Breve storia della Scuola di Francoforte

e dell'Istituto per la Ricerca Sociale

Teoria critica - Dialettica - Linguaggio - Intersoggettività

under

construction

1923. Nell'anno della grande crisi tedesca, con scioperi e tentativi di sovversione sia da destra che da sinistra, Felix Weil, un giovane studente agiato con simpatie marxiste, avvia la realizzazione a Francoforte di un ambizioso progetto: la formazione di un istituto stabile che dopo non poche incertezze si decise di chiamare semplicemente "Institut für Sozialforschung" (Istituto per la ricerca sociale). Tale istituto, nelle intenzioni di Weil, avrebbe dovuto studiare "le complesse connessioni sociali" che "richiedono la cooperazione intellettuale nel lavoro di ricerca". Dopo aver pensato a Lukàcs e Karl Korsch (di cui erano appena stati pubblicati rispettivamente Storia e coscienza di classe e Marxismo e filosofìa), a dirigerlo viene chiamato Karl Grünberg, professore di legge e scienze politiche dell'università di Vienna, trasferitosi a Francoforte e impropriamente definito il padre dell'"austro-marxismo". L'apertura ufficiale dell'Istituto avvenne il 3 febbraio nella sede provvisoria dei locali di un museo di scienze naturali.
1924. II 22 giugno fu inaugurato il nuovo edificio. Nel suo discorso d'apertura Grünberg indicò come obiettivo dell'Istituto quello di rompere con la tradizione accademica tedesca di produrre solo dei "mandarini" fedeli allo status quo e lontani dalla pratica. Su altri punti centrali, però, Grünberg non incontrò il consenso di Horkheimer e degli altri giovani membri dell'Istituto.
1929. Dimissioni di Grünberg. Candidato naturale alla successione era Max Horkheimer che però non era ancora ordinario.
1930. Horkheimer pubblica: "Gli inizi della filosofìa borghese della storia", uno studio su Machiavelli, Hobbes, e Vico. Con questo lavoro ottiene la docenza e assume la direzione dell'Institut.
1932. Herbert Marcuse entra a far parte dell'Institut.
1933. Il 30 gennaio i nazisti prendono il potere. La grande biblioteca venne sequestrata, ma i fondi erano stati accortamente trasferiti in Olanda già dal 1931. Il 13 aprile Horkheimer assieme a Paul Tillich, Hugo Sinzheimer, Karl Mannheim viene espulso dall'università di Francoforte. La maggior parte dei membri dell'Institut si trasferisce all'estero e la direzione provvisoria a Ginevra.
1934. Primo viaggio di Horkheimer negli Stati Uniti. Nicholas Murray Butler, rettore della Columbia University offre all'Institut di associarsi all'università mettendo a disposizione uno dei suoi edifici al 429 della 117ma West Street. Cosi l'Institut rivoluzionario e marxista sbarca nel cuore del capitalismo. Marcuse arriva a New York a luglio, Löwenthal in agosto, Pollock in settembre. Fromm era già stato negli Stati Uniti in occasione di un ciclo di conferenze presso l'Istituto di psicanalisi dell'università di Chicago.
1936. Walter Benjamin pubblica il saggio su L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica.
1937. Max Horkheimer pubblica il saggio "Teoria tradizionale e teoria critica", il manifesto programmatico della nuova fase dell'Institut.
1938. Theodor Wiesengrund Adorno lascia Oxford dove si era rifugiato ed emigra negli Stati Uniti entrando a far parte dell'Istituto, mentre Erich Fromm, dopo una lunga serie di polemiche, lo abbandona. Si accentuano gli scontri nel gruppo sul giudizio da dare sulla Unione Sovietica e i processi staliniani.
1940. Il 26 settembre, bloccato sul confine franco-spagnolo, Walter Benjamin si suicida col veleno.
1941. Marcuse, Kircheimer e Neumann entrano al servizio di un settore specifico del controspionaggio americano. Esce Ragione e rivoluzione: Hegel e il sorgere della teoria sociale di Marcuse
1947. Adorno e Horkheimer pubblicano presso l'editore Querido di Amsterdam la Dialettica dell'Illuminismo. Esce anche Eclisse della ragione di Horkheimer.
1949. Il 13 luglio con l'appoggio dei comandi delle truppe alleate fu ricreata per Horkheimer la cattedra che era stata abolita nel 1933. Questa fu la premessa per il ritorno dell'Istituto, della sua biblioteca e dei fondi a Francoforte anche se molti membri, primo fra tutti Horkheimer, accettarono di far ritorno in Germania solo a condizione di poter conservare la doppia cittadinanza.
1950. Adorno vicedirettore. Cinque anni dopo diventa condirettore allo stesso grado di Horkheimer. L'Istituto riprese a lavorare in un edificio provvisorio adiacente alla vecchia sede che era stata distrutta da un bombardamento. L'anno successivo fu inaugurata la nuova sede.
1951. Escono i Minima Moralia di Adorno.
1955. Marcuse pubblica Eros e civiltà.
1960. Sempre più evidenti si fanno i contrasti tra Adorno e Horkheimer.
1964. Appare, ancora di Marcuse, L'uomo a una dimensione.
1966. Adorno porta a termine la Dialettica negativa. Il 22 maggio lo Sds organizza all'università di Francoforte il "Congresso sul Vietnam". E' il primo atto pubblico dell'opposizione extraparlamentare ma anche l'inizio della rottura tra gli studenti e il loro padre spirituale Adorno.
1967. Nel luglio Marcuse, ormai su posizioni apertamente polemiche rispetto agli altri rappresentanti della Scuola appare in pubblico accanto a Rudy Dutschke sulla tribuna della Freie Universität di Berlino.
1969. II 31 gennaio gli studenti occupano i locali dell'Istituto a Francoforte e Adorno chiama la polizia per farli sgombrare. Habermas rivolge al movimento la critica poi ritrattata di "azionismo irrazionalista e di fascismo di sinistra". Il 6 agosto durante le ferie in Svizzera Adorno muore per un infarto.
1973. Morte di Max Horkheimer.
1979. Morte di Herbert Marcuse.
1981. Jürgen Habermas pubblica la Teoria dell'agire comunicativo. E' la svolta della teoria critica in direzione del linguaggio e dell'intersoggettività, in un rinnovato confronto interdisciplinare con le scienze umane.

calendario

la scuola di Francoforte

papers

risorse web

Torna alla Home Page