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Messaggi di "Palestina Libera"

25.11.2003

UNO.. UNO. Brahim Jalamni, 10 anni, ucciso dai militari israeliani a Jenin

DUE. Continuano gli attacchi alle ambulanze del Medical Relief

TRE. Report e FOTO da Gaza

QUATTRO. L'Accordo di Ginevra - il Testo

CINQUE. L'Accordo di Ginevra - Messaggio di Luisa Morgantini

SEI. L'Accordo di Ginevra - Perplessita'

SETTE. Arte di Resistenza

OTTO. Un progetto per Betlemme

NOVE. Palestinesi - senza Stato una Nazione: iniziativa a Prato

DIECI. "Aquiloni Preventivi": presentazione a Roma

UNDICI. Il sindaco di Londra


UNO

Brahim Jalamni, 10 anni, ucciso dai militari israeliani a Jenin
http://www.palsolidarity.org/reports/writings/23Nov03_17_42_38JeninEthan.htm

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DUE.

Continuano gli attacchi alle ambulanze del Medical Relief
http://www.palestinemonitor.org/updates/Continuous_Attacks_on_upmrc1.htm

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TRE.

Report e FOTO da Gaza
http://rafah.vze.com/
Da: Riad Hamad

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QUATTRO.

L'Accordo di Ginevra - il Testo
Sul sito dell'Associazione Italia-Palestina (www.italiapalestina.it) potete trovare
la traduzione italiana integrale  del testo, pubblicato sul sito israeliano Haretz,
dell' "Accordo di Ginevra" (sotto documenti).
Da: Mariagiulia

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CINQUE.

L'Accordo di Ginevra - Messaggio di Luisa Morgantini
Care tutte e tutte, penso che sia molto importante sostenere la Coalizione per la pace
Palestinese Israeliana - accordo di Ginevra.
Vi ho gia' inviato un breve articolo che avevo scritto e il mio sostegno al progetto.
Ho seguito passo passo l'elaborazione e la fatica dell'intero processo.
Il primo Dicembre se qualcosa di brutto non succede vi sara' la firma a Ginevra,
ospitata dal governo svizzero. Sono stata invitata e partecipero' ufficialmente, sono riuscita
a coinvolgere anche rappresentanti del Parlamento Europeo.
Penso che sarebbe utile fare iniziative, il gruppo delle Din di Roma stava pensando di essere
in piazza il primo Dicembre, a sostegno di quanto avviene a Ginevra.
Ma ovviamente e' importante divulgarne i contenuti e discuterne. L'associazione per la pace di
Napoli  nella persona di Giovanna Marrone sta traducendo il testo, cosi almeno mi ha comunicato
Sirio Conte. Appena pronto sara' premura inviarlo a tutte/i.
Per intanto si puo' trovare in inglese sul sito di www. haaretzdaily.com
Vale la pena che l'appello, gia' pubblicato sul Manifesto e Liberazione, venga firmato e
si raccolgano le  firme di cittadine e cittadini. Confesso che l'appello che ho firmato,
su proposta di Ali Rashid non mi piace molto, vi sono alcune cose che non avrei messo,
ma e' il risultato di varie mediazioni e per ottenere le firme di persone con varieta' di  posizioni politiche.
Potremmo fare un comunicato da pubblicare il 1 Dicembre.
In Nel mondo palestinese delle Ong per non parlare di gruppi politici vi e' parecchio dissenso.
Le obiezioni sono che si tratta di un accordo virtuale, che le concessioni dei palestinesi sono
troppo grandi, che si rischia di fare come il processo di Oslo. Tutte obiezioni anche giuste,
il problema e' quale altra soluzione, e comunque per noi in Europa l'appoggio a q uesto progetto
sopratutto da parte delle istituzioni e' l'alternativa alla politica militare e coloniale di Sharon.
Da parte israeliana vi e' ovviamente una forte contrapposizione da parte della destra
ma anche da parte di parte delle forze laburiste (Peres, Barak, ma anche da parte di
alcuni gruppi di sinistra). Penso che sarebbe molto utile chiedere al governo italiano
e al Parlamento un sostegno aperto a questo progetto.
Si possono scrivere lettere ai parlamentari e al Ministro degli esteri per chiedere
il loro appoggio pubblico.
Fatemi sapere il vostro pensiero. Vi allego il testo dell'appello.
Un abbraccio.
Luisa Morgantini  lmorgantini@europarl.eu.int

