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Dario viveva a Siracusa in un appartamento al 4° piano di
una palazzina. A causa della vicinanza di un quartiere "nobile"
la mamma gli aveva proibito di scendere in strada a giocare. In ragione
di questo divieto, passava le sue giornate sul balcone, che era diventato
il suo quartier generale e le tende la sua trincea.
Uno degli episodi, che risale a quando Dario aveva 14 anni, vide il balcone
fondamentale nella dinamica dei fatti. A raccontarcelo è la sorella:
- una loro zia stava andando al palazzo di fronte per salutare un parente.
Giù in strada, prima di essere al riparo, fece l'errore
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di guardare verso l'alto, attirata da Dario che la minacciava
con un'arma micidiale: un grosso babà alla crema sostenuto da una forchetta,
e con le mani ai fianchi atteggiamento tipico di chi è sicuro di non correre
pericoli, rivolse lo sguardo di zia orgogliosa dei propri nipotini. Ma
qualcosa non andò come lei aveva previsto: un abile, ma volontario diabolico
gioco di polso causò la caduta di questo ordigno alla crema, che si schiantò
sull'occhio destro della malcapitata. A nulla servirono le prove, che
la vittima portò al cospetto del padre di Dario (salì su casa ancora sporca
di crema), che quella volta si era divertito troppo per punirlo. -
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Il cognato di Dario invece è stato vittima di un caso
che ha del thriller:
- una sera rientrando a casa (abitava al palazzo di fronte) sentì partire
un colpo e ferito ad una mano, cercò precipitosamente di aprire il portone
del proprio palazzo per riparsi, ma ecco partire un secondo colpo, allora
la paura cominciò ad avere il sopravvento. All'esplosione del terzo colpo,
riuscì ad infilare la chiave in quella maledetta serratura, che sembrava
non volerne sapere di aprirsi. Salì subito a casa per capire per quale
motivo fosse stato vittima di un episodio di tale violenza. Guardando
verso il satanico balcone, vide la figura del suo futuro cognatino aggirarsi
con l'arma del delitto (un fucile ad aria compressa modello Buffalo Bill
modificato da Dario a sparare piombini calibro 2). Allora andò di corsa
a casa del cecchino a "benedirlo" con tutta la foga del caso. I motivi
di questo insano gesto non furono mai chiari. Archiviato negli XFiles
della famiglia Bandiera, il cognato di Dario adduce motivi di gelosia
e dice di avere ancora oggi sulla mano un neo a ricordo di quella tragica
notte. -
... Nelle puntate successive verranno
mostrate foto e prove di tali crimini.
Questo ed ancora altri episodi sul sito di Dario
Bandiera.
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