piegata per mettere in evidenza, ancora una volta, la disponibilita' al "terrorismo" dei giovani palestinesi, rivela il razzismo dei mass media che non attribuiscono alla specie "palestinese" una vita normale.

Susanne [Al-Awda-Italia]

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OTTO. Coloni e colonie: ecco il RoadBluff

Rapporto di Peace Now.

Il movimento israeliano Peace Now ha annunciato che ,dopo il vertice di aqaba del 4 giugno , il numero degli avamposti ebraici illegali e' aumentato di due unita'. L'esercito ha smantellato 8 avamposti, uno solo dei quali abitato. In seguito i coloni ne hanno allestiti dieci nuovi: due risultano ora abitati. [Internazionale.it]

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NOVE.Il discorso di Tashuka Witko contro il colonialismo

Tashuka Witko (Cavallo Pazzo) Sioux Oglala, 1849 - 1877

Noi non abbiamo chiesto a voi uomini bianchi di venire qui. Il Grande Spirito ci diede questa terra perche´ ne facessimo la nostra casa. Voi avevate la vostra. Non abbiamo interferito con voi. Il Grande Spirito ci affido´ un grande territorio per viverci, e bufali, cervi, antilopi e altri animali. Ma voi siete arrivati; state rubando la mia terra, state uccidendo la nostra selvaggina rendendoci difficile la sopravvivenza. Ora ci dite di lavorare per mantenerci, ma il Grande Spirito non ci creo´ per faticare, bensì per vivere di caccia. Voi uomini bianchi siete liberi di lavorare, se volete.

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Noi non vi ostacoliamo, e ancora chiedete perche´ non ci civilizziamo.

Non vogliamo la vostra civilta´! Vogliamo vivere come i nostri padri e come i padri dei nostri padri. Non ero ostile all'uomo bianco. I bisonti ci fornivano cibo e pelli per vestirci; preferivamo la caccia piuttosto che l'ozio, le liti o le gelosie, e i frequenti periodi di fame passati nelle riserve. Ma Volpe Grigia (il generale Crook) comparve tra la neve ed il freddo pungente e distrusse il mio villaggio. Saremmo tutti morti di freddo e di fame se non fossimo riusciti a ricatturare i nostri cavalli. Poi fu la volta di Lunghi Capelli (Custer). Dicono che lo abbiamo massacrato, ma sarebbe stato lui a sterminarci se non ci fossimo difesi e battuti fino alla morte.

Non si vende la terra sulla quale la gente cammina.

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