APPELLO
Noi firmatari di questo appello chiediamo al nostro Paese di sostenere l’intesa di pace che sara’ siglata a Ginevra.
Crediamo che la pace nel Medio Oriente passi per il riconoscimento reciproco dello Stato di Israele e dello Stato della Palestina. Due popoli in due stati.
Siamo contrari all’occupazione militare israeliana dei territori palestinesi occupati nel 1967 che viola le risoluzioni dell’Onu e che produce sofferenze indicibili  alla popolazione palestinese costretta a subire violenze e umiliazioni di ogni tipo.
Vogliamo che i cittadini israeliani possano vivere in sicurezza senza la paura di essere uccisi dai kamikaze palestinesi e che i  palestinesi possano avere uno Stato indipendente.
Occupazione, violenza e terrorismo alimentano l’odio trascinando entrambi i popoli verso la loro distruzione. Il futuro di Israele e della Palestina passa per la pace, il dialogo, la convivenza tra popoli, religioni, culture diverse.
Allo scontro tra le civilta' contrapponiamo il rispetto del diritto e della legalita' internazionale. Alla “guerra preventiva” preferiamo la politica come unico strumento per governare le controversie internazionali. Non dobbiamo lasciare soli i cittadini israeliani e palestinesi. Dobbiamo aiutare chi, nelle due societa', si batte per la soluzione pacifica del conflitto.
Non puo' sfuggire, infatti, l’importanza del patto per la pace che sara’ firmato a Ginevra, insieme ad altre analoghe iniziative,  tra alcuni rappresentanti autorevoli delle due parti in conflitto  per i riflessi positivi che l’accordo puo' produrre sull’intera area
medio orientale e nei rapporti con l’Europa. Per questi motivi chiediamo al governo italiano di sollecitare il governo israeliano e l’autorita' nazionale palestinese  a riprendere il dialogo.
Milioni e milioni di cittadini in tutto il mondo si sono mobilitati nei mesi scorsi per la pace ma non sono riusciti ad impedire la guerra.
Questa volta la pace e' possibile malgrado l’ottusita'  di chi vuole la guerra ad ogni costo. 

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SEI.

L'Accordo di Ginevra - Perplessita'
Dopo la prova di "maturita' e unita'" che abbiamo dato, tutti insieme, l'8 novembre in
occasione delle manifestazioni contro il muro di sharon, ora siamo sollecitati a firmare
petizioni a favore dell'accordo di ginevra, apprezzato anche dal signor colin powell e da
politicanti italiani (fassino, d'alema, rutelli e .. parisi) reduci da un incontro con sharon.
mi permetto di suggerire un po' di prudenza.
l'accordo sara' noto nella sua interezza solo dopo la sua firma. manca ancora tra l'altro
l'annex X al quale piu' volte si rimanda nel testo pubblicato su haaretz.
l'accordo e' di non facile lettura, lettura che comporta la conoscenza non superficiale
di una serie di documenti precedenti rispetto ai quali sarebbe utile almeno una comparazione.
nell'accordo si fa anche riferimento al famigerato discorso di bush del 24 giugno 2002 che
e' alla base della roadmap.
si sono invec e completamente ignorate due roadmap alternative alla roadmap di bush,
una di gush-shalom e una dell'ipcri che provvedero' a trasmettere e che avrebbero meritato
una qualche attenzione dal fronte assai composito del "pacifismo" italiano. 
ho chiesto un parere sull'accordo di ginevra a jamil jilal, mustafa barghouthi, eyad el sarraj
e anche a tanya reinhart il cui saggio doveva uscire secondo il suo editore americano
a marzo 2003 per il saggiatore, ma non se ne riesce ad avere notizia,
cosa che fa pensare ad un qualche intervento censorio.
provvedero' a distribuire le risposte che ricevero'.
 
alfredo tradardi  a.tradardi@flashnet.it

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SETTE.

