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Riflessioni e Pensieri

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Noi viviamo in una societa' dove la recita e' continua. Noi viviamo in una societa' dell’immagine ad effetto immediato. Noi viviamo in una societa' ricca di seduzioni a godimento costante. Noi viviamo in una societa' dove parecchie persone sono religiose, ma molto spesso soltanto di facciata.

 

 

Chi oggi non conosce la gelosia o l’indifferenza, l’avidita' o la brama di possesso, nel nostro vissuto quotidiano. Desideri e sentimenti che nella vita, si manifestano con arroganza e crudelta'. Persino quando, frontalmente, con astuzia, tali comportamenti si nascondono dietro gesti garbati. Ecco che tra i tanti misteri della vita la natura umana: e' l’enigma piu' importante da indagare e scoprire.

 

 

Nelle nostre citta' del Sud, se si vuole che un sogno si trasformi in realta' bisogna aprire gli occhi e smettere di dormire. Riconosciamolo, un bravo politico trova sempre una strada, un mediocre politico trova sempre una scusa per tutto cio' che non ha saputo o voluto realizzare. Le azioni dell'uomo, e non le parole, sono lo specchio dei suoi pensieri. Alcune persone sognano cose importanti e non li realizzano, altri invece stanno svegli e li realizzano.

 

 

Il tempo batte tiranno sulle dure rive dei giorni, avaro padrone; sono fuggiti dalle mani i desideri piu' voluti. Ma il viso della luna e' quello della nostalgia, chiaro e lontano. E la luna e' uno specchio su cui si possono osservare tutte le cose

rimaste legate al cuore.

 

 

Qualcuno nel passato sosteneva: “Il ferro si puo' piegare, il piombo si puo' fondere”, ma io aggiungerei e la coscienza d’ogni uomo si puo' corrompere! Quale cultura e' la nostra, che si fonda sull’indifferenza per gli altri, dove il desiderio supremo che spadroneggia e' l’egoismo o il desiderio di conquistare soltanto le poltrone dorate del potere

 

 

La nostra storia ci propone le vecchie contraddizioni di sempre: tra eroismo e infamia, tra furore e silenzio, tra sfruttamento e desiderio di liberta', questi sentimenti convivono, ancora oggi. E sono tracciate dalle due facce della nostra storia: quella degli oppressi e quella degli oppressori. E Pascal parlando degli oppressi e degli oppressori, nel suo libro “Les Penses”, sosteneva: ” Bisogna avere pieta' degli uni e degli altri. Ma per gli uni bisogna avere una pieta' che nasce dalla tenerezza, per gli altri una pieta' che nasce dal disprezzo”.

 

Autore: Santi Fugazzotto

 

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