Qui convergono tutti i curricula
inviati dai nostri lettori. Chi cerca lavoro avra' a disposizione una piccola
vetrina. Ma attenzione! I curricula saranno pubblicati solo dopo
la vostra autorizzazione poiché essi contengono informazioni tutelate
dalla legge sulla privacy. |
Nella
nuova legge sull'editoria, approvata ieri definitivamente e all'unanimità dal
Senato, c'è una piccola sorpresa che riguarda i giornalisti
professionisti della carta stampata (quotidiani, periodici e agenzie). Un aiuto
da 20 milioni di lire per chi voglia darsi una mossa e riconvertire la propria
preparazione professionale verso i "new media". Attenzione, però: per
poter beneficiare di questa somma bisogna dimettersi dal giornale ed è
necessario che quest'ultimo versi in stato di crisi. Meglio
non pensare, però, alle imprese in crisi. La gran parte di quelle in cui i
colleghi lavorano, scoppiano invece di salute. Piuttosto, come è avvenuto
il miracolo di approvare una legge all'unanimità? Con un piccolo artifizio. Sul
punto più controverso, lo sconto massimo del 10 per cento al prezzo dei
libri (che resta libero) si istituirà un comitato, presieduto da Giuliano
Amato, che di qui a un mese prenderà una decisione, da trasferire in un decreto
legge. Per il
resto, gli applausi "bipartisan" (destra e sinistra, Fieg e Assostampa)
vanno a una legge che in tre anni assegna 185 miliardi al nostro settore
e che riforma radicalmente il concetto di "prodotto editoriale"
rispetto alla legge precedente, datata 1981 e indirizzata con le sue provvidenze
solo a quotidiani, periodici, agenzie di stampa. Ora tale "prodotto"
include anche il libro, le reti televisive e radiofoniche e quelle di
comunicazione in genere ("on line" compreso, naturalmente). Restano
fuori della porta solo dischi e film.
La scoperta è stata fatta da Franco Abruzzo,
attivissimo presidente dell'Ordine regionale lombardo. Quando si dovrà
discutere il contratto dei giornalisti assunti a tempo indeterminato nella
pubblica amministrazione, per essere impiegati negli uffici stampa, il rischio
è che la Fnsi venga tenuta fuori della porta. A proposito, cosa dice in pillole questa
benedetta legge 150? Che per essere assunti a tempo indeterminato come capi
ufficio stampa nella pubblica amministrazione, occorre essere iscritti
all'Albo dei professionisti o a quello dei giornalisti, e avere in tasca il
diploma di laurea, visto che si verrà inquadrati in una qualifica dirigenziale.
L'assunzione in organico non può che avvenire per concorso, anche se la
legge e il suo regolamento non lo dicono esplicitamente. E chi sia già oggi nell'organico della
Pubblica amministrazione, iscritto all'Albo dei giornalisti, ma privo di diploma
di laurea? Potrà fare il capo ufficio stampa lo stesso, partecipando a
dei corsi di formazione professionale organizzati dopo l'entrata in vigore del
regolamento, corsi della durata minima di 90 ore e massima di 120.
La nostra società opera da 22 anni solo in Libia
nei settori lavori meccanici, elettrici, petrolchimici, trattamento acque. Uno
dei principali problemi in Libia è l'assenza di informazioni riguardanti in
generale il paese. La comunità straniera in Libia nonchè le 15/20.000
persone fuori Libia che si interessano per motivi economici e commerciali a
questo paese non hanno un punto di riferimento informativo.
Gruppo
Omnia srl cerca segretaria amministrativa 20/27 anni,
bella presenza, diplomata, dinamica con esperienza in
stesura prima nota, fatturazione, contatti
clienti/fornitori. Buona conoscenza word excel. Inviare
curriculum n° fax 02/603785 oppure
Tuttouniversità
Bari, allegato in Puglia e Basilicata del mensile Campus web (Class
editori), ricerca giornalisti operanti nelle sette provincie lucane e
pugliesi per la scrittura di articoli riguardanti cronaca universitaria.
Cercasi
collaboratori giornalistici da Genova, Cagliari, Roma , Bari L'Aquila,
Campobasso, Potenza, Trento, Bolzano
All'armi, all'armi !!!! E'
uscito, e' uscito !!!!! Quest'ultimo sconto (di fatto
sulla laurea e sulla lingua straniera) sara` praticato anche a chi possa
vantare almeno 200 giorni di lavoro. Escluse, pare di capire, le figure
ibride, come quei giornalisti professionisti (qualche decina) che
svolgono la mansione di corrispondente da un capoluogo di provincia secondo
l'articolo 35 del CCNL. Per loro nessuna speranza di schiodarsi dal loro
destino di un milione al mese.