Arte di Resistenza
E' un'iniziativa artistica palestinese che propone il suo primo prodotto,
il Calendario di Arte murale palestinese del 2004, gia' inviato a piu' di 25 distributori locali,
in 25 citta' di dieci paesi del mondo.
Il calendario, prodotto in cooperazione con la Lega degli artisti palestinesi a Ramallah
e gli artisti palestinesi nel mondo, e'
composto da dodici dipinti con la segnalazione di tutti gli anniversari e le feste palestinesi.
Grande idea per un regalo, il prezzo suggerito e' di 29 dollari e 99 centesimi,
puo' subire qualche variazione sulla base dei prezzi locali.
Per informazioni, si puo' consultare il sito www.resistanceart.com
Prossimamente sara' distribuito on-line, e' in preparazione una lista di distributori locali,
ogni suggerimento e' il benvenuto.
(http://www.resistanceart.com/products.html)
Lama Jamjoum & Mohammad Salameh
Resistance Art
23 Lascelles Blvd, Apt 311
Toronto, ON M4V 2B9
Canada
Tel: +1-416-485-8955
Fax: +1-416-485-9094
Website: www.resistanceart.com

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OTTO.

Un progetto per Betlemme
L'Unicoop ha contribuito con 70 mila euro al progetto per curare i bambini
palestinesi negli ospedali israeliani. Non basta. Alcuni artigiani di Betlemme,
senza lavoro da quando sono spariti i turisti, hanno potuto riaprire lavorando
al progetto della Coop, illustrato dal presidente, Turiddo Campaini:
oggetti made in Betlemme saranno venduti in offerta ai soci.
La proposta, operativa nelle prossime settimane, comprende un ceppo
con sei coltelli col manico in legno d'olivo di Betlemme e lame di Scarperia.
In passato, gli artigiani di Betlemme avevano fabbricato per la Coop statuine del presepe.
http://lanazione.quotidiano.net/chan/8/4:4947066:/2003/11/18

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NOVE.

Palestinesi - senza Stato una Nazione: iniziativa a Prato
Prato 15 novembre - 14 dicembre 2003
Info:
www.officinagiovani.it
www.cultura.toscana.it, accesso "intercultura"

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DIECI.

"Aquiloni Preventivi": presentazione a Roma
Carissimi, mercoledi' 3 dicembre a Roma alle ore 18.00 presso la Libreria
Piave Via Piave 18 ci sara' la presentazione del libro "Aquiloni Preventivi".
Saranno presenti gli autori Nandino Capovilla ed Elisabetta Tusset che hanno
scritto il libro in seguito al viaggio e alla permanenza di Nandino a Nablus
in Cisgiordania. Il libro sara' presentato dal sottoscritto. Pregherei di darne notizia.
Un abbraccio a tutti/e. Fabrizio Marchi.

Presentazione a Napoli
la casa editrice Di Salvo editore presenta,
martedì 2 dicembre alle 18,30 presso la Galleria Toledo
in via Concezione a Montecalvario 36 Napoli,
il libro "Aquiloni Preventivi"
di Nandino Capovilla ed Elisabetta Tusset.
Ne parleranno con gli autori
Omar Suleyman, presidente della
Comunità  palestinese di Napoli;
Guglielmo Allodi, assessore della Provincia di Napoli;
Giuliana Martirani, direttrice Archivio Pace della Campania;
Raffaele Porta, assessore del Comune di Napoli.
Nandino Capovilla è sacerdote a Murano ed ha
partecipato all'esperienza del presidio di pace a Nablus.

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UNDICI.

Il sindaco di Londra
Messaggio del sindaco di Londra Ken Livingstone in occasione della visita di Bush:
"Bush e' la peggior minaccia alla vita che esiste sulla faccia del pianeta.
La politica a cui ha dato avvio rischia di portarci all'estinzione.
L' amministrazione Bush e' la piu' corrotta e razzista da ottant'anni a questa parte".

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