SELEZIONE PER PERSONALE GIORNALISTICO La Rai – Radiotelevisione Italiana effettuerà una selezione riservata a giornalisti professionisti, finalizzata alla creazione del bacino di reperimento del personale giornalistico da assumere con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato, in qualità di redattore, per future esigenze, nelle redazioni nazionali e nelle redazioni regionali. 1.Condizioni
per l’ammissione alle prove selettive Potranno partecipare alla selezione giornalisti professionisti in possesso, alla data di scadenza prevista per l’accettazione delle domande, dei seguenti requisiti: - diploma di laurea
conseguito presso università italiane – o titolo equivalente conseguito
presso università di altri paesi aderenti all’Unione Europea – o
dichiarazione di svolgimento e compimento della pratica giornalistica rilasciata
da una delle scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine dei Giornalisti ai
fini della prevista pratica professionale; - cittadinanza italiana o di
uno dei paesi rientranti nell’Unione Europea; - residenza in Italia; - iscrizione all’Albo dei
Giornalisti, Elenco Professionisti; - ottima conoscenza di una
lingua straniera (con preferenza per la lingua inglese) che verrà valutata con
apposite prove di merito. Costituirà titolo preferenziale l’ottima conoscenza
di una seconda lingua straniera (ai cittadini stranieri sarà richiesta anche
l’(ottima conoscenza della lingua italiana, scritta e parlata); - buona capacità di utilizzo
dei più diffusi strumenti di informatica individuale (software applicativi in
ambiente Windows e navigazione su Internet); - assenza di carichi
pendenti, di condanne e/o altre menzioni di rilevanza penale. 2.Commissione
esaminatrice I candidati saranno valutati
da una Commissione Esaminatrice nominata dalla Rai. 3.Prove d’esame Le
prove d’esame – che avranno luogo nella sede, nelle date e con le modalità
che verranno tempestivamente comunicate ai candidati – consisteranno in: a)
Prova scritta: - test a risposta multipla
(multiple choice) finalizzato alla verifica del livello di cultura generale; b)
Prova pratica articolata su: - svolgimento di attività di
radio-telecronaca:conduzione; - redazione di un testo e
stand up; - redazione di un vivo:
improvvisazione su un tema; - navigazione su Internet e
utilizzo software applicativi in ambiente Windows; c) Prova orale articolata su: - colloquio di cultura
generale e sulle specifiche competenze professionali; - lingua straniera; - lettura di una agenzia
straniera (inglese o francese e spagnolo); d)
Prova attitudinale: - analisi del potenziale ai
fini dell’inserimento in azienda; Il
giudizio di inidoneità conseguito in uno dei test o delle prove sopra indicate
determinerà l’esclusione del candidato dal successivo test o prova. 4.Personale
già impegnato dalla Rai con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato a)
Saranno ammessi alla selezione, direttamente a partire dalla fase della
selezione di cui al precedente punto 3.b), indipendentemente dai requisiti
richiesti per l’accesso, senza sostenere la prova scritta di cui al precedente
punto 3.a), tutti i partecipanti alla selezione che nel periodo dal 1° gennaio
1996 al 31 dicembre 2000 abbiano collaborato con la Rai con contratti di lavoro
subordinato a tempo determinato regolati dall’art. 1 e dall’art. 2 del
Contratto Nazionale di Lavoro Giornalistico, per più di 500 giorni; b)
Saranno ammessi alla selezione, a partire dalla fase di cui al precedente punto
3.a), indipendentemente dai requisiti richiesti per l’accesso, tutti i
partecipanti alla selezione che nel periodo dal 1° gennaio 1996 al 31 dicembre
2000 abbiano collaborato con la Rai con contratti di lavoro subordinato a tempo
determinato regolati dall’art. 1 e dall’art. 2 del Contratto Nazionale di
Lavoro Giornalistico, per più di 200 giorni. 5.Domanda di ammissione La domanda di ammissione dovrà contenere, a pena di inammissibilità, i seguenti elementi: - cognome e nome; - data di nascita; - possesso della cittadinanza
italiana o di altro paese aderente all’Unione Europea; - residenza in Italia; - indirizzo o recapito in
Italia presso il quale far pervenire l’eventuale convocazione per le prove
d’esame; - facoltà che ha rilasciato
il relativo diploma di laurea o il titolo equipollente, con indicazione del voto
e dell’anno di conseguimento, e scuola di giornalismo riconosciuta che ha
rilasciato la relativa dischiarazione di svolgimento e compimento della pratica
giornalistica; - indicazione delle lingue
straniere conosciute; - data di iscrizione
nell’Albo dei Giornalisti, Elenco Professionisti; - posizione nei riguardi
degli obblighi militari; - indicazione della sede di
lavoro preferita; - indicazione
dell’eventuale possesso dei requisiti di cui al precedente punto 4); - espressa autorizzazione al
trattamento dei dati personali (L. 675/96). Alla
domanda potrà essere allegato un curriculum vitae indicativo delle principali
esperienze di studio e professionali, eventualmente integrato da un supporto
audio-visivo della durata massima di 10 minuti. Le domande di ammissione
alla selezione dovranno pervenire entro e non oltre il 15 febbraio 2001, a mezzo
raccomandata A. R., al seguente recapito: Casella n. 49/A – PIEMME
S.p.a., Via Umberto Novaro n. 18 – 00195 Roma Gli interessati dovranno
specificare sulla busta e sulla domanda di ammissione il riferimento
“Selezione Personale Giornalistico”. Saranno considerate come non
pervenute le domande di ammissione inoltrate con mezzi diversi dai servizi
postali delle Poste Italiane S. p. a. od inoltrate ad un indirizzo differente da
quello sopra specificato. 6.Disposizioni finali L’eventuale assunzione degli idonei è subordinata alla presentazione di certificazioni attestanti il possesso dei requisiti dichiarati nonché all’accertamento dell’indispensabile idoneità fisica alla mansione.
Autorizzo espressamente il Barbiere della Sera a pubblicare in rete il mio curriculum e al trattamento dei miei dati personali ai sensi della legge sulla privacy. E poi, mandate il curriculum scritto con semplicita' SENZA FORMATTAZIONE ALCUNA E CON TUTTE LE MAIUSCOLE AL POSTO GIUSTO. Se cominciate a metterci tabulazioni, box, trattini e fronzoletti vari, noi poi diventiamo matti per impaginarlo. Chiaro? Grazie
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